IL RITARDATARIO
- Capitolo 1° -
Eccomi qui con la mia prima fic!!
Dopo aver letto tantissime storie splendide ed entusiasmanti, mi son detta: beh, perché no, proviamoci!!
Così ho iniziato a scrivere qualche riga e...incredibile, pian piano l’ispirazione ha preso il sopravvento!!
Non so ancora bene come evolverà la storia, anche se ho già qualche idea in mente.
Beh...che altro dire...vi lascio al primo capitolo, spero vi piaccia!!!
Scusate in anticipo per gli eventuali errori e, se vi fa piacere, recensite!! Tutte le critiche sono assolutamente ben accette! ^_^
Ps: cercherò di mantenermi più IC possibile, però, trattandosi di una AU dalle tematiche abbastanza leggere, il rischio di OOC è in agguato.
In ogni caso, così è come immagino Naruto e Sasuke se vivessero nel nostro mondo e avessero avuto le esperienze di cui leggerete.
Ah, dimenticavo, i personaggi sono tutti maggiorenni e appartengono al maestro Kishimoto. ^_^
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RIPETIZIONI
di Silver Moon
IL RITARDATARIO
- Capitolo 1° -
“Dannazione...” imprecò il ragazzo, correndo a perdifiato. “Dannazione!”
Ma perché, perché tra tutte le mattine proprio quella non aveva sentito la sveglia?
Oddio, in realtà l’aveva sentita chiaramente invadere i suoi sogni con l’inconfondibile trillo malefico, e proprio per questo l’aveva prontamente zittita. Ma sotto le coperte si stava così bene, in fondo altri cinque minuti poteva anche concederseli...
Solo che i cinque minuti erano diventati trenta, e in breve si era trovato costretto a correre come un matto per non arrivare in ritardo proprio il giorno del terribile compito di matematica.
Perché aveva davvero provato a capire qualcosa degli ultimi argomenti fatti, però gli unici risultati che era riuscito ad ottenere erano stati un gran mal di testa e la voglia di uscire per una bella passeggiata. Ad essere sinceri un po’ era migliorato, sperava veramente di raggiungere la sufficienza – se almeno fosse riuscito a copiare qualcosina, giusto qualcosina – ma a prepararsi meglio proprio non ce l’aveva fatta. Non era da lui passare ore e ore sui libri, preferiva di gran lunga fare sport all’aria aperta – oh sì, per quello aveva energia da vendere – oppure, sua grande passione, suonare l’amata chitarra: poteva trascorrere serate intere perso tra note e intense melodie, completamente rapito dalla musica. E infatti la notte precedente era andato a letto tardissimo, con il risultato di ritrovarsi a dover letteralmente volare in direzione della scuola.
Varcò l’ingresso alla velocità del suono e superò i tre piani di scale in un lampo. La sua classe era esattamente dall’altra parte dell’edificio. Nei corridoi ormai non c’era più nessuno. “Dannazione.” Ormai mancava poco, giusto un ultimo sforzo...
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La porta dell’aula si spalancò improvvisamente, calamitando l’attenzione di tutta la classe, già alle prese con i temibili esercizi. Il ragazzo era fermo sulla soglia, ansimante, il torace che si alzava e si abbassava per lo sforzo e gli scarmigliati capelli biondi che gli ricadevano sulla fronte imperlata di sudore, incorniciando due splendidi occhi color zaffiro.
“P-Professor... Orochimaru... sono... anf ...in ritardo?” chiese il giovane tra un respiro e l’altro.
“Non lo so Uzumaki, me lo dica lei, visto che la prova è iniziata già da dieci minuti,” rispose il professore con voce calda e suadente, ma guardando il ragazzo con occhi così freddi e intensi da farlo rabbrividire.
‘Accidenti, proprio quest’uomo terrificante doveva capitarmi come insegnante! E proprio di matematica... merda!’ pensò il biondino. “Mi scusi professore, non ho... ehm... sentito la sveglia,” rispose, cercando di mantenere un tono più calmo possibile.
“Oh, non importa, capita,” rispose mellifluo il professore, con un lieve sorriso ad increspargli le labbra. “Ma non stare lì sulla porta, vieni entra. Puoi sederti qui in prima fila: c’è un posto libero, visto che Aburame è ancora malato. Così potrò darti una mano, se dovessi avere qualche dubbio sul testo del compito.”
‘Brutto figlio di... Seduto qui davanti non riuscirò a copiare un bel niente e lui lo sa benissimo. Merda! Calma Naruto, sta calmo, fa buon viso a cattivo gioco, non fargli capire di aver centrato il bersaglio!’
“Oh, ma certo. G-grazie professore,” rispose il ragazzo forzando un sorriso, prendendo posto e tirando fuori dallo zaino fogli, astuccio e calcol... ‘Dannazione, la calcolatrice! Ma come ho fatto a dimenticarmene? Ci mancava solo questa!’
Stava quasi per chiedere ad alta voce se qualcuno potesse prestargliene una, quando sentì un leggero tocco sulla sua spalla. Si voltò e vide Sakura, la sua migliore amica, porgergli una calcolatrice. “Tieni Naruto, ma dove hai la testa?” gli disse, sorridendo rassegnata.
“Sakura... grazie mille! Ma... e tu, come farai?”
“Idiota! Sai bene che ne porto sempre una di riserva, non si sa mai! E poi, c’era da immaginarselo che prima o poi ti saresti dimenticato la tua!”
“Ragazzi, se avete finito con la vostra chiacchierata vi ricordo che avete una prova da svolgere,” intervenne il professore, consegnando a Naruto il foglio con gli esercizi.
“Certo, mi scusi professore,” rispose Sakura con un gentile sorriso, rimettendosi subito al lavoro.
Il biondino non poté fare a meno di ridacchiare sotto i baffi, immaginando cosa stesse pensando realmente la ragazza, di sicuro qualcosa di poco educato. Poi diede uno sguardo al compito... e smise di ridere, desiderando con tutto se stesso di essere ancora sotto le sue morbide coperte. Forse avrebbe fatto meglio a studiare con Sakura, che era davvero una gran secchiona, o con il suo amico Shikamaru, svogliato cronico ma intelligentissimo. Ma ormai era tardi per simili pensieri... era lì, più o meno aveva studiato, tanto valeva provarci!
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‘Dio, voglio morire...’
Naruto si passò una mano tra i capelli, ormai in preda alla depressione più nera: mancava solo un quarto d’ora alla consegna e lui aveva risolto sì e no un esercizio su quattro.
Il professore, seduto alla cattedra proprio di fronte a lui, non gli aveva tolto gli occhi di dosso nemmeno per un secondo, privandolo della possibilità di chiedere una mano a chi gli stava intorno. Il ragazzo sentiva addosso il peso del suo sguardo e questo non faceva che aumentare il suo nervosismo. Stava andando decisamente peggio del previsto...
Un movimento alla sua sinistra attirò la sua attenzione. Naruto alzò appena lo sguardo dal compito e si vide passare di fianco un ragazzo alto, dal portamento fiero e dai capelli neri come la notte, in netto contrasto con la sua carnagione nivea.
‘Tsk... quel genio dell’Uchiha ha già finito,’ pensò il biondo, non senza una punta d’invidia, incontrando gli occhi dell’altro, due polle scure e profonde.
Il moro diede una rapida occhiata al foglio sul suo banco e, un attimo prima di passar oltre, sogghignò con aria di superiorità.
Naruto per poco non balzò in piedi. ‘Uchiha bastardo! Solo perché è il primo della classe non ha il diritto di darsi tante arie! Se studiassi potrei diventarlo anch’io senza problemi! Se... Già, se studiassi... che idiota sono! Merda... MERDA! Lamentarsi è inutile, così come prendersela con gli altri... Devo assolutamente risolvere almeno un altro esercizio o saranno guai!’
Mentre Naruto era immerso nei suoi pensieri, il moretto si avvicinò alla cattedra, consegnando i suoi fogli.“Professore, io ho finito, posso uscire?” chiese.
“Ma certo, va pure a rilassarti un po’,” rispose il professore, osservando deliziato il suo allievo migliore uscire dall’aula. Fiero, così sicuro di sé, era uno studente particolarmente interessante, che grazie alla sua intelligenza e alla sua determinazione sicuramente avrebbe fatto strada.
Intanto, Naruto si era appoggiato allo schienale della sedia guardando il soffitto, sperando di trovare un’illuminazione.
E l’illuminazione arrivò... sottoforma di un piccolo foglietto di carta che Shikamaru fece silenziosamente scivolare sul suo banco mentre il professore era ancora distratto, prima di consegnare a sua volta il compito ed uscire pigramente dall’aula.
Il biondo avrebbe voluto mettersi ad urlare dalla gioia: sul bigliettino c’era il quarto esercizio, completamente risolto. Senza farsi notare, iniziò a copiarne il contenuto, con il cuore che batteva a mille per il timore di essere scoperto. In fondo al foglietto, solo un piccolo appunto: Scusa, ma è finito lo spazio. Naruto non poté fare a meno di sorridere: Shikamaru gli aveva appena salvato la vita!
L’improvviso suono della campanella lo fece trasalire. “Ragazzi, il tempo è scaduto. Consegnate subito!” intimò il professore, autoritario.
Sperando con tutto se stesso che i due esercizi svolti bastassero per raggiungere la sufficienza, Naruto nascose il biglietto in una tasca e consegnò il suo compito, uscendo in fretta dall’aula per evitare eventuali commenti sgraditi da parte del professore e, soprattutto, per andare in cerca del suo salvatore.
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tsuzuki88 - Voto:
Bella fiction! complimenti.... Ora però voglio il SEGUITOOOOO!!!!!! XDXD
non vedo l'ora di leggere il seguito
non vedo l'ora di leggere il seguito
purpleyes17 - Voto:
kuroichigo - Voto:
purpleyes17 - Voto:
Kiss
silver-moon
Hihihi!!! E' vero...Sasuke geloso è semplicemente fantastico!!! ù_ù
Sono felice che la storia continui a piacerti...presto arriverà il nuovo capitolo (e in betaggio)! XD
Un bacio anche a te!
mary-nana89 - Voto:
silver-moon
cat-81:
Certo! La canzone che canta Naruto è "Hallelujah" di Jeff Buckley!
E poi...hihihi...beh, considerando che i nonni erano ad un altro piano della casa e che il loro udito non sarà sopraffino, vista l'età, possiamo dire che con buona probabilità non avranno sentito nulla!
kumie:
Ma grazie!!!! ^_^
Rieccomi qui...dopo una lunga assenza...come puoi vedere ho aggiornato la storia e pubblicato dei nuovi capitoli, spero continuerai a seguirmi e a farmi sapere cosa ne pensi!
Sapere che la storia è appassionante e che i capitoli abbiano il giusto ritmo, mi riempie di gioia!!! ^o^
E poi...che bello che tu abbia letto il decimo capitolo ascoltando la canzone cantata da Naruto!! L'ho sentita mentre scrivevo, e mi dava i brividi!
Comunque stavolta ti prometto che aggiornerò presto: ho già in cantiere i prossimi capitoli!!
Alla prossima! Baci!
melchan90:
Grazie mille!!! ^_^
Riuscire a trasmettere delle emozioni è una delle cose a cui tengo di più, non finirò mai di ripeterlo!! ^o^
Spero che continuerai a seguirmi anche nei nuovi capitoli!!
Un bacione!
whan:
Hihihihi!!! E' vero: loro due in versione scolastica sono qualcosa di incredibile!!! *ç* Comunque questo è tutto merito loro (e di Kishimoto sensei), non mio! XD
Un bacio!
linaleexx:
Addirittura piangere!! *_* Ma ora sei tu che fai commuovere me!!!
Beh...sì...in effetti immaginare Naruto che dice una cosa del genere, fa tremare le gambe!! *o*
Spero che continuerai a seguire la fic e a farmi sapere cosa ne pensi! ^_^
Un bacio!
astharas:
Quanti complimenti!!! ^_^ Grazie mille! Spero che ti piacciano anche i nuovi capitoli!!! Fammi sapere!!
Baci!!
gogeta55:
Uh, mi fai emozionare! ^_^
Adoro mettere un po' di pepe nelle storie (e se ci sono Sasuke e Naruto mi viene naturale), ma senza dimenticare un pizzico di dolcezza e, perché no, un bel po' di divertimento!!
Spero che continuerai a seguirmi!
Alla prossima!
mary-nana89:
Hihihihi!!! Che bellezza!!! Ma se mi commenti anche qui mi fai gongolare il doppio!!!! XDDD Dai, torno seria, mi fa davvero piacere sapere cosa ne pensi!!
Un grande bacio anche a te! A presto!
Ps: ehm...non fate caso al commento che ho lasciato prima...era una risposta per cat-81 ma l'ho pubblicato male! XD
...continua nelle pagine numero:
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