---

Vorrei saper e poter dire cosa mi sta accadendo, ma non posso.
Nemmeno io so che mi sta accadendo.
Per la prima volta sono in balia di non so bene cosa.

E' una sensazione strana da definire, è come essere spezzati a metà.
Da una parte una vecchia ferita che torna a pulsare, dall'altra una strana gioia unita ad un calore tale da poter far quasi rimarginare o quasi far smettere di pulsare quella ferita.
Il problema sta proprio in questo: si equivalgono.
Cos'è meglio scegliere?
Rinunciare ad un qualcosa per paura di soffrire nuovamente è da codardi. Cercare di dimenticare sarebbe da ipocriti, perchè so già che quella parte della mia vita non la dimenticherò mai.
Allora che devo fare?
Prima era molto più semplice, quando tra me e gli altri c'era la mia barriera invalicabile.
Ma tu hai iniziato a poco a poco l'opera di distruzione.
Prima una scalfitura, poi una crepa seguita da altre crepe e poi... la barriera ha ceduto. Si è infranta definitivamente.
Hai avuto accesso alla mia anima.

E la cosa mi spaventa.
Sono spaventata eppure sollevata.
Spaventata perchè ora mi conosci, sai che posso anche essere fragile, ma faccio di tutto per non darlo a vedere, perchè ora sono vulnerabile.
Sollevata perchè ho trovato qualcuno che mi capisca, che so che c'è per me.

Mi piacerebbe vedere l'espressioni del tuo viso quando e se leggerai queste poche righe.
Mi piacerebbe vedere i tuoi occhi verdi attenti nella lettura.
Mi piacerebbe che tu mi tendessi la mano, come nel mio sogno, e che ne andassimo insieme verso una meta sconosciuta.
Mi piacerebbe che quelle nuvole nere sparissero per sempre dalla mia vita e che tornasse il sole.
Mi piacerebbe che tu fossi il mio sole.

Eppure, la cosa mi spaventa...



FINE