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Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Tokio Hotel
Titolo Fanfic: FORBIDDEN WORDS - DEVIL BESIDE YOU MISSING MOMENT
Genere: Romantico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: One Shot, AU, Lemon, Slash
Autore: nephilim galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/12/2008 18:34:34

Riprende da -> DBY Capitolo 6. La loro prima volta.
 
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FORBIDDEN WORDS
- Capitolo 1° -

ღForbidden Wordsღ




Non aveva pensato alle conseguenze di quel suo gesto. In quel momento, voleva solo buttarsi fra le braccia di Tom, e sperare che lo perdonasse.
Quando il biondo gli aveva aperto la porta, non si era neanche assicurato che fosse davvero lui, e comunque le lacrime gli avrebbero impedito di vedere qualsiasi cosa.
Si era stretto tremante a Tom, confortato dalle braccia che subito l'avevano stretto e riscaldato.

Era andato tutto bene, si erano chiariti, Tom l'aveva perdonato e si era dimostrato molto più fragile e insicuro di quanto pensasse. Bill aveva capito solo in quel momento quanto realmente ci tenesse a lui, e quanto lo avesse logorato quel bacio rubato. Nonostante tutto si detestava, perchè non riusciva ad odiare Leila. Forse perchè era stata la prima persona ad essergli amica, lì dentro.
Comunque fin lì, tutto a posto.
Poi, la catastrofe. Tom l'aveva baciato e spinto sul letto, cominciando a spogliarlo.
E no, il disastro non era che Tom volesse farlo, il disastro era lui. Era sicuro al cento per cento che avrebbe fatto un casino, e Tom sarebbe scappato a gambe levate.
Ma che ci poteva fare se era solo un povero verginello, come il biondo non si stancava mai di ripetergli!?
Un pensiero ironico attraverò la sua mente, mentre Tom scendeva a baciargli il collo. Almeno da quella notte non avrebbe più potuto prenderlo in giro per quello.
Ovviamente non riuscì certo a stare zitto, anche perchè sentì una strana sensazione attraversargli lo stomaco non appena il biondo era sceso verso il suo collo.
...farfalle?
Farfalle nel suo stomaco!?Ma cosa diavolo..?
Si fece prendere dal panico.
-T-Tomi..per te è speciale?-mormorò all'improvviso strizzando gli occhi. Sentiva un calore invadergli tutto il corpo, e sembrava che le sue farfalle lo gradissero parecchio.
Sentì il biondo alzare lo sguardo su di lui, ma quello che non si aspettava era la sua risposta-domanda.-Speciale?-
Per un attimo si chiese se avrebbe dovuto fermarlo, prendersi un attimo per parlarne e un sacco di altra roba da fidanzatino insicuro. Ma le sue farfalle - evidentemente non ammaestrate - lo spinsero a farla breve.
-Sì...per te sono come tutte le altre ragazze..?Io voglio saperlo, perchè...-lo fissò, sempre più incerto.-..per me è speciale, non lo voglio fare con una persona qualsiasi...è solo perchè sei tu..-sentì la sua voce farsi sempre più fioca man mano che portava a termine il suo discorso.
A quel punto si zittì, aspettando una risposta che non sapeva se voleva sentire.
Ma Tom lo sorprese. Si chinò a baciarlo dolcemente sulle labbra e lo rassicurò proprio con le parole che Bill avrebbe voluto sentire.
-No..non sei come le altre..è importante.. con te..-
E lui, povero verginello spaurito, non potè fare a meno di sciogliersi e di lasciarsi andare a tutte quelle strane sensazioni che cozzavano insieme dentro di lui. In breve, gli venne nuovamente da piangere. Non se ne rese quasi conto, prese a singhiozzare forse per il nervosismo o l'emozione o...
..quelle stupide farfalle di merda...
Percepì un tocco leggero sul suo avambraccio, e trovò gli occhi color cioccolato di Tom a fissarlo apprensivo.
-...cazzo, Tomi.. è così importante per me..-
E lo disse perchè era vero. Per lui, ora, Tom era tutto. La paura di deluderlo gli attanagliava il cuore, la paura di non essere all'altezza o..di non essere amato.
E fu per questo che, dopo un'ennesima rassicurazione, accompagnata da una carezza, si decise a fare quella domanda. Quella richiesta che, alla fin fine, gli premeva più di tutte.
-Tomi...me lo dici..?-
E il biondo, ovviamente, non afferrò subito. Ma Bill aveva imparato ad essere paziente, per ottenere ciò che voleva.
-Per favore, Tomi...se pensi che sia davvero importante...dillo...per favore...-
E Tom lo sorprese di nuovo.
Gli sfiorò prima la pelle del collo, poi il naso, la fronte e la bocca con le labbra, dolcemente. Fu scosso da un brivido quando infine si avvicinò al suo orecchio e gli soffiò un 'ti amo' che lo fece sussultare.
Portò le mani dietro la sua nuca, attirandolo a sè e sorprendendo lo stesso Tom, che non capiva se Bill fosse triste, spaventato o felice.
-Bill..?-chiese, esitante.
-..sono tuo, Tomi..-
Lo disse con voce così flebile che al biondo parve di averlo sognato. Poi il moro si staccò da lui, ricadendo sul cuscino, e Tom sorrise.
-Non ti farò del male, promesso..-e lo baciò sensualmente sul lobo dell'orecchio. Bill annuì, stringendo le labbra e rabbrividendo.
Tom iniziò a slacciarsi la camicia, ma il moro portò una mano all'altezza del suo petto.-..lo faccio io..-mormorò imbarazzato, alzandosi leggermente. Tom lasciò ricadere le mani lungo i fianchi, osservando Bill mentre continuava a slacciargli l'inutile indumento, baciandogli di tanto in tanto i pettorali. Alzò la testa e sospirò, felice.
Giunto all'orlo dei suoi pantaloni, sembrò esitare. Alzò lo sguardo, sperduto, e Tom, sorridendo, prese la sua mano tremante, guidandolo.
-Stai calmo..-gli intimò a voce bassa. Il moro fremette e si decise ad abbassarli, notando subito l'eccitazione del biondo. Spalancò gli occhi.-Oddio..-mormorò basito.
Tom emise una leggera risatina, afferrandolo per il polso riportando così il suo sguardo al suo viso.-Tutta colpa tua..-gli soffiò sulle labbra. Bill si irrigidì, ma finì comunque di sfilare quei pantaloni. Tom li gettò via. Spinse nuovamente il moro sul materasso, e lui si distese docilmente. Si portò le mani al volto, completamente congestionato. Il cuore gli batteva a mille e più nel petto, e non sapeva cosa fare per calmarsi. Questo era quello che Tom aveva aspettato per lungo tempo......che anche lui aveva aspettato, e sembrava tutto così..nuovo, almeno per lui, così sconosciuto che non poteva fare a meno di rimanerne terrorizzato.
Il biondo si mise a cavalcioni su di lui, osservando i brividi che percorrevano il corpo di Bill. Non sapeva davvero cosa fare per fargli passare tutto quel timore - se di timore si trattava. Poteva capire che la prima volta fosse sempre una specie di trauma, ma lui avrebbe fatto di tutto per far trascorrere al moro i momenti più belli della sua vita. Non si trattava di banale sesso, era amore. E l'amore non poteva fare male.
Sfiorò appena la piccola cintura di cuoio che Bill aveva stretta in vita, la quale teneva su tutta la 'divisa' da servo che indossava.-Bill?-
Il moro sbirciò da dietro le sue dita affusolate e annuì nuovamente, sentendo uno strano calore all'altezza dell'inguine, mentre le farfalle nel suo stomaco facevano festa. Possibile che Tom gli causasse tutto quello scombussolamento? Si decise ad aprire gli occhi, osservando il biondo spogliarlo con lentezza esasperante, come se avesse paura che toccandolo troppo l'avrebbe inevitabilmente rotto. Sentì i suoi poveri abiti scivolargli lungo le coscie, poi un tocco caldo cominciò ad accarezzargliele con dolcezza. Bill avvampò, rendendosi conto che erano le dita di Tom a mandarlo in confusione. Abbassando lo sguardo si accorse infine che erano entrambi nudi, e quasi si sentì mancare. Tom sembrò prenderla con filosofia, e il moro si accigliò, pensando che probabilmente era così abituato a fare sesso che ormai non contava più per lui.
Invece quella notte sarebbe stata tutto per Bill. Si sentiva come se fosse stato sul punto di consacrare una parte importante di sè a Tom; una parte che non avrebbe potuto più avere indietro, e neanche la voleva a dirla tutta. Si chiedeva senza trovare pace se Tom si sentisse nello stesso modo, soprattutto dopo aver detto di amarlo, ma più ci pensava e più il pensiero che era andato a letto con chissà quante prima di lui lo lacerava.
Ma poi il biondo prese a sfiorargli i fianchi con le dita tiepide, senza fretta, con un'espressione attenta in volto, quasi avesse paura di quello che stava per fare, e Bill si rese conto di essere davvero speciale per lui. Sorrise inconsciamente, prendendogli una mano fra le sue e portandosela sul cuore.-Guarda cosa mi fai, Tomi..-ridacchiò. Tom sentì il cuore di Bill battere all'impazzata, e sorrise.-Anche il mio fa così in questo momento, cosa credi?-lo accarezzò con lo sguardo, e Bill arrossì di nuovo. Sì, sarebbe stato bello, perchè Tom l'avrebbe reso indimenticabile. Lasciò libera la sua mano, e Tom si tirò indietro, sedendosi dietro di lui. Divaricò le gambe di riflesso, per fargli spazio.
Il biondo sorrise riprendendo ad accarezzargli le cosce, ma quando qualcosa toccò la parte più proibita del suo corpo, Bill capì che stava tentando di distrarlo dal suo vero obbiettivo, e non potè fare a meno di irrigidirsi innaturalmente. Tom allora si chinò su di lui, baciandolo sulle labbra.-Va tutto bene, rilassati..-gli sussurrò provando ad infilare un dito dentro di lui. Bill sussultò e singhiozzò leggermente, e le carezze di Tom si fecero più intense. Mosse lentamente il bacino a destra e a sinistra, cercando di trovare conforto in quella presenza estranea, che nonostante tutto lo eccitava all'inverosimile. Non fece in tempo ad abituarsi completamente, che sentì un altro dito unirsi al precendente, e spalancò gli occhi.-T-Tomi..-pigolò portandosi le mani davanti alla bocca.
-Bill, devi solo rilassarti...non voglio farti male, lo sai. Rilassati..-lo baciò dietro l'orecchio. Bill provò ad annuire, e solo in quel momento si rese conto che la sua erezione strusciava contro la pancia piatta di Tom. Gemette. Era una sensazione del tutto nuova per lui e doveva dire che non gli dispiaceva. Vide Tom sorridere, prima di scostargli i capelli già appiccicaticci dalla fronte. Nella stanza faceva molto caldo, adesso. Solo allora si accorse che il suo respiro era diventato pesante, e anche Tom dovette notarlo perchè torno subito a rassicurarlo, piegandosi sul suo petto.-Non devi preoccuparti, non ti farei mai del male.-ripetè per l'ennesima volta e Bill non potè fare a meno di credergli.
Terzo dito. Un urlo muto gli sfuggì dalle labbra. Artigliò le lenzuola, provando a stringere le gambe, ma Tom le bloccò con una mano, continuando a muoversi ritmicamente dentro di lui.-No.-scosse la testa, e Bill si limitò a mordersi un labbro. Lo sapeva che lo stava facendo solo per abituarlo, ma il dolore era comunque enorme.
Un pensiero gli attraversò la mente: e quando Tom ci avrebbe messo...?
Spalancò gli occhi, e per un attimo fu quasi sul punto di fermarlo. Avrebbe potuto sopportare tutto quel dolore? Non ne era più tanto sicuro, non sembrava più così bello e perfetto.
-Ora forse ti farà un po' male, ma stringiti a me, d'accordo?-lo avvertì improvvisamente.
No!Non era affatto pronto!
-T-Tomi..-balbettò quando sentì il biondo sfilare le dita da lui.-Non so se..-azzardò.
Tom alzò lo sguardo, inclinando leggermente il capo verso destra.-Cosa?-
Si era già pentito? Non voleva andare fino in fondo? Era..una follia! Insomma, erano tutti e due lì, si amavano, si desideravano, Bill non poteva volersi fermare proprio in quel momento!
..però se il moro gliel'avesse chiesto, probabilmente si sarebbe fermato. Un pensiero del genere era inconcepibile per lui; non si era mai tirato indietro di fronte ad una scopata, non importava il consenso dell'altro, o meglio dell'altra.
Ma pensandoci, questa non era una futile scopata. Davanti a lui non c'era una delle solite ragazze senza identità, c'era Bill. E se Bill tremava e serrava le dita attorno al lenzuolo per la paura, lui come poteva andare avanti?
Sospirò, lasciando la presa sulle sue gambe.-D'accordo, Bill..se non vuoi..dimmelo, mi fermerò.-disse alzando le mani e fissandolo con lo sguardo più sincero che gli riuscì.
Bill sbattè le palpebre, a dir poco sorpreso. Davvero Tom - quello che, almeno fino a cinque secondi prima e almeno secondo i suoi calcoli, era un maniaco del sesso - si sarebbe tirato indietro..per lui? Se gliel'avesse chiesto si sarebbe davvero fermato, senza serbare rancore per la sua codardia?
Aprì la bocca, per dirgli che no, probabilmente non era ancora pronto ma che avrebbero potuto...riprovare, in seguito.
Ma prima si fermò ad osservare - analizzare - l'espressione del biondo. Lo fissava in modo sincero, sì, però poteva leggere chiaramente un pizzico di delusione nel suo sguardo. Forse Tom pensava che Bill non lo amasse, che non si fidasse ancora di lui, e non voleva che credesse queste cose. Lui amava Tom, lo amava dal profondo del cuore.
...e poi, ragionandoci, per quante volte l'avesse già fatto, era incredibile pensare che avesse già fatto sesso con un..maschio. Quindi questa era una specie di prima volta anche per lui..no?
Questo pensiero lo confortò. Allungò una mano, cercando quella di Tom. Il biondo la strinse, confuso.
-E' okay, Tomi...sono..-deglutì.-...pronto.-
Tom non era affatto convinto.-Bill, io non-
-Tomi, ti giuro, sto bene. Però se non ti dai una mossa posso sempre cambiare idea, eh!-emise una risatina tremula.
Tom rimase a fissarlo per qualche altro secondo, come per controllare che stesse davvero bene.
-D'accordo, allora..-continuò a squadrarlo alla ricerca di un minimo lampo di indecisione. Non lo trovò.-..adesso rilassa i muscoli, ti farà meno..male.-gli consigliò.
Bill espose il collo e annuì, cercando di fare come gli era stato detto. Dopotutto Tom aveva già infilato tre dita dentro di lui, sicuramente il suo..coso, non poteva essere così grande da squarciarlo!
...o sì?
Dio, non doveva pensarci, o avrebbe agito d'impulso, fermando di nuovo Tom!
Cercò di rilassare i muscoli, anche se non aveva idea di come dovesse fare. Dopo poco comunque, si sentì in qualche modo abbastanza rilassato.
Sgranò gli occhi, sentendo la punta bagnata del membro di Tom premere sulla sua apertura.
...oddio, sembrava molto più grande di quello che credeva...anzi, sperava.
Il biondo gli baciò il mento e il petto, tentando di distrarlo da quello che stava per accadere, mentre gli alzava le gambe, divaricandole ancora un po', per permettergli di muoversi liberamente.
Bill tremò comunque.
Nonostante tutte le premure ricevute, non potè fare a meno di lasciarsi sfuggire un urlo quando la punta del biondo affondò lentamente dentro di lui. Tom gemette, e la sua mano andò a cercare istintivamente quella di Bill, facendo intrecciare le loro dita insieme.
Il moro gettò la testa all'indietro, lasciando che qualche lacrima scorresse sulle sue guancie, mentre i singhiozzi e i gemiti si mescolavano sulle sue labbra.
-T-Tomi..-singhiozzò. Il biondo continuò a spingersi lentamente fino a che non fu completamente in lui, e si fermò. Aveva già la fronte completamente imperlata di sudore, ed era teso a causa della lentezza assurda con cui si muoveva, per timore di far del male a Bill.
Dio, aveva una paura fottuta di fargli passare la notte più brutta della sua vita. Forse avrebbe dovuto fermarsi proprio quando il moro gli aveva dato il via libera. Era evidente che non era pronto ad accoglierlo in lui.
...ma come avrebbe potuto capire quando sarebbe stato pronto?Imprecò tra i denti. Bill era così stretto...Merda.
Anche se cercava di pensare lucidamente a fare attenzione, non riusciva a non provare un piacere enorme solo nel trovarsi dentro di lui. Lo baciò sulle labbra tremanti, per poi accogliere sulla sua lingua alcune delle lacrime che scendevano dai suoi occhi nocciola.-Bill, piccolo...-ansimò. E sembrava davvero troppo piccolo, steso sotto di lui e scosso dai singhiozzi, mentre grossi lacrimoni continuavano a scivolare lungo le sue guancie.
Gli carezzò il basso ventre con movimenti circolari, come se avesse potuto alleviare il dolore con quel semplice gesto.
Bill si portò il dorso della mano libera alla bocca, cercando di trattenersi dal piangere. Non sapeva più se era per il dolore o per l'emozione, perchè non riusciva più a capire cosa diavolo stesse succedendo dentro di lui. Era come se fino a quel momento avesse avuto un grande vuoto dentro di sè, e poi fosse arrivato Tom a colmarlo, incastrandosi perfettamente con il suo corpo. Era..fantastico. E doloroso. Ma doveva solo abituarsi.
-Tomi, co-così è peggio...muoviti un po', ti prego..-supplicò, con la voce rotta dall'emozione. Tom annuì, e si sistemò meglio in mezzo alle sue gambe, uscendo di poco, per poi rispingersi, sempre con grande attenzione, in lui. Bill gemette di nuovo, mordendosi lievemente la pelle della mano, ma stavolta il biondo non era sicuro fosse per il dolore. Forse cominciava ad abituarsi. Piano, piano, ce la stavano facendo.
-Dio, sei così stretto...non hai idea di come tu mi faccia sentire, Bill...merda..-ansimò spingendosi ancora in lui. Il moro girò la testa, sospirando nel cuscino, mentre il biondo affondava ancora in lui, piegandosi sul suo petto e mordicchiandogli un capezzolo con dolcezza. Bill reagì all'istante, inarcando la schiena, e Tom sorrise, mentre qualche goccia del suo sudore andava a bagnare anche il moro.-...cazzo, sei..-mormorò, senza finire la frase. Bill cercò di sbuffare divertito, ma gli uscì solo un gemito strozzato. Lo sapeva cosa stava provando, sapeva tutto perfettamente perchè era quello che sentiva anche lui. Avere Tom dentro di sè all'inizio era stato doloroso ma poi.....non avrebbe saputo descriverlo, sapeva solo che finalmente si sentiva completo, in qualche modo.
Tom non separò mai la sua mano da quella di Bill, il quale stringeva le sue dita convulsamente attorno a quelle del biondo, le nocche ormai bianche, mentre quest'ultimo cominciava ad assumere un ritmo sempre più regolare, che comunque non facesse soffrire Bill. Ma il moro ormai era stato sopraffatto dal piacere, e tutto il dolore era svanito e si era sciolto insieme alle lacrime.
La sua erezione continuò a scontrarsi contro l'addome di Tom, finchè questi non decise di avvolgerla con le sue dita, tirandola delicatamente una prima volta. Bill non potè fare a meno di inarcarsi di nuovo, spalancando gli occhi con un grido muto. Tom lo prese per un buon segno, e andò avanti, cominciando a carezzarla per tutta la sua lunghezza, facendo particolare attenzione a stuzzicarne la punta. Bingo, Bill soffocò un urlo. Sentì chiaramente che sarebbe impazzito, la mano di Tom lì era semplicemente troppo per lui.
...ed era così dannatamente bravo..
Si morse il labbro a sangue. Non era abituato a quelle nuove sensazioni, non era lo stesso masturbarsi ed essere masturbato, e non avrebbe mai potuto percepire la differenza così chiaramente come mentre il biondo lavorava su di lui. Venne poco dopo, gridando il nome di Tom, e rendendo appiccicaticci i loro addomi. Aspettò che i brividi dovuti all'orgasmo si placassero e riprese fiato.-S-scusa..-mormorò guardando in basso con gli occhi spalancati, quasi stupito di quello che era successo. Tom emise un gemito tremulo, che doveva essere una risatina, accennando un sorriso rassicurante, per poi dare un'altra spinta più decisa. Bill si irrigidì, e Tom capì che aveva colpito un qualche punto strano.-Oddio..-sussultò il moro inarcandosi, se possibile, ancora di più. Si aggrappò con una mano al lenzuolo, cercando disperatamente un appiglio stabile.
Tom aggrottò le sopracciglia, perplesso. Era una reazione positiva? O gli aveva fatto male? Ormai dalla bocca di Bill uscivano solo gemiti, non riusciva più a distinguere parole dotate di senso logico. Per verificarlo, continuò a spingersi verso quel punto speciale, sussurrando nel frattempo parole dolci, come nenie, all'orecchio del moro. Bill grugnì, fin troppo soddisfatto, e girò la testa per far allineare le sue labbra con quelle di Tom, azzerando poi la distanza fra loro. Fu un semplice sfiorarsi, quasi incuriositi, anche perchè il biondo era così impegnato in tutt'altro che non avrebbe avuto la forza nemmeno di infilare la lingua fra le labbra morbide e umide di Bill. Il baciò durò a lungo, mentre continuava a spingersi dentro e fuori da lui, aumentando anche la velocità. Bill non sembrava più farci caso, era completamente soggiogato e gli aveva lasciato libero arbitrio. Tom ne era contento, significava che lo stava rendendo felice, ma soprattutto che si fidava ciecamente di lui. Quest'ultimo pensiero gli scaldò il cuore.
Poco dopo, Bill sentì le labbra di Tom irrigidirsi innaturalmente, e si rese conto che anche il suo corpo si era come gelato. Non potè fare a meno di spaventarsi un poco. Che stava succedendo? Si era fatto male? Oddio, aveva forse sbagliato qualcosa?Poteva averlo ferito in qualche modo?Era possibile, dopotutto per lui era la prima volta ed era un tale imbranato..
Sgranò gli occhi, dischiudendo le labbra per la sorpresa, e interrompendo così il flusso dei suoi pensieri. Qualcosa di strano e...caldo, incredibilmente caldo, era appena vorticato nel suo ventre, mandandogli dei brividi che partivano dalle dita dei piedi e finivano alla punta delle orecchie. Tom si lasciò andare contro di lui, esausto.
-Tomi...-ansimò Bill, confuso e senza fiato. Il biondo dopo un momento uscì da lui, rotolando su un fianco e andando a stendersi accanto al moro, cingendolo subito con le braccia. Bill venne scosso da un brivido non appena sentì svanire la presenza di Tom da dentro di lui. Il biondo prese ad accarezzargli i capelli, soffiando sul suo collo. Bill, invece, gli passò una mano sulla guancia bollente, ma subito la tolse.
-Ho fatto schifo..-mormorò demoralizzato.
Tom bloccò le sue carezze, come fulminato.-...ma cosa dici?-chiese sconcertato. Lo strinse a sè, sospirando sui suoi capelli.-Sei stato fantastico, incredibile...-gli baciò la fronte accaldata, e Bill si lasciò coccolare da quel tepore ormai familiare.
Tom non era stato del tutto sincero, ma non era colpa sua. E' che non sarebbe mai riuscito a descrivere a parole quanto quello che era successo l'avesse soddisfatto. E non per l'atto in sè - certo entrare in Bill era stata la cosa più fantastica della sua vita - ma quello che l'aveva reso davvero felice era stato far sentire Bill bene, e capire che si fidava di lui.
...mio Dio, se era così che si sentiva ad amare ed essere amato......si chiese dov'era stato Bill tutto quel tempo. Avrebbe voluto recuperare tutti i momenti che non aveva potuto condividere con lui, ma sapeva che non era possibile. Doveva accontentarsi di quelli a venire, e renderli indimenticabili.
Posò nuovamente le sue labbra sulla pelle infuocata del volto di Bill. Respirava ancora pesantemente, e non diceva nulla, ma non sembrava triste o insoddisfatto. Passò una mano lungo tutta la sua schiena, arrivando alla piccola fessura in mezzo alle natiche. La stuzzicò e l'accarezzò, sentendo il moro mugolare sulla sua pelle.
-Peccato, ora non potrò più chiamarti verginello.-sbuffò divertito. Bill alzò la testa, accigliandosi, e il biondo pensò subito che si fosse arrabbiato.
Il moro si puntellò su un gomito, per guardarlo bene in viso. Aggrottò un attimo le sopracciglia, arricciando le labbra e respirando pesantemente col naso.
-E' meglio che stai zitto.-proferì severo, alzandosi a sedere in ginocchio accanto a Tom. Sorrise, lievemente ironico. Ce l'aveva fatta, non era più il povero cucciolo spaurito che 'non sa come vanno quelle cose'. Adesso era...
..cos'era?
Ci pensò su un attimo.
...bhè, adesso era semplicemente il..cucciolo di Tom..? Suonava bene.
Scoprì che non gli dispiaceva affatto.
Tom inarcò un sopracciglio, divertito.-Zittiscimi tu.-provocò leccandosi le labbra.
Bill sorrise, e si chinò sul suo viso accaldato, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Soffiò sulle sue labbra, e il biondo chiuse gli occhi, sospirando lievemente.
Il moro sogghignò, pensando che avrebbe potuto benissimo lasciarlo a bocca asciutta e sgattaiolare via, ma proprio in quel momento Tom schiuse lievemente le labbra rosee e bagnate, e gli occhi di Bill guizzarono subito su di loro.
...nel caso, sarebbe sgattaiolato un'altra volta. Adesso aveva di meglio da fare, decisamente.
Fu un leggero sfiorarsi di labbra, che però mando dei brividi dritti dritti lungo la spina dorsale di entrambi.
Tom fu il primo a riaprire gli occhi. Bill rimase un attimo a fissarlo stupito. Li aveva lucidi, e nelle sue iridi castane poteva leggervi lampante una sola cosa: amore.
-Bill, ti-
-Shh.-lo interruppe, posandogli un dito sulle labbra.-Va bene così, lo so. Non ho bisogno che tu me lo ripeta sempre, lo capisco guardandoti, Tomi.-
Il biondo annuì lentamente, baciandogli il polpastrello, e il moro rise.
Un 'ti amo' sarebbe stato decisamente troppo banale.


ღEndღ






Note finali dell'autrice perversa:

Io non ho nulla da aggiungere su questo MM. Spero solo vi sia piaciuto, e abbia riportato un po' di carie nella vostra bocca, in attesa del seguito della FF <3
Ciao <3
 
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VOTO: (3 voti, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
jen90p - Voto: 07/02/09 11:25
Bellissimaaa ^^ bravaaaa :D
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emoemi - Voto: 25/12/08 23:53
ammazza!!! molto bella ....wwo *ç* complimenti!!!
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jolly25 - Voto: 25/12/08 20:11
il cap è bellissimo!!baci
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graziamadeinth 25/12/08 19:17
eh? eh? eh??? cosa? cosa? cosa????
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