1° (E ULTIMO)
- Capitolo 1° -
I personaggi sono tutti maggiorenni, essi non esistono realmente.
Il lupo correva sulla neve, talmente veloce da dare l'impressione di volare.
Dietro di lui correvano i suoi sottoposti.
Si fermò improvvisamente, per annusare l'aria.
- Senti qualcosa, capo? - un grosso lupo nero gli si avvicinò.
- Sono vicini... li senti anche tu? - a rispondere fu un gigantesco lupo grigio, un'enorme fiera dai brillanti occhi gialli, intelligenti e penetranti, simili a quelli di un re o di un giudice, ma con una luce selvaggia che solo un capobranco può possedere.
I muscoli erano insolitamente evidenti, le zanne bianche e lunghe, il pelo folto e ruvido.
Ma la cosa che metteva i brividi era la voce: calda e fredda allo stesso tempo, una fusione di virilirà e superbia, di saggezza e brutalità.
Gli altri gli si avvicinarono con fare sottomesso, cercando di evitare lo sguardo penetrande del capo.
In lontananza, una diga dalle finestre illuminate.
Maugrim si voltò.
- Prendeteli -
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Quegli occhi...
Maugrim li osservava.
Così intensi, per un ragazzo così giovane...e quel collo morbido e caldo...
Il lupo cercò di non farsi distrarre da simili pensieri, ma il caldo alle parti basse si fece sentire.
"Potrebbe diventare uno splendido giocattolino..." pensò, squadrandolo con fare critico.
Ma la distrazione durò troppo a lungo, e il fiume li travolse con furia.
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Eccoli di nuovo uniti, insieme...questa volta il caldo si fece più intenso.
Si leccò le labbra, lentamente.
- Vieni con noi, e alle tue sorelline non succederà nulla - disse con fare suadente.
Li avevano circondati, non avevano possibilità di fuga.
- Vieni con noi, e le lasceremo libere...andiamo...non fare lo stupido! - cominciava a spazientirsi.
Peter abbassò la spada.
- Va bene. -
- Bravo ragazzo -
Ce l'aveva fatta.
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Avevano lasciato un paio di lupi a sorvegliare le ragazze, mentre loro si allontanavano: arrivati al campo, avrebbero ululato, così avrebbero potuto allontanarsi anche loro.
Erano arrivati: minotauri, demoni e altri mostri si aggiravano fra le tende.
Involontariamente, Peter si avvicinò al corpo possente di Maugrim.
- Paura? - chiese ridendo.
- N-no! - ma la voce lo tradì.
- Tranquillo, non faranno del male al mio cuccioletto - a quell'affermazione, Peter cominciò seriamente a preoccuparsi.
Arrivarono alla tenda della Strega Bianca, dove il capobranco e la strega stupirono gli altri presenti con assurde richieste e altrettanto assurde concessioni.
Maugrim voleva Peter.
Lo disse chiaro e tondo.
La strega asserì come se nulla fosse.
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- Come diavolo hai fatto?! - la domanda risuonò nella tana.
- Alla strega non importa nulla di lui - disse noncurante, indicando Peter con un cenno - L'importante è che non ritorni dalla sua famigliola, a meno che, ovviamente, non sia nel salotto della strega! - rise sguaiatamente alla sua battuta.
- Ma cosa ci vuoi fare? Insomma, non abbiamo bisogno di bocche da sfamare! Non sa cacciare, ci rallenterà negli spostamenti, è debole, è... - Fenrir, braccio destro, nonchè fratello di Maugrim, dava voce ai pensieri di tutti.
- Beh, ci potremmo divertire un po'...sapete...è da un po' che non scopo... -
Un silenzio di tomba si diffuse nella grotta.
Peter era sconvolto, e un rossore intenso si diffuse sul suo volto.
- Non te lo permetterò! - ma la voce gli tremava, e il panico stava per investirlo come un'onda anomala.
- Come scusa? - Maugrim si avvicinò e strofinò il naso contro il cavallo di Peter che fece un balzo indietro, disgustato, ma inciampò e finì lungo disteso.
- Fenrir, Midgardr, Loki, Fafnir...voi restate...gli altri...FUORI! - ruggì con il pelo arruffato.
- Benebenebene... - disse quando furono soli: lui, il capobranco, e poi Fenrir, il pelo dal lupo nero e maestoso quasi al pari del fratello, Midgardr, bianco come la neve e flessuoso, Loki, bruno e gigantesco, e Fafnir, col suo pelo grigio argento, con una spruzzata di pelo rosso sul muso.
- Allora, piccolino... Cominciamo? - Maugrim si avvicinò nuovamente, strofinando dolcemente il naso contro il collo del ragazzo.
- No...ti prego! - Peter non riusciva più a controllarsi.
- Avanti, voi...aiutatemi! - gli altri lupi si avvicinarono e cominciarono a strappargli i vestiti con i denti.
- No! Fermi! Vi prego! - ormai era tardi: i suoi vestiti, o meglio, quello che ne restava, erano sparsi per la caverna.
- Guardate che bel maschietto...bocconcino delizioso... - Midgardr leccò un capezzolo.
- N-no... - ma un sospiro mozzò la sua ennesima supplica.
- A quanto pare gli piace...che troietta... - la voce cavarnosa di Loki ferì le orecchie del giovane.
- Chissà se gli piace anche qui sotto - Fafnir aveva una voce stranamente dolce e gentile: evidentemente era il più giovane.
Detto questo cominciò a leccargli il pene, con dolcezza.
Peter si spaventò ancora di più, e, piangendo, si strinse alla roccia, come se volesse fondersi con essa.
Accortosi di questo peggioramento, Fafnir abbandonò il pene del ragazzo, e prese a leccargli il volto.
- Andiamo! Non piangere! - la voce del lupo gli fece alzare lo sguardo e incrociare gli occhi: la tenerezza di questi gli fecero correre un brivido lungo la schiena.
- Mmm... - gli sfiggì un gemito al sentire la lingua di Loki sul suo pene.
- Ti piace, vero? - la voce di Midgardr lo colse vicino al suo orecchio destro, mentre lui alzava il bacino in direzione della sua bocca, per aumentare il contatto con la lingua ruvida.
Lentamente, il piacere cominciò ad offuscare i suoi sensi, e i gemiti sostituirono le lacrime.
All'improvviso perse del tutto il controllo, e cominciò a gridare, mentre si aggrappava alla testa di Loki e a spingere dentro la sua bocca.
Sentiva i denti aguzzi del predatore pungergli la cute, ma questo lo eccitava ancora di più.
- AH! SIIIIII! Oh...di piùùùùùù! - l'orgasmo colse Peter impreparato, e lo costrinse ad inarcarsi violentemente, fino a formare un arco con la schiena.
- Uhuhuh...è venuto solo con qualche leccatina...- Maugrim, che era rimasto silenzioso e inattivo fino a qual momento si avvicinò alla sua preda, e prese a leccare lo sperma dal muso di Loki, poi leccò anche il ragazzo.
- Che ne dici, ricambi il favore, carino? - a queste parole, Peter arrossì, e abbassò lo sguardo sul suo ventre, ancora macchiato del suo stesso seme.
- Non devi sentirti in imbarazzo...se ti va, fallo...noi non ti obbligeremo... - ancora una volta, è Fafnir a rassicurarlo, strofinanando per l'ennesima volta il muso contro il corpo candido del loro "cucciolo".
- Davvero? - chiese in tono infantile, strusciandosi contro di lui, con fare sensuale, con il fondoschiena contro i suoi genitali.
- Sì... ma vedi di non provocarci... - disse Fenrir ringhiando.
- Calmati, amore... - questa volta, le dolci attenzioni di Fafnir erano rivolte a Fenrir il quale, in risposta alla voce seducente del più giovane, gli saltò sopra, cominciando a strusciargli il pene sulle cosce.
- Ehi...che fate?... - chiese Peter sconvolto, scostandosi da sotto il ventre del lupo, ritenendo la posizione pericolosa, dato che l'uccello di Fenrir avrebbe potuto "accidentalmente" prendere l'entrata sbagliata.
- Come sarebbe, che fanno? - rispose Maugrim - Si stanno accoppiando... e Fafnir si sta scaldando... - infatti Fafnir stava cominciando a strofinare il buco contro il grosso pene di Fenrir.
- Per favore...scopami! Farò tutto ciò che vorrai...mettimelo dentro...montami...maschione! Sono la tua cagna...mmm... AAAH! - finalmente Fenrir si era deciso a scoparlo.
E mentre ringhiava e mordeva il suo sottomesso, questi guaiva con fare lussurioso, ad ogni spinta, ad ogni affondo.
Dinnanzi ad un simile spettacolo, Peter distolse lo sguardo.
- Nonono...devi guardarli...devi capire cosa ti faremo...e cosa proverai! - Maugrim gli si avvicinò, lo buttò per terra facendolo finire a quattro zampe.
- No! Hey! A-aspetta un secondo! - il ragazzo cercò di scrollarsi di dosso l'animale.
- Pensavo che ormai fossimo d'accordo! - continuò a strusciarsi contro di lui, facendogli sentire il pene viscido e caldo.
Peter cominciò a non capire più nulla.
Guardava i due lupi che si accoppiavano, osservando rapito i loro movimenti coordinati, fino al momento culminante: Fenrir spingeva con maggior furia, piantando i denti nella pelle del collo di Fafnir, che sembrava dovesse crollare da un momento all'altro sotto il peso e la passione del compagno.
Ormai non parlavano più una lingua comprensibile alle orecchie di Peter, ma ringhiavano e guaivano.
Ad un certo punto Fafnir lanciò un guaito disperato e passionale allo stesso tempo, accucciandosi tremante.
Nello stesso istante, Fenrir gettò la testa indietro e ululò, con gli occhi sbarrati.
Poi, sempre con un'espressione folle e la lingua penzoloni diminuì la velocità e la potenza delle spinte.
Quando Peter pensò che ormai fosse finita, Fenrir si girò violentemente, facendo sfuggire un gemito di dolore al compagno.
Sempre penetrandolo, coda contro coda, si lecco le labbra all'indirizzo di Midgardr, che stava "giocando" con i testicoli di Loki, il quale ringhiò feroce.
- Lui è mio! Non provare a toccarlo! - a quest'affermazione così possessiva, Midgardr lo guardò stupefatto.
- Credevo non ti importasse nulla di me... - il tono era triste e sconsolato.
- Ma che dici...lo sai che per me sei speciale... - Loki provò un improvviso interesse per la sua zampa.
- TI AMOOOOOOO!!! - Loki si trovò zampe all'aria travolto da uno scodinzolante Midgardr, che cominciò a leccarlo sul muso.
- Hai visto? Loro si vogliono bene... Non trovi che siano splendidi? - chiese Maugrim a Peter, che ansimava sotto di lui.
- S-sì...bellissimi...che vuoi che faccia? - rispose indeciso Peter.
- Guarda come si è messo Fafnir...devi concederti completamente...farti possedere...mia bella cagnetta in calore... - il lupo dominante cominciò ad introdursi lentamente dentro Peter, che si sentì come spaccare in due.
- P-piano...fai male... - il giovane emise un singulto doloroso; era sull'orlo delle lacrime.
- Tranquillo...ti passerà, piccolo mio... - leccò dolcemente l'orecchio del suo cucciolo. - Rilassati, o ti farà solo più male - aggiunse con tono critico.
- Ti preoccupi per me? - chiese Peter sorridendo.
- Non posso permettermi che il mio zuccherino soffra, no? E poi mi servi anche domani! - rispose ridendo.
- Anche domani? Non ti sembra ti pretendere troppo? - nella voce di Peter c'era una nota di preoccupazione.
Ma prima che Maugrim potesse ribattere, una fitta di piacere lo attraversò, facendolo inarcare e gemere.
- Ahahah...bella sensazione, vero? - disse il lupo aumentando la velocità e la potenza delle spinte, stringendogli con maggior forza i fianchi con le zampe.
- Sì... - gridò Peter, senza neanche capire cosa gli avesse chiesto, semplicemente esprimendo il suo piacere, gettando indietro la testa e sbarrando gli occhi, con la bocca aperta in un silenzioso urlo.
Quando riuscì a darsi un minimo di controllo, vide che le altre due coppie si trovavano in una posizione differente: con il pene dentro al corpo dell'amante, dandogli però la schiena.
- Spiegami una cosa - disse un ansimante Peter - Come fanno a mettersi così? - era molto curioso.
- Ah... voi umani non lo fate? - chiese a sua volta Maugrim.
- No! E' assurdo! - rispose scandalizzato Peter.
- Non capisco questo tono! - disse fermandosi improvvisamente - Non vi è nulla di strano! E' naturale per noi! -
Anche gli altri si erano fermati.
- Scusa... non lo sapevo... non volevo offendere... - il tono di Peter era quanto mai remissivo.
- Ti faccio vedere... - detto questo, il capobranco riprese a spingere.
Ad un certo punto, Peter sentì una parte del pene, quella appena dentro di lui, ingrossarsi improvvisamente.
- Che cosa... - il ragazzo si spaventò a quel cambiamento, e tentò di liberarsi.
- No, fermo! - esclamò Maugrim - ci faremo male entrambi... calmati tesoro, è tutto a posto... - aggiunse con più dolcezza.
- Se lo dici tu... mi fido... - rispose ancora un po' tremante.
A quel punto, il lupo si girò, esattamente come avevano fatto gli altri, solo, con più accortezza, per evitare che si spaventasse nuovamente.
Quel movimento infastidì comunque Peter, che si rilassò solo quando Maugrim si sistemò per bene.
Solo adesso si rendeva conto a cosa servisse il gonfiore di quel punto, e del perchè non doveva cercare di liberarsi: nonostante il lupo avesse ripreso il coito, non si staccavano, legati da quell'ancora di carne.
- Perchè? - chiese girando leggermente la testa.
- Serve a favorire il passaggio dello sperma... sentirai che goduria, ragazzino... - Maugrim aveva ritrovato il tono di sempre.
Infatti presto il piacere cominciò a rifluire nel corpo del ragazzo, che riprese a gemere e a chiamare a gran voce il suo bel lupo.
- Visto? E' bello, no? - fece notare Fenrir.
D'un tratto, il piacere si fece più intenso per entrambi.
L'orgasmo era vicino, e Peter si lasciò completamente andare.
- D-di più... aaahh... ti prego... oh Maugrim! - implorò prima di venire sul terreno nudo.
Nello stesso istante, Maugrim schizzò dentro di lui, amplificando le sue sensazioni.
Lentamente, avvertì il gonfiore del cazzo del lupo ridursi, e lentamente scivolare fuori.
Peter si sdraiò ansimante e guardò gli altri lupi, anche loro affaticati, che si leccavano e si strofinavano.
- Non mi coccoli anche tu? - chiese rivolto al suo amante.
Maugrim gli saltò addosso, sbattendolo per terra.
In quell'istante provò il terrore che lo volesse uccidere, come ci si libera di un'inutile giocattolo che non si usa più.
Invece il giovane colse una luce strana nei suoi occhi: un misto di felicità e dolcezza, ma anche di compassione.
- Non volevo costringerti... - disse addolorato.
Peter si stupì di quel cambiamento e si mise a ridere.
- Costretto dici? Sono io che mi sono dato a te, amore mio... ti desideravo... ti amo tantissimo... ti... - non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò le fauci del lupo sulla sua bocca, la sua lingua contro la sua, in un rozzo bacio.
Quando si staccò lo guardò di sottecchi.
- Fate così voi umani, no? - chiese dubbioso.
- Ahahah! Sì... anche se ci dovremo lavorare ancora un po'... - e si gettò su di lui, cercando di insegnargli, per quanto possibile, un modo di dimostrarsi affetto che non comprendesse nasi umidi, scodinzolii o strani rigonfiamenti alle parti basse.
---- FINE ---
Che deliriooooooo!!! XD
Non linciatemi, ma ho sempre desiderato fare una fanfic che comprendesse Peter e Maugrim, trovo che siano una splendida coppia!
Chissà cosa direbbero Aslan, la Strega o gli altri al riguardo!
Spero vi sia piaciuta, anche se è la prima fanfic che scrivo in cui ci sia un accoppiamento fra un uomo e un animale...a pensarci bene, data la mia passione per i licantropi, non sarebbe male farlo con un lupo...
O_O...ehm...
Tranquilli, non sono pazza! (credo...)
BACIIIIIII!!!!!!!!
I PERSONAGGI COMMENTANO
Muagrim: AUUUUUUUUUUUUUUUUU!!! Salve amici! Qui è il vostro Maugrim, dopo la splendida scopata con Peter, sono qui per commenta... ehi...che fai?!
Lucy (con gli occhi sbriluccicosi): - Bel cagnolinoooooo!!!!
Peter (con gli occhi infuocati): E' mioooooo!!! Cercati un altro lupo!
LUCY SI PRENDE UN CALCIO IN **** E VOLA VIA...
Maugrim: =_='' Povero me...
Peter: AMORE MIOOOOOOOO!!!!!! QUANDO CI SPOSIAMO?
Aslan, la Strega, i parenti di Peter, e tutti, e dico TUTTI, i personaggi delle Cronache: O_O...(a voi l'interpretazione...)
Nonno di Peter: Questo matrimonio non sa da fare! Ne' ora ne' mai!
Lupi di Maugrim: Grrr...
Don Rodrigo: Un matrimonio! Adoro i matrimoni!!!
Autrice (che sarei io...): CREDO CHE SIA MEGLIO CHIUDERE QUI! ALLA PROSSIMAAAA! E voi, salutate i lettori!
Tutti (personaggi dei Promex Sposi compresi) in tono da bambini della materna: Arrivederci, cari lettoriiii...
Autrice: Bravi pampini!
Tutti: O_O''
P.s. A parte gli scherzi... Maugrim ha una voce tremendamente sexy nel film... non trovate? E' il mio preferito! Sbav!XD
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