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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: YOU ARE MY ONLY LOVE
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: Lemon, Yaoi
Autore: rinnechan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/02/2009 15:28:58 (ultimo inserimento: 04/08/09)

Mia prima fic spero vi piaccia ^ ^
 
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CAPITOLO I
- Capitolo 1° -

Salve a tuttiiiii!!!! ^o^
Questa è la prima fic che pubblico e spero davvero che possa piacervi, anche se non sono molto brava a scrivere…...
Non pensavo che avrei mai scritto un’originale ma sono abbastanza soddisfatta e soprattutto mi sono divertita!!
Spero con tutto il cuore che vi possa piacere, e mi raccomando commentate! Ho bisogno di critiche per migliorare! ^ ^
Grazie a tutti quelli che la leggeranno.
Un saluto e buona lettura (spero -.-’’’)


Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti.





You are my only love

Parte I

Di Rinnechan





Louis appoggiò a terra gli ultimi scatoloni prima di sgranchirsi per bene la schiena indolenzita.
Era fatta.
Aveva finito di scaricare la sua roba nella nuova casa e ora doveva solo aspettare che Julya arrivasse.
Sua moglie; ora poteva chiamarla così da quasi una settimana, e oggi, in quella casa iniziava la loro vita insieme.
A dirla tutta non era convinto al 100% dell’amore che la moglie mostrava per lui…..ma la sua incertezza era lecita: quando sei ricco e famoso, non puoi mai essere sicuro delle persone che hai accanto. Ma in fondo sapeva che Julya lo amava, e lui amava lei….con tutte le sue stranezze.
Dopotutto si considerava un uomo di bell’aspetto: fluenti capelli castani, occhi grigi, pelle brunita, non frutto di lampade o di ore passate in spiaggia, come molti pensavano, ma dell’amore dei suoi genitori, madre bianca padre nero, anche se non aveva ereditato nulla dei caratteri fisici tipici delle persone di colore. Era alto e magro, e si permetteva di dire anche con un bel fisico. D’altronde stava per compiere trenta anni, era nel pieno della giovinezza, anche se quella non aveva potuto godersela molto. La famiglia di suo padre gestiva una grande azienda a livello mondiale, per cui aveva frequentato le migliori scuole, i migliori centri sportivi la migliore università e poi era stato gettato nel mondo del lavoro, fino a diventare il direttore della società di famiglia. Era ricco, lo era sempre stato, e famoso, ma fortunatamente non quel che bastava per avere tutti i giorni i paparazzi incollati alla sua porta.
Con il matrimonio aveva deciso di uscire dall’asfissiante ambiente del lavoro cui si dedicava assiduamente da cinque anni e aveva comprato una casa in una città non piccola ma nemmeno grande e caotica come New York. Voleva godersi qualche anno in pace fuori dallo stress ordinario, all’azienda avrebbe pensato suo padre e poi poteva seguire il lavoro da casa con computer e telefono.
Si, era contento della sua scelta.
Diversamente si poteva dire di Julya: non aveva accettato di buon grado il trasferimento, ma anche per accontentarla aveva scelto un luogo non molto distante dalla grande metropoli, cosicché la ragazza potesse portare avanti le sue attività senza troppi problemi.
Il rumore di una vettura lo distolse dai suoi pensieri riportandolo al presente.
Si voltò verso la strada vedendo un’auto attraversare il cancello, percorrere il vialetto di ghiaia e accostarsi davanti all’ingresso della villa, a pochi passi da lui.
Dallo sportello, negligentemente aperto dall’autista, usci una giovane donna in tailleur color giallo canarino con tacchi a spillo, borsetta e cappellino del medesimo colore, collana e orecchini di perle e occhiali da sole della migliore marca sul mercato. Portava corti capelli appena tinti di un bel rosso scuro, un filo di trucco e smalto perlato.

“Ciao tesoro! Sei già qui?” gli disse con voce mielosa quando lo vide.

“Bé dovevamo vederci qui quasi due ore fa e…”

“Oh si hai ragione scusami tanto per il ritardo, ma sai com’è noi donne, abbiamo sempre così da fare!” lo interruppe lei sospirando come se avesse realmente faticato di persona. Ma Louis sapeva perfettamente che l’unica fatica che si concedeva la moglie era fare jogging ogni mattina per mantenersi in forma, anche se non ne aveva affatto bisogno: Julya era, nonostante il caratterino, una bellissima donna, alta magra e formosa e con due bei occhi verdi da far invidia a due smeraldi.

“Santo cielo tesoro ma come sei vestito?!” disse lei abbassandosi gli occhiali da sole per osservarlo meglio con sguardo quasi disgustato.
Louis si guardò a sua volta non trovando niente di strano nei suoi jeans e maglietta bianca.

“Li ho messi per non sporcarmi” si giustificò, anche se non sapeva bene per cosa.

“A volte non ti capisco proprio sai? Perché non hai lasciato fare ai servitori dico io! Sono qui a posta!” lo rimproverò la ragazza.

In realtà l’unico motivo per cui aveva portato i servitori con se era perché la cucina non era proprio il suo forte, ne sapeva da dove incominciare a fare le pulizie in una casa, e di certo non poteva fare affidamento su Julya…

“Preferivo fare da solo, tutto qua” rispose lui con un sorriso.

“D’accordo come vuoi tu caro” disse lei avvicinandosi in equilibrio sui tacchi e baciandolo a fior di labbra, poi si voltò e iniziò a dare ordini a destra e a manca alle sue cameriere ed ai maggiordomi.

Prima differenza tra loro: il senso di umiltà.

Ma a Louis in fondo divertiva parecchio l’atteggiamento di Julya.

“A tesoro dimenticavo di dirti” quest’ultima lo richiamò voltandosi verso di lui.

“Tra una settimana arriverà mio fratello. Quello stupido giramondo perditempo a perso di nuovo la casa e si fermerà da noi per un po’. Scusami tesoro mio padre mi ha imposto di ospitarlo e non mi sono potuta opporre! Pensa te che ingiustizia ti sembra giusto tesoro?” concluse stizzita il suo fiume di parole.

Louis s’immobilizzò dov’era impietrito dalle parole della moglie.

“Aspetta scusa un momento: tu hai un fratello?!” chiese sorpreso.

“Ma come non te lo avevo detto?” disse leggermente stupita julya.

“Direi proprio di no! Ma…ma come…..perché non era presente al matrimonio? E perche non me ne hai mai parlato?”

“Semplice: non era al matrimonio perché non è stato volutamente invitato da me, e non te ne ho mai parlato perché è la vergogna della nostra famiglia, meno parliamo di lui meglio è per la nostra reputazione!”

“Ma è tuo fratello come puoi parlare così!” esclamò incredulo.

Per due anni erano stati fidanzati e non aveva mai saputo di avere un cognato! Neanche i genitori di Julya avevano mai fatto accenno a un secondo figlio! Tutto questo era assurdo!

“Ah! È mio fratello solo perché abbiamo lo stesso sangue e già questo non puoi immaginare quanto mi disgusti!” disse la ragazza con disprezzo. “È sempre stato un ribelle, eravamo disperati! Non gli interessava nulla dell’attività di famiglia, lui voleva fare solo quello che voleva! Finché un giorno…” s’interruppe con un sorrisetto diabolico “mio padre non lo ha trovato a letto con il suo insegnante privato di economia.”

“Tuo fratello è…..gay?” chiese Louis con un filo di voce.

Julya fece una smorfia disgustata. “Già, una cosa davvero rivoltante non credi tesoro? Comunque mio padre s’infuriò tantissimo, licenziò su due piedi l’insegnante e cacciò da casa mio fratello. Ancora mi ricordo quel giorno: mentre se ne usciva con la sua sacca in spalla, mi ha lanciato uno di quei suoi sorrisetti strafottenti e non t’immagini che rabbia tesoro! Non l’ho più rivisto, e non ne sento per niente la mancanza! Sono passati cinque anni e anche se mio padre non gli ha più rivolto la parola continua a passargli gli alimenti quando è a corto di denaro da qualche parte in giro per l’America! È solo uno stupido ragazzino viziato! Voglio vederlo il meno possibile durante la sua permanenza in questa casa!” concluse stizzita voltando la testa da un lato.

Louis era veramente scioccato. Com’era potuto accadere che non avesse mai sentito parlare del secondogenito della famiglia di sua moglie?! Eppure era gente sempre in vista, uno scandalo come un figlio omosessuale avrebbe dovuto generare scalpore, e invece veniva a sapere solo ora della sua esistenza! Evidentemente i Jeggins avevano tenuto ben nascosta la cosa.

“Quando hai detto che verrà?” chiese inseguendo Julya che a sua volta correva dietro ad una cameriera.

“Hei tu! Stai attenta con quella roba, costa più del tuo stipendio di un anno!” le urlò quando vide la povera ragazza inciampare e rovesciare a terra una pila di scatole che teneva in equilibrio.

“Scusami tesoro non ho sentito cosa hai detto?” disse nuovamente calma rivolgendosi a Louis, che intanto si era chinato e stava aiutando la cameriera a raccogliere le varie scatole.

“Dicevo, quando hai detto che viene tuo fratello?”

“Mio padre ha detto all’incirca tra una settimana” le rispose lei, ora indaffarata a controllare i lavori dei domestici.

Louis sospirò sollevato.
Bene, allora aveva tutto il tempo per prepararsi a quell’incontro.

Si voltò per osservare la sua proprietà.
Era veramente soddisfatto. Quando un anno prima aveva visto quel terreno, subito lo aveva acquistato e fatto partire i lavori di cui ora poteva ammirare i frutti. Guardò la bellissima casa a due piani di colore chiaro, gli splendidi giardini che la circondavano e dove erano già a lavoro diversi giardinieri, la grande fontana davanti all’ingresso che produceva mille spruzzi d’acqua creando giochi di luce con i raggi del sole, il cancello di ferro battuto e…

“Scusami Julya” disse perplesso rivolto alla moglie.

“Dimmi tesoro” rispose un po’ scocciata.

“Quell’uomo….è uno dei tuoi aiutanti?”

Julya si avvicinò e guardò nella direzione indicatagli dal marito. Una persona aveva già attraversato i confini della proprietà e stava camminando sul vialetto.

“ No non lo conosco sarà…” s’interruppe improvvisamente socchiudendo gli occhi per osservare meglio prima di lanciare un ansito sorpreso.
“Ma quello è mio fratello!!” gridò una volta che lo sconosciuto si fu avvicinato sufficientemente.

“Cosa?! Ma hai detto…” iniziò Louis ma un dubbio gli sfiorò la mente e anche se sperava non fosse così, con un sospiro fece la sua domanda.

“Cara, quand’è che hai parlato l’ultima volta con tuo padre?”

“Lunedì scorso tesoro perché me lo chiedi?” Louis scosse la testa ridacchiando: proprio come aveva sospettato. Ormai conosceva bene sua moglie.

Proprio in quel momento il nuovo arrivato si avvicinò a loro attraversando l’ultimo tratto che li separava correndo, e con un grande sorriso dopo aver lasciato a terra la sua valigia saltò addosso a Julya abbracciandola forte.

“Ciao sorellina! Quanto tempo è passato, è?! Come sono felice di rivederti!” disse stringendo la presa attorno alla sorella.

“Santo cielo Nicol, lasciami andare subito!!!” gridò con voce stridula Julya dimenandosi forsennatamente per liberarsi.

“Ok, ok volevo solo salutarti!” detto questo il ragazzo lasciò la presa improvvisamente facendo perdere l’equilibrio già precario alla giovane, che cadde all’indietro con un gridolino.

Louis vide passare un sorrisetto divertito sulle labbra del cognato, prima che tornasse serio fingendosi preoccupato.

“Ops…scusami tanto sorellina non l’ho fatto a posta” si scusò tendendogli la mano per aiutarla ad alzarsi.

Louis sorrise. Quel ragazzo già gli piaceva!

“Non mi toccare!! Non lo voglio il tuo aiuto!! Louis!! non startene lì impalato dammi una mano presto!” urlò isterica Julya,e lui si affrettò ad aiutarla a rialzarsi trattenendo a stento il riso.

Guardò il giovane.
Era un bel ragazzo, più basso di lui di buoni venti centimetri, magro con un fisico esile, anche se tutto sommato aveva un bel corpo. I ribelli capelli biodi erano scalati, e i più lunghi gli sfioravano appena le spalle. Guardandolo nella sua intera figura, vestito di jeans e camicia un po’ spiegazzata e abbottonata dal terzo bottone in giù, e con quel sorriso da adolescente sembrava un bambino travestito da adulto. Louis si ripeté che era proprio un bel ragazzo…

Julya si spolverò il vestito imprecando a bassa voce, poi dopo una rapida sistemata ai capelli si rivolse stizzita al fratello.

“Che cosa ci fai tu qui?! Non dovevi arrivare tra una settimana?!”

Il ragazzo sospirò alzando i bei occhi, verdi come quelli della sorella, al cielo.

“Julya, quando hai parlato con papà l’ultima volta?”

Louis lo guardò illuminandosi. Si, lui e quel giovane sarebbero diventati ottimi amici.

“Louis mi ha appena fatto la stessa domanda” rispose lei innervosita “Ci ho parlato lunedì scorso come ho già detto! Cos’è vi siete messi d’accordo?!”

Il fratello scosse la testa rassegnato.

“Mia cara sorellina devi usarlo qualche volta quel tuo cervellino, è utile sai?” disse Nicol pigiando un dito sulla sua fronte, e Julya boccheggiò per un attimo allibita a quell’ affronto, guardando l’altro con astio che se ne stava con le braccia incrociate al petto e un sorrisetto stampato sul volto in attesa della comprensione della ragazza.

Aprì la bocca per ribattere ma in quel momento si rese conto della terribile gaffe fatta davanti ai due. Le guance si colorirono per l’imbarazzo e si portò una mano davanti alla bocca schiarendosi la voce.

“Oh! non vi ho ancora presentato che imperdonabile sgarbatezza!” disse dolcemente con un falso sorriso cambiando discorso.

“Louis, questo è mio fratello Nicol, mentre Nicol, ho il piacere di presentarti mio marito, Louis.”

Quest’ultimo allungò una mano per stringere quella del cognato, e solo in quel momento incrociò il suo sguardo rimanendone folgorato.
Aveva definito gli occhi di Julya più belli degli smeraldi ma……..probabilmente non aveva mai visto dei veri smeraldi! Anzi, si……li stava fissando proprio in quel momento.
Mai gli era capitato di vedere cosa più bella…..era sicuro che nessun’altro al mondo avesse occhi del genere! Di un verde intenso, brillante, con lievi venature di tonalità diverse…….meravigliosi!
Nicol sorrise sornione allo sguardo stupito di Louis.
Ignorò la mano che quest’ultimo gli offriva e con un passo coprì la distanza tra loro appoggiando la propria bocca su quella semiaperta dell’altro, approfittando del suo stupore per infilargli dolcemente la lingua tra le labbra, mentre con una mano andava a tastare languidamente tra le sue gambe.
Louis era completamente paralizzato, spiazzato. La lingua di Nicol stava esplorando lentamente la sua bocca, e quella mano…
Sentì distintamente il sussulto scandalizzato di sua moglie e molti lievi sospiri di sorpresa da parte della servitù, ma il suo corpo si rifiutava di muoversi.
Quando Nicol si separò da lui, rimase a pochi millimetri di distanza dal suo viso guardandolo divertito, mentre si leccava le labbra come fa un bambino dopo aver assaggiato il suo dolce preferito.

“Complimenti sorellina” disse languidamente voltando lo sguardo verso la sorella che lo fissava con occhi sbarrati.
“Ottima scelta” concluse rivolgendogli uno dei suoi sorrisetti indecifrabili.

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (61 voti, 66 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 66 commenti
Rif.Capitolo: 26
emeraldas10 - Voto:
17/08/09 00:06
bellissimooooooooooooooooooooooooo .. anzi mi hai fatto venire un'idea x la mia ocntinuazione^_-mihai dato un'imput grasie..cmq bravissima mi è piacuto tanto.. l'ìunica cosa è come fai a scrivere così dettagliatamente il rapporto di sesso/amore tra i due.. bravissima..complimenti..
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Rif.Capitolo: 9
emeraldas10
16/08/09 22:16
ma semplicemente bellissimooooo.. mi hai quasi eccitato accidenti... sto scrivendo anch'io qualcosa ma le scene d'amore xrò sono tra uomo e donna faccio fatica a descriverle... brava/o scusa ma nn ho capito se sei maschio o femmina.. compliemnti..
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Rif.Capitolo: 26
clockworkorange9 - Voto:
04/08/09 20:28
nnoffrire d meglio?!? tu m hai offerto il massimo!!! qst ff è stata magnifica! nn credo leggerò altre ff ks blle e ben scritte!!! complimenti! sei un'ottima scrittrice!! nn vedo l'ora d vedere il tuo prossimo capolavoro! perchè sarà un capolavoro!! caiu! baci!!! brava ancora!!! m hai ftt commuovere!!!ç_ç
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clockworkorange9 - Voto: 02/08/09 18:40
Fanfic stupenda!!!!!!!!! me la sono letta tt in 2 gg!!! scrivi bnxxm!! hai davvero tnt fantasia!! qnd descrivi le cose, i paesaggi, i personaggi... sembra come avere una foto davanti!! complòimenti!!! sei davvero brava e questa ff è davvero bella!!! non vedo l'ora d leggere l'epilogo!!! bacioni!!! ancora bava!
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Rif.Capitolo: 25
vale728 - Voto:
28/07/09 21:01
Non ho parole per descrivere cosa ho provato leggendo questo capitolo.... stupendo e bellissimo sono ancora poco per commentare questo capitolo!!!! complimentoni perchè è stato veramente bellissimissimo!!!!!!!!!!!!!! alla fine di questo cap mi è venuta in mente una frase che hai scritto in uno dei capitoli passati... che questo nuovo nicol ti sembrava molto più smielato e tenero rispetto a come lo avevi descritto all'inizio... dalle parole che nicol dice a louis in questo capitolo si capisce che era tutta finzione quel comportamento!!!!!!!!!!!! complimenti ancora perchè mi hai fatto emozionare un casino con questa fic!!!! e mi dispiace tantissimo che purtroppo siamo arrivati alla fine!!! peccato!!!! beh aspetto l'epilogo con molta curiosità!!!!! ciao e kissoni!!!!!!!!!!!
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Rif.Capitolo: 24
vale728 - Voto:
21/07/09 21:01
EVVIVA!!!!!! sono contentissima che i genitori di nicol e louis abbiano capito tutta la storia... e se non ci fosse stata la registrazione penso che li avrebbero presi per pazzi... pmeno male che sia andata così!!!! sto stra felice anche perchè ad un certo punto del capitolo pensavo che robert e giselle avrebbero disdegnato nicol per il fatto che si era prostituito... però la cosa non è successa è ne sono molto felice!!!! grande... anzi grandissima!!! ora aspetto con un pò di tristezza gli ultimi due capitoli!!!!! Sono contenta che l'esame ti sia andato bene!!! e ora goditi solo la agognata vacanza che ti sei meritata!!!! continua così!!!!!! alla prossima!!! ciao e kissoni!!!!!!!!!!!!!!!!
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umi567 - Voto: 19/07/09 21:41
Macchè pazieneza nn vedo l'ora di leggere!! Ogni martedì aspetto la fan!!Bacione tvb!
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Rif.Capitolo: 23
vale728 - Voto:
14/07/09 16:33
Beh come sempre bellissimo... certo non succede nulla.. però la dolcezza del riveglio che hanno avuto mi è piaciuta tantissimo!!!!! complimenti.... beh però la fine è stata un pò crudele... lasciarci proprio sul più bello.... spero che continuerai così!!!! aggiorna presto!!!! ciao e kissoni!!!!!!!
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Rif.Capitolo: 22
vale728 - Voto:
07/07/09 19:54
BELLISSIMO!!!!! COMPLIMENTI... anche se cmq non è successo praticamente nulla.. apparte forse qualcosa... è stato magnifico.... certo nicol poteva evitare di baciare louis davanti ai suoi genitori... però è stato un pretesto in più per rivelare tutto.... beh certo non in questo capitolo.. da quanto ho capito ne mancano ancora 4... e questo mi dispiace un kasino... e chissà cosa capiterà.... peccato che sta quasi per finire... c'ero proprio affezionata... però dopo di questa spero di rivederti con qualcu'altra.... cmq volevo augurarti di passare queste vacanze nel modo migliore possibile visto che per adesso hai finito di studiare.... complimenti ancora per tutto!!!! sei fantastica e continua così!!!!!!! al prossimo aggiornamento!!!!! ciao e kissoni!!!!!!!!!!!
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Rif.Capitolo: 21
vale728 - Voto:
30/06/09 22:01
Beh direi che si sono proprio ritrovati e anche in un modo molto dolce.... bravissima... mi hai fatto veramente emozionare in questo capitolo... devo dirti che mi mancava da un pò dei momenti un pò piccanti nella storia ma ora che si sono ritrovati e che il complotto è stato scoperto spero vivamente che ce ne siano molti altri.... cmq devo farti veramenti i complimenti perchè il punteggio che hai auto negli scritti è veramente molto buono!!!! bravissima!!! e spero che anche l'orale sia così... quaindi In bocca al lupo per venerdì... e la prossima settimana dimmi qualcosa... perchè sono molto curiosa di sapere come sei andata... scusa se ti sono sembrata un pò troppo invadente... però lo sto facendo anche con i miei amici che anche loro hanno l'esame... cmq continua così con la fic!!!! sei grandissima!!! alla prossima!!! ciao e kissoni!!!!!!!!!!
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