Manga e Anime
creata dalla serie "NARUTO":
"DESTINI DIVERSI"
una fanfiction di:

Generi:
Sentimentale - Drammatico - Dark - Azione - Avventura - Fantasy
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Sakura decide di abbandonare il villaggio con Sasuke.....il resto lo scoprirete leggendo!!!!!!

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 19/03/2009 16:42:22 - Ultimo inserimento 16/08/2009
 
ABC ABC ABC ABC



 1 CHAPPY!!!!!!!


Ciao a tutti!! Eccovi una nuova fanfic piena di tante cose da scoprire!! (frase idiota) cmq spero che piaccia (almeno un po’) e vi auguro buona lettura!!

Sakura - Sasuke...portami con te.
Il ragazzo si girò.
Sasuke - Mpf! Sei solo una palla al piede e....
Si blocca di fronte a quello sguardo. Lo lascia completamente disarmato, senza più quell’ostilità di cui era succube poco prima.
Esordisce un passo. Poi ne fa un altro con più sicurezza. Un altro. E un altro ancora.

Ora è di fronte alla ragazza dai capelli rosa. E le è vicino.
Sasuke - Sono combattuto, Sakura.
Sakura - Eh?

Le lacrime smisero di rigare quel viso d’angelo e gli occhi si spalancarono a quelle parole.
Sasuke - Voglio portarti con me...ma tu sei troppo buona per diventare cattiva e senza pietà come me...lo capisci?

La ragazza abbassò lo sguardo.
Sakura - Ti prometto...che resterò sempre così, qualsiasi cosa accada. Va bene così?

Il ragazzo sgranò gli occhi scuri. Era totalmente certo che si sarebbe arresa. Quelle parole lo sconcertarono nella maniera più assoluta.

Sasuke - S - Si......
La ragazza sorrise, felice.
Sakura - Però me lo devi promettere anche tu!
Sasuke - V - Va bene...non mi farò sopraffare dal potere...lo prometto.
Sakura - Bene! Ora dovrai aspettare che anche io prenda le mie cose però...
Sasuke - Ti aiuto.
Sakura - Andiamo.

Raggiunsero la finestra della camera della ragazza. Si calarono dentro silenziosamente e riempirono lo zaino da viaggio con il necessario.
Sasuke notò lo sguardo velato di lacrime della sua amica, che si era incollato alla porta.
Sasuke - Ti mancheranno...vero?
Sakura - Sì...ma io ho scelto.
Scrisse un breve biglietto che lasciò sopra la scrivania e uscì dalla finestra.
Sakura - Addio a tutti.

Si erano lasciati il villaggio alle spalle da un po’. Tutti e due stavano in religioso silenzio.
Sasuke - Sono lì.

Il quartetto del suono li aspettava in una radura.
Ciccione - (non mi ricordo come si chiama, pardon) Dentro Sasuke.
Gli mostrò una botte di legno.
Ragno umano - E questa?... . non era nei patti....
Sasuke - Ci parlo io con Orochimaru. Lei viene con me.
Il suo sguardo di fuoco riuscì ad intimidire i quattro che scrollarono le spalle.
Sasuke - Sakura... non ti preoccupare. So quello che faccio. Tu stai tranquilla e seguili. Ok?
Sakura - Non c’è problema.
Sasuke annuì e si calò nella botte. Il quartetto del suono eseguì uno strano rituale e poi partirono.
Sakura li seguì senza esitare.

Viaggiarono per tre giorni quasi senza sosta. Sakura fissava sempre la botte in cui c’era Sasuke, ma non spiccicava una parola. Stava sempre in silenzio.

Al tramonto del terzo giorno si fermarono improvvisamente.
Rossina - La botte...è ora...Allontanati, tu dai capelli rosa!
Si disposero in cerchio attorno alla botte e aspettarono.
Sakura si mordicchiava il labbro. Il ragno umano faceva schioccare le labbra. La Rossina sbuffava in continuazione. Il ciccione si fissava il pancione. Il Gemello parlava da solo.

Finalmente si schiuse.

Da lì uscì Sasuke.

Per fortuna non era cambiato.

Sasuke - Bene...ho fretta di incontrare Orochimaru...muoviamoci!
Tutti annuirono e saltarono sul prossimo albero.
Sakura si avvicinò al moro, timorosa.
Sakura - Ehm...Sasuke...come ti senti?
Il ragazzo rimase silenzioso.
Sasuke - Mi sento....potente. Infinitamente potente. Trabocco di potere...Sakura!
Sakura - Dimmi.
Sasuke - No, niente...scusa.
Avanzarono in silenzio.

Rossina - Questo è il covo est.
Sasuke - Bene. Andiamo.
Entrarono in una specie di caverna scavata nella roccia calcarea . Era protetta da una cascata, che nascondeva l’entrata. Le lanterne proiettavano strane ombre sulle pareti e istintivamente Sakura si avvicinò a Sasuke.
Quel contatto sorprese il ragazzo, che non fece nulla per contraccambiare.

Arrivarono di fronte ad una porta consunta e dorata. Entrarono.
La stanza era illuminata da poche fiaccole e a quella luce tutto appariva macabro e tenebroso. Un uomo era seduto su una sedia in mezzo a quella stanza lugubre.
Aveva il volto bianco, gli occhi gialli cerchiati di viola e i capelli neri, lunghi.
Era Orochimaru.

Orochimaru - Bene, Sasuke....sei arrivato....Hai completato lo stadio del segno maledetto?
Sasuke - Si.
Orochimaru - Bene...da domani inizierà il tuo allenamento per....chi è questa?
Detto ciò, accennò a Sakura, ancora nascosta al fianco di Sasuke.

Sasuke - Lei...è con me. Si chiama Sakura.
Orochimaru - E cosa me ne faccio di un essere inutile come lei?... ... Le faccio fare la donna delle pulizie?
Rise.
Sasuke si infuriò e lo prese per la gola.
Sasuke - Non osare.....
Sakura - Ho una grande capacità del controllo e della resistenza del chakra e vanto una buona abilità nelle arti illusorie, ma scarseggio nelle arti marziali.
Ho eccellenti conoscenze in campo medico e teorico delle arti ninja. Ho una buona capacità di memorizzazione. Vi basta?
Orochimaru la fissò serio per alcuni istanti mentre pensava “è davvero come dice? potrebbe essermi davvero utile...e se questo fa felice Sasuke...”.
Orochimaru - Molto bene. Puoi restare.
Sasuke - Non è finita.
Orochimaru - ?
Sasuke - Voglio che tu le dia il segno maledetto.
Orochimaru - Vuoi che sia potente quanto te?
Sasuke - Mpf! E anche se fosse?
Orochimaru - Andate a sistemare le vostre cose e poi tornate qui....Kabuto! Portali alle loro stanze.
Kabuto - Subito signore.

Camminarono in alcuni stretti corridoi e infine arrivarono ad una porta.
Kabuto - Questa è la vostra stanza...dovrete dormire assieme perchè le altre sono del laboratori. Quando avete finito, tornate da Orochimaru.
I ragazzi annuirono ed entrarono. Poggiarono gli zaini e Sakura cadde in ginocchio. Piangeva.
Sakura - Sasuke....io ho paura....
Sasuke - Mpf! Sei una piagnucolona.....
Però si inginocchiò a sua volta e l’abbracciò sussurrandole “io ti sarò accanto, come tu hai fatto con me...non ti preoccupare”.
L’aiutò ad alzarsi e sistemarono i loro effetti personali.
Uscirono e si recarono da Orochimaru.

Orochimaru - Sei pronta...Sakura?
Sakura fece un passo avanti, sentendo sulla nuca lo sguardo fiducioso di Sasuke.
Sakura - Pronta.
Orochimaru allungò la testa e...
Sakura - Aspetti!
Il sennin si bloccò mentre la ragazza si toglieva la casacca rossa.
Sasuke, inevitabilmente, arrossì.
Sakura - Vorrei che il marchio me lo facesse sulla spalla destra, se possibile.
Orochimaru - Mpf! Ogni tuo capriccio è un ordine....
Si lanciò a tutta velocità sul corpo della giovane e le morse la spalla, nel punto indicato.

Sakura non gridò. Cadde solo a terra.
Sasuke corse dal lei e prese a scuoterla, con gli sbarrati.
Kabuto si chinò sul corpo della ragazza e sentenziò “è entrata in coma”.
A Sasuke parve d’essere trapassato parte per parte da una lama di ghiaccio.
Sasuke - Puoi fare qualcosa per lei?
Kabuto - No. Intanto portala nella vostra camera. Poi si vedrà.
Vegliò su di lei tutta la notte. Ma non si svegliava.
La mattina si era appisolato con la testa a ciondoloni quando venne svegliato improvvisamente.
Kabuto - Muoviti. Il signor Orochimaru ti sta aspettando per l’allenamento.
Sasuke si stiracchiò e seguì il giovane dai capelli argentati fuori dal covo.
Orochimaru lo attendeva in piedi, appoggiato ad un albero.
Orochimaru - Iniziamo?


Al villaggio della foglia tutto era normale. La giornata era iniziata come tante altre.
Naruto - Che bella dormita!
Si alzò, si vestì e fece colazione. Poi uscì e andò dal maestro Kakashi.
Naruto - Buon giorno maestro! Sakura dov’è?
Kakashi - Non lo so...in effetti sono in ritardo...
Shizune - Kakashi, Naruto, la signorina Tsunade vi aspetta nel suo ufficio per parlarvi di una cosa importante!
Kakashi - Uff...andiamo.

Nell’ufficio, c’era anche Jiraia.
Jiraia - Ehilà Naruto!
Naruto - Maestro porcello! Che ci fa lei qui?
Jiraia - Sono venuto per portarti via con me! Devo andare in un certo posto...e nel frattempo ho pensato di insegnarti qualche tecnica! Che ne pensi?
Naruto - Aspettami maestro! Vado a fare lo zainooooooooooooooooooooo!!!
Si precipitò fuori.
Tsunade - Uff...e una è fatta. Kakashi....tieni.
Gli porse un biglietto.
“Cari mamma e papà, mi dispiace ma io ho scelto di stare vicino a Sasuke. Partirò con lui stanotte. Mi mancherete. Vi voglio bene. Per favore, date questi messaggi a Ino, Naruto e Ten ten....Addio.”
“Caro Naruto, io e Sasuke lasciamo questo villaggio. Spero che non ci avrai sulla coscienza. Non ci seguire. Allenati e diventa un buon Hokage. Ti amo (anche se sembra impossibile sento che una parte di me ti desidera più di ogni altra cosa, mentre l’altra vuole Sasuke.....è complicato. Addio”.
“Ino.....diventa un bravo ninja. Sarai sempre la mia migliore amica. Addio”.
“Tenten... ascolta i miei consigli e non ti preoccupare. Addio. Sono certa che diventerai in gambissima.”

Tsunade - Che facciamo?............
Kakashi - Niente. Faremo come se non ci fossero mai stati. Se è questa la strada che hanno scelto...beh lasciamogliela fare.
Annuirono.


Ormai era passata una settimana che Sakura era chiusa in quella botte.
Si era svegliata un mese dopo il coma ed era subito stata messa in quella botte.
Non aveva nemmeno visto Sasuke.
Eppure, chissà perchè con lei il processo era più lento?

La botte fischiò e si aprì. Sakura uscì silenziosa.
Sembrava una lama tagliente sul punto di colpire.
Attraversò i corridoi decisa e si diresse alla stanza dove Orochimaru le aveva impresso il marchio.
Entrò e vide distintamente Orochimaru seduto sulla solita sedia, ansimante.

Orochimaru - Eh? Se uscita? Bene bene.....Da domani comincerai anche tu un nuovo allenamento. Sasuke è andato a farsi una doccia.
Sakura - Voglio degli abiti nuovi.
La richiesta spiazzò il ninja seduto.
Orochimaru - E sia. Ora va’.




...Continua nel prossimo capitolo


 
 Mi piace
 Preferiti
 Invia

49 commenti
Caricando...