Manga e Anime
creata dalla serie "LA SQUADRA DEL CUORE" (HUNGRY HEART WILD STRIKER):
"INCOMPRENSIONI"
una fanfiction di:

Generi:
Romantico - Sportivo
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
<<Ah...ho capito. Vuoi lasciarmi qui e andartene in Olanda a giocare nell’Ajax, vero?>>

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 07/04/2009 20:39:11 - Ultimo inserimento 21/12/2009
 
ABC ABC ABC ABC



 "NON ABBIAMO PIÙ NIENTE DA DIRCI"



...
Essendo una grandissima fan di Seisuke e Kaori...
li ho inseriti nella ff come fidanzati XD
...

- Ah...ho capito. Vuoi lasciarmi qui e andartene in Olanda a giocare nell’ajax, vero? -
- No invece, non hai capito niente. Mi piacerebbe andare in Olanda, si, ma con te Miki. Non mi è mai passato per la testa di partire e lasciarti qui a Tokyo -
- Bè allora, se davvero vuoi andare in Olanda, dovrai farlo da solo. Io non me ne voglio andare da qui, Roy - concluse facendo cadere la rivista a terra e allontanandosi.
- Miki! -
A cena, nel loro tavolo, il clima era dei peggiori. C’erano lui, Miki, Sakai, Rodrigo, Fukuko, Karin, Mori e il mister Murakami.
In quel momento entrò Kaori.
- Buonasera a tutti -
- Buonasera - la salutarono sorridendo
- Mi sembri di buon umore, Kaori, è successo qualcosa di bello? -
- No, niente di speciale - si giustificò sorridendo, sedendosi vicino a Sakai
- A proposito, a voi è successo qualcosa di bello oggi? - domandò il mister
- Si! questo pomeriggio è successa una cosa bellissima! Sono di nuovo single! - concluse Miki alzandosi e uscendo dalla sala sbattendo dalla porta. Tutti si voltarono verso Roy.
Kaori si alzò e sorridendo mise a posto la sedia.
- Potrei provare a parlarci io, che ne dici, Roy? -
Roy abbassò la testa.
Arrivata davanti alla stanza, bussò alla porta: - Sono io, Miki -
Miki lentamente aprì la porta: - Kaori... -
- Stavi piangendo? -
- No...non stavo piangendo - rispose asciugandosi le lacrime. Kaori sorrise.
Si sedettero sul letto e pochi istanti dopo, Miki scoppiò a piangere.
- Sai Miki, io so come ti senti -
- Davvero? - domandò sorpresa alzando lentamente la testa all’altezza di quella di Kaori, che sorridendo, fissava il vuoto.
- Quando Peter è stato chiamato nel Milan, mi ha detto che non avrei dovuto preoccuparmi, che avrebbe pensato a me ogni istante e che ad ogni attimo libero sarebbe tornato qui a Tokyo ma...avevo paura lo stesso, avevo paura di stare lontana da lui -
- Kaori... -
- Nonostante lui mi abbia cercato di tranquillizzare, nonostante mi abbia detto che mi amava...sai cosa gli ho fatto? Gli ho dato uno schiaffo, uno schiaffo così forte che gli è rimasto un segno rosso sulla guancia, e poi, sono scoppiata a piangere, tra le sue braccia -
Miki accennò un mezzo sorriso.
- A volte piangere fa bene. Altrimenti dovresti tenerti tutto dentro, e alla fine, soffriresti ancora di più -
- Già - sospirò Miki.
- Per quando Roy sia ribelle e testardo, non può stare senza di te, nemmeno se ci prova - sorrise lei.
Gli occhi di Miki si stavano riempiendo nuovamente di lacrime.
- Tu non credi? -
- Bè...non lo so. Da una parte vorrei prenderlo a schiaffi, ma dall’altra vorrei che restasse sempre con me... -
A notte fonda, dopo essersi girato e rigirato tra le coperte, Roy si alzò intendo ad andare a prendere una boccata d’aria
- E tu che ci fai qui? -
- Pensavo -
- Ascolta Miki, noi dobbiamo parlare -
- Noi non abbiamo niente da dirci invece -
- Vuoi deciderti ad ascoltarmi? -
- E tu? quand’è che ti decidi ad ascoltare me? Quand’è che chiedi la mia opinione riguardo all’Ajax? Quand’è che mi chiedi se sono felice che ti abbia chiamato? -
- credi davvero che non te l’avrei chiesta? Avevo preso in considerazione l’idea di partire, ma con te -
- Ma io non voglio venire in Olanda! -
- E allora cosa pretendi? cerca di venirmi incontro santo cielo! -
- Io dovrei venirti incontro? Io cerco sempre di venirti incontro! -
- Tu mi vieni incontro?? Tu non le idee chiare su niente che riguardi il nostro futuro! Dici di amarmi, ma non sei nemmeno disposta a seguirmi dall’altra parte del mondo, lo chiami amore, questo? -
Dopo pochi secondi, Roy si rese conto del peso delle sue parole
- Miki...perdonami -
- E adesso sarebbe mia la colpa? - Fissava il vuoto, mentre parlava. Lo fissava per paura di incrociare il suo sguardo... Ogni volta che lo faceva, si perdeva nei suoi occhi...
- ...è proprio questo il problema... l’Olanda è dall’altra parte del mondo e io non voglio andarmene. Prova a biasimarmi, forza! -
- Accidenti, ti ho già chiesto scusa! -
- Bè la verità è questa Roy. Io non sono affatto contenta che ti abbiano chiamato, perché quella proposta ha stravolto la mia vita maledizione! Io non sono felice che quella squadra sia interessata proprio a te! No, non lo sono. Va bene? - concluse piangendo, e correndo via.
“Perdonami...”
- Miki! -
“Perdonami Roy ma non ce la faccio...”
- Miki! -




...Continua nel prossimo capitolo


 
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