torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: Buffy l'ammazzavampiri (Buffy the vampire slayer)
Titolo Fanfic: OTTAVA STAGIONE
Genere: Sentimentale, Horror, Avventura, Dark, Soprannaturale
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: What if? (E se...)
Autore: raggio-di-sole23 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/10/2009 15:16:29

Una Sorta di ottava stagione di Buffy, secondo me. Alcune situazioni sono prese dalla ottava stagione a fumetti(ufficiale) altre sono inventate.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
WEIRD TRIANGLE
- Capitolo 1° -

E' passato circa un anno e mezzo da quando Buffy e le cacciatrici hanno sconfitto il Primo.
Ora vediamo la Gang che si è sparsa per il mondo.

Buffy, Dawn, Faith,il preside Wood e gran parte delle cacciatrici sono a Cleveland
Willow è in inghilterra, sta aiutando Giles ad organizzare il nuovo consiglio.
Andrew è nel Nord Italia con il resto delle cacciatrici(ottava serie ufficiale)
Xander e Kennedy sono a San Francisco.

Tutti i personaggi sono Maggiorenni, o lo diventano nel corso della storia.

Prima Puntata

C'era una solitaria macchina anonima per strada.
Una Toyota verde che sfrecciava per le vie di San Francisco.
Erano le sette di sera.
L'uomo al suo interno stava riflettendo su quanto la sua vita fosse cambiata in un anno.
Aveva perso la donna della sua vita. Morta in una battaglia epica, che avrebbe ricordato per il resto della sua vita... Aveva perso un occhio... con conseguenti battutine e frecciate... E per la prima volta della sua vita...viveva lontano dalle sue migliori amiche... Una potentissima strega ed una dolce cacciatrice bionda.
Non avrebbe mai immaginato che si sarebbe ritrovato in una metropoli come San Francisco, in un palazzo anonimo....l'unica cosa che gli sembrava familiare era vivere con una cacciatrice.
Xander parcheggiò la macchina e scese.
Il gruppo si era diviso, e Giles aveva mandato loro due a monitorare la situazione “San Francisco” che doveva essere tranquilla.
Solo dopo i due si erano accorti che la città non gli faceva rimpiangere Sunnydale.
Kennedy aveva trovato un lavoro in un centro femminile.
Teneva corsi di autodifesa per donne vittime di abusi.
All'inizio provava disprezzo per quelle donne impaurite e timorose....ora invece aveva cominciato a conoscerle e le aveva prese tutte in simpatia...e non avrebbe mai più permesso a nessun'altro di toccarle.
Xander entrò in casa e fu avvolto da una nuvola di fumo grigiastro.
Kennedy gli corse incontro e urlò – Oddio Oddio! -
Xander sospirò – Kennedy...Non dirmi che hai provato di nuovo a cucinare la cena!! -
Kennedy si riprese dal panico e ringhiò – Che cazzo! Non sapevo fosse tanto difficile cucinare un'arrosto -
Xander rise – Tranquilla Cacciatrice...per fortuna ci ho pensato io alla cena! -
Adesso Xander lavorava in un cantiere a San Francisco. Infine era ritornato alle origini...
Come ogni giorno, Kennedy se ne uscì con una delle sue solite – Mi manca Willow... Xander, secondo te una storia a distanza, può funzionare? -
Xander sorrise – Kennedy. Mi fai la stessa domanda ogni giorno... Perchè non la chiami, così ti togli ogni dubbio? -
Kennedy sbuffò – Non voglio sembrare ossessiva -
Poi guardò Xander e gli chiese – Come è andata a lavoro oggi, Jack Sparrow? -
Xander fece una risata forzata, poi andando in cucina, per sistemare il casino di Kennedy rispose – Bè... se non altro la paga è migliore di quando si combatteva contro il Primo. Ti dirò...questo lavoro finisce anche! -
Kennedy sbuffò – Mi vuoi dire che non vuoi più dare la caccia ai vampiri, ai demoni, e alle forze del male? -
Xander sorrise – No no...solo che ora non lo considero più un lavoro...tra l'altro adesso il mondo è pieno di Cacciatrici...quindi...mi limiterò a fare l'uomo che aggiusta -
Kennedy rise piena di entusiasmo – Perfetto. Allora oggi, vieni con me alla Caccia? -
Xander ironizzò – Come ho detto prima. Un'altra nottata di lavoro! -
**
Erano le undici di sera, e due figure, pattugliavano la città solitarie. Kennedy sbuffò – Okay, però la prossima volta l'ascia la prendo io -
Xander rispose – Scusa, ma tu non sei quella dei pugnali? -
Kennedy sorrise – Lo ammetto. I pugnali mi fanno sentire molto giustiziere della notte -
In quel momento il cellulare di Kennedy squillò.
Kennedy rovistò nello zaino, e poi lo prese.
Guardò sul display, e vide che era un numero anonimo.
Rispose
“Pronto. E' lei la Signorina Kennedy?”
“Chi cavolo è?”
“Lasci stare. Volevo sapere come sta. E volevo anche chiederle una cortesia. Se mi può salutare quel brav'uomo di Alexander Harris”
“Ma chi è?”
“Per ora non è importante che lei sappia. Volevo solo avvertirla che presto avrete una sorpresa. Spero mi perdonerete, ma vorrei mettervi alla prova. Confido che la supererete”
L'uomo attaccò.
Xander le chiese – Ma chi era? -
Kennedy sbuffò – Non ne ho idea. Era la voce di un uomo sui cinquant'anni...con un accento francese, mi pare... Mi ha detto di salutarti -
Xander ironizzò – Non è che magari abbiamo dei fan? -
Improvvisamente sentirono dei rumori molto forti venire da un parco.
Corsero verso quel rumore, e rimasero sconvolti, quando videro l'essere, artefice dei rumori.
Era una creatura alta come minimo due metri e mezzo. Massiccia. E impenetrabile. Come fosse fatta di rocce.
Sulla fronte aveva delle parole scritte in uno strano alfabeto.
Xander chiese – Che cosa....cosa è? - Kennedy rispose – Mettiti in fila... -
L'essere si girò verso di loro. E i suoi occhi si illuminarono.
Sollevò una panchina del parco, con una facilità esorbitante, e la lanciò addosso ai due.
Per fortuna, i due avevano i riflessi pronti, e si scansarono.
Xander guardò Kennedy e urlò – Scappiamo!! -

Kennedy approvò, e corsero via. Il mostro però era deciso ad inseguirli, quindi con grandi passi, abbandonò il parco, e si diresse verso di loro.
Xander nel correre andò a sbattere contro una donna ed entrambi caddero.
**

Xander era sopra alla donna e si alzò e mormorò – Mi scusi -
Ma guardò meglio la donna e vide... Amy.
Amy era sotto di lui, tra il sorpreso e l'infastidito.
Xander si alzò subito.
Amy lo guardò meglio e sorrise – Buonasera Xander -
Xander decise di semplificare le cose e disse – Amy, Scappa! -
Amy lo guardò – Perchè? -
Ma non ci fu bisogno di risposta.
Il mostro fece capolino verso di loro.
Amy comandò alle sue gambe di correre, e così...

Xander e Amy raggiunsero Kennedy.
La cacciatrice non appena vide Amy...guardò Xander e chiese – C-c-cosa ci fa la stronza dell'ovest qui a San Francisco? -
Xander cercò di calmarsi – Non lo so. Adesso non mi interessa...Credo che dobbiamo prima occuparci del Bestio! -
Amy sorrise – Non è un bestio. E' un Golem -
Kennedy la guardò con fare accusatorio – Per caso c'entri qualcosa? -
Amy cercò di essere indifferente – Frena i bollori Cacciatrice. Io non sapevo niente del Golem...ma chiunque ha letto dei libri di Magia, sa che cos'è...certo che è molto raro incontrare un Golem -
Xander disse a Kennedy – Tranquilla -
Poi si rivolse ad Amy – Che diavolo è un Golem? -
Amy rispose – E' un gigante creato di terra, argilla e rocce. Può essere creato solo da persone con molto potere magico. E viene usato come servo. Può essere usato per tutto ciò che desidera il suo evocatore....In questo caso credo che ce l'abbia con voi. E' molto resistente, però è incapace di pensare e di parlare. Fa solo ciò che gli viene ordinato -
Kennedy decise di deporre l'ascia di guerra per il momento. E chiese alla strega – Come si ferma? -
Amy rispose – Avete notato quelle scritte sulla fronte? Basta cancellarle, e il golem torna solo un ammasso di terra -
Xander rise istericamente – Bè...sarebbe facile...se quella fronte non fosse a tre metri da terra -
Un rumore glutturale profondo li interruppe. Segno che il Golem li aveva raggiunti.
Il bestione lasciava una scia di terra dovunque passava.
A Kennedy le tornarono in mente le parole dello sconosciuto...
Guardò Xander e disse – Quello che mi ha chiamato, mi ha detto che ci avrebbe messo alla prova...e...se fosse questa la prova? -
Xander rispose – Ma non poteva farci un test psicologico, era meglio no? -

Amy era già stanca. Non era abituata a correre, come Xander e Kennedy.
Amy sbuffò ai due – Possibile che ovunque ci sia un membro della vostra stupida banda, ci siano sempre guai? -
Xander rise – Benvenuta nel club Amy. Se porti un'amico, la tessera è gratis! -
Il golem mise una delle sue giganti mani dietro la schiena e tolse una roccia... che lanciò al gruppo.
Amy mise una mano davanti a se e la roccia rimbalzò su uno scudo invisibile.
Poi guardò Kennedy e disse decisa – Okay. Io e te ci odiamo. Però a me non va di correre per tutta la sera! Quindi avrei un'idea. Con la magia, posso farti arrivare fino sulla testa del Golem...e tu da lì, cancellerai la scritta. Che ne dici? -
Kennedy rifiutò categoricamente – Non ci penso nemmeno. L'ultima volta che hai usato la magia, Willow si stava per perdere! -
Amy sbuffò – Quante storie per uno scherzetto tra amiche...Adesso cerco di rigare dritta -
Xander disse a Kennedy – Rifletti. Potrebbe essere la nostra unica speranza. E' ovvio che niente può scalfire la pelle dura di quell'essere -
Kennedy ci rifletté su, e poi sbuffò sconfitta – Daccordo...Ma mi servirà qualcosa per cancellare le scritte...tipo un martello -
Amy annuì – E magari dell'acqua. Così da ammorbidire un po' il testone del Golem -

Intanto il Golem procedeva inesorabile. Chissà chi era quel misterioso individuo...e perché voleva metterli alla prova?
Preso tutto l'occorrente, Amy si preparò a far volare Kennedy.
La strega bionda si concentrò e la cacciatrice cominciò a levitare.
Kennedy non si fidava di Amy...però non aveva scelta.
Amy continuava a mantenere un livello di concentrazione costante. E Kennedy continuava a salire.
Era quasi arrivata. Era una sensazione sia bella che orrenda...essere sospesa a tre metri di altezza, senza neanche fili...come si vedeva nei film...
Un ultimo sforzo e la cacciatrice si ritrovò sopra il Golem.
Amy interruppe la concentrazione.
Solo che il Golem non amava essere “cavalcato”
Kennedy riusciva a malapena a non cadere. Come poteva cancellare la scritta?
Xander guardò Amy e le chiese – Hai detto che il bestione teme l'acqua vero? -
Xander andò verso l'idrante più vicino e lasciò che il Golem si avvicinasse.
Ormai era vicino... Con qualche colpo d'ascia Xander riuscì a rompere la valvola di sicurezza dell'idrante, così un immensa gittata d'acqua colpì il Golem.

Il piano funzionava.
In alcune parti il Golem si stava addirittura Liquefacendo... Kennedy decise di immolarsi...e quindi cominciò con il martello a cancellare le scritte...
dopo che anche l'ultima fu cancellata... Il Golem si disintegrò. Kennedy rischiò di fare un bel volo...ma per fortuna c'era Amy, che le fece fare una dolce planata.
Kennedy sbuffò, tutta bagnata – Che osso duro -
Amy guardò i due e chiese – Come mai, voi siete qui, e non con il resto del gruppo? -
Xander rispose – Bè... Sono successe molte cose da un anno a questa parte -
Amy ironizzò – Sì, me ne sono accorta quando Sunnydale è scomparsa -
Kennedy disse a Xander – Okay. Andiamo. Le mistiche ci hanno informato di un covo di vampiri, ricordi? -
Xander era ancora col fiatone – Non so dove cavolo prendi quell'energia, ragazza -
Amy sorrise – Per caso volete una tazza di the? -
Xander sorrise – Sì! - ma Kennedy invece....
**
No!!! Non ci posso credere! Dopo tutto quello che ha fatto... Noi siamo in casa sua, a prendere the e biscotti! -
Xander sorrise bonariamente – Kennedy, la gente cambia -
Kennedy scosse la testa – Non è detto... Amy non cambierà mai.... E'...è...è malvagia! -
Amy era in cucina a prendere biscotti e preparare il the.
Poco prima che Sunnydale scomparve, Amy decise di lasciare la città, così si trovò un appartamento a San Francisco. Il padre la manteneva.
Kennedy guardò il tavolino e bisbigliò – Sono sicura che il the sarà avvelenato. E nei biscotti avrà messo chissà quale pozione!! -
Xander ironizzò – Ok...se cominci a cantare e ballare...tranquilla -
Kennedy lo guardò incuriosita.

Amy tornò dalla cucina. Porse una tazza di the a Xander ed una a Kennedy, e anche una per se.
Anche se Xander derideva le paure di Kennedy, non bevve e non diede nessun morso al biscotto, non prima di aver visto Amy bere.
Xander sorrise – Mi ricordo che i biscotti ti piacevano molto -
Amy sorrise – Mi piacciono ancora adesso... Comunque... Sono cambiate così tante cose... Mi sembra strano vederti senza Willow e Buffy -
Xander abbassò lo sguardo – A chi lo dici... Iniziare una nuova vita... non è stato facile -
Amy sorrise – Hei, parli con una, che ha passato quattro anni da Topo...posso capirti benissimo -
Kennedy si stava spazientendo sempre di più...allora dal momento che la brunetta era sempre stato un tipo abbastanza prepotente, guardò Xander e disse – Xander, il covo di vampiri -
Xander guardò la sua amica e sbuffò – Daccordo...certo che con te, c'è solo Lavoro, lavoro, lavoro -
Allora si alzò dal divano.
Poi si avvicinò ad Amy e sorrise – Bè...allora...ci si vede -
Amy annuì - Certo -
**

La mattina dopo, Xander voleva saperne di più sulla telefonata di ieri sera...così contattò Giles.
“Pronto, Signor Giles? -
“Ciao Xander. Come procede la situazione a San Francisco? Le mistiche hanno avvertito un pericolo ieri notte”
“Il pericolo c'è stato...ma ce la siamo cavata... Abbiamo affrontato un...come si chiama Kennedy?”

Una voce gli rispose dall'altra parte dell'appartamento – GOLEM! -
“Sì, un Golem”
Xander giurò di sentire il signor Giles strofinarsi gli occhiali
“Un Golem? Dici sul serio, Xander?”
“Sì...abbiamo rischiato... Ma non finisce qua...Prima che incontrassimo la versione più brutta della “Cosa” Kennedy ha ricevuto una telefonata da uno strano signore. Le ha parlato come fosse un vecchio amico e l'ha avvisata che ci avrebbe messo alla prova”
“Per caso questo signore parlava con accento francese?”
“Esattamente!”
… silenzio...
“No...non può essere... Avete avuto a che fare con L'Inclemente”
“Chi...chi diavolo è?”
“L'inclemente è un essere immortale... E' un essere dedito alla lotta contro il male...Tanto da guadagnarsi l'appello di “Inclemente” Quest'essere ha ucciso e torturato migliaia di vampiri e demoni prima di ucciderli. Sta dalla nostra parte, però è troppo eccessivo. Per lui ogni comportamento scorretto è sinonimo di malvagità... Non posso dirti altro”
E attaccò.
Xander era rimasto abbastanza sorpreso. Era la prima volta che Giles gli aveva attaccato il telefono in faccia. Inoltre...il tono di voce era molto preoccupato
Kennedy tornò nel soggiorno e sorrise – Indovina un po' Xander. Willow sta cercando un liceo dove iscrivere tutte le cacciatrici -
Xander rise, cercando di ignorare l'avvertimento di Giles – Povere ragazze. Dopo aver subito un'apocalisse, ora devono subire l'ira di Willow. La perfida educatrice! -
Kennedy sbuffò – Ehi, non parlare così della mia ragazza -
Xander ironizzò – Guarda che conosco la tua ragazza da molto più tempo di te
Dentro di se il carpentiere pensò a quanto era strano il destino... Si era ritrovato di nuovo nella stessa città con una cacciatrice ed una strega...


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: