- Capitolo 1° -
Non ti scordar di me. {Indelebile.}
cosa chiedo all’universo,alla terra,alla razza umana? di essere ricordata. poiché la morte mi fa terrore,sì,mi riempie di panico,ogni volta che la sua ombra s si insinua nella mia mente un brivido scuote le mie ossa.
Paura?Terrore?Angoscia? cosa risveglia questa creatura mostruosa nei cuori degli umani? è descrivibile? Immaginabile,perlomeno?
Questo non so dire.
Ma so cosa mi scorre nelle vene. è come un serpente,riempie le mie arterie ed è viscido,così agile eppure così presente nei miei vasi sanguigni,come se il mio cuore avesse smesso di compiere il suo vero dovere,e avesse scelto una strada alternativa,cioè quella di portare il male nelle mie viscere.
In una notte placida mi assalì il dubbio: la mia vita,le mie esperienza,i miei sogni,andranno dopo questo viaggio perduti per sempre? non lascerò alcuna traccia? i miei cari mi dimenticheranno,come un vecchio disegno di quando si è bambini,chiuso in un cassetto per ripararlo dalle intemperie del tempo e mai più ritrovato? così sarà il ricordo della mia esistenza?
Non posso permetterlo. Ho bisogno di rimanere indelebile. come un pennarello nero,uno di quelli doppi,che mentre scrivi ti sporca le mani,e quel colore non e ne va più se non dopo molti e faticosi lavaggi,e a causa di ciò ti resterà l’ammonizione nel cervello di fare attenzione con i pennarelli di quel tipo,e loro ti rimarranno impressi,incancellabili,indelebili. come l’inchiostro sulle tue mani di bimbo. Ecco,voglio essere un pennarello.
Quindi,qui sottoscrivo la mia lotta con la morte,il mio patto di belligeranza: tu non mi sommergerai sotto le tue calde sabbie di sonno eterno,no,io anima impavida, sopravvivrò al tuo crudo dimenticare,perché non lo sopporto. Scriverò sui muri il mio nome e la mia storia,sulla corta,sulla pietra se necessario,narrerò ai miei figli le avventure di una donna banale forse,ma vera,reale,e le tramanderò,e mi impongo con tutte le mie forze di abbattere questo assurdo muro,che nostro padre ci ha concesso.
Perché sono nata per abbattere gli ostacoli,non per accettarli ed andare avanti insofferente,perché mie stato dato il libero arbitrio,ed io voglio sfruttarlo al meglio,perché mi è stata data una sola vita,UNA SOLA,e non aspetterò che qualcun altro mi dica come viverla.
|
|
