torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: No name.
Genere: Drammatico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: One Shot, Lemon
Autore: iskachan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/11/2009 23:24:04

diciamo che è una scena di sesso. stop u.u. niente trama,tanto divertimento!XD.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -


tutti i personaggi sono maggiorenni,gli avvenimenti della storia non sono realmenteaccaduti e i personaggi non sono persone realmente esistenti/esistite.

No name.


Era un luminoso sabato mattina,lei era appena arrivata a scuola,capelli rossi,lunghi ,spettinati,viso sbarazzino e un bel po’ di allegria nei polmoni grazie causato dall’avvicinarsi del fine settimana.
Lo zaino quel giorno era veramente pesante,le stava letteralmente sfondando la schiena: libro di chimica,matematica,e forse se non e l’era scordato c’era anche quello di fisica.
Parlando di sfondare poi,è proprio un bel verbo questo,proprio evocativo,da l’idea di qualcosa di duro e grosso che entra distruggendo anche le più minime barriere…se il lettore se lo stava chiedendo,questa qui non è assolutamente una santarellina. O almeno,non lo è in parte.
La ragazza non aveva alcuna esperienza in fatto di genitali maschili,non perché non si fosse mai fidanzata,quanto per,come dire,ansia da prestazione? Se il suo ragazzo le chiedeva di farle qualcosa, e s’intende,qualunque cose,lei s’imbarazzava da morire e si bloccava,anche se di voglia di fare nuove esperienze in quel campo ne aveva,eccome..
In compenso però,era molto esperta dal lato virtuale della faccenda: era iscritta a svariati siti a luci rosse,adorava guardare i vedo oppure immagini sporche sul suo letto in silenzio,mentre le sue mani scendevano sempre più in basso ad accarezzarsi,nell’aria che si faceva sempre più pesante..e la sua voce che si innalzava sempre più forte,mano mano che i movimenti si facevano più rapidi e le sue dite raggiungevano punti sempre più profondi dentro di lei,e quando sentiva di star per venire mordeva la federa del cuscino,forte,così forte da farsi quasi male a volte.
Ma tutta questa esperienza teorica non la soddisfava affatto,si era sempre chiesta come doveva essere avere le dita di un ragazzo che la penetravano,mentre lui la teneva bloccata magari,e le sussurrava nell’orecchio parole che non dovrebbero essere nemmeno pensate da una brava ragazza,o no..
Si riscosse,non andava bene fare quei pensieri a scuola,o avrebbe iniziato ad eccitarsi.. ed a bagnarsi…e sarebbe stato un problema stare attenta alle lezioni.
Continuò per il corridoio sino a che non giunse alla sua classe: vuota,spoglia,già con le prime persone dentro ad aspettare l’inizio delle lezioni.
Si sedette ed aprì la cartella,ne tirò fuori l’occorrente per la prima ora,e lo poggio ordinatamente sul banco.
Fissò il banco,pensierosa. Poi repentinamente prese una matita dall’astuccio ed iniziò ad osservarla: era una delle sue matite preferita,doppia, lunga e rossa,con una mina appuntita e morbida,adatta ad i suoi disegni in chiaro oscuro,che amava fare dappertutto,soprattutto ai lati dei quaderni,durante la spiegazione dell’insegnante che restava naturalmente inascoltata.
Ma non erano sicuramente pensieri sul disegno quelli che aleggiavano nella testa della ragazza in quel momento,anzi: si stava infatti domandando se la sua cara matita potesse essere utile anche per qualche altro scopo..ad esempio quello di farla divertire di più in una delle sue,come dire,serate solitarie.
Mentre rotolava la matita tra le dita pensava l’oggetto ruotato in tutt’altra parte,mentre raggiungeva profondità mai toccate della sua intimità,così da farla urlare molto più delle altre volte,e chissà,questa volta il cuscino non sarebbe bastato a trattenere le sue grida oscene..
Oh,si era di nuovo lasciata andare in pensieri sconci.
Ma ora c’era poco da fare,stava incominciando a bagnarsi,e non sarebbe più riuscita a seguire una lezione in modo tranquillo se fosse rimasta in quello stato,non era possibile,era troppo per lei..
I ragazzi della 3H della scuola Maffei quel giorno videro una delle loro nuove compagne di classe correre via dall’aula poco prima dell’arrivo dell’insegnate,con gli occhi completamente spalancati,quasi terrorizzata da un fantasma invisibile,con una strana matita rossa in mano…
E lei correva,correva,via verso un posto sicuro dove finalmente lasciar prendere il sopravvento alle sue voglie,un posto dove non ci sarebbe stata più ragione,intelletto o pudore,no, un luogo dove lei poteva mostrarsi al mondo ed a se stessa come realmente era,senza vergogna alcuna.
La prima porta bianca che vide,sicuramente quella di un bagno visto che quelle delle aule solitamente erano di un vomitevole verde rancido, fu aperta delle sue graziose e piccole manine,che dall’esterno non si sarebbero mai dette così esperte di antri nascosti e di mutandine bagnate,per poi far giungere la nostra piccola ragazza preoccupata dritta dritta in un cubicolo,dentro al quale si chiuse per potersi dare finalmente pace.
Si accascio sul pavimento freddo e finalmente si rilassò: che paura aveva avuto,se l’avesse scoperta qualche insegnante a correre via dalla classe appena prima dell’inizio delle lezioni sarebbe subito stata riportata in classe,e per lei sarebbe stata la fine,non avrebbe più risposto delle proprie azioni..
Mentre pensava le sue mani scendevano a slacciarsi i bottoni della camicetta,piano,al ritmo del proprio respiro,per poi con calma iniziare ad accarezzarsi il seno da sopra la stoffa dell’intimo.
Poteva avvertire le reazioni del suo corpo: I capezzoli incominciarono ad indursi grazie a quelle sollecitazioni,e la stoffa delle sue mutande ormai fradicia dei suoi umori…
Dio, come mi piace..
Abbassò,bruscamente il reggiseno per poi pizzicarsi con forza i capezzoli,uhm,sì,gli piaceva da matti sentire il dolore mischiarsi al piacere,quei lunghi brividi che le percorrevano il petto per poi arrivare alla vagina,sempre più pulsante e bagnata,era una ragazza perversa sì,ma come si divertiva ad esserlo!

“Sbam.”

“Ehi coglione cosa lasci la porta aperta se ci sono i chiavistelli apposta?! Chiudi se stai pisciando,idiota!”.
Oddio,oddio. Il cuore le batteva all’impazzata. Aveva dimenticato di chiudere la porta! Come poteva essere stata così stupida? Poteva la sua libido spezzarle tutti i collegamenti tra un neurone e l’altro? Ed ora cosa sarebbe accaduto?
Nel frattempo il ragazzo ormai l’aveva individuata: il suo sguardo era fisso sulle sue gambe spalancate,sulla gonna che lasciava intravedere l’intimo bianco completamente zuppo,sul suo seno abbondante ormai in bella mostra.
Lui chiuse la porta,e in fretta la blocco definitivamente. Lui aveva 15 anni,e come lei,poca esperienza sui rapporti sessuali,almeno,quelli reali,perché come ogni quindicenne che si rispetti aveva la sua cartella nascosta di file sporchi,ed anche il suo luogo segreto per le riviste.
Ma quella vista l’aveva eccitato oltre ogni dire: Non era assolutamente paragonabile a quello che vedeva nei suoi sogni,e nei video. Era molto meglio. Lei era calda e morbida,poteva sentirlo anche solamente passando lo sguardo sul suo corpo esposto.
L’erezione nei suoi pantaloni era alata e svettante,e premeva sulla stoffa dei suoi jeans,procurandogli un bel po’ di fastidio ed un discreto dolore,voleva liberarsi il ragazzo,e poi aveva appena individuato in altro modo di divertirsi che non fosse l’aiuto della ormai molto ben conosciuta sua mano destra.
I due ragazzi si guardarono negli occhi,entrambi spaventati,ed entrambi tremendamente eccitati.
E fu allora che uno stesso pensiero passo per le loro piccole e sporche menti: perché non sfruttare l’altro per soddisfare i loro piccoli problemi?
Non sarebbe interessante? La ragazza era indecisa,non sapeva cosa fare. Quello era uno sconosciuto,poteva raccontare a tutti quello che aveva visto nel bagno,e lei sarebbe stata derisa da tutti,e poi l’avrebbero detto a i suoi e lei si sarebbe vergognata da morire… d’altro canto però,se ora scappava da quel bagno avrebbe perso l’opportunità di conoscere quello splendido pezzo di carne che tendeva la stoffa dei pantaloni del ragazzo. Chissà come doveva essere caldo e duro!
Il ragazzo invece stava fissando insistentemente il seno della ragazza : sembrava così soffice e morbido,e poi i capezzoli turgidi sembravano indicare proprio lui,come per pregarlo, “Ti prego succhiaci siamo qui per questo!”…
La ragazza si alzò,ormai decisa: l’avrebbe fatto,e fanculo alle conseguenze aveva ormai imparato da tempo che la libido viene prima di tutto!...bhè,quasi di tutto. Prima di quella c’era solo il suo cuore. Ma in questo momento quello stava zitto e buono,quindi,perché non buttarsi?
Il ragazzo aveva probabilmente seguito la sua stessa logica,perché in poco tempo sentì un grosso peso accasciarsi su di lei,per poi dover presto abituarsi a dover giocare con una lingua irriverente che le stava divorando la bocca.
Le braccia della ragazza corsero a circondare il collo del ragazzo,mentre le mani di quest’ultimo si alternavano tra lo stringere il suo seno e il cercare di abbassare rudemente le mutande della ragazza.
Lei però non voleva essere da meno,se lui era irriverente voleva esserlo anche lei!
Spinse la mano verso la cerniera del ragazzo e la slacciò velocemente,per poi pensare in un lampo al bottone,voleva liberare quella meraviglia dai vestiti prima che la paura arrivasse al suo cervello e le impedisse ogni movimento,ce la doveva fare,veloce,ancora un ultimo sforzo…
E finalmente senti un grosso,duro e pulsante fallo in mano. Wow.
Il ragazzo inspirò bruscamente mentre sentiva le mani di lei fare su e giù sul suo membro,dio questa puttanella è maledettamente brava, e continuò a gemere,mentre la ragazza si faceva sempre più avventurosa ed abbassava la testa per succhiare golosa il pene del ragazzo.
Lui ormai al limite alzò l’esile corpo della ragazza di botto,la schiacciò contro il muro,per poi penetrarla con due dita,profondamente,mentre le succhiava il collo, e la mordeva,forte,quasi per punirla di avergli regalato tutto quel piacere.
Lei urlava e gemeva senza ritegno,perché quello lì non si muoveva,lo voleva subito,velocemente,tutto dentro,e quello lì si divertiva ancora con le dita! Ah,non esistono più i galantuomini al giorno d’oggi!

“ Ahh,sììì,così…Dio,anf,ti vuoi muovere a scoparmi? Sii… O dobbiamo aspettare la fine dell’anno?”

Il ragazzo,confuso dal repentino cambio di comportamento della ragazza ed anche dal fatto che per la prima volta gli aveva rivolto la parola,non rispose. Ed invece fece corrispondere subito le parole della ragazza ad i fatti,anche se con molta paura ed incertezza: la penetrò in un colpo solo.

Oh mio dio che dolore! E come se mi stessero spaccando in due!

La ragazza chiuse gli occhi mentre il dolore si espandeva dal basso ventre sino al petto,faceva male da morire,ed il ragazzo se ne fregava,continuava a spingere ed a grugnire, dio sembrava una locomotrice a vapore,mentre lei poverina piangeva,piccola ragazza,non ti hanno spiegato che l’uomo è animale?
I ragazzo spingeva e spingeva in quelle pareti bollenti e strette intorno al suo pene,sì,sì,più fort e più dentro,finchè non fosse giunto la fine… Ma mentre si godeva il suo personale iddilio,lo sguardo gli cadde sul volto della ragazza,rigato dalle lacrime.

Povero uccellino,ti ho ridotto io così?

Gli dispiaceva. Lui non voleva farla piangera,voleva solo divertirsi con lei,fare nuove esperienze, si sentiva così male quando i suoi amici gli raccontavano le loro avventure con le presunte ragazze mentre lui poteva annoverare tra le sue esperienze solo innumerevoli seghe acrobatiche ed un auto-pompino riuscito male…
Le prese il volto tra le mani ed inchiodò lo sguardo sofferente della ragazza al suo:

“ Non piangere dolcezza,passerà presto. Ora farò più attenzione te lo giuro. Respira,va bene?”

La ragazza lo guardò quasi speranzosa,come se il suo carnefice si fosse tutto d’un tratto trasformato in un amico,in una mano tesa che l’avrebbe portata alla salvezza.
Doveva fidarsi di questo strano ragazzo che era entrato in lei così crudelmente?
Ora però la accarezzava dolcemente e le diceva che il dolore sarebbe passato,doveva fidarsi?
Bhè,hai voluto la bicicletta…

“Sì…”

Il ragazzo sentendo quella risposta incominciò a spingere prima in modo quasi impercettibile,poi sempre più forte,accompagnato dai gemiti della ragazza,ora non più di dolore ma di piacere,grazie alla possibilità che le era stata data di abituarsi più lentamente all’intrusione del ragazzo.
E questa volta mentre il ragazzo spingeva i due si guardavano negli occhi,come se quel piccolo momento magico che si era creato fra loro pochi secondi prima gli avesse permesso di aprire i portoni dell’anima l’uno dell’altro,e si erano trovati simili.
Trovarono paura, incomprensione ed emarginazione,trovarono rabbia e dolore,e si capirono a vicenda,compresero l’uno il cuore dell’altro,così,al volo.
Come si fa ad innamorarsi in un momento del genere,così poco consono all’amore romantico dei giorni nostri? Quelli che si costruisce su legami di fiducia e d’affetto,non su incontri di sesso occasionali di due ragazzi con gli ormoni alle stelle?
Ah,ed io non lo so. Perché lo chiedete a me? Io sono solo uno stupido narratore.
E mentre noi discorrevamo d’amore il nostro lui e la nostra lei sono venuti,finalmente liberi,e si osservano,abbracciati,paurosi,inconsapevoli di aver trovato una persona importante per la loro esistenza,e non solo perché ci sono finiti a letto una volta.
Si guardano.
E lei ha una matita in mano,ed ha capito che sì probabilemte la userà qualche volta da sola nella sua camera,ma magari si divertirà a raccontarlo a lui così da farlo diventare pazzo,sapendola distante.
Si guardano.
E lui pensa che continuerà a guardare i suoi video sporchi,ma non sarà la stessa cosa di venire pensando a lei o con lei.
Si guardano.
E non c’è nient’altro da dire.




Fine.

By iska



 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (4 voti, 7 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 7 commenti
clockworkorange9 - Voto: 08/12/09 09:13
Complimenti!!!! 6 davvero brava a scrivere e la storia è davvero bllxxm!!! spero ne scriverai altre ks!!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

whitemoon - Voto: 04/12/09 17:52
scrivi bene, lettura fluida e morbida....mi è piaciuta molto...
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

darkqueen22 - Voto: 19/11/09 19:22
bella mi piace molto...complimenti! ^^
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

iskachan 12/11/09 18:56
grazieeee ^^. mi fa molto piacere che ti sia piaciuta. ^^ alla prossima! >.<
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

mayu59 11/11/09 21:57
Bravaaaaaa! L'hai scritta molto bene, una storiella che non pretende molto ma che fa il suo effetto! :)
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

iskachan 11/11/09 18:38
ehe grazie per i complimenti,mi fa molto piacere che ti sia piaciuta ^^. kiss,iska.
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

sherrysherry - Voto: 11/11/09 16:57
ciao! molto carina! scritta bene! brava brava brava! *^__^* mi è piaciuta! complimenti.
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: