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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: Bastardi senza gloria
Titolo Fanfic: L'ALLENAMENTO DI BASEBALL
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: One Shot, Lemon, Slash
Autore: sabakunogaara galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/11/2009 20:59:20

Un allenamento molto interessante per Utivich e Donowitz.
 
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1° (E ULTIMO)
- Capitolo 1° -

- Aaaah... sì... oh, signore... sergente! - così si concludeva il solito rapporto sessuale tra Donnie Donowitz e Smithson Utivich, o come dicevano ai loro compagni quando sparivano, "l'allenamento di baseball".
Donowitz venne con un ruggito dentro al più giovane.
Gli tolse il pene e glielo sbattè sulle natiche, lasciando che lo sperma lo sporcasse.
Si alzò immediatamente e si allacciò velocemente i pantaloni.
Smithson sospirò.
Era sempre così.
Sapeva che se lo scopava solo perchè gli mancavano le donne, ma sperava almeno in una carezza, un bacio, un minimo segno d'affetto.
Invece era sempre feroce e freddo, non si preoccupava di dargli piacere.
- Che hai da guardarmi in quel modo, Utivich? - chiese sgarbato l'Orso Ebreo.
- Nulla, sergente. - abbassò gli occhi.
Aveva imparato a non chiedere amore a quell'uomo.
Donnie si accucciò, mise una mano sotto al mento del ragazzo e gli fece alzare lo sguardo.
Una speranza.
- Voglio scopare di nuovo. -
- Ah... va bene - una sberla lo fece cadere all'indietro.
- Devi-chiamarmi-signore - sibilò Donowitz.
- Chiedo perdono, signore. Non succederà più signore. - disse strofinando con la guancia sulla patta già dura.
- Bravo... - quando il giovane abbassò i pantaloni e prese in bocca il membro, a Donnie sfuggì un gemito - sei davvero un bravo sottoposto... -
Gettò la testa indietro e si morse il labbro.
Cominciò a spingere avanti ed indietro lentamente, gustandosi quel contatto.
Quando venne con un gemito, Smithson era pronto ad ingoiare tutto il suo sperma.
Era davvero devoto.
Donnie sapeva che quello che il ragazzo provava per lui non era solo un'incredibile attrazione fisica, no... se fosse stato solo sesso, non si sarebbe sottoposto a tutte quelle torture cui, per capriccio, l'Orso lo sottoponeva.
Lo rispettava, certo: era un suo sottoposto e facevano parte della stessa squadra, ma non mancava mai di trattarlo male, come fa un fidanzato con un amante troppo premuroso.
A questo pensiero, si imbarazzò: aveva paragonato se stesso e Utivich a una coppia di ragazzini innamorati!
Lui non era neanche omosessuale!
Però gli piaceva stare con lui, anche se faceva il possibile per nasconderlo.
Anche a se stesso.
- Qualcosa non va? Non sono andato bene? - chiese il più giovane, preoccupato.
- No... sei stato... - ammutolì quando incontrò gli occhi azzurri di lui, così spalancati e dolci da fargli sciogliere il cuore.
Invece di terminare la frase, lo baciò, una cosa che non aveva mai fatto e che, sapeva bene, Smithson bramava da sempre.
- S-signore... - balbettò il ragazzo, sull'orlo delle lacrime.
- Sssh... questa volta ci divertiamo davvero... - lo fece stendere e prese a leccargli un capezzolo, mordendo di tanto in tanto.
Quando giunse al pene durissimo, non ragionava più: quel corpo giovane e stupendo lo faceva eccitare tantissimo.
Lo prese in bocca e succhiò con ferocia, mentre Utivich prendeva il capo di Donnie e spingeva furiosamente, fino all'orgasmo.
Il sesso del più giovane non era molto grosso, ma Donowitz, non essendo abituato a simili frangenti, si era trovato più volte sul punto di soffocare, anche a causa dell'esuberanza del soldato.
Per questo si alzò con sollievo, osservando i frutti della sua fatica riflessi sul volto estasiato e soddisfatto di Utivich.
- E' stato meraviglioso, signore... - mormorò ad occhi chiusi.
- Grazie soldato... ora voglio farti un giochetto divertente... però devi fare il bravo - sussurrò prendendo la sua amata mazza da baseball.
- Girati - gli disse, e il soldato ubbidì, mettendosi a pecora.
Donnie prese a leccare la mazza da baseball, cercando di inumidirla il più possibile.
Poi la mise contro il buco, spingendo piano, forzando delicatamente.
Smithson sibilò di dolore, quando la mazza cominciò a penetrarlo.
Lentamente, millimetro dopo millimetro, il legno entrò nel corpo del ragazzo, lasciandolo senza fiato dal dolore.
Quando raggiunse una profondità soddisfacente, Donnie cominciò a simulare un rapporto, sempre mantenendo un ritmo lentissimo, per evitare di infliggergli ulteriore dolore.
Solo quando un sospiro sfuggì dalle labbra del suo amante, accellerò, dando finalmente piacere al più giovane.
- Signore... oh sì... per favore... spingetela in fondo... completamente... - gemette forte - Fatemi sentire quanto vi piaccio... fate godere questo ragazzino in calore... -
- Lo farò, oh sì... ti farò vedere quanto poco ci metta a far godere i cani come te - prese in mano il membro duro del ragazzo, masturbandolo ferocemente, ricordandosi, dopo un gemito di protesta, di leccarsi accuratamente la mano.*
- Ti piace? Così godi? Ti piace?! Dimmelo! Chi è il padrone?! - urlò Donnie, strusciando il proprio sesso sulle natiche di Utivich, mentre muoveva selvaggiamente la mazza.
Smithson si inarcò gettando indietro la testa, urlando a sua volta il piacere selvaggio che lo pervadeva.
Non gli importava se potevano essere sentiti dagli altri.
In quel momento erano solo lui, Donnie e la mazza di lui, che lo stava spaccando in due dalla goduria.
Piangeva, tanto era intenso il suo amore, la sua passione.
- Voi... siete voi il mio solo e unico signore... - poggiò la fronte per terra, incapace di reggere il peso e la foga del sergente.
Quando venne sul terreno lanciò un urlo, per poi continuare a gemere finchè non sentì il seme di Donnie sulle natiche, mentre urlava in modo altrettanto appassionato, ma più simile ad un ringhio.
Quando Donowitz tolse la mazza dal suo fondoschiena, si stese a terra, gli occhi chiusi, cercando di rallentare il battito cardiaco.
Qualcosa di umido e ruvido sulla guancia gli fece aprire gli occhi: era il sergente, il suo amato sergente, che lo baciava, la barba non fatta che gli irritava le guance.
Si baciarono sulla bocca, senza alcuna foga.
Con affetto, semplicemente.
Si lavarono (mazza da baseball compresa) e si vestirono, avviandosi all'accampamento.

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Da qualche giorno Smithson era irrequieto e perplesso.
Si respirava un'aria strana nel gruppo.
Notava strani comportamenti, gli sguardi e i sorrisetti dei suoi compagni.
Persino Hugo si era lasciato andare ad una risata sguaiata quando Donnie gli aveva chiesto se voleva imparare a giocare a baseball.



*Nei circoncisi, la masturbazione può divenire irritante e a volte dolorosa se il pene non è lubrificato.
 
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VOTO: (2 voti, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
superanimefan - Voto: 28/04/10 20:29
Senza dubbio stupenda,sono troppo belle ste fic che fai!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

sherrysherry - Voto: 29/11/09 13:37
bellissimo e scritto benissimissimo come il primo che ho letto! complimenti davvero! adoro come scrivi!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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