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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: Bastardi senza gloria
Titolo Fanfic: "THAT MAKES THREE OF US"
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: One Shot, What if? (E se...), Lemon, Shounen Ai, Slash
Autore: sabakunogaara galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/01/2010 23:06:13

E se la scena della taverna fosse terminata in modo differente?
 
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- Capitolo 1° -

- Entrate in camera. Muovetevi. - Archie Hicox fece segno a Dieter Hellstrom di entrare in una fatiscente camera da letto.
- Frau von Hammarskmark, voi seguite Wiki dal tenente Raine. Io e Hugo ci occuperemo del maggiore -
Quando la porta fu chiusa, Hellstrom venne brutalmente sbattuto sul letto, mentre Hugo lo sovrastava.
- Oh, armen Welpen... - sussurrò maligno Stiglitz, mettendo le mani sotto la camicia.
- N-no! - gli occhi di Dieter erano sbarrati dal terrore, ma le mani di Hugo avevano già strappato il capo di vestiario al maggiore della Gestapo, mentre il petto cominciava a sanguinare sotto il peso dei denti di Hugo, che dal petto si diressero rapidamente verso il collo.
- Piano, sergente... devo divertirmi anche io - leccò le ferite, passandosi sensualmente la lingua sulle labbra, gustandosi il sapore del sangue.
Fece segno al tedesco di spostarsi, mentre sbottonava i pantaloni al più giovane, accarezzando la pelle vellutata del ventre glabro, che si alzava e si abbassava freneticamente secondo il respiro reso affannoso dal terrore del maggiore.
- Sa che probabilmente non uscirà vivo di qui. Le consiglio di non rendere l'intera operazione ancora più dolorosa del necessario - il tono era tranquillo, come se il tenente stesse parlando del tempo.
Hellstrom inghiottì le lacrime, mentre si formava un dolorosissimo groppo in gola: la testa gli faceva male e il corpo era percorso da un tremito incontrollabile.
- Vi prego, uccidetemi subito, non fatemi del male... - un ceffone colpì il ragazzo, facendolo immediatamente tacere.
- Mi stia a sentire, Stiglitz: se continua a tormentarlo non riuscirò mai a farlo stare buono... non voleva anche lei vederlo sottomesso? - un borbottio di assenso seguì la domanda.
- Ora stia calmo... - poggiò le labbra morbide su quelle tormentate del nazista, con dolcezza, strusciando il bacino con fare sensuale.
Gli accarezzò i capelli, gli leccò ogni centrimetro di pelle che riusciva a raggiungere con la lingua.
Impastò i muscoli tesi con le mani, scendendo lentamente.
L'insieme di sensazioni che il tedesco aveva provato lo avevano privato di ogni oncia di energia: il trattamento del tenente lo fecero rilassare, fino ad uno stato di sonnolenza.
Si riscosse bruscamente quando i calzoni gli vennero tolti, seguiti rapidamente dalle mutande.
Aveva appena aperto bocca per implorare l'ennesima volta, ma Archie lo inchiodò al letto, baciandolo con dolcezza e fermezza insieme.
Rassegnandosi, girò il capo da un lato, chiudendo gli occhi, ma si ritrovò a riaprirli esterrefatto quando avvertì che la punta del suo membro veniva sfiorata dalla lingua dell'inglese.
Non era ancora duro, ma la sensazione arrivò cristallina al cervello di Hellstrom.
Non potè reprimere un gemito, quando il tenente si spinse il membro fino in gola, lentamente, fino alla base.
Si mosse leggermente in avanti, assecondando i movimenti del capo del suo nemico.
Quando ormai era ad un passo dal baratro, Hicox si tirò indietro, sorridendogli.
Stava per protestare dell'interruzione, ma il poco di dignità che gli restava gli impedì di farlo.
Invece raccolse tutto il suo coraggio.
- Non pensiate che mi stia piacendo, è solo una risposta ad una stimolazione. Non sono un deviato come voi! -
La presa forte di Hugo lo costrise a voltarsi per guardarlo: l'espressione terribile del bastardo gli fecero capire che aveva appena commesso un grave errore.
- Non permetterti più di parlarci in questo modo, ragazzino. O me ne infischierò degli ordini del tenente e ti farò pentire di essere nato. - accarezzo il coltello che teneva nello stivale, la Fiera.
Si sbottonò rapidamente i pantaloni, abbassandoseli di un poco.
- Non credere che il tuo corpo sia di mio gradimento, mi fa persino schifo toccarti, piccolo nazista schifoso. - il disprezzo era palpabile nell'aria - Ma credo che tu debba ricambiare. -
Detto questo, lo costrinse ad aprire la bocca e glielo infilò in gola, provocandogli intensi conati di vomito.
Quando però sentì il sapore dello sperma, mentre Stiglitz veniva con un grugnito, si alzò e vomitò sul pavimento.
Fu poi la volta di Hicox, che lo fece stendere, mettendosi però a sessantanove, rievocando il piacere di prima, rendendolo incapace di resistere.
Lo succhiò con foga, per farlo venire presto: prima finiva quella tortura, meglio era.
Questa volta riuscì a resistere all'impulso di vomitare, anche grazie all'imminente orgasmo: quando venne, sentì il mondo attorno dissolversi nel piacere, mentre si spingeva contro il palato caldo di Archie.
Mentre se ne restava sdraiato, con gli occhi chiusi, sentì la lingua di Hugo sulle labbra.
- Non litigate, dai... - mormorò Hicox, anch'egli con gli occhi chiusi.
Dieter si lasciò andare al bacio, dimostrandogli che era domato: sperava che, così facendo, evitassero di andare al passo successivo, quello che più temeva.
- Adesso ti faremo nostro... - come non detto. - Soffrirai, ma se ti rilassi ti piacerà moltissimo. - una volta che si fu messo a carponi sentì il sesso nuovamente duro di Hugo contro di lui, mentre strusciava sul suo buco, facendolo rabbrividire.
Lentamente si fece strada in lui, mentre un dolore insopportabile lo pervadeva, succhiandogli il fiato, senza pietà.
- Vi prego... basta - nonostante cercasse di trattenerle, le lacrime scrivolavano sulle sue guance.
<<Sono un debole... Landa non avrebbe ceduto così...>> pensò mentre Stiglitz si fermava.
- Mmm... mein Lieb... - mormorò il bastardo, facendogli sentire il fiato sul collo.
Archie si avvicinò, baciando Hugo con foga, poi scese verso il ventre di Dieter, con studiata lentezza, leccando e succhiando con sensualità.
In contrapposizione al dolore che il sergente gli infliggeva, il piacere datogli dal tenente ricominciava ad infiammargli i nervi.
Si sentiva tradito dal proprio corpo: il modo in cui reagiva agli stimoli lo lasciava senza parole dall'imbarazzo e dallo sconcerto.
Per la terza volta, il suo stesso essere era fuori controllo, come un animale impazzito.
Anche il suo didietro cominciava a lanciargli sensazioni nuove e sconosciute, che lo spaventavano: sotto alla paura tuttavia vi era una traccia di erotismo che la freddezza dei lunghi anni come nazista non aveva del tutto cancellato; la voglia di provare cose nuove, di confrontarsi con persone diverse l'aveva sempre attratto e il sesso non era un'eccezione.
Lentamente, la sua determinazione cedeva, lasciando libero campo al piacere.
- Mmm... - emise un flebile lamento, che però non sfuggì alle orecchie del suo aguzzino e che lo spinsero ad aumentare la velocità delle spinte.
- Gli piace? - chiese con fare critico il tenente.
- Oh, direi di sì - sorrise malizioso l'uomo più vecchio, facendo arrossire il nazista.
- Voglio fare una cosa. - si posizionò con il sesso vicino al buco - Vedrai, sarà bellissimo. - sussurrò eccitato.
- No, questo no! - poteva ancora lasciarsi andare con quel bastardo si Stiglitz, ma non sarebbe mai riuscito a prenderne due!
- Ti prego... mi piaci troppo - mormorò Hicox, con aria implorante. E lentamente, un po' allargandolo con le dita e un po' spingendo, riuscì a farsi strada nel corpo del tedesco.
- Oh cazzo... che sensazione splendida... - mormorò il tenente.
Il dolore di Dieter era tornato, almeno tre volte più forte di prima, e sentiva che il sengue aveva preso a colargli tra le gambe.
Si appoggiò alla spalla dell'inglese, singhiozzando e cercando di riprendere fiato.
- Povero piccolo - le braccia forti di Stiglitz lo circondarono da dietro, mentre il loro proprietario appoggiava il mento sulla spalla della vittima - Ti ha fatto troppo male? -
- No, tranquillo... - sorprese tutti, compreso se stesso, quando si voltò per baciarlo.
Aveva di nuovo la bocca di Archie sulla gola, mentre la sua era impegnata a combattere con quella di Hugo: un duello da troppo tempo dimenticato nella solitudine, ma che ora stava prepotentemente riprendendo possesso del giovane.
Per la quarta volta il piacere bussò al ventre del giovane, un piacere di molto superiore a quello passato.
Assecondò in tutti i modi i corpi dei suo due amanti, eccitato come mai era stato in vita sua.
- Mmm... sì... - era nuovamente in estasi.
L'amplesso a tre si consumò nel giro di pochi minuti: tutti troppo eccitati per accorgersi che Donnie aveva aperto la porta e aveva sorriso davanti a quello spettacolo.
La tentazione di scoparsi quell'inglesino così sexy era forte, ma richiuse la porta senza fare rumore.
Quando vennero fu contemporaneamente, ruggendo come animali selvaggi rimasti in catene troppo a lungo.
- Ich liebe dich - mormorò Dieter.
- Hugo... non possiamo ucciderlo... - mormorò piano Hicox.
Lo sguardo di Hugo era assente, mentre fissava il volto spaventato e rassegnato del suo connazionale.

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Il cinema era esploso e tre figure avanzavano nella notte, allontanandosi dal massacro, quando incontrarono un altro gruppo di persone, più consistente.
Dieter avanzò, illuminato dalla luna.
Accarezzò il volto di Hugo e di Archie, baciandoli con dolcezza.
Una nuova vita era pronta per lui.


Nota: questa fic è stata scritta per il terzo P0rn fest.
 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
sabakunogaara 09/06/10 21:19
Oooh... grazie! Sì, ho pubblicato anche altre ficcy!!! *_* Mi ispira sesso questo film!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

superanimefan - Voto: 28/04/10 20:17
Bellissima!
Questa si che è una fic con i fiocchi!
mi raccomande fanne altre!
(soprattutto su bastardi senza gloria,adoro i film del grande tarantino!)
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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