Manga e Anime
creata dalla serie "INUYASHA":
"MY IMMORTAL"
una fanfiction di:

Generi:
Sentimentale - Romantico - Drammatico - Introspettivo - Song-fic
Avvisi:
Spoiler - One Shot
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
"Sembra proprio che il cielo pianga insieme a te...non è così?"

Conclusa: Sì

Fanfiction pubblicata il 28/01/2010 23:25:56
 
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Salve a tutti!
Ho avuto questa ispirazione, perciò eccovi qui una fic su Inuyasha. Ho utilizzato il testo della canzone "My Immortal" degli Evanescence, perché le parole mi sembravano molto adatte alla situazione sentimentale vissuta dal personaggio di Kagome, perciò ho inserito la canzone ed ho estrapolato la storia da questa.
Attenzione!!
Nel finale ci sono alcuni particolari ripresi dalla vicenda originale!Quindi, in sostanza, c'è un momento interamente creato dalla Takahashi. Dunque, per chi non volesse anticipazioni sul VERO FINALE di Inuyasha, è sconsigliata la lettura della fic!!
Per tutti gli altri, spero che sia di vostro gradimento!
Bacioni
*SAMIA*







Tic. Tic. Tic.
Infinite gocce bagnavano la finestra della mia stanza, scendevano lentamente rigando i vetri; sembrava davvero che stesse piangendo. Era una di quelle tremende giornate uggiose che, spesso, quel periodo, si attanagliavano su Tokyo.

<i>"Sembra proprio che il cielo pianga insieme a te...non è così?"</i>

Le parole del nonno mi piombarono dispettose in testa.
Perché tutti dovevano insistere? Perché nessuno lasciava che fossi consumata dal mio dolore?
Solo il ticchettio della pioggia battente e l'orologio a muro spezzavano quel terribile silenzio; distesa sul letto, fissavo il vuoto nel soffitto. La morbida luce del paralume, illuminava debolmente il mio volto, risaltando le mie gote arrossate e gli occhi lucidi. Il mio respiro era affanoso: avevo di nuovo gli attacchi di panico.
Mia madre aveva provato di tutto, le era rimasta solo l'alternativa di portarmi da uno di quegli strizzacervelli; ma, nell'istante preciso in cui mio fratello pronunciava il nome di quei dannati specialisti, cominciavo a gridare come un'ossessa. La mia povera mamma mi rincorreva e tenedomi stressa a sè mi cullava con le sue dolci parole:

<i>"Non preoccuparti amore mio, va tutto bene, resteremo qui a casa, insieme. Non ascoltare Sota...è solo un ragazzino di undici anni, non badare a ciò che dice</i>"

Ed io, improvvisamente, ritrovavo la pace, per poi continuare a vivere passivamente. Possibile che io sia diventata così incontrollabile? Sorrisi tra me, estrapolando il pensiero di non voler ammettere che l'infermità mentale mi stava divorando sempre di più. Sì, il senno mi stava abbandonando.
Niente aveva più senso, niente era lo stesso...da quel maledetto giorno.
Nove, interminabili, mesi erano trascorsi senza riuscire a trovare la forza per dimenticare, per riprendere in mano la mia vita. Non avevo più speranze da allora, avevo perso tutto. Mi era rimasta solo la famiglia che stavo, giorno dopo giorno, distruggendo. Socchiusi le palpebre sospirando, ma ogni volta era una sofferenza.

<i>"Kagome...VATTENE"
"Andarmene?! Ma cosa diavolo dici Inuyasha!!"
"Naraku è stato sconfitto, il tuo lavoro qui è inutile!Lo vuoi capire?!Inoltre...Kikyo è morta ed io non riuscirò mai a perdonarmelo...Continuerò a pensare a lei in ogni istante della mia esistenza!!"
"INUYASHA IO VOGLIO RESTARTI ACCANTO!VOGLIO CHE TU VIVA!NON MI IMPORTA A COSA O A CHI PENSI!"
"Mi dispiace..."</i>

Mi gettò giù nel pozzo, senza pensarci minimamente.
Quel momento, il volto di Inuyasha, l'epoca Sengoku...tutto era rimasto nitido e limpido nella mia mente, nonostante fossero ormai passati nove lunghi mesi. Quello, fu l'ultimo giorno che lo vidi. Invano, cercai di oltrepassare il pozzo, bloccato; invano, passai notti intere lì nel tempio, aspettando di vederlo ancora una volta; inutilmente, pronunciavo il suo nome tra la folla basita.
Come poteva pensare che avrei mai accettato un mondo senza di lui? Un mondo senza Inuyasha...
Non solo avevo perso l'uomo che amavo, ma con il tempo, sembrava che quella splendida avventura fosse stata solo un lungo viaggio con la fantasia; sembrava che Sango, Shippo, Miroku, Kaede non fossero mai esistiti, ma che tutto fosse stato frutto della mia fervida immaginazione. Perdevo la sensibilità dei miei ricordi, a cui non facevo altro che attaccarmi, per convincermi che non ero matta...o perlomeno, non ancora. Non riuscivo a credere di aver sognato tutto.
Basta. Non potevo sopportare oltre, il mio piccolo cuore era esausto, era allo stremo delle forze. Continuavo a fissare la parete del soffitto, distolsi un attimo lo sguardo per controllare l'ora. L'orologio segnava le 17 e 32 eppure avevo la netta sensazione che fosse notte fonda. Ripresi ad osservare imperterrita il vuoto.

<i>"Sono così stanca di stare qui
Soppressa da tutte le mie paure infantili
E se devi andartene
Vorrei che tu te ne andassi e basta
Perché la tua presenta indugia qui
E non mi lascerà da sola "</i>

Una lacrima rigò il mio viso roseo. Mi rivoltai sul letto, con la testa immersa nel cuscino per soffocore i gemiti; ma quei pensieri cominciarono a fiorire nuovamente nella mia testa.

<i>"Queste ferite sembrano non guarire
Questo dolore è troppo reale
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare"</i>

Altri goccioloni interminabili percorsero le mie guance calde...la sua immagine era proprio lì, dinanzi ai miei occhi, eppure non potevo toccarla, non potevo avvicinarmi, perché era sempre così maledettamente lontano. Come lo era sempre stato, d'altronde.

<i>"Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
Ma tu hai ancora tutto di me" </i>

Perché Inuyasha?! Perché hai fatto questo a me?A me che non ti ho mai abbandonato?Io che sono sempre stata al tuo fianco! Che male ho fatto per meritare tutte queste sofferenze?!

<i>"Adesso sono costretta dalla vita che hai lasciato indietro
Il tuo volto pervade
I miei sogni, una volta piacevoli
Che la tua voce ha cacciato via
Tutta la sanità in me" </i>

Inuyasha...una volta mi hanno detto che mi avrebbero dato il mondo intero in cambio di te, ed io ho risposto che mi bastavi tu, perché immergendomi nei tuoi occhi ambrati riesco già a vedere tutto l'universo.
<i>
"Ho provato così tanto a dirmi che te ne sei andato
ma anche se tu sei ancora qui con me
sono stata sempre da sola.
Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
Ma tu hai ancora tutto di me"</i>

Aprii gli occhi, ma di fronte a me era tutto buio. Cominciai ad urlare aiuto, finché non vidi uno spiraglio di luce e qualcuno mi chiamava...seguii la voce.
"Kagome...Kagome rispondi"
Sollevai lentamente le palpebre e vidi mia madre, sorridente, con le lacrime agli occhi per la gioia.
"Ma...dove sono?!"
Mi guardai attorno: era la mia stanza senz'altro, ma aveva tutto un altro aspetto, non era buia, non era tetra. Il sole filtrava tra le tende ed era mattino.
"Ooh Kagome!!Finalmente ti sei svegliata!Dopo nove mesi!!" La mia mamma mi abbracciava forte e comparvero, sulla porta della mia camera, anche Sota e il nonno. Quindi tutta quella sofferenza, quel dolore erano solo...sogni?!
I miei famigliari mi parlavano ma io non tenevo conto di quello che dicevano.
"Tesoro, sei tornata dall'epoca Sengoku ridotta male!I medici avevano diagnosticato un coma irreversibile!Invece tu sei qui!" gridò la mamma per la contentezza.
"Mamma...dov'è Inuyasha? E Sango, il signor Miroku? Sono esistiti vero?!"
Lei rimase in silenzio per un attimo.
"Certo Kagome!Oh la botta ti ha provocato qualche perdita di memoria?!" mi si avvicinò preoccupata e mi toccò la testa
"Mamma!!!Non ho perso la memoria!Dove sono?!"
"Beh ecco, loro non sanno di quanto sei stata male. Inuyasha ti ha riportato qui dopodiché non abbiamo più avuto sue notizie"
Non finì la frase che scattai dal letto e mi vestii in un baleno.
"Kagome!Kagome dove pensi di andare?!Kagome hai bisogno di cure!"
"Mamma...la mia unica cura è tornare di là, vederlo e stare con lui...per sempre"
Lei non rispose ed io scappai fuori verso il pozzo Mangia - Ossa. Aprii con forza la porta scorrevole: il magico pozzo, portatore di tante avventure, mi aspettava.
"Devo crederci...so che aldilà di queste mura c'è Inuyasha"
Senza nemmeno pensarci, mi gettai nel profondo pozzo nero come la notte e atterrai senza problemi. Mi arrampicai velocemente, scivolai ma mi rialzai, finché una mano afferrò la mia.
Era proprio lì dinanzi a me, l'avevo sognato e desiderato così tante volte che non riuscivo a credere che fosse davvero reale. Lui mi osservava stupito e allo stesso tempo felice.
Piangevo come una bambina, ma nonostante tutto, trovai il coraggio per aprir bocca:
"Inuyasha...scusa...mi stavi aspettando?!" dissi con la voce tremante
"Kagome" Il suo sguardo ambrato si perse nel mio nocciola
"Stupida...dove sei stata tutto questo tempo?!" Mi abbracciò stretta a sè, con tanta forza.
"Eccomi, sono di nuovo qui" dissi io, affondando il viso sul suo petto duro come la roccia e ne inspirai il dolce profumo.
Finalmente, in quell'istante, capii qual era il mio posto.
A poco a poco, cambiarono altre cose; la mia vita sarebbe proseguita lì nell'epoca Sengoku, insieme a lui, giorno dopo giorno.
Questa è stata la mia scelta...ho scelto di passare il resto della mia esistenza al suo fianco...
Perché io e Inuyasha siamo stati destinati a stare insieme...PER SEMPRE.


SPAZIO DELL'AUTRICE:
Beh che dire...Ero partita con un qualcosa di drammatico, perché il mio umore non è dei migliori... anch'io patisco sofferenze analoghe a quelle della protagonista!T.T Perciò avevo abolito gli "HAPPY END" xDxD
Ma alla fine non ce l'ho fatta...Odio essere troppo negativa!Perciò vi ho voluto trasmettere almeno un po' di serenità con l'epilogo gioioso!xDxD
Le ultime dieci righe sono praticamente la stesura di quello che è il vero finale del manga *si inchina di fronte alla Takahashi u.u
Mi è sembrato così appropriato che non ho potuto fare a meno di inserirlo!xD
Vi ringrazio di cuore per aver letto!Fatemi sapere che ne pensate, se ne avete voglia!=)
Arigatou! ^^




FINE
 
 
 
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