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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Death Note
Titolo Fanfic: Oceano e ghiaccio
Genere: Sentimentale, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Autore: layla94 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/04/2010 18:24:33 (ultimo inserimento: 18/07/10)

Un amore che profuma di morte, un sentimento che si spegne nelle acque dell'oceano con il ricordo di due occhi di ghiaccio nel cuore
 
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PROLOGO - STELLA DEL MARE
- Capitolo 1° -

Prologo – Stella del mare*


Era inverno, il sole stava tramontando, ma era un sole che non scaldava per niente, un sole freddo come quel tardo pomeriggio del 1992, stava camminando per la strada che lo avrebbe riportato all'istituto che lui stesso aveva fondato: La Wammy's House. Ad un certo punto udì il pianto di un neonato, ritornò sui propri passi per raggiungere il bambino che stava piangendo, e poi lo vide. O meglio la vide. Una bambina avvolta in una coperta di lana rosa, senza rifletterci più di tanto la prese tra le sue braccia, l'avvolse nel suo cappotto per scaldarla e proteggerla da quel freddo. Subito smise di piangere e agitarsi, si calmò. Quillsh Wammy la portò immediatamente al caldo tra le mura della Wammy's House.

Mentre un medico visitava la bambina Wammy notò un biglietto che si trovava in una tasca cucita sulla coperta. Non erano che poche parole che però spiegavano tutto.


Maris* Shine 31 dicembre 1991, la mia stella splendente. Che la tua vita possa essere serena



La madre della piccola probabilmente era solo una ragazza o comunque una persona che non era in grado di prendersi cura di lei e di affrontare le responsabilità che comporta essere una madre. La Wammy's House era un orfanotrofio differente dagli altri, in quel luogo venivano ospitati solo bambini con un'intelligenza superiore alla media. Tuttavia Quillsh sentiva di essersi già affezionato a quel piccolo angioletto che solo lui riusciva a tranquillizzare. Infatti nei tre giorni seguenti scoprì che lui era l'unica persona capace di far sorridere Maris, solo quando la prendeva in braccio smetteva di piangere.

E fu così che decise di tenere con sé la bambina che fin dal primo momento aveva capito di amare come un padre. Erano anni che non gli capitava, quella bambina era riuscita a guadagnarsi un posto nella sua vita. Circa cinque anni prima Quillsh aveva conosciuto un bambino, subito aveva capito che quel bimbo di otto anni era speciale e che ad attenderlo c'era un futuro brillante. Con Maris era diverso però, forse non sarebbe stata un piccolo genietto, ma sarebbe stata speciale.



Lawliet e Maris, anche lui che non voleva mai avere contatti troppo ravvicinati con altre persone trovava che in quella bambina ci fosse qualcosa di diverso, e qualche volta mentre pensava che Wammy non lo vedesse il ragazzino si avvicinava alla bambina che dormiva, la osservava e si preoccupava di coprirla quando Maris aveva freddo. Tutto qui, ma per uno come lui era già tanto. Lawliet era un ragazzino tremendamente vivace, per non dire pestifero. Spesso litigava con altri ragazzi dell'istituto e a fare a botte con loro perchè, a dir suo, se lo meritavano dopo averlo in qualche modo offeso o dopo aver far fatto qualche scherzo, riteneva che fosse giusto punirli. Wammy non sapeva più come fare per riuscire a controllare la vivacità del ragazzo. E per questo si sorprendeva sempre quando lo vedeva sedersi vicino a Maris, era così calmo e rilassato. E anche Maris adorava Lawliet, l'unica persona oltre a Wammy in grado di calmarla.

Anche se ancora molto giovane Lawliet, sotto lo pseudonimo di L di mise ad investigare e risolve già molti casi di cui la polizia non riesce a venire a capo. E fin qui tutto bene perchè restava chiuso nella sua camera bianca col suo computer, ma comunque rimaneva nell'istituto e Maris era l'unica che poteva incontrarlo e passare del tempo con lui in queste occasioni.

Ma quando L dovette cominciare a viaggiare lei faceva sempre un sacco di capricci, sia lui che Wammy, che si fece chiamare Watari, la lasciavano da sola insieme agli altri bambini. Tutti più grandi di lei e che comunque non desiderava conoscere, Maris aveva solo tre anni quando L cominciò ad andarsene e tornare per poi scomparire di nuovo. E lei odiava quella situazione, voleva bene a Lawliet e a Wammy, la sua famiglia. Ma nessuno dei due voleva metterla in qualche modo in pericolo portandola con loro.

Più tempo passava e meno riusciva a vedere L e Watari, rimaneva sempre da sola e si rifiutava di parlare con chiunque, mangiava pochissimo e piangeva sempre. Ci vollero due anni per farle accettare che volente o dolente L non poteva portarla con lui.

Alla fine si rassegnò, ma comunque non fece amicizia con nessuno, non andava d'accordo con nessun bambino dell'orfanotrofio perchè come lei disse chiaramente, nessuno era come L.



* Maris significa Stella del mare, da qui il titolo del prologo
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
reby95 - Voto: 18/07/10 14:27
bello...continua presto
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