1° COLPO BASSO
- Capitolo 1° -
Colpo basso
-Come puoi scegliere ancora lui, dopo che ti ha lasciata nel mezzo di un bosco , senza protezione dai vampiri che ti danno la caccia....come quella femmina....Victoria!-
Juke era furente di rabbia, non si sarebbe controllato ancora per molto, gli spasmi scuotevano tutto il suo corpo, i suoi occhi erano diventati neri come la pece e mi guardava con odio e mi faceva paura, ma non volevo ferirlo mostrandoglielo.
Edward non voleva che tornassi a La Push, perché lo riteneva pericoloso, però dovevo dare una spiegazione a colui che per sei mesi mi ha risollevata da quella depressione e da quella fossa che mi stavo scavando con le mie stesse mani e che ogni giorno di più si struggeva per amor mio, quindi avevo deciso di andare a La Push a qualunque costo, purtroppo non potevo contare sul mio vecchio pick-up che grazie a Edward mi aveva abbandonato definitivamente; al telefono Jake non voleva parlarmi quindi l'unico modo che avevo per poter parlare con lui era farmi accompagnare da Charlie senza che Alice lo prevedesse. All'istante corsi in cucina da Charlie gridando che al telefono prima era Billy dicendo che non trovava Jacob e che dovevamo andare da lui ad aiutarlo così mi accompagnò lì,ma dopo papà si accorse che era un equivoco e se ne andò a Forks lasciandomi lì sotto mia richiesta.
Dovevo parlare assolutamente con luio, anche se dalla sua faccia disgustata non credevo che ne fosse molto contento e ne avesse voglia; mi fece accomodare in camera sua anche se in realtà mi ci accomodai io senza permesso e lì iniziò la discussione.
- Che cosa ci fai qui, credevo di essere stato chiaro nel bosco quando ti ho intimato di non venire più!- la freddezza con cui mi parlava era paragonabile a quella di un vampiro.
-Volevo chiarire!-
-Che cosa? Mi sembrava tutto chiarito...ami ancora quel...fetido Cullen!-sottolineando le ultime parole con amarezza.
Il silenzio cadde intorno a noi. Non sapevo come iniziare, dopo Jake iniziò a parlare.
-Come puoi scegliere ancora lui, dopo che ti ha lasciata nel mezzo di un bosco , senza protezione dai vampiri che ti danno la caccia....come quella femmina....Victoria!-
Jake era furente di rabbia, non si sarebbe controllato ancora per molto, gli spasmi scuotevano tutto il suo corpo, i suoi occhi erano diventati neri come la pece e mi guardava con odio e mi faceva paura, ma non volevo ferirlo mostrandoglielo.
-Può essere che lo ami ancora così tanto da perdonargli tutto quello che ti ha fatto?- la voce tremante, cercava di controllarsi, e in quella frase era presente tutta la sua delusione
Inspirai lentamente e ci misi qualche minuto prima di riuscire a trovare la vera risposta situata dentro il mio cuore.
-Non mi fido più di lui, dopo ciò che ho passato ma sto con lui per paura che possa porre fine alla sua esistenza e non posso rimanere impassibile davanti a tale decisione.-
Mi meravigliai di me stessa e di ciò che pensavo, ma infondo era più che vero stavo con lui per paura che si uccidesse noncurante che ne potessero soffrire la sua famiglia magari maledicendomi. Non volevo creare del male a loro, soprattutto Alice...non potevo.
-Cosa? Allora non fidandoti di lui mi stai dicendo che il tuo amore si è spento?- incredulo.
-Jacob il mio amore per lui si è spento qualora mi ha delusa, ci stavo male è vero, però stavo iniziando a vivere con le mie decisioni e le mie scelte!-
Il suo tremore si colmò del tutto, i suoi occhi mi tornarono a guardare pieni di apprensione e d'amore, erano di nuovo color cioccolato fondente sciolto. Si avvicinò a me e mi poggiò una mano sulla guancia percorrendo la scia che aveva lasciato una lacrima sgorgata fuori, che stupida adesso perché piangevo? Ero davvero così infelice? Si! Non era ciò che volevo.
-Ssh Bells! Ti prometto che non sarai più costretta a sopportare tutto questo... tu sei una persona che ha bisogno di vivere, perché dentro di te scorre sangue, tu sei viva e il bello della vita è fare ciò che si desidera e divertirsi non dovrai più essere la sua marionetta!-
A quelle parole il mio pianto esplose ancora più forte, iniziai a singhiozzare più forte e lui mi strinse fra le sue braccia calde, calde era dire poco...erano bollenti.
Un bacio asciugò una mia lacrima.
-Sei salata....smettila di piangere adesso, ci sono qui io!-con voce roca.
Stare abbracciata fra quelle braccia possenti, mentre il suono della sua voce roca mi inondava la testa e mentre il calore mi scaldava, stavo per perdere il controllo, smisi di piangere.
Aderii meglio al suo petto e con baci percorrevo il suo sterno sostando sempre nello stesso punto, sentivo il suo sospiro roco farsi più pesante e sentivo nel basso ventre una presenza in più, mi spostai per vedere cosa fosse e con mio stupore e parecchio imbarazzo notai che era un rigonfio nel basso ventre di Jake, spaventata non poco da un gonfiore sempre più evidente mi spostai.
-Emm Bells....io posso spiegare, mi...mi spiace davvero, io...io- con evidente imbarazzo si mise a sedere portandosi il cuscino del letto sopra le gambe a coprire tutto.
-No...no...non devi spiegare nulla....tranquillo.- molto più in imbarazzo di lui.
Feci per girarmi e uscire dalla camera, quando venni afferrata per un polso.
-Bella ti prego, sono uno stupido è che....insomma è normale che un ragazzo risponda al tuo tocco, non accadrà più, ma non andare via...te ne prego!-
Aveva decisamente la voce rotta dall'imbarazzo, rimasi lì bloccata dandogli le spalle.
-Perché non pensiamo a come far capire a quel succhiasangue che tu non sei più interessata?-
-E...come?-
-Lui legge nella mente, quindi posso mostrargli quello che mi hai detto tu!-
-Non esiste un modo meno...crudele!-
-Credo di no!- avvicinandosi a me.
Si avvicinò così tanto che sentivo il suo fiato caldo sul mio collo, stavo davvero perdendo la testa. Con l'indice della mano libera percorse la curva del mio fondoschiena a quel tocco sospirai, sentivo la gola secca e i brividi mi percorsero la schiena. Avvicinò le sue labbra sospirando sul mio collo, mi sentivo svenire e sentivo davvero caldo. Aderì il suo corpo al mio, potevo sentire tutto, sentivo persino il battito accelerato del suo cuore. Mi afferrò per un fianco spingendomi a sè. I suoi sospiri si facevano più intensi e non resistendo più buttai indietro il collo, iniziò a baciarmi il collo avidamente lasciando una scia di baci infuocati, all'istante mi trovai girata e schiacciata tra la porta e il corpo di Jacob che continuava a baciarmi il collo, andando a salire fino ad incontrare le mie labbra. Un bacio caldo, passionale. Si staccò guardandomi con i suoi occhioni marroni, iniziarono a diventare neri, incutevano paura ma ero troppo presa da lui per avere paura.
A un certo punto si stacca da me e mi fa spostare dalla porta, mi volge un'altro sguardo e si precipita fuori dalla porta di nuovo tremante e per giunta ringhiando.
"Ma che cosa gli prende, non era quello che ha sempre desiderato?" pensai.
Mi precipitai fuori, trovandomi davanti una scena terrificante che mi fece perdere un battito.
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