Manga e Anime
creata dalla serie "NARUTO SHIPPUDEN":
"INNAMORARSI A PASQUA"
una fanfiction di:

Generi:
Sentimentale - Romantico
Avviso:
One Shot
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
E' una NaruSaku ambientata nel giorno di Pasqua!

Conclusa: Sì

Fanfiction pubblicata il 23/04/2011 23:37:44
 
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Un profondo respiro uscì dalle labbra del ragazzo biondo che alzò il viso verso il cielo limpido con i bellissimi e luminosi occhi azzurri oscurati da un’ombra di malinconia.
Ormai erano passati cinque anni da quando colui che considerava un fratello aveva tradito il villaggio della Foglia. Cinque anni da quando lui e Sakura non si davano pace con le ricerche, alimentati dal desiderio di rivedere un giorno il loro vecchio compagno di nuovo a casa. Cinque lunghi fottutissimi anni…
Cinque anni in cui aveva represso i sentimenti per la ragazza dai capelli color confetto e dagli ammalianti occhi color dello smeraldo per la consapevolezza che lei non avrebbe mai potuto ricambiarli: Sakura amava Sasuke. Era sempre stato così.
Secondo lui era come un’operazione matematica; non che fosse una cima in quella materia, anzi, non aveva mai capito niente, ma le operazioni base sapeva farli. Due più due faceva quattro e così era con quei due. Era ovvio che Sakura non avrebbe mai potuto provare per lui quello che aveva provato ( e che sentiva tutt’ora) per il moro… Lui, Naruto, era il suo migliore amico… Colui che le faceva da spalla durante i suoi pianti, quello che la faceva ridere anche solo con una stupida battuta… Insomma, il classico amico che non avrebbe mai potuto guardare sotto un’altra luce.
E faceva dannatamente male! Ma, per amor suo, doveva soffocare quell’amore e continuare sulla strada dell’amicizia.
Sai lo aveva rimproverato spesso dicendo che sarebbe rimasto sorpreso dal cambiamento dei sentimenti della ragazza: lui sosteneva che quella per Sasuke era semplicemente una cotta. Era solo che lei credeva di essere ancora innamorata dell’Uchiha, ma si vedeva lontano un miglio che non lo era più.
Bah… Personalmente non la pensava allo stesso modo… Come si poteva PENSARE di amare qualcuno quando non era così? Non aveva capito bene quello che aveva cercato di dirgli, a dir la verità!
Ma non poteva innamorarsi di qualcuna come Hinata? Lei almeno lo amava sinceramente! Rise nel momento stesso in cui formulò quel pensiero.
Le voleva bene, immensamente, ma… Il cuore non gli batteva quando era con lei… Non sentiva cedergli le gambe quando incontrava quegli innocenti e puri occhi color perla; non provava l’impulso di accarezzare i suoi capelli o di baciarle il viso come se fosse una Dea, qualcosa da venerare… Lui tutto quello lo provava per una sola persona: Sakura.
Non era stupido, aveva capito quello che la giovane Hyuuga provava per lui, ma non sapeva come dirle che non la ricambiava. O forse, a ben guardare, l’aveva già capito da sola…
Magari poteva mettersi con lei ugualmente: avrebbe potuto imparare ad amarla col tempo… No, impossibile, si disse provando disgusto per se stesso. Non sarebbe stato onesto nei suoi confronti e l’ultima cosa che voleva era prenderla in giro o ferirla, cosa che sarebbe certamente accaduta.
E dire che quello sarebbe dovuto essere un giorno di festa… Pasqua era un evento molto atteso a Konoha, soprattutto per l’arrivo di una quantità pressocchè infinita di cioccolata.
Chissà se a lui avrebbero regalato qualche uovo…

Sakura era davanti alla vetrina di un negozio osservando con occhio critico le varie uova di ogni dimensione messe in mostra.
Ne aveva già prese per tutti quanti, mancava solo uno… Chi l’avrebbe mai detto che la persona che da bambina credeva di odiare ora sarebbe stata la sua ancora di salvezza?
Perché Naruto questo era… Un’ancora… Un qualcosa che la teneva legata al mondo e che le impediva di lasciarsi andare alla tristezza per l’abbandono di colui che aveva amato più di se stessa.
Entrò con passo spedito nel negozio. Lo avrebbe fatto. Gli avrebbe fatto un regalo! Per Naruto non riusciva mai a fare niente di importante, almeno un regalino aveva voglia di darglierlo!
Provava gran compassione per il bambino che era stato: odiato da tutti per l’unica colpa di avere un demone dentro se stesso. Come se fosse stato lui a volerlo… Da piccola lo osserva da lontano, chiedendosi perché gli adulti lo trattassero così… E, quando aveva capito, aveva osservato inorridita la gente additarlo come un appestato, ma, codarda com’era, non aveva avuto il coraggio di intervenire o di aiutarlo… E ai tempi dell’accademia era riuscita solo a trattarlo male, troppo impegnata a confrontarlo con la perfezione di Sasuke… Aveva detto talmente tante cattiverie a Naruto che se avesse potuto si sarebbe torturata da sola.
Come poteva essere stata così crudele? Se ci pensava ora, quel ragazzo non aveva fatto altro che starle vicino in ogni momento sin da quando si erano incontrati. Aveva sempre urlato al mondo il suo amore per lei e, anche se sosteneva il contrario, la lusingava che ci fosse qualcuno che la ammirava così… Era un ottimo rimedio per la sua autostima, che cadeva inesorabilmente sotto lo zero dopo i ripetuti rifiuti di Sasuke…
La sua attenzione venne catturata da un uovo praticamente gigante: era rinchiuso in una carta arancione, gialla e rossa, con dei disegni di volpi dappertutto. Sorrise. Sembrava fatto apposta per lui… Lo afferrò con il minimo sforzo ( l’allenamento di Tsunade aveva dato i suoi frutti) e si avvicinò alla cassa quando venne catturata da un ciondolo esposto lì vicino: aveva la catenina d’oro e uno splendido zaffiro gli faceva da ciondolo.
Guardando quella preziosa pietra le sembrò quasi di potersi specchiare negli occhi del suo migliore amico… Spalancò gli occhi arrossendo con imbarazzo per certi pensieri. L’aria di Pasqua le stava dando alla testa… Decise comunque di prendere la collana: era sicura che gli sarebbe piaciuta!
Compiaciuta degli acquisti, passeggiava per il villaggio con passo lento, con strani pensieri che continuavano a frullarle nella testa e tutti incentrati su una sola persona. Naruto.
Era già da qualche tempo che i suoi sentimenti per lui non erano pura e semplice amicizia… E se doveva esser sincera un po’ se ne vergognava: le sembrava quasi di tradire Sasuke così…
Ma chi voleva prendere in giro, dopotutto? Come se a Sasuke fosse mai importato qualcosa di lei… Neanche l’avergli servito il suo cuore su un piatto d’argento lo aveva fermato dal suo desiderio di vendetta! Si era aperta a lui completamente e lui che aveva fatto? Le aveva regalato un solo, fottutissimo “grazie”! Perché l’aveva ringraziata? Perché?
Gli occhi verdi le si velarono leggermente, ma riuscì ad inghiottire le lacrime. Ci mancava soltanto che si mettesse a frignare per strada come una bambina…
Abbassò gli occhi a terra senza che riuscisse a fermare i pensieri. Naruto le era stato accanto sempre… Non l’aveva mai abbandonata, aveva sempre potuto contare su di lui… Se avesse perso anche lui… Sgranò gli occhi sentendo con sorpresa le lacrime tornare, ma le ricacciò ancora. Perché…? Perché il pensiero di poterlo perdere le faceva venire un vuoto dentro…? Perché invece la consapevolezza di averlo vicino riempiva il suo essere di gioia e serenità?
Sorrise. Da quando quella testa quadra era diventato così importante per lei? Da quando lo considerava qualcosa di indispensabile per andare avanti? Da quando… Aveva cominciato a vederlo più di un semplice amico?
Che ironia… Senza neanche rendersene conto il suo amore per Sasuke si era affievolito talmente tanto da estinguersi… Mentre l’affetto per il suo amico biondo si era ingrandito sempre più fino a oltrepassare quella linea sottile tra amicizia e amore…
Amore…? Ma era veramente quello che provava? Magari stava confondendo i due sentimenti… Argh! Si spettinò i capelli non sapendo più cosa pensare… Amava Naruto o Sasuke? Perché il suo cuore si rifiutava di darle una risposta certa?
Andò a sbattere contro qualcuno, ma miracolosamente riuscì a rimanere in piedi, mentre chi le era venuto addosso sembrava essere caduto rovinosamente a terra a giudicare dal tonfo secco.
<<Oddio, mi spiace, non l’avevo vista…>> rimase sorpresa nel vedere chi c’era davanti a lei.
Due occhi color perla si fissarono nei suoi dispiaciuti e imbarazzati. <<S - scusami, Sakura! N - non volevo venirti addosso!>> Hinata Hyuuga si affrettò a fare una serie infinita di inchini per scusarsi e Sakura sorrise. Quella ragazza le aveva sempre fatto una grande tenerezza… Era una ragazza molto dolce e timida, ma dotata di una grande forza di volontà… Inimmaginabile se la si giudicava ad una sola occhiata…
<<No, Hinata, tranquilla. E’ stata colpa mia, non guardavo dove andavo.>> la rosa si chinò per aiutare l’amica a raccogliere i vari acquisti.
<<Torni dai negozi?>> le chiese per spezzare il silenzio e la mora annuì sorridendo leggermente. <<Sì, ho appena finito di comprare il regalo per Naruto…>> arrossì pronunciando il nome del ragazzo e Sakura impallidì. Il regalo per Naruto? Sorrise con amarezza. Già… La Hyuuga era innamorata di lui da quando era una ragazzina…
<<Sai…>> continuò Hinata alzandosi in piedi ignara del conflitto interiore dell’amica. <<Ho intenzione di dichiararmi a lui.>> dichiarò con determinazione, al che Sakura spalancò gli occhi. <<Cosa…?>> riuscì a mormorare non si sa come dato che era senza salivazione.
Hinata continuava a sorridere. <<Sì… Io… Non gli ho mai detto ciò che veramente provo e…>> chiuse gli occhi mentre una dolorosa consapevolezza si faceva strada in lei. <<So che se non glielo dirò lo rimpiangerò… E non voglio vivere con un simile rimpianto…>> sorrise toccandosi con la mano destra all’altezza del cuore.
Sakura rimase turbata da quelle parole. Lei aveva confessato il suo amore a Sasuke eppure non era servito a niente… I rimpianti la perseguitavano comunque… Abbassò gli occhi.
Perché il sapere che la sua amica avrebbe detto a Naruto di amarlo la rendeva triste? Perché l’idea di quei due insieme come una coppia le faceva venire un dolore atroce allo stomaco?
E capì… Improvvisamente capì che quella strana morsa che l’attanagliava all’idea di Hinata e Naruto insieme non era altro che gelosia…
E se si era gelosi voleva dire che si teneva talmente tanto all’altro da non volere che qualcun altro lo toccasse o lo guardasse in un modo strano… Oddio, le sembrava di essere uno di quegli stolker…
Rise di se stessa. Dio, perché diavolo non l’aveva capito prima di amare Naruto? Che stupida era stata…
Ma ormai era tardi… Hinata avrebbe preso il suo posto nel cuore del biondo e non si poteva fare altrimenti…
Sorrise cercando di simulare una certa allegria. <<In bocca al lupo, Hinata…>> le augurò sperando di risultare convincente.
La Hyuuga fece un gran sorriso e annuì incoraggiata. <<Ce la metterò tutta!>> promise prima di correre via tutta emozionata.
Sakura permise a una lacrima di solcarle una guancia. Che ipocrita che era… Avrebbe solo voluto scuotere Hinata e dirle che Naruto era innamorato di lei e che non avrebbe mai potuto ricambiarla… Ma come poteva…? Dopotutto erano passati anni, sicuramente il biondo aveva cominciato ormai a considerarla solo come una normale amica… E questa possibilità le faceva male al petto…

Erano ormai pomeriggio inoltrato e Hinata si trovava davanti alla porta dell’appartamento del ragazzo che amava.
Tremava come una foglia… Stava davvero facendo la cosa giusta? Sicuramente non sarebbe riuscita a dire niente, avrebbe cominciato a balbettare come una stupida, sarebbe arrossita fino a far invidia all’abito di Babbo Natale e alla fine sarebbe svenuta come al solito… A che serviva andare da lui? Cosa credeva di fare? E dire che fino a poco prima era così decisa…
Serrò gli occhi e cercò di dominare la sua paura. Fece un profondo respiro e, avvicinò le dita tremanti al campanello.
Lo avrebbe suonato se la porta non si fosse spalancata di botto e un Naruto trafelato non vi avesse fatto capolino.
<<Uh?>> il biondo rimase di sasso nel vedere l’amica a casa sua. Le sorrise raggiante. <<Ehi, ciao, Hinata! Come mai da queste parti?>> volle sapere col suo solito buon umore.
Hinata era diventata intanto di tutte le gradazioni possibili ed immaginabili, ma alla fine ( con una grande dose di autocontrollo) riuscì a respirare a fondo e a fissare il ragazzo negli occhi.
<<N - Naruto…>> non andava bene… Perché continuava a balbettare? <<Sì?>> la incitò a continuare con curiosità.
<<B - be’, io…>> si guardò un attimo intorno fino a che non allungò le mani che tenevano un sacchetto con un enorme uovo. <<B - buona Pasqua…>> cercò di dire al massimo dell’imbarazzo e il ragazzo sorrise prendendo con entusiasmo il regalo. <<Ehi, grazie!>> la guardò dispiaciuto per un attimo. <<Purtroppo non ti ho preso niente… Avevo pochissimi soldi e ho fatto solo un regalo…>> cercò di spiegarsi, ma Hinata sorrise. Ecco… Lo sapeva… Ecco la prova che Naruto non era innamorato di lei… Sapeva perfettamente a chi era destinato quel regalo… E, se aveva speso gli ultimi soldi rimasti per farlo, significava che l’amava veramente tanto…
Continuò a sorridere mentre la tristezza si faceva strada nel suo cuore. Chiuse gli occhi sconfitta. Ma lo sapeva… Sapeva di non avere speranze con lui, ma sentirglierlo dire era tutt’altra storia… Decise comunque di tentare.
<<N - Naruto, vedi, i - io…>> serrò gli occhi portando le mani unite al cuore sperando così di infondersi coraggio. Il biondo la guardò incuriosito inclinando la testa di lato. <<Sì?>> la incalzò. Gli perla si fissarono nei suoi occhi azzurro con una decisione che non sapeva di avere. <<IO TI AMO!>> urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.
Naruto rimase immobile per un tempo che le parve infinito e le sembrò che fossero passate ore quando lo vide sorridere. <<Lo so…>> si limitò a rispondere lasciandola di sasso. Lo sapeva…? L’aveva capito?
Il ragazzo distolse lo sguardo per un attimo, raccogliendo le parole giuste da usare, e poi tornò a guardarla negli occhi.
<<Mi ero già accorto di cosa provavi per me, ma… Hinata, io ti considero una grande amica… Non posso ricambiare i tuoi sentimenti…>> disse con rammarico.
Hinata in quel momento giurò di aver sentito il rumore del suo cuore che andava in pezzi. Ma non doveva essere sorpresa, lo sapeva già tempo…
Non seppe dove trovò la forza, ma riuscì a sorridere, seppure a fatica. <<Lo so…>> sussurrò mentre le lacrime le bagnavano le guance vellutate. <<Lo so…>> ripetè poi piano prima di scoppiare in lacrime.
Naruto la guardò con dispiacere e l’abbracciò dandole un piccolo bacio sui capelli per calmarla. Gli faceva male il cuore a vederla così, ma era stato sincero… Non poteva amarla ed era meglio averglierlo detto piuttosto che illuderla…
Dopo che i singhiozzi si furono placati, Hinata si staccò dalle braccia del biondo e sorrise. <<Scusa…>> ma lui scosse la testa. <<Comunque, oggi ho visto Sakura… Aveva comprato un uovo e credo fosse per te.>> sorrise vedendo la sua espressione farsi sbalordita. <<Stavi andando da lei prima, no?>> gli chiese riferendosi a quando aveva aperto la porta e lui arrossì ridacchiando. <<Eheh… Già!>>
Hinata chiuse di nuovo gli occhi e accettò la sconfitta. <<Buona fortuna, Naruto.>> gli regalò il suo sorriso più sincero e il biondo ne fu felice.
Abbracciandola un’ultima volta corse via, da colei che amava veramente…
Hinata sorrise lasciando che un’altra lacrima avesse via libera… Augurava loro ogni bene possibile. Non era arrabbiata con nessuno dei due poiché sapeva bene che non si poteva scegliere chi amare. E sapeva che Sakura era l’unica persona che avrebbe reso felice Naruto. Lo aveva sempre saputo, ma aveva voluto provarci ugualmente.
E ora… Non aveva nessun rimpianto…

Sakura era seduta su una panchina del grande parco e fissava assorta il sole che tramontava, colorando case, alberi e strade di un caldo arancione.
Non potè impedirsi di pensare a lui.
Ormai Hinata si sarà già fatta avanti, pensò con tristezza.
E presto lei e Naruto avrebbero cominciato a passeggiare per le strade di Konoha mano nella mano, innamorati pazzi l’uno dell’altra…
Persa in quei film mentali non si accorse di una presenza alle sue spalle… Finchè non sentì due braccia cingerle il collo da dietro lasciandola interdetta.
Girò di scatto il capo e si ritrovò il sorriso allegro di Naruto a pochi centimetri da lei. Arrossì.
<<Che diavolo sta facendo?>> il suo tono non doveva essere molto aggressivo visto che il ragazzo non accennava a lasciarla… Non che le dispiacesse essere abbracciata da lui, ben inteso, ma… Era un tantino imbarazzante!
<<Abbraccio la ragazza che amo, che ho amato e che amerò sempre.>> rispose con semplicità come se fosse la cosa più normale del mondo.
Sakura sgranò gli occhi e socchiuse leggermente la bocca.
Quella dichiarazione così spontanea le aveva scaldato il cuore…
<<E Hinata?>> domandò ricordandola all’improvviso. Naruto sorrise un po’ giù di corda. <<E’ venuta da me…>> si staccò da lei, ma aggirò la panchina sedendosi al suo fianco. Molto vicino a lei…
La ragazza intanto lo fissava aspettando con impazienza che continuasse. <<Mi ha confessato che mi ama, ma…>> fece una piccola pausa. <<Ma le ho detto che non posso ricambiarla.>> girò il viso guardando Sakura negli occhi. Lei deglutì per l’intensità del suo sguardo, ma riuscì a rimanere incatenata a lui con gli occhi.
<<Io ho sempre amato te, Sakura… E sarà sempre così.>> confessò. <<Anche se tu ami ancora Sasuke io continuerò a starti accanto, anche solo come amico se necessario! Ma non ti abbandonerò mai, un solo istante!>> disse pronto a prendersi uno sberlone… Ma, inaspettatamente, vide gli occhi di lei colmarsi di lacrime e un sorriso fece capolino su quelle splendide labbra.
<<S - Sakura… Ho… detto qualcosa di sbagliato?>> le chiese agitato, ma lei lo sorprese ridendo. <<No, stupido!>> Il ragazzo la fissava come se le fosse spuntata un’altra testa. Sempre sorridendo, Sakura gli mostrò un sacchetto.
<<Questo è il tuo regalo.>> gli porse l’uovo e lui sorrise vedendo il motivo della volpe ripetuto su tutta la carta. <<Lo aprirò a casa e lo mangerò subito!>> promise con un gran sorriso. <<Non ho ancora finito!>> gli fece l’occhiolino. <<Eh? Ma, Sakura, un regalo è più che sufficien…>> <<Zitto!>> lo interruppe lei bruscamente. Naruto si chiese come mai la ragazza fosse arrossita mentre prendeva dalla tasca dei jeans una scatolina.
<<Quando ho visto quella pietra mi sei subito venuto in mente tu… E’ dello stesso colore dei tuoi occhi ed è per questo che ho voluto acquistarla a tutti i costi.>> confessò con lo sguardo basso e Naruto spostava lo sguardo stralunato dal suo viso alla scatola.
Alla fine fece un enorme sorrisone e la prese aprendola subito. Rimase sorpreso nel vedere una collana d’oro con al centro un ciondolo con incastonato un zaffiro che brillava con i raggi del sole. Sorrise. Non poteva essere più felice di così… La persona che amava gli aveva fatto un regalo stupendo… <<Ah!>> esclamò poi mettendo via la scatola e prendendone un’altra più piccola.
Arrossì come un ragazzino. <<E - ecco… Ho speso gli ultimi soldi che avevo per acquistarlo…>> cominciò a balbettare lasciando la ragazza sgomenta. <<L’ho visto e ho pensato che fosse perfetto per te… Insomma, non è niente di particolarmente costoso ovviamente, ma…>> Lei prese delicatamente la scatolina dalle mani di lui e l’aprì incuriosita.
I suoi occhi si allargarono di meraviglia nel vedere un braccialetto d’oro con disegnate delle foglie e, a distanza l’uno dall’altro, erano stati messi degli smeraldi a incorniciarlo.
Lo prese fra le mani come se potesse rompersi da un momento all’altro e guardò Naruto. <<Me lo metti?>> gli chiese a bassa voce e lui annuì. Prese il bracciale e glielo agganciò con gentilezza, godendosi la sensazione della pelle vellutata della ragazza sotto le sue dita.
<<Naruto…>> lui la guardò interrogativo e rimase di sasso quando le labbra della ragazza si posarono con dolcezza sulle sue.
Il loro primo bacio…
Troppo breve perché potesse ricambiarlo, ma che comunque gli aveva fatto tremare le gambe!
<<Che… Cosa…?>> riuscì solo a dire con sgomento vedendo Sakura tutta rossa. <<Era per dirti che… Insomma, ho capito da poco che Sasuke non è più nel mio cuore…>> cominciò riuscendo a guardarlo dritto negli occhi. <<Credevo di amarlo, ma in realtà… Non volevo ammettere che tu ti eri piano piano fatto strada dentro di me, fino a cancellare del tutto quello che io credevo amore per lui… Insomma, per farla breve…>> prese un bel respiro. <<Ti amo, Naruto!>> disse tutto d’un fiato con determinazione lasciando lì immobile come un baccalà.
<<Naruto…?>> domandò vedendo che lui non accennava a reagire, ma continuava a guardare il vuoto con espressione sbigottita. <<Ehi, che ha…>> non riuscì a finire la frase perché il biondo, ripresosi dallo shock, le aveva afferrato un polso con fermezza e la stava baciando.
E che bacio…
Sakura sapeva di ciliegia… Un sapore dolce e forte allo stesso tempo… Avrebbe potuto continuare a cibarsi di quel sapore per l’eternità, ma era necessario staccarsi per riprendere fiato.
Respirando affannosamente, la guardò con timidezza e sorrise. <<Ridimmelo.>> la pregò e lei sorrise nascondendo il viso nel suo collo. <<Ti amo.>> lo accontentò.
Naruto l’avvolse nel suo caldo abbraccio e lei gli circondò la schiena con le braccia.
<<Anche io…>> le sussurrò sulle labbra prima di ricominciare a baciarla.
E stavolta Sakura capì nitidamente che il suo amore per Sasuke non esisteva più.
Voleva riportarlo a casa perché gli voleva bene, avrebbe sempre avuto un posto speciale nel suo cuore.
Ma, ora… Colui che avrebbe potuto renderla veramente felice e serena era lì e la stava stringendo fra le braccia come se fosse la cosa più importante al mondo.

FINE


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E' una fic che mi è venuta di getto, un piccolo regalino per la Pasqua!
E' anche una oneshot che scrivo per farmi perdonare con "Vita Normale 2".
Il fatto è che non voglio aggiornare la storia fino a che non avrò finito di scrivere tutti i capitoli! Solo quando sarà conclusa l'aggiornerò puntualmente! QUindi dovrete aspettare ancora! XD
Spero che vi sia piaciuta!




FINE
 
 
 
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