LA TRAGEDIA VA IN VACANZA A CASA ASAKURA.
- Capitolo 1° -
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Era una fredda mattina di fine Ottobre quando Hana Asakura, sfinita dall’allenamento con Yoh, suo padre, sentì le urla scatenate di sua madre Anna, rimbombare per tutta casa Asakura.
La furia bionda, fece irruzione nella palestra, urlando e sventolando un foglio di carta fra le mani.
-Yooooh! C’è una lettera da Patch Village! La manda quello scriteriato di tuo fratello!!-
Yoh, comodamente seduto sul parquet, con in braccio la sua katana di legno, assunse un’espressione sorpresa e si alzò per prendere la lettera dalle mani della moglie.
Mentre leggeva gli apparse un risolino sul volto e man mano che scorreva il testo, il suo sorriso si faceva enorme.
-Hao viene a trovarci! Sarà qui domani sera!-Esclamò tutto eccitato e contento.
Anna, al contrario del giovane uomo, era tutto un furore di rabbia ed i cappelli biondo cenere minacciavano di drizzarsi per l’energia negativa che l’avvolgeva.
-Yoh, non abbiamo posto!-Precisò la donna spostando i lunghissimi capelli dal volto.
Il marito la guardò sempre sorridente, ed Hana, un po’ persa nella conversazione, s’intromise.
-Aspettate, state parlando di Hao Asakura? Shaman King?-
-Certo!..Oh giusto, tu non lo vedi da quando avevi tre anni! Sei sempre rimasta con i nonni!-
-Wow! Shaman King verrà a stare da noi!?-Esclamò Hana con gli occhi ormai simili a due stelline luccicanti.
-Non ti eccitare troppo Hana, quello porta solo guai e parecchio scompiglio!-La fulminò sua madre.
Yoh ridacchiò e diede qualche pacca sulla spalla della moglie.
-Su, Anna, non fare così! Tanto lo sappiamo che sei contenta anche tu…Sistemeremo Hao nella stanza di Hana, è molto spaziosa e possono starci entrambi!-Disse Yoh con leggerezza avviandosi verso l’uscita della palestra.
Hana arrossì, Shaman King nella sua stanza!?
Oddio, avrebbe dovuto ospitare un uomo in camera sua!
Hana sapeva, grazie ai suoi genitori, che Hao aveva all’incirca trent’anni come loro e che grazie allo Spirit King il suo aspetto restava giovane e vigoroso come quello di un qualsiasi ventenne.
I guerrieri leggendari, ovvero suo padre, Ren Tao, HoroHoro, Ryu, Chocolove e Lyser erano anche loro in grado di invecchiare lentamente e la loro longevità era dovuta al fatto che fossero stati scelti proprio da Hao come suoi guardiani.
Bè, però suo padre diceva sempre che Hao era così forte che non aveva bisogno di loro, quindi ognuno si era dedicato alla propria vita, e lui ed Anna si erano trasferiti in città, così che Anna potesse gestire le terme che aveva sempre sognato e crescere Hana, nata subito dopo il torneo.
La pensione “Terme Funbari” andava a gonfie vele e purtroppo il tempo libero per Yoh ed Anna era davvero limitato, per questo Hana non conosceva per niente il fantomatico Hao Asakura, “detto” suo zio, che viveva a Patch Village, sempre impegnato con i suoi doveri di Re.
Negli anni aveva conosciuto tutti gli amici di suo padre, anche se non li vedeva spesso.
Aveva un buon rapporto con Men, il figlio di Ren Tao, che era di un paio di anni più piccolo di lei e le stava sempre attaccato come una calamita.
Forse era innamorato di lei, diceva Yoh.
Manta e Ryu erano quelli che vedeva più spesso.
Il più piccolino era stato in città il mese prima.
Era rimasto, dai tempi del torneo, il solito giovane studioso ed onesto, ed ogni volta che passava a trovarli la riempiva di regali.
-Sei pazzo se pensi che permetterò a tuo fratello di dormire con mia figlia!-Sbottò Anna, riportando alla realtà Hana.
In quel momento apparve Amidamaru accompagnato da Yuki, lo spirito custode di Hana.
-Yoh, forse Anna ha ragione…-Provò a dire il samurai al suo padrone.
-Oh andiamo, è soltanto Hao, no? Ormai ha messo la testa a posto, scommetto che ci porterà qualche regalino da Patch Village!-E, sempre sorridente, se ne andò via, lasciando le due donne a fissarsi.
Hana alzò le spalle e sorrise.
-A me sta bene, mamma!-
Anna guardò la figlia e sospirò, rassegnata.
-E sia. Per favore, vieni ad aiutarmi a sistemare il posto letto per Hao!-
-Arrivo!-Hana raccolse la Katana di legno, la ripose sul porta spade e, con l’asciugamano sulle spalle, seguì la madre, asciugandosi il sudore ed i capelli castano chiaro, risplendenti di biondo grano, come quelli di sua madre.
Presto Shaman King avrebbe fatto un clamoroso ingresso nella sua vita e lei neppure lo sapeva.
Fine I Capitolo.
[Continua….]
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