da una serie originale:
"LAST ELEMENT "
una fanfiction di:

Genere:
Azione
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Un nuovo mondo fantasy, un nuovo signore del male, un nuovo gruppo di eroi... benvenuti su genesis, il mondo fantastico creato da kotaromatsudaira!!!

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 07/08/2004 11:51:36 - Ultimo inserimento 30/03/2006
 
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 LAST ELEMENT - KOICHI`S STORY


ROAD TO UNKNOWN – LAST ELEMENT

Welcome!!!! Benvenuti a Genesis, un mondo fantasy che di fantasy ha poco e niente, popolato da personaggi strambi ma anche molto reali, che spero sapranno divertirvi ed emozionarvi!
Road to unknown – Last Element è il racconto che sto cercando di realizzare a fumetti, seguito di un certo Road to unknown che ho realizzato a fumetti due anni fa, ma questo non inciderà minimamente nella comprensione della storia perché le vicende di Road to unknown saranno ricapitolate più volte nel corso della vicenda! Prima di lanciarvi in questa avventura assieme al vostro affezionato Kotaromatsudaira, sappiate che, se potete leggere la versione fanfic di questa storia, il merito è tutto della mitica Elie17, che mi ha spronato a realizzarla. A questo proposito, dopo averla ringraziata, mi rivolgo ai fans di One Piece e Groove Adventure Rave all’ascolto, che rimando alla fanfic creata dalla sopraccitata Elie, appassionante crossover tra questi due manga!
Vabbuona! Iniziamo a raccontare! Leggete, e, mi raccomando, siete pregati di commentare!!!!
Kotaro

“” = pensieri dei personaggi
Episodio 1 – Travolto da un insolito destino

Siamo a Panor, un villaggio di mare all’estremo confine Sud del mondo, e più precisamente a scuola.
“Tanto tempo fa, nella notte dei tempi, vi era un perfido negromante col potere di evocare i mostri demoniaci! Un vero masnadiero! Eroe caduto in disgrazia, aveva cercato di ergersi dalla massa del conformismo, ma la società lo aveva trattato a pesci in faccia e per questo aveva voluto vendicarsi provocando la degenerazione totale di quello stesso mondo che lo aveva rifiutato! Wahahahaha (risata satanica)!”
Prof. Rosemary: Gran bella storia! Complimenti, Jojo! Hai molta fantasia, ma non serve arrampicarsi sugli specchi! Non hai studiato! A posto!
Jojo: Ma come… il fango del reale…
Prof. Rosemary: Basta! Smettila, idiota! Taci! La storia di Genesis! Dimmela tu, Tomoko!
Tomoko: Si!
« Tanto tempo fa, Satana, il re del male, invase con le sue creature demoniache questo mondo, grazie al tradimento del sacerdote Suppai, che, posseduto dal suo potere maligno, tradì i sette dei benevoli di Genesis per schierarsi col re del male! Furono giorni di terrore, in cui milioni di persone furono uccise o possedute dai mostri, finchè un giorno, gli dei affidarono uno strano destino a sette ragazzi del villaggio di Panor: Kuuki, Hi, Mizu, Daichi, Otaru, Inazuma e Hyoga. Ai ragazzi furono conferiti misteriosi poteri derivanti dai sette elementi portanti del mondo: vento, fuoco, acqua, terra, luce, fulmine e ghiaccio, poteri in grado di battere Satana. I guerrieri lo sconfissero e lo relegarono per mille anni nelle profondità del tenebroso monte Darkal, all’estremo confine Nord del mondo. Poi tornarono nel loro villaggio natale, dove furono accolti come eroi e fondarono questa scuola per trovare i loro eredi, i nuovi eroi che avrebbero sconfitto definitivamente il male al suo risveglio mille anni dopo!”.
Mentre la ragazza dai lunghi capelli dorati continuava la sua interrogazione, dal banco dietro, un ragazzo bassino, con capelli castani a porcospino e un paio di occhiali, continuava a fissarla intensamente con aria sognante.
Tomoko (Nel sogno): Koichi… Koichi… sposami… solo così potremo vivere in pace… Koichi…
Prof. Rosemary: KOICHI!!! Saresti così gentile da degnarci della tua presenza?
Koichi: …
Koichi (Presentazione per voi lettori): Il mio nome è Koichi Aikaze, ho diciassette anni. Sono un ragazzo timido e solitario, con pochi amici! Mi piace cantare, mangiare e scrivere! Il mio sogno è diventare scrittore, trovare dei veri amici e il vero amore. Già, il vero amore! Estremamente difficile trovarlo in quest’epoca dove conta solo la bellezza esteriore. Ma sapete come si dice, no? La speranza è l’ultima a morire!
Prof. Rosemary: Ancora a perderti nel mondo dei sogni? Con chi stai parlando? Vuoi ascoltare la lezione? Prendi esempio da Tomoko!
Koichi (ai lettori): Già, Tomoko… Ricordate poco fa, quando vi parlavo dell’amore? Beh, il mio cuore batte per lei! Tomoko Taizawa, diciassette anni. Le piace leggere e ballare. Siamo amici d’infanzia, ci conosciamo da quando siamo nati e siamo anche nella stessa classe! E’ da quando siamo piccoli che la amo in segreto! Lei è matura, gentile con tutti, seria, coscienziosa! Dubito che un imbranato cronico come me possa avere qualche speranza di conquistarla, ma non si può mai sapere, giusto? Una cosa è certa! Quando sto con lei dimentico tutti i miei problemi!
Alla fine delle lezioni, Koichi si reca su una scogliera, per riflettere un po’ in santa pace, in compagnia soltanto del rumore dell’acqua marina e della tiepida brezza che gli soffiava tra i capelli. Al ragazzo era sempre piaciuta quella visione, perché, perso nell’immensità di quel blu senza fine, lui e i suoi problemi sembravano insignificanti.
Koichi: “Il mio villaggio, Panor, è essenzialmente un posto di mare, nato dal mare duemila anni fa! Nel corso di questi duemila anni molte guerre sono state combattute e molto sangue è stato versato per ottenere la pace del nostro presente. Ma siamo sicuri di vivere realmente in un tempo di pace?
C’è un mutamento nell’aria. Che i venti di guerra stiano nuovamente per soffiare sulle nostre vite?”
Non fa in tempo a finire i suoi discorsi filosofici mentali, che un urlo lo interrompe.
KOICHI!!!
Erano stati due ragazzi, apparentemente poco raccomandabili, a urlare. Uno di loro era molto effeminato e aveva lunghi capelli neri, l’altro aveva capelli ricci biondi e le sopracciglia unite. Entrambi avevano un ghigno satanico stampato sulla faccia.
Koichi: “Loro sono Ryuji e Takeru, diciotto anni. Sono due teppisti che non perdono occasione di prendermi in giro per la mia timidezza!”
Ryuji: Tu hai firmato la tua condanna a morte! Su questa scogliera non potrai sfuggirci, ti faremo nero!
Koichi è sconvolto. I due fanno per avventarsi su di lui, ma un urlo li interrompe.
LEVATEVI DI MEZZO!!!!!
A urlare era stato un ragazzo molto bello, magro ed effeminato, con lunghi capelli azzurri e bellissimi occhi color fucsia, con la pelle bianca e un sorriso splendente! Satoshi Kuroyami, diciassette anni, il capo della banda!
Ryuji e Takeru: Capo!!!
Satoshi: Andatevene! A lui ci penso io!
Koichi: Cosa?! Che hai intenzione di farmi?
Satoshi: Oh, è semplice! Ti butterò giù dalla scogliera, così che di te non resterà nemmeno il cadavere! Eh, eh!
Koichi: Hey, hey! Non scherziamo! E poi, scusami, ma che cosa ti ho fatto?
Satoshi: SEI NATO!!!! In questo mondo contano solo la bellezza, la potenza fisica, il coraggio! Un pidocchio come te non merita di esistere! Guardati! Basso, miope, brutto, imbranato! Come ti permetti di pensare di poter vivere e di poter avere rapporti umani!
Koichi capì. Si riferiva a Tomoko. Evidentemente Satoshi aveva mire sulla sua dolce amica e non vedeva di buon occhio i suoi sentimenti per lei, che evidentemente il timido ragazzo non riusciva a nascondere. “Tomoko…”.
Satoshi: Mi hai rotto! Ora porrò fine alla tua esistenza!
Satoshi molla un pugno in faccia a Koichi, che comincia a sanguinare e quasi non cade giù. Nel frattempo, la brezza marina continua a soffiare sui due contendenti.
Koichi: “La vita di un uomo è come un grande mare in tempesta! Triste, turbolenta, piena di dolore! Ma non sempre è così, a volte, quando splende il sole, il mare si calma! Le persone che ci vogliono bene e quelle che noi amiamo (Nella mente di Koichi si materializza l’immagine di Tomoko vestita da sposa), i momenti in cui sentiamo veramente di far parte del mondo e questo vento dolce e piacevole che ci scompiglia i capelli e ci sussurra parole di conforto sono le cose più belle di questa vita umana. Un dono che è stato dato ad ogni essere vivente, segno inconfondibile della bontà di coloro che ci hanno creato. Chi siamo noi per decidere chi è degno di riceverlo e chi no?”.
Nello stesso istante, sul monte Darkal, all’estremo confine Nord del mondo, scoppia un temporale presago di morte.
Contemporaneamente, sulla fronte di Koichi si materializza uno strano emblema che brilla di un’intensa luce argentata.
Koichi: Sta qui la forza della vita umana! Io non ho ancora trovato il mio posto nel mondo, non ho amici, né qualcuno che mi ama, ma tra i sussurri del vento ho capito che prima o poi anch’io troverò la felicità che mi è stata promessa al momento della mia creazione!
Satoshi: “Cosa sta dicendo? Cosa sono questi discorsi? Che fine ha fatto Koichi? Questo qui sembra un’altra persona!”
Koichi: Per questo devo continuare a vivere!
La luce argentata sulla fronte del ragazzo si fa ancora più intensa e dal palmo della sua mano esce fuori una folata di vento, che scaglia Satoshi giù dalla scogliera!
Koichi: Wind Wave!!!!
Alle spalle del ragazzo si manifesta l’ombra di un ragazzo con i capelli a porcospino verde smeraldo e una fascia bianca che li lega.
Koichi “Siamo pazzi? Che diavolo è successo? Cos’erano quelle strane frasi che mi sono uscite di bocca? E poi… io… io ho fatto un incantesimo? Ok, ho studiato di molta gente del passato che sapeva usare la magia, ma… io?”.
Ancora sconvolto, il ragazzo guarda l’orizzonte, sentendo chiaramente il vento sulla sua faccia.
Koichi: “Sarà il vento a darmi la risposta che cerco!”.
Sembrava come se il vento volesse guidare Koichi da qualche parte.
Koichi: “Ma sì! Seguiamo il vento che mi porterà dal mio destino!”.
Seguendo una folata di vento, il ragazzo arriva ad una radura appena fuori dalle porte del villaggio, dove… sorpresa: Tomoko, la sua dolce Tomoko, la ragazza con cui aveva condiviso la sua infanzia e che faceva segretamente battere il suo cuore, stava lì, seduta sull’erba, abbracciata ad un ragazzo molto più grande di lei e i due si stavano baciando. Koichi, osservando la scena, non potè fermare le lacrime che scendevano sulle sue gote.
Koichi: “Ho capito, vento! Vuoi dirmi che il mio posto, il luogo dove si trova la mia felicità, non è qui nel mio villaggio natale! Dunque, d’ora in poi mi farò condurre da te sull’ignota strada che potra a quello che cerco!”.
E così facendo, il timido Koichi dice addio alla sua patria, alla sua famiglia, all’amata Tomoko e al mondo da lui conosciuto per avventurarsi in giro per il mondo, spinto da qualcosa che non può percepire con la vista, ma che può solo sentire, con la pelle e con il cuore.
Con il cuore pieno di dubbi e di domande, guidato dal dolce vento di Maggio, il ragazzo parte per quella che sarà la più straordinaria avventura della sua vita. Riuscirà a trovare le risposte di cui ha bisogno?

TO BE CONTINUED

Ebbene, che ve ne pare? Finora la storia è stata un po’ seria, ma vi assicuro che nei prossimi episodi si sprecheranno le gags! Commenti, commenti!




...Continua nel prossimo capitolo


 
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