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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: HARRY POTTER E IL CALICE DELLA PASSIONE
Genere: Sentimentale, Parodia, Erotico, Fantasy
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: Spoiler, What if? (E se...), Lemon, Slash
Autore: riuet galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/08/2004 17:01:49 (ultimo inserimento: 31/12/09)

semplice sarcastica ironica erotica,yaoi surreale e improbabile parodia
 
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ICAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Questa fanfic era stata pubblicata dalla sottoscritta all epoca delle medie avendo ora superato i 20 ho deciso di rileggere i mie lavori di allora e modificarli,pur mantenendo intera la trama che avevo scritto. Spero gradirete questa fanfiction.


Harry potter e il calice della passione.





i personaggi sono tutti maggiorenni e non sono realmente esistenti.

Se non avete letto il quinto libro vi consiglio di non leggere quanto segue.
ho letto tutti i libri e cio che scrivo non tiene conto dei libri scritti dopo l ordine della fenice ma essendo appunto il rating e se.. ho riadattato la storia a modo mio inventando e non tenendo conto gli ultimi libri della saga (che quando questa fanfic fu scritta non eran ancora stati pubblicati)^_^ perdonatemi questo riadattamento ^_^

vostra Riuet



Sesto anno a hogwarts, harry era appena tornato nella sua casa nell' unico posto che poteva ancora considerare una casa...Dopo la morte di sirius non era stato più lo stesso, qualcosa in lui era mutato, una lieve tristezza copriva il suo cuore , il suo sorriso era spento, e la solitudine si faceva sentire più spesso , a volte gli balenava nella mente' idea di ciò che lui e sirius avrebbero potuto fare assieme , il solo pensarci lo faceva piangere e tremare dal dolore.La gente gli diceva che con il tempo sarebbe passato,che tutto si sarebbe sistemato, che il ricordo sarebbe sbiadito ,non avrebbe più fatto male ma Harry non ci credeva ,sapeva che certi dolori te li porti dietro fino alla morte. E che anche con gli anni che passano restano vividi e forse fanno meno male si perchè ci si abitua al dolore.
Spesso però cercava di non cadere in cupi pensieri, di trovare uno spiraglio di luce in quell' oscurità che a lui non era mai stata così tanto familiare quanto adesso. Non bastava la perdita dei suoi genitori a rovinare la sua vita ora se ne era andato anche Sirius ,suo amico,suo padre,suo tutore . Gli mancava così tanto da spezzargli il fiato ogni volta che il pensiero correva a le loro chiaccherate ,ai giorni che avevano trascorso assieme. L' aver passato un estate intera coi dursley certo non migliorava le cose. Non cè limite al peggio si ripeteva Harry come una litania.

Si augurava veramente che la scuola cancellasse tutti i suoi pensieri cupi , avere compiti e verifiche per la testa non gli era mai parso interessante ma se non altro non avrebbe pensato a Sirius. Voleva a tutti i costi ritrovare un po' di serenità.


E sperando in un anno migliore del precedente se ne partì alle volte del castello.


La sera dell arrivo il tempo era stranamente sereno,poche nubi oscuravano il cielo e il rosso cupo del tramonto stendeva su tutto una luce tenue e dolce.

La sala da pranzo era gremita come da consueto.Ron e hermione lo aspettavano , e come sempre sorridevano,sembrava tutto così iddiliaco,come se il tempo per un attimo si fosse bloccato a quando tutto andava ancora bene. I suoi amici gli fecero cenno di sedersi,cordiali e ridenti lo facevano sempre sentire a suo agio , e harry spesso si chiedeva come avrebbe fatto senza di loro al suo fianco.
Si sedette e si unì alla loro conversazione, discutevano, di lezioni, di professori e spettegolavano malignamente su calì patil che si diceva si fosse trovata un nuovo fidanzato,fatto che non coglieva nessuno di sorpresa ma che faceva sempre scalpore
.Alle sue spalle il solito sciocco ( Anche se alla lingua di Harry epiteti ben meno carini si addicevano di più a lui) di Draco malfoy parlava a voce alta delle sue magnifiche vacanze, di quanto si era divertito,di quando tutti lo avessero lodato e ammirato per le sue innumerevoli qualità. Harry rise tra se e se pensando che tutte le grandi virtà di cui Malfoy si lodava doveva proprio tenerle ben nascoste perchè per ora si era dimostrato solo uno sbruffone arrogante.

Draco si era fatto crescere i capelli durante l estate , gli donavano un aria piu ribelle e molte giovani serpeverde si giravano a fissarlo emettendo squitti e risolini. Quel damerino sta diventando popolare pensò ironicamente Harry.

IL tavolo degli insegnanti senza la professorezza umbrige era quasi consolante,harry si voltò per vedere i nuovi acquisti della scuola e con lo sguardo vide il solito professor piton che lo fissava torvo,ma ormai non vi dava più peso ci aveva fatto l' abitudine.

Tutto pareva tornato come al solito. Harry cenò in fretta,ultimamente non aveva molto appettito e nonostante tutte le pietanze avessero un aria deliziosa si limitò a sbocconcellare un po di pane e po di frutta.

La notte calò e dopo i convenevoli e alcuni scherzi goliardici nella torre del grifondoro i ragazzi si buttarono nei loro letti esausti dal viaggio.

Al mattino il tempo era rannuvolato e una lieve piogerrella si abbatteva sulle vetrate del castello.
Harry si alzò stanco e con la schiena dolorante,come accadeva oramai da tempo. Colpa della malinconia e degli incubi che rendevano il suo sonno irrequieto e il risveglio faticoso,

Avrebbe voluto confidarsi con i ragazzi ma quella mattina con il caos dell inizio delle lezioni erano tutti tremendamente indaffaratti, lui stesso scrutava l orario,sbirciava i libri e talvolta curiosa tra i volti nuovi dei primini. NOn vi fù tempo che per una tazza di caffè e un po di uova e bacon e poi con i libri sotto braccio ognuno corse verso le aule.


Quando Harry vide che ala prima ora aveva pozioni pensò che la sventura proprio lo stava perseguitando.Pozioni per ricominciare ! da suicidio!.
Ma non poteva farci nulla,così si incamminò con Hermione e Ron lungo le tortuose le scale per l aula di pozioni. Ron non faceva altro che lamentarsi della loro sfortuna dicendo a destra e a manca che trovarsi con i serpeverde proprio di primo mattino gli faceva andar di traverso la colazione.
Harry controllo di nuovo l' orario dopo lo aspettavano ben due ore di incantesimi e una di divinazione, era proprio una giornataccia.


L aula era gia piena prima eella loro entrata e come sempre divisa in schieramenti : serpeverde da un lato e grifondoro da un altro.

Malfoy osservava harry da lontano, bisbigliando qualcosa a quei trogloditi che si trovava accanto ( tiger e goyle), ma harry non se ne curò non aveva tempo per certe sciochezze infantili oramai le offese di malfoy non lo irritavano neppure.


Il professor piton, entrò facendo sbattere la porta e senza tante cerimonie di benvenuto si sedette e cominciò a illustrare agli alunni il programma per il nuovo anno e il compito del giorno.

I ragazzi si misero all opera silenziosi e veloci , dovevano fare una pozione per far diventare invisibili alcuni oggetti. Non era particolarmente difficile e in men che non si dica Hermaioni aveva già terminato il tutto.

Harry non aveva assolutamente voglia di mettersi a fare una pozione e riluttante iniziò a selezionare e a dosare gli ingredienti, un po di verdiana,foglie di alloro..tritare tutto bene..aggiungere..ecc....
La testa gli pulsava, tutte quelle ampolle che lo circondavano e non solo la sua emanavano un odore terribilmente nauseante, e Harry guuardandosi attorno si rese conto di non essere l unico a sentirlo.

Hermione si tappava il naso con un fazzoletto con sguardo schifato, Ron emetteva versi di disgusto e molto serpeverde si coprivano il naso con le mani ,tossicchiando .

Piton sembrava immune al tanfo, leggeva un libro senza prestare nessuna attenzione agli alunni. L olezzo che saliva dai liquami delle ampolle si fece sempre più forte .

Si aqquattò sotto il banco sotto il banco dove l' odore era meno forte e premette sul naso le mani per comprire il tanfo che per lui diventava sempre più insopportabile.

Rimase per cinque minuti immobile mentre cercava di non respirare quel terribile odore e di ricacciare in gola la bile provocata dalla nausea, finche non si sentì richiamare da una voce che conosceva fin troppo bene.
Il professor Piton provava una risaputa antipatia verso Harry potter ,già dal primo anno ne faceva mostra apertamente e senza vergogna.

Piton disse con il suo usuale tono sarcastico :" signorino potter, devo dedurre che le mie lezioni non l' allettino molto visto che se ne stà rintanato come un topo sotto il banco! ".E come eco al professore si udì beffardala voce di Malfoy urlare "Potter femminuccia!!!".

Harry si alzò di scatto picchiando la testa contro il banco e in un attimo il calderone gli si rovesciò addosso .


La testa ora si che gli pulsava più di prima,gli si stava offuscando la vista , le orecchie gli fischiavano e la bile stava salendo paurosamente , aveva pure ingoiato un Po di quella roba nauseabonda .

Gli ci vollero ua manciati di minuti per riprendersi, vedeva ancora tutto confuso e sbiadito ,ma riconobbe le voci di Hermione e Ron che gli erano andati a prrestare soccorso, domandavano come stava e udiva le urla furiose del professor Piton che sbraitava imprecazioni e infamazioni su di lui . Quandò riuscì a rialzarsi si ritròvo davanti il bruto muso di Piton che sbraitava : " brutto cretino Di un Potter! Quella pozione non l avevi ancora completata ?? l hai ingoiata? L hai ingoiata ?!!!!!!!!!!!!!!!?" .
Piton stava letteralmente spaccando i timpani a harry , il quale ancora stordito e debole si affretto a rispondere : "si" .
IL professore lo guardò un attimo, ed emise un sonoro sbuffo esclamando : " potter nel mio ufficio. Subito . E voi ripassate pagina 251! Quando torno dovrete saperla a memoria! capito? a menadito!". Con poca gentilezza Piton aiutò harry a stare in piedi sorreggendolo mentre si avviavano verso l ufficio. Hermione e Ron si scambiarono un occhiata molto preoccupati ,e la ragazza corse subito a cercare gli effetti collaterali che poteva produrre quella maledetta pozione . Intanto in aula si alzava il brusio. Chi se la rideva di Harry,chi mormorava preoccupato per la dua salute e chi invece lo imitava sbeffeggiando la sua caduta.

L ' ufficio di piton era esattamente lo specchio del suo proprietario: gelido ,unto e cupo. Harry tremava da capo a piedi e non riusci a ossrvare bene il luogo dove si trovava,gli sembrava di aver preso una brutta influenza, vedeva tutto distorto e si sentiva debole ,estremamente debole. Piton lo adagiò su una sedia.

Si assicurò che harry non cadesse e mentre frucchiava in qua e la nella stanza alla ricerca di qualcosa il professore iniziò a parlare con tono accondiscendente come ad un bimbo si rivolse a lui :" Potter, Potter, Potter .. a volte mi domando come si possa essere tanto stupidi? ". Harry stava per ribattere ma un ondata di nause lo squasso da capo a piedi e allora si affrettò a chiudere a bocca.

Piton prosegui : " Sai cosa si ottiene dimezzando gli ingredienti di una pozione ? " Harry fece cenno di no con il capo."

Piton lo fissò ed esclamò " Te lo dico io potter, una bella punizione!!! Anche i bambini capiscono che non bisogna ingoiare le pozioni!!!!.... per tua fortuna questa non ha effetti collaterali, ma se non fosse stato così??. Sarebbe stato un vero disastro... Saresti da madama chips adesso! o chi lo sa..forse non ci saresti più e basta. " Harry vide che Piton estreva una bottiglia con un liquido scuro da uno scaffale e ne riempiva un grosso bicchiere non troppo pulito.

Il proessore porse il bicchiere al giovane e disse : " E ora bevilo e poi tornatene in classe! Stasera dopo cena dovrai risistemare lo sgabuzzino assieme a gazza e poi dare una pulitina al mio ufficio".AD Harry si contrasse lo stomaco ingoiando quella bevanda scura e amara ma in pochi minuti nausea e dolore erano scomparsi, anche se rimaneva il fatto che quello non era proprio il suo giorno fortunato. Prima di uscire getto un occhiata all ufficio di Piton,gli ci sarebbe voluto tutta la notte per pulirlo.


Il resto della giornata proseguì tranquillamente, anche se il suo umore non migliorò affatto, l idea di passare un intera serata a sistemare lo sgabuzzino con gazza e poi pulire l ufficio di Piton non lo allettava affatto. Era furioso con il mondo . Avrebbe preso volentieri a calci qualcosa o qualcuno. Perchè Malfoy non era mai nei paraggi quando serviva?.


Ron e hermione, cercavano invano di fargli coraggio, dicendogli parole di incoraggiamento e offendendo quel vecchiaccio di Piton che trovava tutte le scuse per punirlo. Ma harry si liberò presto della loro presenza era troppo nero di rabbia per poter star vicino a qualcuno. E visto l andazzo i due gli stettero alla larga.


La sera si faceva sempre più vicina e il suo umore sempre più nero , finito di cenare con un groppo nello stomaco si avviò verso il luogo dove piton e gazza lo aspettavano.





A presto il secondo capitolo con risvolti un po più piccanti ^_^
 
Continua nel capitolo:


 
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