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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: L`AMICIZIA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: reiko88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/10/2004 11:37:14

questa fic non lo scritta io ma lo presa su un forum in cui vado.mi è piaciuta molto e quindi la pubblico.parla dell`amicizia.breve e intensa
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Un giorno, ero un ragazzino delle superiori, vidi un ragazzo della mia classe che
stava tornando a casa da scuola. Il suo nome era Kyle e sembrava stesse
portando tutti i suoi libri.
Dissi tra me e me:”perché mai uno dovrebbe portarsi a casa tutti i libri di venerdì?
deve essere un ragazzo strano.”
Io avevo il mio week end pianificato (feste e una partita di football con i miei amici),
così ho scrollato le spalle e mi sono incamminato.
Mentre stavo camminando vidi un gruppo di ragazzini che correvano incontro a Kyle.
Gli corsero addosso facendo cadere tutti i suoi libri e lo spinsero facendolo cadere
nel fango. I suoi occhiali volarono via, e li vidi cadere nell’erba un paio di metri più in la.
Lui guardo’ in su' e vidi una terribile tristezza nei suoi occhi.
Mi rapì il cuore! Così mi incamminai verso di lui mentre lui stava cercando i suoi
occhiali e vidi una lacrima nei suoi occhi. Raccolsi gli occhiali e glieli diedi dicendogli:
quei ragazzi sono proprio dei selvaggi, dovrebbero imparare a vivere.
Kyle mi guardò e disse: grazie! C'era un grosso sorriso sul suo viso, era uno di quei
sorrisi che mostrano vera gratitudine.
Lo aiutai a raccogliere i libri e gli chiesi dove viveva. Scoprii che viveva vicino
a me così gli chiesi come mai non lo avessi mai visto prima, lui mi spiegò che prima
andava in una scuola privata. Prima di allora non sarei mai andato in giro con un
ragazzo che frequentava le scuole private. Parlammo per tutta la strada e io lo
aiutai a portare alcuni libri. Mi sembrò un ragazzo molto carino ed educato così gli
chiesi se gli andava di giocare a football con i miei amici e lui disse di si. Andammo
in giro tutto il week end e più lo conoscevo più Kyle mi piaceva così come piaceva
ai miei amici.
Arrivò il lunedì mattina ed ecco Kyle con tutta la pila dei libri ancora. Lo fermai e gli
dissi: ragazzo finirà che ti costruirai dei muscoli incredibili con questa pila di libri
ogni giorno! Egli rise e mi passo la metà dei libri.
Nei successivi quattro anni io e Kyle diventammo amici per la pelle.
Una volta adolescenti cominciammo a pensare al college, Kyle decise per Georgetown
e io per Duke. Sapevo che saremmo sempre stati amici e che la distanza non sarebbe
stata un problema per noi. Kyle sarebbe diventato un dottore mentre io mi sarei
occupato di scuole di football. Kyle era il primo della nostra classe e io l’ho sempre
preso in giro per essere un secchione.
Kyle doveva preparare un discorso per il diploma. Io fui molto felice di non essere
al suo posto sul podio a parlare. Il giorno dei diplomi vidi Kyle, aveva un’ottimo aspetto.
Lui era uno di quei ragazzi che aveva veramente trovato se stesso durante le scuole
superiori. Si era un pò riempito nell’aspetto e stava molto bene con gli occhiali.
Aveva qualcosa in più e tutte le ragazze lo amavano. Ragazzi, qualche volta ero un
pò geloso! Oggi era uno di quei giorni, vidi che era un po’ nervoso per il discorso
che doveva fare, così gli diedi una pacca sulla spalla e gli dissi:
“hei, ragazzo te la caverai alla grande!” Mi guardò con uno di quegli sguardi
(quelli pieni di gratitudine) e sorrise mentre mi disse: “grazie”.
Iniziò il suo discorso schiarendosi la voce: “nel giorno del diploma si usa ringraziare
coloro che ci hanno aiutato a farcela in questi anni duri. I genitori, gli insegnanti,
gli allenatori ma più di tutti i tuoi amici. Sono qui per dire a tutti voi che essere
amico di qualcuno è il più bel regalo che voi potete fare. Voglio raccontarvi una storia”.
Guardai il mio amico Kyle incredulo non appena cominciò a raccontare il giorno
del nostro ncontro. Lui aveva pianificato di suicidarsi durante il week end. Egli
raccontò di come aveva pulito il suo armadietto a scuola, così che la madre non
avesse dovuto farlo dopo, e di come si stava portando a casa tutte le sue cose.
Kyle mi guardò intensamente e fece un piccolo sorriso. “ringraziando il cielo fui salvato,
il mio amico mi salvò dal fare quel terribile gesto”. Udii un brusio tra la gente
a queste rivelazioni. Il ragazzo più popolare ci aveva appena raccontato
il suo momento più debole.
Vidi sua madre e suo padre che mi guardavano e mi sorridevano, lo stesso sorriso
pieno di gratitudine. Non avevo mai realizzato la profondità di quel sorriso
fino a quel momento.


Non sottovalutate mai il potere delle vostre azioni. Con un piccolo gesto potete
cambiare la vita di una persona, in meglio o in peggio.
Dio fa incrociare le nostre vite perché ne possiamo beneficiare in qualche modo.
Cercate il buono negli altri.
Ora tu hai due scelte, tu puoi:
1) passare questo messaggio ai tuoi amici o
2) cancellarlo e agire come se non ti avesse toccato il cuore.
Come puoi vedere io ho scelto la numero 1.

Gli amici sono angeli che ci sollevano i piedi quando le nostre ali hanno problemi nel
ricordare come si vola.
Non c'è inizio ne' fine.
Ieri è storia.
Domani è mistero.
Oggi è un regalo.

LA FIC NON é DI MIA PROPIETà MA LO TROVATA IN UN FORUM (yasl)fatemi sapere che ne pensate!^^
io su alcuni punti nn sono d'accordo però!!!^^
ciao ciao
 
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