PROLOGO
- Capitolo 1° -
Prologo
Mi incanto a guardarlo mentre palleggia al centro del campo, libero a quest'ora dei suoi abituali occupanti, i ragazzi del club più famoso dell'Istituto Shohoku, i ragazzi del club di basket.
Lui palleggia...la sfera arancione provoca un suono sordo che rimbomba in tutta la palestra, facendomi tremare dall'emozione. So che sta per farlo...eccolo che guarda verso il canestro...ferma con le sue grandi mani la palla...piega leggermente le ginocchia, alza le braccia ed una lieve pressione fa volare l'oggetto, che disegna una parabola perfetta nell'aria e si infila nel cerchio in modo altrettanto perfetto, provocando il leggero fruscìo appena percepibile della rete. Tutto è fermo...tuttavia ancora mi sconvolge...ecco che si toglie la maglia...lo intralcerebbe nei movimenti, dato che è già pregna del sudore versato nell'allenamento ordinario. So perchè lui è qui... perchè vuole migliorarsi...perchè vuole sentirsi all'altezza dei suoi compagni...non sa che invece è già molto capace, gioca a basket da un solo anno eppure è già così bravo...ha un talento naturale per questo sport. Ciònonostante ogni sera, dopo ogni allenamento, lui è qui che continua a giocare...perchè nonostante si vanti di essere il migliore, sa di non esserlo...ma lui gioca...e migliora sempre di più...ed io sono qui che lo guardo di nascosto mentre corre, salta e si scontra con avversari immaginari...Sono qui perchè lo ammiro per la sua tenacia...Ma sono triste...perchè so che lui non potrà mai essere mio.
Non so nemmeno io quando tutto questo ha avuto inizio...o da cosa...so solo che giorno dopo giorno ho imparato a conoscerlo...a rispettarlo e a volergli bene per quello che è realmente...e vi assicuro che non è il ragazzo esaltato che tutti pensano...è sensibile e profondamente provato da tutti gli avvenimenti che l gli ha riservato...ed è stata molto crudele, il destino con questo ragazzo dai colori caldi...capelli color del fuoco e occhi ambrati, caldi e penetranti...
Ma adesso basta...non posso continuare a sognare...devo andare via di qui. Lui si ferma e guarda nella mia direzione...io mi appiattisco sotto gli spalti per non farmi scoprire...dopo qualche secondo alzo la testa e vedo che sta andando verso gli spogliatoi...fortunatamente non mi ha visto...ne approfitto per fuggire e correre via da quel luogo...amato, ma anche odiato...Mentre per la strada mi sciolgo nelle mille lacrime salate che verso ogni sera tornando a casa...fermandomi al centro della strada alzo il viso al cielo ormai al tramonto....e ancora penso a lui e dai miei occhi sgorgano nuovamente perle amare.
"Lui non sarà mai mio!" penso con amarezza, mentre un singhiozzo sfugge dalle mie labbra sottili...domani tutto sarà come prima...
"Già, come prima!" penso ancora, con un sorriso forzato...Mi asciugo gli occhi ed entro in casa..."Domani tutto sarà come prima!"...Domani devo ricominciare la commedia...la commedia che è la mia vita da quando c'è lui, che mi ha fatto scoprire l'amore...un amore che potrebbe farmi gioire, ma di cui io posso solo soffrire...
Ciao a tutti, sono tornata!Allora, questa storia inizialmente era nata come spin-off di una fic che volevo pubblicare prima, ma poi mi sono detta...Perchè non farne una unica?...Mentre dopo mi è venuta l'ispirazione per finirla, i capitoli sono pochi, devo solo correggerli e li pubblicherò in meno tempo che posso!
Grazie a chi volesse leggere e commentare questa storia!
(No, i pomodori no, non ho ancora iniziato!>_<...T_T)
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