Nuova avventura per martin e dyana! ce la faranno i nostri a cacciarsi fuori dai guai?
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 10/01/2005 23:40:27
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CAPITOLO UNO
MARTIN MISTèRE
Capitolo 1
Dyana rientrò nella camera del dormitorio sbattendo la porta. Per fortuna era una stanza singola. Si gettò sul letto, pensosa, col viso rivolto al soffitto. Provava una rabbia dentro che nemmeno Hulk in persona poteva riuscire a fargli concorrenza. Aspettava di trasformarsi da un momento all'altro nel famoso mostro verde!Quell'idiota! Non si era ricordato che giorno sarebbe stato l'indomani...nemmeno quando lei glielo aveva chiesto esplicitamente!Il giorno seguente sarebbe stato il suo compleanno, maledizione, e lui era già riuscito a rovinarglielo!Uffa! In più era ancora arrabbiata per quello che era successo alla fine dell'ultima missione, un paio di giorni prima! L'aveva presa in giro! Aveva creduto davvero che il suo fosse un complimento dettato dal cuore e invece...ci era cascata, e con tutte le scarpe! Tutta colpa di quella stupida, stipidissima scommessa... Aveva scommesso che quello stupido manuale - guida su come conquistare la ragazza dei tuoi sogni, fosse una palla colossale, e invece...si era dovuta ricredere, perchè Martin l'aveva fatta cadere in trappola, l'aveva lusingata, dicendole di avere avuto paura di perderla in quella missione ed in lei, alla tachicardia, si era aggiunta una profonda emozione, ancora non molto ben definita, ma che l'aveva colta di sopresa. Poi quel cretino si era rimangiato tutto, rivelandole che aveva letto quella maledetta frase su quel dannatissimo libro! Tutte quelle parole, sprecate! Aveva provato un'immensa delusione e i battiti del cuore si erano fermati all'improvviso. Snif...snif...Oh, no, non poteva mettersi a piangere per una sciocchezza del genere! Non per un idiota come Martin Mistère! Quell'insopportabile, stupido, cretino...quello scemo, quel... quell'adorabile, il suo adorabile Martin! Non c'era verso...per quante gliene dicesse, per quante ne combinasse, rimaneva sempre il suo inseparabile amico e compagno di avventure!
Si asciugò le lacrime, alzando finalmente la testa dal cuscino su cui aveva cercato invano di soffocare i singhiozzi.
Si alzò a sedere sul letto della sua stanza. Per una scuola lussuosa ci volevano stanze lussuose e la sua non era da meno. Cercava sempre di tenerla in ordine ma in quel momento sembrava fosse passato un uragano. La camera era reduce del momento di rabbia omicida che l'aveva portata a buttare all'aria tutto quel che le era capitato tra le mani, compresi libri e quaderni! "Che disastro!" pensò.
Riordinò la stanza e a poco a poco sembrò tornare tutto alla normalità. Si distese nuovamente sul letto. Si sentiva triste e...delusa! Ma come aveva potuto farle questo? E lei, come aveva fatto ad essere tanto stupida? Cioè, quel deficiente ci aveva provato con tutte, persino con Mum, con quelle frasi fatte cretine, e nessuna ci era stata con lui! Da un lato la colpa era anche sua, però non aveva mai pensato che Martin avrebbe tentato il suo approccio con lei! Ma perchè ci era caduta? Se lo chiedeva da due ore.
Possibile? Possibile che fosse colpa della sua arrendevolezza nei confronti di Martin? A pensarci bene il suo amico non era niente male, anzi, rientrava nella classifica dei ragazzi più belli dell'istituto, se solo non fosse stato così megalomane e squinternato! Ma no! "Un Martin Mistère serio non è un Martin Mistère normale!" pensò la ragazza, ridacchiando. Nessuno conosceva Martin meglio di lei! Si conoscevano sin da piccoli, e fin da piccoli litigavano per un nonnulla, anche adesso facevano scommesse assurde ogni giorno su qualsiasi cosa che riguardasse o meno il Centro, la faceva arrabbiare molto spesso, forse era meglio dire sempre, e questo, incredibile a dirsi, la divertiva da morire! Stava bene insieme a lui, come amico, come compagno di lavoro! Ma quello che non capiva adesso era perchè, negli ultimi tempi, ogni volta che lo vedeva gli tremavano le gambe, aveva la gola secca, parlava quasi balbettando e non si arrabbiava più di tanto se la prendeva in giro, anzi, anche lei rideva alle sue battute! Si punzecchiavano molto meno nell'ultimo periodo...Nelle missioni Martin la aiutava salvandole sempre la vita e rischiando la sua. Gli piaceva che si preoccupasse così per lei. Inoltre da un pò non riusciva a fare a meno di cercarlo con gli occhi, anche se non c'era, lo cercava sempre, dappertutto, ovunque andasse, anche se involontariamente!E poi...bramava il contatto con lui, persino quando la abbracciava per saltare in uno di quei buchi anomali e pieni di luce, il suo corpo reagiva di conseguenza, scaldandosi, bruciando letteralmente!Ma se Martin era solo un amico per lei, perchè faceva questi pensieri su di lui? Eppure aveva tantissimi amici di sesso maschile, ma non aveva mai avuto fantasie proibite su di loro!
Dyana si alzò di scatto dal letto. "Non può essere!Io..non ci voglio nemmeno pensare!Non posso credere di essere attratta da Martin!" pensò Dyana, sconvolta. Eppure, il solo sfiorarlo la faceva impazzire, il solo vederlo gli faceva provare un morso allo stomaco e poi...Perchè mentire a se stessa? Martin era davvero un bel ragazzo ed era naturale che una ragazza normale come lei e con gli ormoni in subbuglio (cosa più che nella norma a quell'età), avesse certe idee su quel bel fisichetto che il suddetto si trascinava dietro, ma...No, lei non poteva, insomma, era il suo migliore amico e basta, nient'altro che un semplice amico! Tentò di convincersi, ma allora perchè gli bastava immaginare il suo volto sorridente per fargli salire la pressione a mille?!Uffa, questi pensieri le stavano confondendo le idee! Negli ultimi dieci minuti non aveva fatto altro che rimuginare su problemi inesistenti, almeno per lei, e alla fine aveva perso il filo! Ma avrebbe fatto pagare a Martin questo scherzetto, e con gli interessi del mille per mille!Doveva solo attendere l'occasione buona.
Quei giorni di vacanza voleva passarli nel migliore dei modi e decise che sarebbe andata al mare e che avrebbe chiesto a Martin e Java di andare con lei, magari mentre riposava, spalmata sulla sabbia a crogiolarsi al sole come una lucertola, le sarebbe venuta in mente un'idea per vendicarsi!Si cambiò ed uscì, intenzionata ad andare a rompere le scatole al suo 'amico'.
La sua prima vendetta sarebbe stata svegliarlo dal suo riposino fuori orario!Un sorrisetto maligno apparve sul volto della ragazza.