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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Lawful Drugstore (Gohou Drug)
Titolo Fanfic: UNA NUOVA AVVENTURA
Genere: Sentimentale, Romantico, Avventura
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: Lemon, Yaoi
Autore: maru-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 18/06/2005 19:21:16 (ultimo inserimento: 06/10/05)

un nuovo pericolo per kazahaya e rikuo, sboccierà un amore? ripubblicata per la nuova legge.
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Ciao ragazzi, ho deciso di scrivere una fanfic su uno dei miei fumetti preferiti, lawful drugstore. abbiate pietà di me, questa è la prima fanfic che scrivo... speriamo bene!!!
AVVISO TUTTI I LETTORI CHE I PERSONAGGI DI QUESTA STORIA SONO MAGGIORENNI E NON ESISTONO. LA STORIA è PUBBLICATA AL FINE DI DIVERTIRE I LETTORI!
Vi auguro buona lettura.


CAP. 1

Sono passati due anni dalle vicende del manga quindi Kazahaya e Rikuo hanno 19 anni.

<<Kazahaya>>

<Bravi, avete svolto un ottimo lavoro> disse Kakei quando Rikuo ed io tornammo dalla missione che avevamo appena concluso.
<Grazie> risposi <ehm... la ... la nostra ricompensa?>
<Tranquilli, eccola quì. Una giusta ricompensa per un ottimo lavoro.>
<evvaiiii!> saltai di gioia. Per poter vivere da solo, mi servivano molti soldi e quelli che guadagnavo con il lavoro al negozio non mi bastavano quasi mai per finire il mese, perciò, ero ben contento quando arrivavano incarichi nuovi per quell'altro tipo di lavoro. Purtroppo, la mia ricompensa dovevo dividerla con quell'antipatico di Rikuo.
Himura è un tipo cupo e solitario, scontroso e insopportabile, ma gli sono grato di avermi salvato quella notte... se non fosse stato per lui sarei morto assiderato.
<Ora andate pure a dormire, ne avete bisogno> la voce di Kakei mi riportò alla realtà.
<Ok, a domani allora e buona notte!> salutai il sig. Kakei e il sig. Saiga e salii le scale che portavano all'appartamento che Rikuo ed io occupavamo. Notai che il mio compagno di lavoro non mi aveva seguito ma non me ne preoccupai, evidentemente era rimasto a parlare con gli altri due.
Siccome ero molto stanco, mi cambiai e mi infilai sotto le lenzuola.


<<Rikuo>>

Quando Kazahaya salì le scale io non lo seguii perchè dovevo parlare con Kakei e Saiga.
<Allora, ci sono novità?> mi rivolsi a Saiga.
<No... purtroppo non abbiamo ancora notizie di lei, a quanto pare è molto difficile da rintracciare> rispose lui.
<Già, neppure con i miei poteri riesco a trovarla> intervenne Kakei.
<Va bene, allora vado a dormire anche io>
<Aspetta, un ultima cosa... prima che tu te ne vada vorrei darti un consiglio su Kudo, stai attento che non gli accada nulla> mi disse Kakei con aria tremendamente seria.
<Perchè, è forse in pericolo? Hai visto qualcosa con i tuoi poteri?> chiesi.
Scosse i suoi capelli chiari in un cenno affermativo ma mi disse che non sapeva nulla di preciso e che poteva solo darmi questa informazione.
<Ho capito> risposi avviandomi verso le scale <... lo terrò d'occhio>.
<A domani> mi salutò sorridendo il proprietario del negozio.
Salii nella mia stanza ripensando alle sue parole. Per andare nella mia camera, dovevo per forza passare davanti a quella di Kazahya, notai che era leggermente aperta, sbirciai al suo interno e vidi il moccioso che stava già dormendo.
Quasi senza accorgermene entrai nella sua stanza e avanzai senza far rumore verso il suo letto.
Lo osservai attentamente... non mentivo quando, durante la permanenza nella scuola maschile situata trale montagne, gli dissi che aveva un bel viso, anche se lui, in quel momento L'ha creduta una scusa dato che eravamo spiati.
Con una mano scostai una ciocca di capelli chiari che gli ricadeva sul volto dai dolci lineamenti. Era così bello quando dormiva -ma...ma cosa mi metto a pensare, non è da me!- pensai. Usci dalla stanza e mi avviai verso la mia camera. Dopo essermi cambiato mi misi a letto e mi addormentai.


<<Kazahaya>>

Mi trovavo in una stanza buia, ero solo, attorno a me c'era solo il silenzio più totale. Provai a muovermi ma i miei polsi, come pure le mie caviglie erano legati da pesanti catene che mi inchiodavano al muro.
TAP TAP TAP... un rumore di passi in continuo avvicinamento, sapevo già di chi si trattava senza la necessità di vedere quelle persona, il suono delle sue scarpe era inconfondibile.
La porta della stanza si aprì di scatto e un uomo entrò, furente e veloce si avvicinò a me.
Come ogni volta che mi rinchiudeva in quella stanza mi prese per il colletto della maglia e cominciò a sferrarmi calci e pugni di una violenza inaudita che andarono a colpire il mio corpo provocandomi dolori atroci e facendomi urlare. Sentì le sue unghie penetrare nella mia carne facendola sanguinare.
Nonostante mi dimenassi, non riuscì ugualmente a scrollarmelo di dosso anche a causa delle catene che mi legavano.
Allora, come succedeva sempre, cominciò a sbottonarmi i pantaloni, toccando con forza ogni parte del mio corpo già dolotante e su cui cominciavano ad apparire i primi lividi, leccandomi ovunque e soffermandosi sui punti più sensibili, eccitandomi nonostante non lo volessi. Passò la sua mano pesante sulla mia virilità, facendomi emettere dei gemiti di piacere e di disperazione allo stesso tempo.
Gli occhi mi si velarono di lacrime che presti presero a scendere sulle mie guance arrossate.
Mi svegliai di soprassalto, urlando, con le lacrime agli occhi e con il corpo dolorante grazie a quei ricordi riemersi nella mia mente.


Fine del primo capitolo, per ora niente di chè, ma spero che vi sia piaciuto!!!!
Forse era un po' noioso ma spero che il seguito sia meglio...
Per ore niente scene spinte, ma più avanti chissà...
Aspetto commenti, a presto spero!!!










 
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