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- Capitolo 1° -
IL SOLE BRILLAVA ACCECANTE…ANCHE LI’ IN QUEL POSTO DOVE ORMAI C’ERANO SOLO CUMOLI DI MACERIE.
LE GRIDA DELLA GENTE IN RIVOLTA SI UDIVANO IN LONTANANZA MESCOLATI AI ROMBI DELLE CANNONATE E AGLI SPARI DEI FUCILI.
ATTORNO A LUI….SOLO IL SILENZIO….E DI TANTO IN TANTO IL VENTO CHE GLI BUTTAVA IN VISO LA POLVERE…..AVEVA TAGLIATO L’ACCIAIO….ERA RIUSCITO IN UNA DI QUELLE IMPRESE CHE AVEVANO DELL’INCREDIBILE…..UNA DI QUELLE COSE DI CUI KUINA SAREBBE STATA SICURAMENTE INVIDIOSA…..SORRISE….ANCHE LEI CI SAREBBE RIUSCITA…..ERA TROPPO BRAVA….
CERCO’ DI MUOVERE UN BRACCIO….NULLA….SDRAIATO LI’ DA CHISSA’ QUANTO TEMPO….COL SANGUE CHE USCIVA COPIOSO DA OGNUNA DI QUELLE FERITE….TRA POCO AVREBBE PERSO I SENSI…..LA SUA COSCIENZA GIA’ DA UN PO’ VOLEVA SCIVOLARE NEL BUIO….E SI RITROVO’ A PENSARE SORRIDENDO….FORSE POTRO’ RACCONTARE DI PERSONA A KUINA COME LO SPIRITO DI UNA KATANA AVESSE POTUTO TAGLIARE L’ACCIAIO…..VISTO CHE SENTIVA PIANO CHE LA VITA GLI SCIVOLAVA VIA…..
DI NUOVO CERCO’ DI MUOVERSI…..NIENTE…QUANTO ERA DURATO QUELL SCONTRO…..IL BONZO GLI AVEVA DATO FILO DA TORCERE…..CALDO…..STANCHEZZA…..DEBOLEZZA….EPPURE DOVEVA REAGIRE….RUFY E GLI ALTRI LO STAVANO ASPETTANDO PER METTERE FINE ALLA TIRANNIA DI QUEL FURBO DESPOTA DI CROCODILE….
SGRANO’ GLI OCCHI…..CERCANDO ANCORA DI MUOVERSI…..E NAMI?
NON SENTIVA NULLA CHE POTESSE PRESAGIRE LA PRESENZA DELLA RAGAZZA…..CHE QUELLA STUPIDA SI FOSSE FATTA UCCIDERE….UN NODO ALLO STOMACO….IL TERRORE….DI NUOVO TENTO’ DI MUOVERSI……NIENTE….E ANCORA DI NUOVO…..PUNTELLO’ TREMANTE SUI GOMITI….ALZANDOSI DI QUALCHE CENTIMETRO DA TERRA…..NAMI……NAMI…..QUELLL L’UNICO PENSIERO…..AVREBBE DOVUTO PROTEGGERLA…..NAMI……ACCIDENTI……ERA RIUSCITO A METTERSI IN GINOCCHIO……GRONDANDO SANGUE….TANTO SANGUE….E LA VISTA GLI SI OFFUSCO’……E DI NUOVO CADDE RIVERSO NEL SUO STESSO SANGUE…..GLI OCCHI PIANO SI ANDAVANO CHIUDENDO….FISSO AD OSSERVARE DAVANTI A LUI…..ORIZZONTE PIENO DI MACERIE…..OFFUSCATO DAL CALDO TORBIDO….DALLA POLVERE…..DA SILENZIO.
NON CAPI’ NEMMENO COME AVESSE POTUTO TROVARE LA FORZA DI SORRIDERE…..MA QUELLA FIGURA COSI’ SFOCATA IN LONTANANZA….ESILE E LONGILINEA…..ZOPPICANTE…..CHE ARRIVAVA VERSO DI LUI……SCUSA….PENSO’ PRIMA DI CHIUDERE GLI OCCHI…..SCUSAMI PER AVERTI PERSA…..DOVEVO STARE PIU’ ATTENTO…..POTEVA SUCCEDERTI QUALCOSA….E NON ME LO SAREI MAI PERDONATO…….
……….
ERA ARRABBIATA….
COME ERA RIUSCITA A SOPRAVVIVERE NON SE LO RIUSCIVA NEMMENO A SPIEGARE…..APPENA SAREBBE RIUSCITA A METTERE LE MANI ADDOSSO AD USOP….E A ROMPERGLI IN TESTA IL SUO CAVOLO DI KLIMA ATTACK…O COME DIAVOLO LO AVEVA CHIAMATO…..
FORTUNATA…SONO STATA SOLO MOLTO FORTUNATA!!!!!…..DISSE PENSANDO CHE LA FERITA PIU’ GRAVE CHE AVEVA RIPORATO ERA UNA SLOGATURA ALLA CAVIGLIA…..
IN UN NANOISTANTE SI RESE CONTO DI COME LO SCENARIO ATTORNO A LEI FOSSE CAMBIATO……DAI VICOLI DOVE ERA RIUSCITA VITTORIOSA….AGLI INCREDIBILI CUMOLI DI MACERIE CHE LE SI PROSPETTAVANO ORA.
IL VOLTO LE SI INCUPI’…..ERA UNO SCENARIO TIPICO DI ROLONOA ZORO…….LO AVEVA LASCIATO CON QUEL TERRIBILE ENERGUMERO….QUELL’ORRIBILE ESSERE CHE LA STAVA PER ELIMINARE…..SE NON FOSSE STATO PER ZORO……ERA SCAPPATA CON QUALCHE SENSO DI COLPA…..MA SAPEVA CHE ERA STATO MEGLIO COSI’…..PER NON INTRALCIARLO NEL DUELLO…
IL CUORE SI STRINGEVA PRESO DALLA PAURA…..NON RIUSCIVA A SCORGERE L’AMICO…..CHE SOLITAMENTE DOPO OGNI SCONTRO ANDAVA VANTANDOSI DELL’IMPRESA FATTA…..ORA LI’ NON C’ERA NIENTE…SE NON UNO SCENARIO DI MORTE……FU COLTA DAL PANICO…….E COMINCIO’ A GUARDARSI ATTORNO IN CERCA DEL RAGAZZO….SORRISE….MA NON ERA PROPRIO UN SORRISO QUELLO..ERA PIU’ UN GHIGNO…..NON POTEVA ESSERE STATO SCONFITTO….NON ZORO!!!!
ANCORA UN PASSO….E VIDE ALLA SUA DESTRA IL CORPO ESANIME DI MISTER ONE….SORRISE RINCUORATA…..SAPEVA CHE NON POTEVA AVER PERSO…..E ANCORA CON PIU’ FOGA NELLO SGUARDO TORNO’ A CERCARE IL COMPAGNO…..
SI BLOCCO’…..MA SUBITO RIPRESE A CAMMINARE ZOPPICANTE VERSO UN PUNTO BEN PRECISO……LO AVEVA VISTO…
SI BUTTO’ IN GINOCCHIO DI FIANCO A LUI….SI PORTO’ LE MANI ALLA BOCCA…..SOPPRIMENTO UN GEMITO…..UNA MANO ANDO’ A SFIORARE UNA SPALLA DEL RAGAZZO….CHE CON QUEL TERRIBILE CALDO ERA FREDDA….LA LACRIMA CADDE DAL VOLTO DI NAMI SENZA CHE NEMMENO LEI SE NE RENDESSE CONTO…..
ENTRAMBE LE MANI SI PORTARONO SU DI LUI…ACCAREZZANDOGLI DOLCEMENTE LA SCHIENA……NESSUNA RISPOSTA….NESSUN CENNO CHE FOSSE ANCORA VIVO….SI SENTI’ MANCARE….
E CON FORZA MOSSA DALLA PAURA DI AVERLO PERSO LO RIGIRO’ FACENDOGLI APPOGGIARE LA SCHIENA SULLE SUE GAMBE.
PALLIDO….IL SUO VOLTO ERA PALLIDO, INFANGATO E PIENO DI SANGUE.
LE LACRIME SUL VOLTO DI NAMI SI MOLTIPLICARONO………………..GLI TOLSE LA BANDANA CHE ANCORA INDOSSAVA MENTRE NON RIUSCIVA A REPRIMERE I SINGHIOZZI….
- STUPIDO…..-
ESCLAMO’ ACCAREZZANDOGLI IL VISO…..
- SCEMO…..APRI GLI OCCHI…….NON E’ IL MOMENTO DI DORMIRE QUESTO….-
CONTINUO’ SENTENDOSI STUPIDA…..COMINCIANDO A CREDERE CHE QUELLO CHE ORA STRINGEVA A LEI ERA IL CORPO ESANIME DELL’AMICO….
- COME SPIEGHERO’ A RUFY QUESTO……NON LO ACCETTERA’ MAI…..-
GLI SI BUTTO’ ADDOSSO COMINCIANDO A PIANGERE SOMMESSAMENTE….
- NON PUOI FARMI QUESTO…..NON PUOI LASCIARMI IN QUESTO MODO ODIOSO….ZORO TE NE PREGO…..NON PUOI LASCIARMI SOLA……-
SORRISE……NEL SENTIRE COME LE DUE BRACCIA DELL’AMICO L’AVEVANO CINTA IN UN ABBRACCIO…..
- TU NON RIMARRAI MAI SOLA….-
DISSE DEBOLMENTE…RIDESTATO DALLA MORTE IN CUI STAVA CADENDO…
- CI SONO RUFY E GLI ALTRI E NON TI ABBANDONERANNO MAI….-
FINI’…NON LASCIANDOLA ANDARE…..E NAMI RIMASE COSI’ ANCORA UN PO’….- SENZA DI TE NON E’ LA STESSA COSA….E POI….MI DEVI ANCORA DUECENTOMILA BERRY…..- ESCLAMO’ SORRIDENTE E CON LE LACRIME CHE ANCORA USCIVANO….
- STREGA-
AFFERMO’ SEMPLICEMENTE LUI….
- PER LA TUA AVARIZIA…MORIRAI FRA ATROCI SOFFERENZE GIU’ ALL’INFERNO….-
CONTINUO’ LO SPADACCINO STRINGENDOLA ANCORA PIU’ A SE…..
- LO SO…..E TU VERRAI CON ME…..-
ZORO SORRISE…..
- TI AMO ANCH’IO NAMI -
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