Manga e Anime
creata dalla serie "NARUTO":
"LE PAROLE GIUSTE"
una fanfiction di:

Genere:
Sentimentale
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Le parole giuste non si trovano mai...ma vengono fuori da sole quando ci si trova nella situazione di doverle dire(kakasaku)

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 27/10/2006 16:27:03
 
ABC ABC ABC ABC



 ONE SHOT


Le parole giuste

”Siamo destini
Siamo sempre noi
Ma più vicini
Stretti e supini, siamo sempre noi
Lassù... vai, vai, vai”
(Blu - Zucchero - )


Piove.
é da tre giorni ormai che non smette un attimo.
Sento le gocce scivolare sul mio viso, ma non capisco se provengono dal cielo o dai miei occhi...
Tzé...
Che importanza può avere, ormai.
Non sai da quanto tempo sono seduta davanti a questo masso, che per me dovrebbe significare qualcosa...
No...
Per me non significa assolutamente nulla.
é un masso come gli altri...
Non ha i tuoi occhi...né il tuo sorriso...né tantomeno la tua voce.
Eri tu il masso della mia vita...la pietra miliare...l’ancora alla quale aggrapparmi...
Ma tu non sei più qui.
Mi hai lasciato da sola.
Ci hai lasciato da soli.
Cosa dirò a nostro figlio?
Lo porterò qui, un giorno, e gli indicherò il tuo nome, perso tra gli altri, tutti incisi sulla medesima pietra, che di glorioso non ha proprio nulla.
Ma basterà questo a rispondere alla sua domanda:

“chi era mio padre”?

No.
Per lui non sarai che un nome come un altro, l’eco di un passato che comunque non potrà tornare.
Non saprà com’era il suono della tua risata...non saprà lo scintillio che animava i tuoi occhi.
Saprà che sei un eroe.
Ma questo spesso non basta....tu eri cosciente che tuo padre era un grande...ma questo é servito ad allontanare la morsa del dolore, quando se ne é andato?
Un modo glorioso, non c’é dubbio.
“Morto per salvare la vita ad uno dei suoi studenti, attaccato dalle squadre speciali ribelli”
é così che si dice in giro.
Agnello sacrificale, che ha accettato la propria malaugurata sorte.
Ma intanto noi siamo ancora qui.
Siamo qui, carichi di domande, di dubbi, di perché...
Sfioro con i polpastrelli il tuo nome, inciso a grandi lettere accanto a quello del tuo migliore amico, incisione ormai sbiadita dal tempo.
Forse, adesso, starete ridendo insieme...
Ma noi siamo ancora qui a piangere...
Quella notte promettesti di non lasciarmi mai...
Promesse da uomo, fuggevoli, insensate...
Ma ci ho creduto davvero.
E vorrei poterci credere ancora un po’...
Ma ormai il tempo per le lacrime e le speranze é finito...non sei che un nome tra tanti, inciso su quella che non sarà mai la mia pietra miliare.

********************

Era un giorno di primavera.
Era un giorno di primavera come tanti, quando la fatidica domanda arrivò.

“Com’era mio padre?”

Il bambino saltellò lungo il sentiero polveroso, fino ai confini del villaggio.
Si arrestò davanti ad una pietra, ormai mezza ricoperta dal muschio.
Grattò via quello strato di verde con le sue ditina sottili, scostandosi di tanto in tanto dalla fronte i lunghi ciuffi argentati.

“Qual’é tra questi?”

Domandò il bambino, scrutando le scritte.

“Forse questa, che é più chiara?”

Indicò le lettere incise sulla pietra, sotto il sorriso sereno della madre.

“Si. Quella é la sua scritta commemorativa”

“Guarda mamma! Si chiamava come me!”

Esclamò con gioia il bambino, correndo verso la ragazza che lo prese in braccio con un sorriso.

“Si tesoro. Avete entrambi un nome bellissimo!”

“Mamma...papà aveva i miei stessi occhi?”

Domandò il piccolo, indicando le sue iridi color dell’acqua marina.

“No... lui...aveva gli occhi scuri...e molto belli...”

Tacquero per un momento, poi Kakashi parlò di nuovo.

“Lui era un eroe, vero?”

La madre gli diede un bacio sulla guancia, prima di avviarsi verso il villaggio.

“No tesoro. Lui era tuo padre, e questo basta”

FINE

NDA
Se non avete capito nulla...ok, avete ragione...é abbastanza confusa come fic, anzi come drabble perché é cortissima, ma vi assicuro che prima o poi ne sfornerò di meglio! ^^” Naturalmente é una KakaSaku, per chi non l’avesse capito! Bacio Bacio!



 
 
 
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