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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: NON SOTTOVALUTARE LE PERSONE...
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico, Autobiografico, Introspettivo
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: What if? (E se...)
Autore: toukaze galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/03/2007 15:12:33 (ultimo inserimento: 10/11/07)

non sottovalutare le persone.... a volte può essere difficile... ma così si rischia di non capire chi ti vuole bene veramente.... by Fuyu no Kaze
 
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IL MIO RAGGIO DI LUNA....
- Capitolo 1° -

Prefazione
Heylà gente!!! Rieccomi cn la mia seconda ff!!! e partiamo subito cn una ff impegnativa… non potrò garantire un aggiornamento costante perché dipende da quello che succede, dato che è anche autobiografica… diciamo che riporterò i fatti più importanti e interessanti della situazione… bene, per il primo capitolo c’è da dire che parte con una specie di confessione e con questa figura misteriosa di questo ragazzo (n.d.fuyu -////-) di cui si scopriranno più cose (me nn tante…) nei prossimi capitoli… verso la fine di questo capitolo il tema cambia completamente, e si ricollega per un po’ di capitoli… so che magari a voi interessa più saxe come finisce la storia con il ragazzo, ma c’è il problema della realtà dei fatti, quindi prego a tutti di avere pazienza… bene, x il momento è tutto… leggete e ditemi che ne pensate, sempre se avete voglia… au revoir!!!! ^^
Ps. Qnd nn potrò aggiornare per un po’ metterò cmq un avviso alla fine del capitolo…^^

Capitolo 1

Sì, era lui… lo vedevo tutti i giorni… mio Dio, che bello.. da togliere il fiato… non era metallaro, né dark… ma si vedeva che amava il rock… magari il rock classico, ma rock… e se per caso avesse amato il pop?? No, impossibile. Ma se così fosse stato??… non me ne sarebbe importato niente…. Era lui che volevo, e solo lui… Diavolo, era stupendo.. alto più di me, capelli castani, che ricadevano sulle spalle, abbastanza lunghini, con due pozzi marroni al posto degli occhi.. l’espressione del viso era sempre dura… uno sguardo truce, ma si capiva che non era il classico “bello e dannato”… non lo faceva apposta, almeno credo… era la sua espressione; occhi bassi, scuri, quasi corrucciato… l’aveva notato anche mia madre, quando mi accompagnava a scuola tutte le mattine, quel ragazzo, quel ragazzo che arrivava dall’altra entrata, quel ragazzo che sembrava sempre incazzato… no, non era incazzato… era Lui, semplicemente Lui… una volta, una sola volta l’avevo visto sorridere, anche perché timida come sono, mi accontentavo di vedere la sua schiena, spiata da dietro qualche angolo… e mi era bastato per rimanerne ancora più rapita, se possibile… un sorriso talmente dolce non l’avevo mai visto… dolce e sognante… aveva un’aura particolare, anche con la sua solita espressione sempre dura… dura, ma affascinate, un fascino particolare, che mi toglieva il fiato… e ogni giorno lo aspettavo, spiando da dietro lo stipite della porta della mia classe… doveva passare per forza di lì… spiando come una bambina, impaziente di vedere i regali di natale che i genitori stavano nascondendo in qualche armadio, nel punto più nascosto, senza farsi vedere, senza farsi sentire, volendo diventare invisibile per un po’, solo per riuscire a seguirli e vederli anche da vicino… e ogni giorno passava… e quando non passava lo cercavo, lo cercavo disperatamente, correndo, talvolta, anche per tutta la scuola, su per le scale, lungo i corridoi, fuori sulla terrazza o addirittura in azienda… correndo a perdifiato, inseguendo quel mio attimo di felicità quotidiana, quel mio raggio di luna… sì, di luna, perché io adoravo la notte, non il giorno, la notte dove tutto era permesso, dove la gente si mostra per quello che è veramente… dove la natura umana può finalmente uscire indisturbata allo scoperto, senza avere paura, se non di sé stessa… la notte, come quella sua parte sempre in ombra, che non lasciava passare niente e nessuno… e anche oggi come al solito sarebbe passato, bello come al solito, e anche oggi come al solito stavo aspettando di vederlo… tra poco sarebbe sceso, me lo sentivo….
Yuki: Lay!! Ciao!!!
Laila: oh, ciao Yuki..!^^
Yuki: Hey, che hai? Non stai bene? Sei rossa… hai la febbre…? Lay? LAY???
Laila: eh, cazzo ho capito!!! Non c’è bisogno di scassarmi i timpani!!!! Ci sento benissimo anche se non urli…
Uffa, sempre così… doveva sempre rompere le scatole, come un cucciolo con fare giocoso che chiede incessantemente la tua attenzione, che si diverte a scherzare e a prenderti in giro…. Ma gli volevo bene, a Yuki (n.d.Fuyu a dir la verità si chiama Gabriele) … ci conoscevamo da 5 mesi, eppure era già il mio migliore amico… grazie inglese!!*____*… ci eravamo conosciuti al corso d’inglese che avevano fatto a scuola.. simpaticissimo, dolce e gentile, mi aveva aiutato tanto, quando per me la luce non c’era, quando esisteva solo il buio…la tenebra… quando non c’era neanche la luna… poi era arrivato lui, e di colpo il mondo si era illuminato, e io avevo cominciato a vedere i colori…
Eravamo peggio di fratello e sorella tante volte, anzi, praticamente sempre… continuamente a stuzzicarci, a menarci, a fare i “gattacci, Si & Am”, come diceva mia mamma… avete presente i gatti di “Lilli & il vagabondo”, i due fratelli siamesi?? Ecco, noi eravamo, e siamo, peggio a volte… una cosa indecente (n.d.fuyu XDXDXDXDXD)… ma anche se a volte facciamo gli stupidi ci vogliamo un bene dell’anima….
Yuki: mizze come sei scontrosa oggi…. Comunque sei strana… e quindi per farti ritornare…..AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRGGGHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!
Laila: PEZZO DI DEFICIENTE CHE NON SEI ALTRO!!!!!!!! CHE CAZZO TI METTI AD URLARMI NELLE ORECCHIE!!!!!!!!! Hey, cosa vorresti fare????… Yuki ma CHE DIAVOLO…..AAAAAHHHHHHH!!!!!!!!!!! mettimi giùùùùùùùùùùùùù!!!!!!!!!!!!!!!!
Che coglione come al solito….. mi aveva preso in braccio e ora mi faceva roteare e mi portava in giro per l’atrio scolastico…. Non mi importava della facce sgranate e degli occhi stralunati, di gente che non capiva cosa voleva dire vivere come detta la propria personalità, tutti dietro ad inseguire una stupida moda e una sola ed unica mentalità e corrente di pensiero, come formiche sulla stessa fila, a portare il peso delle scelte di qualcun altro, senza essere veramente felici… come schieramenti di soldati, che devono ubbidire agli ordini dettati da una società che ormai di valori, non ne ha…
Noi non eravamo così… noi eravamo quelli strani, quelle formiche che si scostavano dalla fila,fiere di portare i pesi delle scelte prese con la nostra testa, quei soldati che si ribellavano a un ordine di un proprio superiore, e deponevano a terra le armi, andandosene perché stufi di portare avanti una stupida battaglia…
Laila: Yuki, idiota, METTIMI Giùùùùùùùù!!!!!!!!!!!!
Yuki: e va bene, va bene, ma non scalciare!!!! AHIA!!!!
Laila: ti sta bene!!! Almeno la prossima volta impari a fare lo stupido!!!
Nessuno gli aveva tolto il solito schiaffetto che gli tiravo dietro la nuca… anche se stavolta dovevo ammettere che era un po’ forte….
Laila: e smett…
… oh no!!!!! Era appena passato, ne ero sicura…. E io non l’avevo visto…il mio momento di felicità, non ero riuscita ad averlo…. Proprio oggi che ne avevo bisogno… e allora crollai…

- flashback -

…. tu!!! È sempre colpa tua!!! Mi hai rovinato la vita, è colpa tua che sei nata!!!! Hai portato gioia sì, ma sei tu che turbi l’esistenza di questa famiglia!!!!! Non trovare giustificazioni!! Non servono a niente!!!!!! Cosa pensi? Che io sia la povera scema di questa famiglia di merda??? Se me ne vado io qui va tutto a quel paese!!! Tu e tuo padre non sapreste mai cavarvela da soli!!!!! MAI!!!!!! E ora sparisci, sparisci in camera tua attaccata a quel computer di merda!!!!! E guai a te se osi sbuffare, non rispondermiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!………

…….. sciaff……..

- fine flashback-

Yuki: Lay??? Lay tutto bene…???
Si era accorto della mia espressione…. Non gli sfuggiva niente… ormai mi conosceva troppo bene e sapeva, anche se solo per un momento, che se i miei occhi diventavano tristi, velati, era successo qualcosa….
Yuki: oh no… dimmi che non l’hai rifatto…. Lay, ti prego… fammi vedere… alza quella maledetta manica…
Ora Yuki era serio… e anche io… sapevamo bene entrambi quello che stava per succedere… non lo guardavo negli occhi…. Mentre lui invece, continuava a fissarmi…
ti, prego, togli quegli occhi da me… mi sento accusata, troppo sotto pressione… per favore, non guardarmi in quel modo…!!!
Non reagivo… mi prese il braccio e mi tirò su la manica…. Il braccio bruciava, da morire… fitte lancinanti lo attraversavano… e il contatto con l’aria esterna l’aveva lasciato indifeso, agli sguardi di tutti… improvvisamente mi ripresi, prima che tirasse ancora più su la manica…
Yuki: ma che…
Laila: no… non voglio che guardi… per favore, se proprio devo, voglio essere io a farti vedere…
Il cuore scoppiava… non capivo perché ma ogni volta che scoprivo le mie colpe davanti a Yuki, mi sentivo tesa all’estremo, come se fosse la prima volta che gliele mostravo… come se da un momento all’altro mi avrebbe guardato con ribrezzo e orrore, e poi, senza dirmi una parola si sarebbe voltato e sarebbe sparito per sempre, lasciandomi sola, facendomi ripiombare nel buio e nella solitudine che tanto temevo… ma non succedeva mai, e mai è successo… lui è rimasto sempre con me…
Chiusi gli occhi per prendere coraggio, e alzai il velo che teneva celato il dolore di una ragazza di 16 anni, che aveva paura, solo paura… i tagli freschi pulsavano, e spiccavano in maniera fin troppo evidente sulla pelle di alabastro… segni rossi, freschi di lama, che anche se per un momento, lasciavano trasparire la parte più nascosta di me, quella paura e quella sofferenza che il mio cervello non riusciva più ad accettare, che non riusciva più a contenere e sopportare… in qualche modo dovevo liberarmi, anche se questo significava portarne i segni per tutta la vita, anche se questo significava rischiare di non essere accettata da tutti, da lui, se fossi stata scoperta… “sarà un po’ come girare per la città con solo addosso un cappotto, non portando niente sotto…” chi l’aveva detta questa frase???? Non me lo ricordo…. Forse l’avevo sentita in qualche film, ma si adattava perfettamente… avrei rischiato, ma non potevo sopportare oltre.
Feci ricadere di scatto la manica e quando ebbi finito di metterla a posto…

….. sciaff….

Gli occhiali erano di fianco al mio piede e la guancia bruciava…
Laila: ma cosa f…
Yuki: non puoi continuare così!!! Perché lo fai??? Cos’hai di così impossibile da risolvere??? Perché ancora… perché non riesci a fartene una ragione che così non risolvi niente…??? Lay….
Lo sapevo…. Yuki, sapevo benissimo che avevi perfettamente ragione, ma non volevo capirlo… non volevo, mi serviva, mi rilassava…. Dovevo farlo… ne avevo bisogno… però quello schiaffo forse era servito un po’… mi chinai a raccogliere gli occhiali, e quando mi rialzai, avevo sul viso un abbozzo di sorriso… ma dentro piangevo, non so se per la tristezza del mio gesto, o per la felicità di aver finalmente capito che qualcuno teneva a me così tanto… tanti dicevano di tenere a me, e lo sapevo perfettamente… ma con nessuno l’avevo mai capito così tanto come con Yuki… tanti mi volevano bene e soffrivano, stavano male per ciò che facevo…. Morro, la Greta, la mia mitica Jeje, la mia oneesan, e molte altre persone ancora… ma… Yuki era… diverso… non so precisamente cosa fece scattare la molla in me, quella molla del mio volere, ma la fece scattare… e ne sono felice…

…driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin……….. la campanella… l’intervallo era finito e dovevo ritornare in classe… ora di matematica…. Oh no… non la reggevo… sapevo già che si sarebbe svolta con un aria tombale e talmente pesante che avrei potuto facilmente farla a fette con un coltello… avevo litigato per l’ennesima volta con il mio compagno di banco….e ancora per lo stesso motivo…. Lasciai Yuki con un abbraccio e non mi voltai nemmeno indietro per veder passare il mio raggio… quel giorno non ero in vena….

Avete mai notato che le persone che praticano l’autolesionismo non lo chiamano mai per nome? Cioè, quando parlano non dicono mai “autolesionismo”, ma usano parole come “tagliarsi” o “fare quelle cazzate”…??? Bhè, se non l’avete mai notato, notatelo ora…
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 12
lady-yuna172 - Voto:
01/05/09 14:12
Continualaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa >_<
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