"Quei cinque di cui io sono il primo, colui che ha dato il nome alla razza. Daimon"
Conclusa: No
Fanfiction pubblicata il 23/08/2007 12:48:51 - Ultimo inserimento 25/08/2007
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PROLOGO
Nelle intenzioni questa fanfiction vorrebbe essere un fantasy/horror con tratti di romanticismo, ma conoscendomi non so bene se riuscirò nell'intento, ne quanto ci metterò a portarlo a termine. Solo che, ormai lo sapete, quando mi viene l'ispirazione io non posso far a meno di scrivere. Speriamo solo di non creare un obbrobrio. Ad ogni modo in questa storia si muoveranno, soprattutto, demoni, vampiri ed elfi. Incrociamo le dita.
erikuccia, come sempre.
<b>DAIMON</b>
1.
PROLOGO
Ho letto tante belle storie.
A volte voi umani riuscite ancora a stupirmi con le vostre superstizioni, con le vostre futili credenze. E dire che cammino in mezzo a voi da così tanto tempo da dover essere abituato ai voli pindarici che permettete alle vostre menti.
Ma la realtà è che trovate sempre il modo di farmi sorridere, il che, lo devo ammettere, sa di miracolo. Pensavo che niente avrebbe più potuto farmi sorridere, ho creduto che la vita fosse finita, sebbene io non fossi scomparso. E invece, voi, umili creature, ancora una volta riuscire a sorprendere un’essenza soprannaturale che, volendo, potrebbe distruggervi tutti.
Sorprendendomi, con le vostre belle favole.
O racconti dell’orrore, poco cambia.
Negli anni che ho passato su questo piano, ho sentito molte illazioni sulla nascita della mia specie, sull’esistenza o meno dei miei simili, ed erano tutte così fantasiose e così articolate che parrebbe quasi il caso di riassumerle.
Demoni che nascono perché uno spirito errante entra nel sangue di umani particolarmente sensitivi.
Demoni che sono solo il risultato del cammino dell’evoluzione, lo stesso che ha diviso l’uomo dalla scimmia.
E poi c’è quella che preferisco.
I demoni…come angeli.
E mi piace perché mentre voi umani vi siete evoluti dagli animali, noi ci saremmo evoluti dagli angeli. Se non altro, anche inconsciamente, avete sempre notato la differenza abissale che divide noi e voi.
Non che questa ipotesi sia poi così lontana dalla realtà.
Alla fine dei conti, se uno vuole essere pignolo, è vero che i demoni si sono evoluti dagli angeli.
O meglio, da un angelo.
Magari da Dio stesso, per sillogismo.
Forse è arrivato il momento di portare alla luce la realtà della mia specie.
Una realtà che ci è stata proibita per anni, per secoli…<i>millenni</i>.
Abbiamo affrontato il lento socrrere del fastidioso tempo, senza poter mai rivelare la verità della nostra specie, per paura che qualcuno la usasse, per paura che qualcun altro ci ferisse.
Come se avessimo punti deboli.
Nessuno di noi ne ha, nemmeno io.
Neanche io che ho commesso il reato più grande di tutti.
Rinunciare a ciò che ero, anche se per poco tempo, anche se non lo avevo previsto.
Noi siamo creature di tenebra, eppure ci possiamo muovere al sole.
Non come i nostri fratelli vampiri, che sono demoni mancati.
Ah già, non ve l’ho detto.
Esistono anche loro.
In che bel mondo vi trovate a vivere eh? Pieno di mostri che sembrano essere usciti da qualche pellicola horror.
Demoni, vampiri, angeli, stregoni, elfi…
Credetemi;non solo non siete soli nell’universo, umani.
Non lo siete nemmeno a casa vostra.
Ammesso che questo piano si possa definire vostro, dal momento che ci sono creature molto più forti di voi che più di voi meriterebbero di chiamare casa questo posto.
E sono quelle creature da cui voi discendete, avendo, come al solito, tutte le fortune del creato.
Avete gli occhi dei colori dell'arcobaleno, i vostri capelli catturano i raggi del sole, che a noi invece, seppure non ci feriscono, ci infastidiscono a morte. Potete amare e odiare, potete essere giusti o sbagliati, e siete nella grazia di Dio, cosa che per i demoni, di stirpe e discendeza che siano, è preclusa.
Un tempo non me ne sarebbe mai importato.
Ma poi sono stato maledetto, e la mia maledizione, per breve tempo, mi ha permesso di vedere quello che mi stavo perdendo, quello che non avevo mai conosciuto e che quando i miei compagni mi avrebbero liberato, lo sapevo, avrei perso e magari di nuovo odiato.
E così ho provato a conoscervi umani, a conoscere la vostra storia.
Per questo vi sto regalando la mia, che in fin dei conti è anche la vostra, e quella di tutti quanti.
Ci sarebbero così tante cose da dirvi, da farvi scoprire, che nemmeno la mia vita immortale basterebbe. Mi trovo così a fare una cernita, una selezione di informazioni che vi posso dare, che vi voglio dare.
Il ‘potere’ non mi interessa piu.
Per tutta la mia vita ho seguito le regole che mi venivano imposte, per tutta la vita ho addestrato miei simili affinché svolgessero lo stesso - come definirlo? – Corsus Honorum che io stesso avevo percorso. Ma ora che tanti soli e tante lune si sono affaccendati su questo pianeta, ora che ho visto, che ho udito e che mi sono fatto tanto simile a voi umani, ho deciso che non mi interessa più preservare il labile equilibrio dei mondi, che non mi interessa piu celare la verità sulle creature che popolano questa terra.
E che finalmente avrei dato al mondo quello che il mondo ha sempre anelato.
La Storia, quella con la S maiuscola, quella da cui tutto ha avuto inizio, quella da cui voi stessi discendete.
La storia dei miei simili, i demoni.
Perciò, mentre trattenete il fiato, lasciate che vi dica esattamente come nasciamo noi.
Un demone di stirpe nasce all’Inferno, e basta.
E’ Lucifero che con le sue mani ha forgiato noi demoni puri.
Ha preso quello che restava degli angeli che, insieme a lui erano caduti all’inferno, e li ha plasmati. Ci ha dato fattezze umane, ma siamo più belli, più forti, e più…duraturi.
Simili ai vampiri, che non sono altro che nostri discendenti.
Da una parte i Sanguigni (come vengono comunemente chiamati tra noi i vampiri) e dall’altro gli stregoni, coloro che nati dall’unione tra un demone di stirpe e un essere umano, perdono
l’immortalità e i poteri soprannaturali, conservando però l’abilità di usare la magia e di governare gli eventi.
Questa è la nostra gerarchia.
C’è da ammettere che l’unione tra un demone di stirpe puro e un essere umano è un evento tutt’altro che frequente. Come creature del Signore Tenebroso, i demoni di stirpe non provano altri sentimenti che non siano vendetta, rabbia, sete di potere. Niente che sia positivo, niente che possa somigliare alle virtù, all’amore, all’amicizia, e via discorrendo.
Ma c’è una cosa che Lucifero non aveva mai messo in conto. Non aveva mai pensato che la sete di potere con cui aveva dissetato i suoi soldati si potesse ritorcere contro di lui. Non aveva mai pensato che per diventare piu forti, per far si che tutte le creature potessero inginocchiarsi davanti al loro immenso potere, Lucifero compreso, i demoni di stirpe potessero unirsi in un atto fisico e mentale che non concerne Lucifero, ma Dio.
E i demoni di stirpe che nascevano da questa unione avevano caratteristiche oscure meno imponenti, e potevano arrivare, dopo alcune generazioni, ad amare. Per questo, quando Lucifero capì il pericolo che correva – in quanto gli stregoni sono, così come i Sanguigni, liberi di scegliere, a differenza di noi demoni, che abbiamo un destino già marchiato a fuoco sulle spalle – decise di ricominciare a creare demoni, seppur il risultato non fu mai così imponente come i primi cinque che creò, all’origine del Tempo.
Quei cinque di cui io sono il primo, colui che ha dato il nome alla razza.
<i>Daimon.</i>
Perciò preparatevi, miseri umani, perché quello che sta per iniziare sarà un lungo viaggio.
Eheh! L'ho sempre detto io che girando si trovano cose interessanti! ^.^ Volevo complimentarmi per il tuo modo fantastico di scrivere e per la tua idea! Stupenda davvero!*.* Mi è piaciuta davvero molto! Ho notato che è da un po' che non scrivi ma spero che un giorno ti venga voglia di riprenderla in mano!^.^ E' un ottima idea, diversa dal solito e ben scritta. Complimenti davvero!:D