torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: LUNA ROSSA
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: One Shot, Lemon
Autore: romance88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/09/2007 11:23:02

Naruto e Hinata camminano, di notte, sotto il cielo stellato. La luna rossa che fa capolino amplificherà le loro emozioni ed i loro desideri...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
UNICO
- Capitolo 1° -

**Premetto che i personaggi di questa ff sono di proprietà di Masashi Kishimoto. Inoltre sono tutti maggiorenni e i fatti qui raccontati non sono esistiti o esistenti**



Luna rossa


Era una notte come tante altre. Una notte in cui l’oscurità si mescolava con le luci che costeggiavano lo vie maestre.
Luci bianche, fredde e dispettose, che illuminavano i volti nascosti di chi non voleva essere visto.
Naruto era uno di questi.

Passeggiando da solo, dopo un’ennesima notte brava con i suoi amici di sempre, a mangiare ramen e bere saké all’Ichiraku, stava tornando a casa. Lucido.
Troppo lucido e cosciente per non pensare a nulla.
In realtà, per quanto volesse nasconderlo al mondo e a se stesso, lui pensava ancora a Sasuke. Anzi…in verità pensava al suo più grande avversario, e amico, per il riflesso di un’altra persona. Sakura.
Lei…la ragazza testarda e combattiva che gli aveva implorato in lacrime, quel giorno, di fermare Sasuke. Vana speranza, quella della ragazza, speranza morta insieme alle ferite fisiche di Naruto.
Ma, dentro al suo cuore, il biondo tremava e si contorceva per il dolore. Un dolore forte…troppo forte. Sapeva che il suo amico non sarebbe tornato…e che Sakura non lo avrebbe mai amato.
Ma ai sentimenti di Sakura per il giovane Uchiha, il genin si era arreso ormai molto tempo prima. Quando aveva incrociato lo sguardo adulto e immacolato di una giovane. Una giovane che, al ritorno del suo viaggio di allenamento con Jiraiya, le era sembrata più bella che mai. La bellissima e delicata Hyuuga.
-Hinata…- il biondo sorrise, alzando gli occhi al cielo.
Anche il pensare a quella ragazza…alla ragazza per la quale, ormai, provava un così forte e sincero sentimento…non lo rischiarò dai suoi pensieri.
Ed il suo sguardo venne attirato dalla luna piena, rossa come il sangue, che si stagliava in cielo in tutta la sua magnificenza.

Le stelle che non si riuscivano a contare, perse in un manto vellutato dolce e caldo. Una brezza leggera, che le intorpidiva i pensieri che stavano perdendo lucidità.
La giovane si scostò i lunghi capelli mori dagli occhi, ritornando a casa dopo un’allegra serata con i suoi compagni di squadra. Sentiva che tutta Konoha dormiva, ma non lei.
Non Hinata.

Mentre la città dormiva, lei passeggiava tranquilla per le vie maestre della città, ripensando al divertimento della sera. Spostando il suo pensiero alle missioni future, alla mattina dopo.
Un pensiero anche a suo padre, a Neji nii-san…
E poi un pensiero al passato, al dolore, alla sofferenza con quest’ultimo, al loro combattimento, al suo stato fisico e mentale…una smorfia di dolore e la mano al petto, per soffocare quella morsa dolorosa.
La casata principale che viveva sulle spalle di quella cadetta, il doloroso senso di ingiustizia provato da Neji, la sua rabbia, la sua vendetta…e poi la sua amicizia, così sincera.
Una volta, quasi per errore…si convinse di amarlo. Ma sapeva, in fondo al suo cuore, che non era che una bugia per non pensare a lui, perché sapeva che lui amava un’altra.
Pensando a Naruto, un sorriso le si dipinse sulle labbra rosee e carnose, un’espressione dolce si dipinse su quel volto gentile e maturo.
Alzando lo sguardo al cielo, i suoi occhi bianchi come stelle affogarono nello specchio d’acqua che era la luna. E rimasero stupiti del suo colore rosso acceso, che le riscaldò inaspettatamente il cuore…

Due anime che camminavano, pensando l’una all’altra, a quello strano sentimento rosso fuoco come la luna, quella notte…gli sguardi rivolti al cielo, non si accorsero che uno scontro avrebbe cambiato quella notte…

-Ah, mi scusi- Hinata sentì il volto sbattere contro qualcosa e, istintivamente, chiuse gli occhi e si scusò.
-No, mi scusi lei, non stavo…- Naruto abbassò lo sguardo, dispiaciuto -Hinata?-
-Oh, ma…- Hinata aprì gli occhi e guardò il biondo -Naruto-kun!-
-Ah, scusami…- il biondo sorrise -Ti ho fatto male?-
-N-no, affatto…- la Hyuuga arrossì visibilmente, iniziando a torturarsi le ciocche d capelli -Che ci fai qui?-
-Ah, niente. Tornavo a casa, sai…- il biondo si grattò la testa, sorridendo e arrossendo allo stesso tempo, perché la ragazza con cui stava parlando era Hinata -E tu che cosa fai in giro, di notte?-
-Mi sono incontrata con Kiba e Shino e stavo tornando a casa anch’io…- balbettò la giovane, cercando di mantenere un certo autocontrollo -E adesso è tardi, devo proprio andare…- la giovane sorrise, educatamente.
Il biondo sentì una voglia incredibile di abbracciarla, ma si trattenne -Ti accompagno io, se vuoi-
-M-ma no, n-non…non pre-preoccuparti…- la mora agitò convulsamente le mani davanti a lei, rossa di vergogna -Non vo-voglio farti perdere tempo e…e…-
-Non permetto ad una ragazza di andarsene a giro da sola- Naruto sorrise, guardandola negli occhi -Permettimi di accompagnarti, ti prego-
La giovane, in quegli occhi, fu convinta di vedere una certa luce speciale…non sapeva spiegarsi cosa. Così, arrossendo e cedendo a quello sguardo che amava, annuì -E va bene…-

Camminarono fianco a fianco, casa Hyuuga non era poi così lontana.
Naruto era convinto di sentire il suo buonissimo profumo di shampoo, così dolce e delicato…
Hinata era convinta di sentire lo spostamento del respiro di Naruto, così stranamente le era vicino…
Entrambi sentirono di provare un sentimento troppo forte per essere fermato…non adesso…

-Eccomi, io…io sono arrivata…- la Hyuuga guardò il cancello della sua enorme villa, guardando il biondo con aria contrita -Ecco io…buonanotte, Naruto…-
Il giovane rimase stupito delle parole della mora e il cuore iniziò a battergli forte. Non appena la vide aprire il portone con sguardo basso, le afferrò le mani, dolcemente, voltandola verso di lui.
-Hinata…non andartene, ti prego…-
-Na…Naruto, io…io devo andare e…-
Il biondo non la lasciò finire, chiudendole le labbra con le proprie.

Un bacio dolce…lingue che si intrecciavano…anime che si sfioravano, dolci, mentre entrambi sentivano un sapore dolce invadergli i sensi…sensi nascosti.
Era un bacio proibito. E se il padre di Hinata li avesse visti, cosa sarebbe successo…? Non riusciva a porsi la domanda con serie intenzioni di rispondersi. Non le importava.
Quando Naruto lasciò le sue labbra, con grande rammarico di entrambi, pronunciò parole che rimasero nelle orecchie della giovane per moltissime ore.
-Hinata…vieni insieme a me…ti prego…-
I loro sguardi si incrociarono. E la mora, istintivamente, annuì con un cenno del capo.

Notte.
Silenziosi passi verso il nulla.
Il cancello di casa Hyuuga aperto e cigolante, la città deserta, nel pieno della notte.
Le stelle che indicavano il cammino a quelle due anime vagabonde. Una luna rossa che accendeva e amplificava le loro emozioni, i loro sentimenti, le loro passioni nascoste.
Voglia di assecondare quelle voglie nascoste…

-Scusa il disordine…- il biondo aprì la porta di casa con un velato imbarazzo “Ma cosa sto facendo?”
-N-non…non preoccuparti…- la mora abbassò lo sguardo, senza sapere come comportarsi.
Entrò nella casa di Naruto con una strana morsa al cuore “Ma io…io perché sono qui?”
-Vuoi…vuoi un the…?- Naruto indicò a Hinata il tavolo e la invitò a sedersi.
-No, grazie, non…- Hinata si sedette, guardandosi intorno imbarazzata -Anzi, perché no…?-
la giovane Hyuuga pensò che un the l’avrebbe aiutata a rilassarsi, in un modo o nell’altro.

Naruto, intanto, bolliva l’acqua cercando di non poggiare troppo a lungo lo sguardo sulla Hyuuga. Non voleva che lei si accorgesse di quanto gli battesse forte il cuore in quel momento.
Con un ultimo, disperato sforzo di trattenersi dall’abbracciarla, il biondo scosse la testa. Ma a quanto pare non si rese conto della sua esasperazione nei gesti e finì, in un modo che neanche lui seppe spiegarsi, per buttarsi l’acqua bollente sui vestiti -Ah, scotta…!-

La mora si alzò di scatto, si avvicinò al moro e cercò di togliergli i vestiti bagnati e bollenti.
Prima la felpa, poi la canotta…finché non rimase a petto nudo, con le guance rosse per la vergogna e per il caldo.
-Na…Naruto, io non…- la mora abbassò lo sguardo e, non contenta, addirittura si parò gli occhi con le mani -Io non volevo, io…-
Il biondo sorrise, a quella dimostrazione di dolcezza e gentilezza. Le afferrò le mani, spingendole in basso, in modo da liberare gli occhi. Poi, con una mano, le alzò il volto spingendole in alto il mento.
-Hinata…guardami, Hinata…-
La Hyuuga aprì gli occhi, perdendosi negli occhi azzurri di Naruto -Io…-
Un altro bacio. Un bacio diverso ma uguale a quello di prima.
Hinata capì…che la sua notte era iniziata.

Lentamente le mani di Naruto l’abbracciarono. Non prima di averle carezzato i capelli, il collo, il volto…il suo bellissimo volto. I capelli mori che odoravano di una fragranza delicata, fruttata.
Le sue mani le percorsero la schiena, coperta di quella felpa scomoda…ma Naruto non voleva osare tanto.
Non adesso.
La mora, invece, percorse con i polpastrelli la schiena nuda del biondo, facendolo sobbalzare ad ogni carezza un po’ più audace. Poi le mani si spinsero sul petto, accarezzandolo in tutta la sua estensione.
I suoi pettorali…addominali…il collo…
Naruto spinse le sue labbra verso il collo della Hyuuga, dandole piccoli baci, mordendole lieve la pelle…la mora sobbalzò a quella sensazione, arrossendo per l’imbarazzo.
Ma pian piano l’imbarazzo se ne andò, lasciando spazio al fremito, all’eccitazione…alla voglia di concludere, di andare fino in fondo. Afferrò i capelli del biondo, spingendo il suo volto sul collo.
Naruto iniziò a tenere a freno molto difficilmente le sue emozioni…i suoi istinti…

Con una mano slacciò la cerniera della casacca della giovane, spingendola via, togliendola. Le sue labbra che la baciavano, la sua lingua che sfiorava la sua serica pelle…lasciando scie calde e confortanti…
La mora che ansimava, sempre più forte…sentendo le mani dell’amato percorrerle la schiena seminuda, coperta solo di una maglietta leggera…
Le mani del biondo le andarono sulla colonna vertebrale, e poi sui fianchi. Le sue braccia la cinsero, saldamente, spingendo il prosperoso petto di lei sul proprio. Un fremito percorse entrambi, furiosamente.
Naruto strinse la giovane troppo forte. Tanto forte che questa, con un suono strozzato, si lasciò scappare un piccolo gemito.

I loro occhi si incrociarono, per l’ennesima volta.
Il biondo non seppe aspettare oltre.

Con mani tremanti e inesperte, lasciò che la mora si spogliasse lentamente sotto di lui. Finché non si ritrovò davanti i suoi seni nudi e perfetti, candidi. Con un sentimento che scoppiava in petto lì baciò.
La mora non resistette ancora e ricercò le labbra del giovane, per baciarlo, giocare con il suo fiato e la sua lingua, calda, agitata. Fremente.
La mora tolse al biondo i suoi vestiti, lasciandolo in boxer, osservando un po’ imbarazzata l’eccitazione di lui farsi avanti…diventare sempre più visibile, quando lei si tolse le sue ultime vesti.
Finché non rimase nuda, sotto lo sguardo attento del suo amante.

Naruto la distese leggermente, sul pavimento della sala, vergognandosi del suo gesto -Hinata, scusami, ma io…-
-Shh…- la giovane Hyuuga si vergognava, aveva paura, ma…non voleva fermarsi -Continua, ti prego…-
Un baciò lì unì ancora, mentre il biondo toglieva alla giovane gli ultimi indumenti che indossava.

Era bellissima. Un corpo sinuoso e perfetto, pelle candida e profumata. Occhi dolcissimi.
Una mano del biondo la sfiorò sui seni…sul ventre…fin sulla sua intimità.
Umida e calda.
Avrebbe voluto insinuare in lei le sue dita, sentire i suoi umori caldi…ma non lo fece. Non avrebbe potuto trattarla in quel modo, sarebbe stato come infangare la sua purezza.
Hinata lo strinse verso di se, baciandolo ancora -Naruto…ti prego…-
I suoi occhi languidi lo fecero del tutto andare fuori controllo. La giovane dovette prendere tutto il suo coraggio e aiutare il biondo a concludere quella pazzia senza ritorno.

Sentiva che premeva. Forte.
Il membro turgido e bollente del biondo premeva contro la sua intimità, senza riuscire ad entrare. La giovane lo sfiorò allora con le dita, nella speranza di guidarlo verso l’entrata.
Lo sentì sobbalzare, irrigidirsi. Sorridendo a quella dimostrazione di impazienza, afferrandolo dolcemente con le dita, lo guidò verso la sua fessura.
Naruto entrò…lentamente e dolcemente…dentro Hinata.
Il suo cuore impazzì dalla gioia, ma giurò di averla vista piangere…

-Ti faccio male…?-
-No, non…- la Hyuuga scostò lo sguardo, per non incrociare quello di Naruto -Io…-
-Vuoi che smetta…?-
-No- la giovane lo spinse verso di se, sentendo dolore per l’entrata sempre più a fondo del biondo in lei -Lascia che pianga…ma non fermarti, ti prego…diventiamo una cosa sola…-
Naruto abbracciò forte la mora, versando calde lacrime per quel gesto bellissimo -Va bene-

Il biondo, abbracciando Hinata, cercò di spingere dentro di lei, piano. Per non farle male.
Le sue spinte furono prima lente…lentissime. La vedeva ancora piangere…stringere le unghie sulla sua pelle.
Spingeva lentamente…e spingeva ancora…ma la mora piangeva sempre.
Così le afferrò il volto con le mani -Hinata…io ti amo…-
La mora sentì il mondo fermarsi, l’aria farsi calda. Un sorriso e altre lacrime accompagnarono la sua risposta -Anche…anche io ti amo, Naruto…-
Un ennesimo bacio. E la mora non sentì più alcun dolore.

Spingeva…sempre più forte, seguendo il ritmo del respiro della mora.
La mora ansimava sempre più forte…e quando gli ansimi non bastarono più, ecco che si trasformarono in gemiti. Gemiti strozzati…sempre più forti…
-Hinata…io…io ti amo…-
-Anche io…anche io ti amo…- un altro gemito, abbastanza forte. Naruto dovette smorzarlo baciandola.
E se i vicini li avessero sentiti?

Le spinte divennero ritmiche, veloci, precise.
Hinata gemeva sempre più forte, stringendo forte la presa sulla schiena dell’amante. Invocava il suo nome, mentre il suo respiro si faceva sempre più pesante.
Naruto la stringeva, debolmente, troppo tormentato da quel piacere sempre crescente. Anche Hinata sentì il piacere invaderle il cervello, possederla in ogni fibra del suo corpo.
Le spinte di Naruto si fecero deboli…il so corpo iniziò a tremare. E anche Hinata iniziò a stringere forte la presa sulla sua schiena, non accorgendosi di ferirlo. Ma non importava a nessuno dei due.
Quel piacere era ormai troppo forte per essere fermato. Ed entrambi urlarono, nello stesso momento, di un urlo pieno e soddisfatto. Un brivido freddo e, successivamente, un gran calore, li avvolse fin nelle ossa.
La loro notte si era appena conclusa.

Stremati e soddisfatti, si accasciarono sul pavimento dell’appartamento l’uno accanto all’altro.
I loro occhi incollati…le loro mani intrecciate.
Non ebbero la forza di parlare…e, alla fine, si addormentarono. L’una accanto all’altro.

Mentre la luna rossa che aveva acceso la loro passione si spegneva nel velluto nero del cielo.
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: