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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: UNTIL THE DAY I'LL DIE
Genere: Sentimentale, Azione, Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Spoiler, OOC, What if? (E se...)
Autore: hariyuki galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/09/2007 16:16:59 (ultimo inserimento: 06/02/08)

[...] E Sasuke pronunciò quella parola. <<Muoviti.>> Niente di più, niente di meno. Però l'avrebbe portata con se. [SakuraxSasuke]
 
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I WILL FOLLOW HIM...
- Capitolo 1° -

Sasuke aveva deciso.
Finì di preparare il suo zaino.
Mentre metteva dentro le ultime cose, notò quel vecchio porta-foto.
Diede un’ultima occhiata alla foto.
Il gruppo 7.
C’erano tre sorridenti Naruto, Kakashi e Sakura e poi c’era lui.
Imbronciato come al solito.
Gli venne quasi da ridere.
Erano davvero troppo diversi.
Alla fine si convinse una volta per tutte che ciò che stava per fare era giusto.
Così senza troppe remore, abbassò il porta-foto contro la scrivania ed uscì di casa…

Quella sera la luna era alta nel cielo.
Pallida brillava ed osservava tutto il mondo che dormiva sotto i suoi raggi protettivi e argentei.
Beh, a dire il vero, non proprio tutti stavano dormendo…


Diede uno sguardo alla luna.
Era piena ed era l’unica testimone della sua decisione.
Sapeva cosa avrebbe fatto, l’avrebbe visto, ma tanto non avrebbe potuto rivelarlo a nessuno.
Le vie di Konoha erano silenziose.
Le luci nelle case erano tutte spente.
Solo il vento ed il frusciare delle fronde degli alberi gli avrebbero tenuto compagnia.
Girò a destra, prendendo così la strada che lo avrebbe condotto al sentiero di montagna dove, come lui già sapeva, impazienti coloro che sarebbero stati i suoi futuri compagni, lo stavano aspettando.

Ma non erano i soli che lo stavano aspettando…


<<Vai a casa. Torna a dormire.>>
Le disse freddo ed atono.
<<...>>
Sakura era lì in piedi davanti a lui nel mezzo della strada lastricata di pietra.
La superò continuando a mantenere il passo fermo e deciso che aveva.
<<Sasuke.>>
La sua voce era un sussurro velato dalla tristezza.
<<…>>
Lui non le rispose ma si fermò continuando a darle le spalle.
<<Così, te ne vai?>>
La sua voce per quanto s’imponesse di mantenerla ferma si capiva bene che stava tremando.
<<Torna a dormire Sakura.>>
E detto ciò riprese il suo cammino verso il sentiero che lo avrebbe portato fuori Konoha il prima possibile.
Quella scena era già di per se abbastanza penosa.
<<…Io non so cosa si provi a perdere tutte le persone che mi amano.>>
Disse la ragazza dopo un po’.
Sasuke si fermò di colpo.
Non si girò verso di lei, ma continuò ad ascoltare le parole che Sakura sussurrava mentre s’immaginava le lacrime che le rigavano il volto.
<<Però so che qui ci sono delle persone che ti vogliono bene. Naruto, il maestro Kakashi, per te loro non sono niente?>>
<<…>>
<<So che quest’idea è sciocca ma, io quando sto con voi…io sento che voi siete la mia famiglia. Tutte le missioni che abbiamo portato a termine insieme, tutto il tempo trascorso, le difficoltà affrontate in squadra, e le notti passate a guardare le stelle, mentre speravamo che i nostri desideri si realizzassero…>>
<<…>>
<<Davvero per te tutto questo non significa niente?>>
<<…No.>>
Sasuke riprese il suo cammino.
Non poteva rimanere lì con loro.
Non avrebbe mai acquisito la forza necessaria per battere Itachi.

Però il distacco faceva più male del previsto, eh?
Non pensavi che ti fossi così tanto affezionato a loro, vero Sasuke?


<<Aspetta ti prego!>>
Questa volta la voce di Sakura anche se rotta dal pianto arrivò bene alle sue orecchie, e non solo, arrivò anche al suo cuore.
<<Che vuoi ancora? Ti ho detto che non m’interessano i tuoi piagnistei.>>
Doveva essere freddo, il più possibile.
Altrimenti non se ne sarebbe più andato.
Doveva andarsene eppure era ancora lì.
Il cervello gli diceva di andare, ma il cuore…

Il cuore. Già. Muscolo interessante, non trovi anche tu Sasuke?
Hai appena iniziato ad usarlo, eppure devi già smettere.
Perché se ti vuoi separare da loro, se ti vuoi separare da lei, non puoi usarlo.
Torna ad essere freddo, distaccato, ed impassibile.
Ci riuscivi così bene un tempo…
Non dirmi, che sono riusciti a cambiarti così tanto, eh Sasuke?


<<Se devi diventare forte per sconfiggere Itachi, puoi allenarti anche qui. Ti faremo sottoporre ad un allenamento intensivo. Jiraia ed anche Tsunade parteciperanno in modo attivo!>>
La voce di Sakura era incrinata dalla disperazione.
Perché?
Perché, non voleva che se ne andasse?
Perché, ci teneva così tanto a lui?
Lui che l’aveva sempre trattata freddamente e che solo recentemente aveva iniziato a trattarla come un amica…
Perché lei era sempre gentile e dolce con lui?
<<Impossibile. Se resto qui, so di per certo che non diventerò mai forte.>>
<<Allora…se non vuoi rimanere…portami con te!>>
Sasuke si girò a guardare Sakura.
Il suo volto storto in una espressione di collera.
<<Portarti con me?! Che diavolo hai nel cervello, eh Sakura?! Dimmi, tu forse sai cosa ti aspetterebbe?! Eh?! Sai a cosa andresti incontro?!>>
<<Finalmente mi guardi in faccia.>>
<<Idiota. Io me ne vado.>>
<<…>>
<<…>>
I passi di Sasuke risuonavano sul selciato.
<<Sei stato tu…>>
<<?>>
<<Sei stato tu a dirmi che la solitudine è dolorosa. Ricordi?>>
Sasuke si fermò.
<<Se tu te ne andrai, che cosa ne sarà di me?! Io non posso vivere senza di te! Io ti amo ancora così tanto!>>
Singhiozzi, lacrime, ed un soffio di vento.
Sasuke le aveva sentite bene quelle parole, come anche aveva sentito tutto il suo dolore e lo stava sentendo tutt’ora.
Lo amava?
Poteva lui, essere amato da qualcuno?

Dì la verità Sasuke.
Ti fa male vederla soffrire così a causa tua.
Ti sorprendi che ti ama?
Dovresti averlo sempre saputo, o no?
Perché altrimenti si sarebbe presa sempre cura di te?
Chi credi che abbia vegliato su di te nel bosco della morte?
Chi credi che abbia cercato di proteggerti anche con la vita?
Chi credi che abbia passato notti e notti in bianco all’ospedale vicino al tuo letto?
Lei.
Ed ora non far finta che la cosa non ti tocchi.
Perché vedo quanto ti fa male vederla in questo stato…


<<Se te ne vuoi andare, allora lasciami venire con te.>>
<<…>>
Sasuke non rispose.
Vedeva la sofferenza sul suo viso, sentiva il dolore che stava provando.
Ma portarla con se, avrebbe voluto dire sacrificare la sua felicità.
Lui non avrebbe mai potuto farlo.
<<Se tu mi lascerai qui…io morirò. Perché non sono in grado di resistere senza di te.>>
La voce che tremava.
La voce che tremava e pronunciava parole sincere.
La voce che non avrebbe più udito.
Altre calde lacrime scesero sul suo viso.
Non voleva lasciarlo.
Non voleva dirgli addio.

Ed ora che farai Sasuke?
Io lo so che sotto quella corazza, si cela un cuore.
E so anche che in questo momento ti si sta stringendo.
Perché non vuoi ammetterlo?
Allora lo farò io per te.
Sai perché ancora non te ne sei andato?
Perché tu, Sasuke Uchiha, non vuoi lasciarla, perché non sei ancora pronto per dirle addio.
E forse, non lo sarai mai…


Un’altra folata di vento.
Sasuke che si gira verso di lei.
Il suo volto roseo che gli appare argenteo sotto i riflessi lunari e le lacrime che diventano perle sul suo viso.
Un sussurro niente più.
E Sasuke pronunciò quella parola.
Che Sakura non si sarebbe mai aspettata.
<<Muoviti.>>
Niente di più, niente di meno.
Però l’avrebbe portata con se.
Che avesse davvero sentito la sua sofferenza?
Doveva essere così, perché quando Sakura andò in casa a prendere delle provviste, lo zaino, e la borsa con kunai ed il resto, lui era ancora lì.
Seduto su una panchina che la stava aspettando.
Arrivò trafelata.
Ci aveva impiegato una manciata di minuti.
<<Quanto ti ci è voluto a prendere delle provviste?>>
<<Scusami…è che dovevo fare una cosa.>>
<<?>>
<<…>>
<<Bene. Adesso direi di andare.>>

E così l’hai condannata, eh Sasuke?
Se l’avessi amata davvero non te la saresti portata dietro.
Il luogo in cui stai per dirigerti, è buio e spaventoso.
Per il tuo egoismo l’hai portata con te, negandole così per sempre la felicità.
Sei più contento ora?
Adesso che non sai che non sarai solo, ti senti meglio, eh?
Ma di lei?
Ai pensato a lei?
Che cosa le accadrà?
Tu sai che se le accadrà qualcosa sarà solamente colpa tua.
Ma nonostante questo l’hai voluta portare con te.
Sei davvero strano Sasuke Uchiha.
O forse no.
Tu pensi di riuscire a proteggerla, eh?
Beh, questo lo scoprirai solo con il tempo.
E allora se le succederà qualcosa, il doloro ed il rimorso saranno ancora più dilanianti.
Ma tu a questo non ci hai pensato, vero?
Non ci hai pensato o non ci hai voluto pensare?
Eh, Sasuke?


Sasuke e Sakura abbandonarono Konoha in una notte di luna piena.
Sulle colline quattro figure li stavano aspettando.
All’arrivo di Sasuke i quattro s’inchinarono.
<<Che cos’è questa storia?>>
Chiese il moro.
<<Orochimaru aveva deciso che se aveste accettato, saremmo diventati i vostri sottoposti, nobile Sasuke.>>
<<Capisco.>>
<<Chi quella?>>
Fece, l’unica ragazza del gruppo del suono, Tayuya.
<<Lei è Sakura e verrà con noi.>>
<<Ma il piano prevedeva…>>
<<Ho detto, che lei verrà con noi.>>
<<Bene. Come volete nobile Sasuke.>>

E così i sei partirono in direzione di Oto.
Ma ancora non sapevano che i genin della foglia avrebbero fatto di tutto pur di riportare in dietro i loro compagni…





<<Fine Capitolo 1 (di 4)>>
 
Continua nel capitolo:


 
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