Sulle note dell'ononima canzone dei Trapnest, una song - fic breve ma sentimentale e profonda come la canzone stessa...
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 21/01/2008 17:59:03
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<center>><b><i>Are you hold me now?</i></b>
</center>
Mi ero giurata di non pensare più a te.
Ma sai la cosa buffa?
La verità è che se non m’immagino la tua figura di fronte alla televisione nella tua vecchia stanza, se non m’immagino che mi stai osservando attraverso quel piccolo schermo, allora dare il massimo per diventare una famosa cantante non ha più il minimo senso.
A cosa mi servirebbero tutti quei soldi, se poi non potessi più comprarti quella villetta con giardino che tanto desideravi?
<center><b><i>Hold me now, my frozen heart</i></b>
</center>Sai Hachi, non credevo che una persona come te, buona e tante volte ingenua, potesse avere un simile cuore di ghiaccio.
Hai ingannato il povero Nobu e poi hai scelto Takumi.
Ma forse sono proprio io, io che ti ho criticata tanto, ad avere il cuore di ghiaccio. Io che sebbene all’inizio abbia preso le parti di Nobu, ora non faccia altro che cercare di convincerlo a riconquistarti, ostinandomi a non voler capire che così facendo lo faccio soffrire. Forse sono io stessa ad avere il cuore di ghiaccio, che sebbene all’inizio abbia preso le parti di Nobu, non riuscivo a smettere di pensare a te quando mi sforzavo di fare in modo che fossero gli altri a non pensare a te.
Ma per quanto mi sia sforzata, non riesco a dimenticarti.
Non posso. Non voglio. La verità è che non voglio dimenticarti, Hachiko.
Quindi ti prego, anche se silenziosamente o attraverso quel dannato e freddo schermo, sostienimi.
Ti chiedo solo questo Hachi, non dimenticarmi.
Io non lo farò mai.
<center><b><i>Kiss my lips, and maybe you can take me to your world for now
</i></b></center>
E tu Ren, con il tuo amore portami nel tuo mondo, nel nostro.
Portami in un mondo dove l’aria sia fresca e pulita, dove si senta il profumo del mare e il rumore delle onde che s’infrangono sulla spiaggia.
Sogno ancora di tornare nella nostra casa. Dove per vivere bastava il nostro amore.
Torniamo là Ren.
Io e te non siamo come Yasu o Takumi e prima o poi, questo mondo che tanto ci affascinava e ci ammaliava, questo mondo fatto di luci, palchi, riflettori, una folla che acclama a gran voce il tuo nome, questo mondo Ren ci porterà sempre più vicini alla distruzione.
Io e te siamo solamente fragili facciate di due maschere, non adatte a sopportare tutto il peso che deriva da questo mondo, non adatte a sopportare tutte queste attenzioni maniacali e soffocanti che fino poco tempo fa credevamo possibili solamente in un sogno.
Ma siamo ancora in tempo.
So che se te lo chiedessi faresti immediatamente le valigie e prenderesti il primo treno trascinandomi con te. So che faresti tutto per me.
Ma poi, saresti felice?
L’espressione che avevi quel giorno, quando ti ho visto al concerto dei Trapnest, non ti avevo mai visto così.
Ho odiato Reira per molto tempo.
Avrei voluto avere la sua voce, così che quando l’avresti accompagnata con la tua chitarra, avresti avuto la stessa espressione felice e serena che avevi nel sostenere e guidare la sua.
Ho odiato Reira per molto tempo.
Era stata lei, con la sua voce a portarti via da me. Ed ora era sempre lei, con la sua voce, a tenerti lontano da me. Ad impedire di realizzare il mio sogno. Il nostro.
Ma prima o poi, noi ci torneremo, vero?
Torneremo nella nostra casa, vero Ren?
<center><b><i>I can be alone right now </i></b>
</center>
Lo sai Ren? Ora che non ci sei, ora che sei all’estero, potrei essere sola. Potrei sentirmi abbandonata.
Ma non è così, sai perché? Perché anche se sei lontano, la tua immagine non ha mai lasciato il mio cuore.
Ma sarò sincera, nel mio cuore c’è anche un’altra persona. No tranquillo, non è Yasu.
La persona di cui parlo, ha fatto talmente tanto per entrare nel mio cuore, che nemmeno volendo, potrei liberarmene.
Sai Ren? Ancora spero d’incontrarla per strada. Ancora spero di rivederla sorridermi con lo stesso calore di una volta.
Ancora spero di sentirla chiamare il mio nome in preda alla felicità, gridarlo a voce piena. Così che ovunque mi trovi, io possa correre da lei.
<center><b><i>Are you hold me now? </i></b></center>
Mi stai sostenendo?
All’inizio pensavo di sì. Mi avevi offerto la tua protezione ed i tuoi soldi ed io avevo accettato anche se non ti amavo.
Tu lo sapevi, ma ti sei voluto prendere lo stesso cura di me, anzi di noi.
Ed ora invece, ora che finalmente avevo iniziato ad apprezzarti come persona e non come una celebrità, ora che finalmente diventavo rossa ogni qualvolta che mi sfioravi o solamente mi guardavi, ora che finalmente avevo iniziato ad amarti, tu mi hai voltato le spalle.
Ti sei nuovamente chiuso in te stesso. Dentro quel ghiaccio che sembra avvolgerti naturalmente e dentro cui tu ti senti dannatamente e tuo agio.
Perché non mi apri più il tuo cuore come facevi prima?
<center><b><i>Hold me now, my forzen heart.</i></b></center>
Sostienimi, perché ora ho veramente bisogno di te. Sostienimi, mio cuore di ghiaccio.
Sostienimi, Takumi perché ora più che mai ho bisogno della tua presenza.
Tu, sei sempre lontano e sempre con Reira, la bellissima Reira. Ed io sono sola e posso solamente vederti attraverso quel gigante schermo al plasma, quando trasmettono i vostri video e le vostre interviste. Ma lì tu non sei come io ho imparato a conoscerti, non appari come invece ho imparato ad amarti.
Sostienimi Takumi, perché l’idilliaco sogno in cui pensavo di rimanere per sempre, si sta trasformando in una prigione di ghiaccio.
Fredda e scostante come i tuoi silenzi e il tuo ormai completo disinteressamento verso di me.
<center><b><i>I’m lost in deep fantasy</i></b></center>
Il sogno in cui mi trovavo si è trasformato in un incubo. Ed ora sono sola.
Sola e sperduta in questo profondo pozzo nero di cui non riesco nemmeno a vedere la fine. Ho paura, vorrei che tu fossi qui.
Cado, precipito, mentre nella mia mente passano veloci e fugaci tutti i momenti passati insieme in quei sei mesi.
<center><b><i>I can’t think i’ll find the way i belong </i></b>
</center>
Non credo che riuscirò ad uscire da quest’incubo. Non da sola per lo meno.
Se non riesco a vedere nemmeno la fine, come farò a trovare l’uscita?
Non credo che riuscirò a trovare l’uscita da quest’incubo. Ma se non trovo quella strada, come farò a ritrovare te?
Se non ne uscirò, non potrò più percorrere quella stradina vicino al fiume.
Non potrò più salire quei sette pianerottoli di scale. Non potrò più ammirare quella porta d’ebano con inciso sopra il numero 707. Non potrò più sedermi a quel tavolo che costruisti con le tue mani.
Non potrò più sentire l’odore intenso delle tue Seven - Stars. Non potrò più vedere il tuo sorriso.
Non potrò più… vederti.
<center><b><i>Can you, wake me?</i></b></center>
Puoi, Nana?
Puoi salvarmi da quest’incubo?
Perché se non puoi tu, allora non potrà mai farlo nessuno.
Ricordi, cosa ti scrissi?
Indipendentemente dall’uomo che amo, il mio eroe sei e rimarrai sempre e solo tu… Nana.