LILY - Capitolo 1° -
- Capitolo 1°- Lily
Piccola Lily.... Senti la luce che ti chiama? Senti l'oscurità che ti brama? Reclamano la propria padrona.... Piccola Lily... Lily...
Un raggio di sole colpì il viso della ragazza che aprì gli occhi di scatto. - Buongiorno cara!- trillò sua zia. - ' Giorno zia...- la salutò lei, con un bacio e uno sbadiglio. - Preparati, cara, oggi è il tuo nuovo giorno di scuola nella nuova città...Non sei contenta? Lily sbuffò e continuò a pettinarsi. Si, contentissima... Indossò la divisa consistente in una camicia bianca con giacca e gonna blu scuro e cravatta nera. Legò i capelli in una coda e si guardò allo specchio. - Va beh...Meglio scendere o la zia chi la sente?- pensò scendendo le scale a due a due e irrompendo nella cucina. Al tavolo vi trovò seduto suo cugino, John, che aveva la sua stessa età. Era magro, capelli biondo cenere e occhi verde smeraldo; era il suo migliore amico, un vero play-boy da strapazzo e per un pò Lily aveva provato una cotta per lui, che però era stata subito dimenticata. Becky, sua cugina più grande, era un'ochetta sotto molti punti di vista: aveva i capelli biondi come il fratello e gli occhi blu, come la madre che era intenta a preparare tante frittelle da sfamare un reggimento. Suo zio non c'era perchè sarebbe andato a lavoro nel nuovo - John, andiamo?- chiese Lily, baciando la zia e lanciando un saluto alla cugina. - Va bene mostro- ghignò John, cominciando a correre verso la scuola con la cugina che lo inseguiva, i capelli neri svolazzanti e gli occhi color verde- acqua che mandavano lampi. Becky guardò Lily con affetto, rivedendo in lei sua zia, morta quando la piccola non aveva che sei mesi. Si volevano bene, loro. Ma la maschera che Becky aveva dovuto assumere per proteggerla era troppo pesante per continuare a portarla. - E' sua figlia Becky. Ce la farà. La frase di sua madre la fece trasalire e voltandosi vide sua madre accarezzarle la mano come non facev da tempo. Annui e tornò a mangiare le sue frittelle, mentre fuori tutta Liverpool era svegliata dalle urla di sua cugina.
|
|
Hanna
joanie