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Una ragazza correva più veloce che poteva per arrivare a casa e chiamare la sua amica dandogli una buona notizia.
Era di media statura e snella. Aveva i capelli lunghi che gli arrivavano a fine schiena di colore nero con le punte rosse, gli occhi erano di colore diverso, uno era azzurro ghiaccio e l'altro era marrone scuro. Portava dei jeans neri con delle all stars anchesse nere e un top molto corto di colore viola e nero con un teschio con le ali.
Arrivata a destinazione, prese di corsa il telefono e si chiuse in camera sua, compose il numero e stette ad aspettare che rispondesse.
Angelica: pronto?
Alessia: Ciao Angelica sono Ale!
An: Che vuoi!?
Ale: Ti devo dire una cosa bellissima!
An: Che cosa? Sei di nuovo caduta nel cesso?!
Ale: Ah..Ah..Ah..divertente..
An: Su dai stavo scherzando! Mi perdoni?
Ale: Uffi! E va bene non riesco ad essere arrabbiata con te!
An: Su cosa volevi dirmi?
Ale: Tu vieni a casa mia e te lo dico!
An: Non ne ho voglia!
Ale: Daai!! Perfavore, perfavore, perfavoooreee!!!
An: E va bene! Arrivo... E riattaccò il telefono.
Dopo un paio di minuti suonò il campanello, Alessia andò ad aprire. Sulla soglia di casa c'era una ragazza abbastanza alta, capelli lunghi di colore del sole e occhi smeraldo. Portava una maglietta scollata e abbastanza stretta, da far risultare le forme, di colore bianco con uno strano disegno al centro, dei pantaloncini molto corti color nero e degli stivali bassi bianchi
Ale: Finalmente sei arrivata!
An: Su cosa c'é da dirmi!
Ale: Andiamo su, almeno non mi svieni qui in salotto!
An: Eh!?
Ale: Su vieni!
An: O - OK..
Andarono in camera, Alessia prese qualcosa dalla scrivania e se lo nascose dietro la schiena. Prese un bel respiro e..
Ale: ANDREMO A VEDERE IL CONCERTO DEI TOKIO HOTEL!!!
An: C - cosa!?..non ci credo!! Aaaaaaaahhhhh!!! Urlò saltando da una parte all'altra della stanza
Ale: Guarda! Disse, tirando fuori due biglietti
An: Fa vedere!
Li prese in mano e li guardò per capire se stava sognando o no
Ale: Ma sei scema!? Non stai sognando! Disse, dandogli un colpetto dietro la testa
An: Ahi! Scusa! E che non riesco a crederci!
Ale: Non vedo l'ora che sia il 30 ottobre!
An: Anch'io!
I giorni passarono, ormai mancava pochissimo per il concerto, Alessia e Angelica erano sempre più elettrizzate.
Dopo un mese, arrivò il più bello della loro vita. Angelica ando a dormire dalla sua amica, ormai era sera mancavano 10 minuti per le 11, erano sedute sul divano e stavano guardando la tv
Ale: Dai andiamo a dormire, se no rischiamo di non svegliarci e perdere il concerto.
An: Non voglio immaginarlo!!
Impostarono la sveglia alle 4: 30 Si sdraiarono nel letto e poco dopo Morfeo si impossessò di loro.
La sveglia suonò. Alessia si svegliò di colpo, sempre più emozionata, svegliò Angelica che era ancora nel mondo dei sogni. Si lavarono, si misero della matita nera attorno agli occhi, e si vestirono come il primo giorno che avevano preso i biglietti. Andarono nella stazione e tra una chiaccherata e l'altra arrivarono a destinazione
Ale: SIIIIII! TRA POCO VEDREMO I TOKIO HOTEL!!!
An: FINALMENTE SONO FELICISSIMA!!!
ALe: Angelica, sai che ore sono?
An: Sono le sette e trenta
Ale: Uffi! Dovremmo stare tutta la giornata sotto il sole!
An: Se è per Bill lo farei anche una settimana!
Ale: Tu faresti di tutto per Bill, anche buttartia da un ponte!
An: Vero!
Ale: Sei proprio strana tu!
An: Jaja!
???: Ale! Angy! Urlò una voce maschile
Alessia e Angelica si voltarono e videre un ragazzo abbastanza alto ed era praticamente uguale a Tom Kaulitz
Ale: Nico! Da quanto che non ti facevi vedere! Disse andando ad abbracciarlo
An: Sei venuto qui per il concerto?
Nico: Si!
Passarono tutto il giorno a parlare dei vecchi tempi. alle 9 aprirono i cancelli
Ale: Dai, andiamo! Urlò. Prese la mano di Angelica e Nico era dietro che seguiva le due ragazze. Per loro fortuna capitarono in primissima fila.
Ale: OH MiO DIO SONO PROPRIO SOTTO TOM!!!
An: E IO SOTTO BILL!!! IL MIO AMOREEEE!!!
Alessia si riprese, guardò in giro ma non vide più Nico
Ale: Ehi! Angelica hai mica visto Nico per caso?
An: No, pensavo fosse con te!
Ale: Uffi l'abbiamo perso di vista! dopo di sicuro si farà vivo!
An: E vero!
Poco dopo iniziò il concerto, e come prima canzone ci fu Durch den Monsun
Ale: Aaaaaahhhhh!!! SONO LORO!!
An: BIIIILL!! SEI TROPPO BELLO!!!
La serata fini tra urla e svenimenti. Alessia e Angelica presero il taxi per farsi portare in albergo.
Ale: E stato troppo bello!!
An: Non è stato bello...è stato MITICOOO!!!
Ale: Hai ragione!!
Quando si calmarono Alessia si mise una mano in tasca e sbiancò
An: Ehi Ale! Stai bene?
Ale: No! Non sto affatto bene! Ho perso il mio cellulare!
An: L'avrai perso al concerto!
Ale: Io vado a cercarlo! Si può fermare qui! Tu vai in albergo poi ti raggiungo
An: Va bene! Ma fai attenzione!
Ale: OK!
Scese dall'auto correndo nella direzione del concerto. Arrivata sul posto iniziò a cercarlo, e dopo poco si accorse che non lontano da lei c'era un ragazzo, e lo riuscì a riconoscere, corse da lui chiamandolo
Ale: Nico! Nico! Il ragazzo le sentì e si voltò. Ale si fermò di colpo, non ci poteva credere: Tom Kaulitz era davanti a lei
Tom: E tu chi sei? chiese
Ale: Ehm...i...io...s - sono Alessia...scusa ti ho scambiato per un mio amico
Tom: Perchè sei qui?
Ale: Ho perso il telefono e sono venuta a vedere se era qua...
Tom: Lo trovato io il tuo cellulare
Ale: E' mica di colore nero?!
Tom: Si, è quello!Vieni Nel mio camerino! disse prendendola per mano. Alessia avvampò a quel gesto e in poco tempo arrivarono al camerino di Tom
Tom: Aspetta fuori se no muori d'infarto se entri
Ale: Ahahahaha! Neanche io sono tanto ordinata! esclamò sorridendogli
Tom non sapeva come ma il suo cuore accelerò i battiti e non aveva mai sentito una sensazione simile
Tom: Arrivo subito! disse prima di entrare nel camerino e dopo pochi secondi ne uscì con il cellulare della ragazza
Tom: Questo deve essere tuo! disse dando il cellulare in mano ad Alessia. Le loro dita si sfiorarono e tutti e due diventarono rossi
Tom: - Perchè mi batte cosi veloce il cuore!? Non mi dire che mi sto innamorando!?.. Impossibile! Il Sexgot non si innamorerà mai! - Pensò
Ale: Ehm io devo andare allora.. Addio! Disse, correndo fuori, menomale che c'era la luce spenta se no l'avrebbe vista più rossa che mai
Tom: Aspetta! Urlò, ma era inutile perchè Alessia se ne era già andata - Ma che mi sta succedendo mi sto rammollendo!? - Pensò
Se ne andò con questi pensieri in testa.
Mentre Alessia ancora rossa in viso ma anche triste perchè non l'avrebbe più rivisto, prese un taxi per tornare in albergo. Arrivata prese la chiave della stanza la 410. Entrata, non accese la luce perchè sapeva che Angelica stava dormendo, cosi entrò in bagno si fece una doccia e si mise una maglietta che gli arrivava a metà coscia, si stese sul letto e si addormentò....

To be continued ^_^



...Continua nel prossimo capitolo

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1:  UN BELLISSIMO INCONTRO2:  UNA BELLISSIMA SORPRESA    3:  BACIO ERITORNO A CASA    4:  RINCONTRO, UNA BRUTTA NOTIZIA    5:  OSPEDALE