1° CAPITOLO
- Capitolo 1° -
Quel pomeriggio, terminato il lavoro, il ragazzo si presentò al luogo dell’appuntamento, come ogni giorno. Si tolse la maschera Anbu, la poggiò a terra e si sedette di fronte alla lapide.
<<Scusa il ritardo, ma la missione è stata più impegnativa del previsto. Più il tempo passa più i miei nemici diventano forti e pericolosi…sarà perché sono abile, il migliore…lo dicevi anche tu…>> poggiò la fronte sulle ginocchia, stringendo le gambe al petto. <<Obito…>>
Una voce alle sue spalle lo distolse dai suoi pensieri, facendogli alzare il capo.
<<Sei tu Kakashi Hatake?>>
Si rimise la maschera, si alzò e si voltò.
<<Si. E tu chi sei?>> chiese al ragazzo che si trovò davanti, a pochi passi da lui. Avrà avuto la sua età. Portava i capelli neri a caschetto, indossava una tuta verde e teneva il coprifronte rosso legato in vita.
<<Ahahahh! Mi chiamo Gai Maito! Uno dei ninja migliori del villaggio!>> rise sicuro di sé.
<<…mai sentito…>>
La reazione di Kakashi spiazzò il giovane che stava per cadere a terra, ma riprese subito l’equilibrio.
<<Ma come!? Comunque…sapevo che ti avrei trovato qui; ho sentito che vieni spesso in questo posto!>>
<<Non sono affari tuoi…>> disse secco lui.
<<Ahahahahh!! Che carattere…>> rise Gai <<So anche che sei un ottimo ninja, voglio vedere se sei al mio livello…>>
<<La domanda è se tu sei al mio livello…>>
<<Non sottovalutarmi, Kakashi!>>
<<L’ultimo che ha detto così ha passato un mese in ospedale…non ho tempo da perdere…>> Kakashi si incamminò dando le spalle allo sfidante.
Un sorrisino beffardo comparve sul volto di Gai che spiccò un poderoso salto.
Kakashi avvertì il movimento ed alzò lo sguardo. Si spostò appena in tempo per evitare un potente calcio che frantumò il terreno.
<<…che potenza…>> rimase allibito da quel colpo.
<<Te l’ho detto di nn sottovalutarmi…>> sorrise il ninja verde.
<<Perché vuoi sfidarmi?!>>
<<E tu perché non vuoi accettare la mia sfida?!>>
L’Anbu non rispose.
<<Bene. Allora, in guardia!>> il ragazzo ripartì all’attacco.
Rapidamente Kakashi estrasse degli shuriken lanciandoli contro Gai, ma questi si spostò evitandoli, assestando un potente pugno in volto all’Anbu.
Kakashi ruzzolò a terra.
<<È forte…troppo forte…>> si rialzò togliendosi la maschera scheggiata dal colpo, assicurandola al fianco. <<Mi costringi a fare sul serio…>> disse mostrando lo sharingan.
<<Ahahahh! È proprio quello che volevo!>>
Ogni attacco di Maito venne parato e ricambiato.
<<Complimenti! Riesci a parare ogni mio colpo…voglio vedere cosa fai adesso!>>
Kakashi venne colpito sotto il mento dall’ennesimo calcio dell’avversario.
<<È stato troppo veloce…non sono riuscito ad evitarlo!>> pensò mentre era sospeso a mezz’aria.
Gai lo raggiunse e lo bloccò, controllando la sua caduta.
<<Ti ho battuto!>> esclamò trascinandolo verso il basso con l’intento di farlo schiantare al suolo di testa.
<<Eh no!!>> rapidamente Kakashi estrasse due kunai e quando fu a contatto con il terreno li conficcò in esso, dandosi la spinta per liberarsi dalla morsa di Gai e salvarsi.
<<…anf…anf…accidenti! L’ho vista brutta…le braccia, che male…>>
<<Nessuno era mai riuscito a sottrarsi al Loto Frontale, complimenti! Non solo sei abile con lo sharingan, ma hai anche una notevole forza fisica! Ahahahahh!!>>
<<Si…e non hai ancora visto nulla!>>
Questa volta fu Kakashi a lanciarsi all’attacco, prima con pugni e calci, poi provando vari affondi con i kunai recuperati dal terreno.
<<È davvero formidabile! Nessuno mi ha mai tenuto testa così!>> pensò Gai.
<<Sta a vedere!>> l’Hatake fece un balzo indietro, lanciò i pugnali mancandolo volontariamente creando un diversivo.
Si riavvicinò, lo colpì con un calcio al mento e lo imprigionò a mezz’aria.
<<Ma cosa!?!>>
<<Stupito…?>>
<<È la mia tecnica! Com’è possibile…gli è bastato…>>
<<…vederla in pratica una volta per riprodurla…>> Kakashi concluse i pensieri di Gai.
Riuscì a portare a termine la tecnica del Loto Frontale.
Gai era disteso a terra.
<<È stato interessante combattere contro di te…>> disse Kakashi avvicinandosi a Maito e porgendogli la mano.
<<Battuto dalla mia stessa tecnica, ahahahahh!! Ora capisco perché ti chiamano ninja copia.>> disse lui accettando l’aiuto del vincitore per rimettersi in piedi.
<<Bene…>> Kakashi si incamminò, alzando un braccio per salutare quello strano ninja. <<Spero di riveder…>> il ninja copia si bloccò di colpo, non riuscendo più a muovere un muscolo. Cadde a terra di faccia.
<<Ehi! Kakashi, va tutto bene?!>> chiese Gai avvicinandosi.
<<…no. Non riesco a muovermi…è il prezzo che pago ogni volta che utilizzo troppo lo sharingan…>>
<<Capisco…e quanto ti ci vuole a riprenderti?>>
<<E a te che frega!?>> rispose freddo cercando di muovere i muscoli delle braccia e delle gambe, che però, non risposero al comando.
<<Perché voglio la rivincita!>> gli sorrise.
<<…mpf! Non ci sperare…in una settimana non puoi fare nulla!>>
<<Lo vedremo…>> disse Gai sollevandolo e sostenendolo su un lato.
<<…ehi, ma che fai!?!>>
<<Ti accompagno a casa, ovvio. Non riesci a muoverti da solo, di sicuro non ti lascio qui.>>
<<…mi stai aiutando…>> Kakashi rimase stupito da quell’atto di cortesia. Nessuno l’aveva mai aiutato.
<<Ahahahahh!!! Avanti, riesci a camminare?>>
<<…s-si…>>
I due ragazzi proseguirono a passo lento; ormai il sole stava tramontando, ma la meta era ancora remota.
<<Uff…di questo passo non arriveremo più…>> pensò Gai.
<<…scusa…così farai tardi anche tu…>>
<<…eh?! E dai, non è una tragedia…>>
Un sorrisetto si dipinse sul volto di Gai.
<<…non mi piace quell’espressione…’ >> pensò preoccupato Kakashi.
In men che non si dica Maito caricò l’Hatake sulle spalle, procedendo a passo più spedito.
<<…mettimi giù! * >> ringhiò Kakashi.
<<Non lamentarti! Almeno così arriveremo prima!>> rispose lui sempre sorridente.
Dopo un attimo di silenzio:
<<…g-grazie…>> disse Kakashi con tono sommesso.
<<Figurati!>> Gai accelerò ulteriormente il passo.
<<Non riesco a capire…perché mi aiuta?! Nemmeno lo conosco…che vuole da me?! Ehi, ehi, che fai?! Non correre!!!>>
Passò una settimana e Kakashi si era completamente ripreso.
Quel giorno non era in servizio e decise di rilassarsi facendo un giro per il villaggio. Indossò il coprifronte per nascondere l’occhio sinistro; faceva fatica a tenerlo sempre chiuso.
Per la via non c’era nessuno…almeno sembrava…
<<…sono stanco di essere seguito…>> si voltò di scatto lanciando un paio di shuriken che si impiantarono nella staccionata a pochi centimetri dal volto del ragazzo. <<…ancora tu!! Cosa vuoi ancora!?>> chiese seccato Kakashi vedendo Gai.
<<Accidenti…volevo solo sapere come stavi. È passata una settimana!>> poi tolse gli shuriken dal legno <<Potevi uccidermi lo sai?! Dovresti rilassarti un po’…>> disse rilanciandoglieli.
<<…e come faccio con te appiccicato…?!>> disse seccato l’Hatake prendendo al volo le armi e riponendole nel portarmi assicurato alla gamba destra.
<<Ma sei sempre così simpatico?!>> chiese Gai ironico.
<<………>> Kakashi si incamminò.
<<E dai sorridi un po’!!>> disse raggiungendolo <<Ti va di mangiare qualcosa?>>
<<…perché mi fai una domanda simile?>> chiese Kakashi guardandolo di sottecchi.
<<Ovvio, ho fame…>>
<<Io no…>>> inutile opporsi. Gai lo stava trascinando nel chiosco di ramen sull’altro lato della strada. <<Ehi, ehi…quanta gente c’è?>> chiese timoroso sbirciando all’interno.
<<Un bel po’…perché? Non sarai socio fobico…>> azzardò Gai.
<<’…no…ma non vengo. Se proprio vuoi ti aspetto qui…>>
<<Muoviti!!>> disse spingendolo nel locale.
<<Ehi, no! Gai aspetta!!>> troppo tardi: ormai gli occhi di tutti erano puntati su di lui.
Si sentiva a disagio: odiava avere quegli sguardi ostili e accusatori addosso.
Gai si sedette su di uno sgabello al bancone e Kakashi, inerme, lo seguì, sedendosi accanto.
<<Buongiorno ragazzi! Che vi porto?>> chiese Teuchi. Lui era uno dei pochi che non rivolgeva quello sguardo all’Hatake.
<<Una porzione di ramen!>> esclamò Gai.
<<A me nulla, grazie comunque…>> disse Kakashi lanciando occhiate sfuggenti agli altri clienti che pagarono rapidamente il conto e se ne andarono, lasciando il piatto ancora mezzo pieno.
<<…che hanno tutti?!>> si chiese Gai vedendo la gente uscire.
<<È per questo che non volevo venire…>> disse con sguardo basso Kakashi. <<Se passi troppo tempo con me ti farai una brutta reputazione, Gai…>>
Teuchi mise davanti al giovane una ciotola di ramen caldo.
<<…ma che dici, Kakashi!>> Gai cominciò a mangiare.
L’Anbu scattò in piedi: <<Ma sai chi sono!?! Sai veramente chi sono!?!>> chiese quasi arrabbiato.
<<Kakashi Hatake, jonin di Konoha…>> rispose pacato l’altro.
<<Già dici bene: Hatake! Hatake!!!>> ripeté fuori di sé. <<Sono il figlio di Zanna Bianca!!!>> gridò esasperato. <<Sai chi è?! Sai cos’ha fatto!?!>>
<<…Kakashi, ora calmati…>> cercò di dire Teuchi.
Gai smise di mangiare, si alzò e guardò Kakashi.
<<Conosco la storia di Zanna Bianca…ma tu non sei come lui.>>
<<…e tu che e sai…? Non mi conosci!!!>>
<<Non ti conosco…ma ti do fiducia!>>
<<…che?>>
<<…e poi…ha agito per il meglio. La missione è fallita, ma ha fatto bene a salvare i suoi compagni…mi dispiace per come si è conclusa la faccenda…>>
Dopo quella risposta Kakashi strinse i pugni e si diresse verso l’uscita.
<<Mi dici che male c’è ad essere amici?>> domandò Gai prima che l’altro se ne andasse.
<<…lasciami stare…>> disse a denti stretti.
Se ne andò.
<<Gai, cerca di capirlo…quel ragazzo ha sofferto molto…>> disse Teuchi in tono comprensivo.
<<…ma è ingiusto che si senta responsabile per le azioni di suo padre…>>
<<Non è solo quello…>>
<<…che vuoi dire, Teuchi?>>
<<Devi sapere che…Kakashi ha perso un caro amico in una missione…>>
Il giovane Anbu era seduto nella radura, davanti a quella pietra incisa.
Lo sguardo perso nel vuoto, fisso su pochi ideogrammi indicanti un nome.
Passi sull’erba umida gli fecero distogliere lo sguardo.
<<Vai via!>> disse con voce tagliente.
L’altro non disse nulla; si sedette di fianco.
<<Ti ho detto di andartene!>>
<<…ti chiedo scusa…non sapevo del tuo amico…>>
<<Va…via…>> riprese con lo stesso tono.
Gai gli poggiò una mano sulla spalla: <<Posso capire come…>>
Kakashi si ritrasse scattando in piedi:
<<Cosa!? Cosa puoi capire!?! Niente!!! Non sai come ci si sente!! Non sai cosa vuol dire vedere morire il tuo migliore amico davanti a te e sai che non puoi far nulla per salvarlo!!! E sai che…che devi vivere, devi vivere al posto suo perché lui si è sacrificato per farti vivere!!!>> gridò esasperato <<Quindi non venire a dirmi che…>>
Secondo gesto inaspettato: prima quell’atto di cortesia, ora questo. Un abbraccio, da vero amino.
<<…che…che stai facendo…?>>
<<Hai ragione, non so come puoi sentirti, ma non devi soffrire così…non devi sentirti responsabile…>>
<<Perché…perché fai questo…?>>
<<È questo che fanno gli amici…>>
<<…no…i-io non…>> calde lacrime scesero sulla guancia inumidendo il viso. La rabbia mutò in tristezza <<…non merito la tua amicizia! Non la merito!!>> pianse aggrappandosi alle vesti di Gai.
<<Non dire fesserie! Nessuno merita di rimanere solo…>> gli disse allontanandolo di poco sorridendogli. <<Allora?! Amici?>> gli porse la mano sempre con quel sorriso stampato in volto.
Kakashi si asciugò l’occhio destro. <<…si…amici!>> sorrise stringendogli la mano.
Si sentiva sollevato, per la prima volta dopo tanto tempo.
Quello strano ninja non poteva capirlo, non poteva comprendere il suo dolore, ma di sicuro…non sapeva spiegarsi come…andavano d’accordo.
<<Ora che ne dici di tornare all’Ichiraku?! Ho ancora fame!>>
<<Si, è venuta anche a me!>>
<<Ecco a voi ragazzi!>> Teuchi mise davanti a Gai e Kakashi due fumanti ciotole di ramen.
<<Buon appetito!>> esclamarono i due.
Kakashi prese le bacchette, ma non fece in tempo a mangiare il primo boccone che la voce di Gai lo bloccò.
<<Kakashi Hatake…ti sfido!!!>> esclamò a gran voce puntandogli contro le bacchette.
<<…a cosa? ' >>
<<A chi finisce per primo dieci porzioni di ramen!>>
<<Ma che razza di sfida è!?>>
<<Non avrai paura di perdere…?>>
<<Questo mai!>>
<<E allora…pronti…>>
<<…partenza…>>
<<VIA!>> dissero all’unisono.
In poco finirono la prima ciotola e Teuchi fu costretto a prepararne altre venti.
Finalmente entrambi erano all’ultima porzione, ma per poco Gai terminò prima di Kakashi.
<<Evvai ho vinto!!!>>
<<Tsk! Battuto in una sfida simile…>>
L’attimo di gloria di Gai cessò subito però, visto che quello che aveva ingerito era troppo per essere contenuto nello stomaco.
<<Ahahahahahh!!! Ti sta bene!>> Kakashi rise dell’amico…ma alla fine anche lui diede di stomaco.
<<Accidenti ragazzi! Avete esagerato!>> si lamentò Teuchi.
<<…scusa…>> disse Kakashi rialzandosi.
<<Ora rimanete qui a pulire! E lavate anche tutti i vostri piatti!>>
<<Cosa!? Anche i piatti!!??!!>> si oppose Gai.
<<Non discutete!>>
Quando il sole stava tramontando i ragazzi finirono di aiutare Teuchi.
<<Bene, è ora che vada…ehi, domani altra sfida! Mi devi ancora una rivincita Kakashi!!!>>
<<Non ci sperare…>>
<<Lo vedremo! Ahahah! Ci si vede!>> salutò Gai, uscendo dal locale.
<<…ora vado anch’io…ti chiedo scusa Teuchi, per tutto…>> Kakashi si inchinò rispettosamente.
<<Non importa, non preoccuparti Kakashi…>>
Teuchi mise una mano sulla spalla del ragazzo, facendogli alzare la testa.
<<Gai è un tipo strano, ma è un buon amico…>>
<<Come puoi dirlo…?>>
<<Perché dopo tanto tempo ti ho visto ridere…>> gli rispose l’uomo sorridendo.
Kakashi arrossì leggermente in volto.
<<Adesso vai pure, non ti trattengo oltre…>>
<<Si. Arrivederci Teuchi!>>
Kakashi, dopo aver salutato l’uomo si avviò verso casa.
<<Obito…tu mi hai permesso di vivere. Sarei dovuto morire io sotto della roccia, ma sono qui…grazie a te…ho deciso che non getterò via la mia vita così. Tu hai detto che da quel giorno avremmo visto il futuro insieme ed è giusto che ora io viva anche per te!>>
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Povero Kakashi,che vita triste...e Gai è sempre il solito eccentrico,casinista,forte,simpatico...Gai.
Questa ficc è bellissima,la adoro!Brava!^^
Bravo Kakashi che capisce che ha proprio bisogno di un vero amico U__U
PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!