RETURN
- Capitolo 1° -
Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti."
1 capitolo -Return-Erano due giorni che era tornato dal suo soggiorno studio di Londra, due lunghissimi giorni che aveva passato a casa con i suoi genitori, che evidentemente erano felici di riaverlo con loro.
Parlarono per ore intere seduti a tavola, con una vaga allegria nell’aria, che da tempo non respirava.
Era felice di essere tornato in Giappone, nella fredda e accogliente citta’ di Yokohama…
Dovette constatare che suo fratello Shikamaru era divenuto piu’ alto, e soprattutto, a parer suo, molto piu’ carino. Era a conoscenza che tra lui e la sua migliore amica c’era sempre stata un’attrazione reciproca, e Temari lo aveva tenuto al corrente sugli sviluppi della loro “relazione”, se cosi’ si poteva chiamare.
“Ma quell timidone non decideva a darsi una mossa?”pensava.
Si guardo’ per l’ultima volta allo specchio della sua camera, che ormai gli era estranea, cercando di valutare se l’abbigliamento che aveva scelto per uscire quella sera era abbastanza consono.
Anche lui era cambiato…
I capelli biondi erano leggermente piu’ lunghi e arruffati e tenuti insieme con una spruzzatina di gel, gli davano l’aria da vero figo. L’abbigliamento era sicuramente piu’ ricercato, tendenzialmente prediligeva I colori scuri, che, come diceva lui, mettevano in risalto l’azzurro dei suoi occhi. La statura non era mai stata il suo forte e fin da piccolo si capiva che non sarebbe stato piu’ alto del metro e settantacinque. I piercing che si era fatto alle orecchie non erano passati inosservati dal padre, che con sguardi di disapprovazione lo aveva fissato una volta notato il fattaccio.
-Come dicevi sempre tu papa’, “A diciotto anni farete come vi pare, ma finche’ siete sotto la mia tutela sono io che comando per voi!”- lo aveva canzonato.
Ormai aveva diciotto anni e di conseguenza…
Sceso di sotto e salutato I genitori con un cenno della mano, prese le chiavi che venivano tenute all’ingresso, uscendo di corsa.
La brutta abbitudine di arrivare in ritardo pero’ non l’aveva cambiata, eh no! Chiamo’ un taxi che poco dopo arrivo’, portandolo nella zona notturna di Yokohama, dove ci stavano la maggior parte dei negozi alla moda e soprattutto dove i giovani si incontravano per fare baldoria fino all’alba.
Sceso di fronte all’Arizona, il discopub preferito da Temari, la intravide appoggiata ad un palo della luce con un’aria scocciata.
-Come vedo non sei cambiato per nulla. Sempre in ritardo sei!-
Il biondo si passo’ una mano dietro alla testa, ma non ebbe il tempo di replicare che dovette sopportare il gentil peso dell’amica, che evidentemente troppo felice del suo ritorno, gli aveva lanciato le mani al collo.
-Bentornato Naruto.-
Dopo I vari convenevoli, finalmente presero posto all’interno del locale, sedendosi su un divanetto.
-Sinceramente non immaginavo di avere come migliore amico un bel pezzo di ragazzo. Ma guardati! Non sembri nemmeno tu!-
Il biondo dal canto suo sboffonchio’ un qualcosa del tipo “Ma sta zitta vecchia gallina”, che Temari non recepi’.
-Sono certa che questa sera troverai l’uomo giusto. Non hai visto come ti stanno mangiando con gli occhi i presenti?-disse lei dandogli dei colpetti con il gomito sull’addome.
-Bene, non sono interessato.-replico’ secco sorseggiando un bicchiere d’acqua che era posto sul tavolo.
Temari sospiro’ sonoramente.
-Naruto, tu devi guardare in faccia alla realta’. Sasuke e’ da piu’ di tre anni ormai che sta con Gaara. E’ venuto il momento di lasciarlo perdere.-
Il Sasuke in questione aveva ventun’ anni, ed era assolutamente il ragazzo piu’ bello e affascinante che Yokohama avesse visto nascere. (modestamente…U_U nd Sasuke)
E ahime’ Naruto era segretamente e pazzamente innamorato di lui e soprattutto senza speranze. Non si ricordava neppure lui quando questo sentimento era iniziato a nascere.
Lo conosceva bene perche’ Shikamaru, suo fratello maggiore, era il miglior amico di Sasuke( O____O nd Sasuke, O____O nd Naruto, O___O nd Shikamaru, <__< niente ammutinamenti dall’inizio, siamo d’accordo?). Il padre di Sasuke aveva abbandonato la famiglia quando lui aveva appena 2 anni. Sua mamma era un’alcolizzata, e con suo padre scomparso, l’amore e la stabilita’ erano sempre mancati nella vita del ragazzo, e si notava.
La sua salvezza era stato il calcio e la famiglia Uzumaki.
Il padre di Naruto era il coach della squadra giovanile dello Yokohama e aveva preso Sasuke sotto la sua ala, trattandolo praticamente, come un terzo figlio. Per tutti questi motivi, Sasuke passava molto tempo a casa Uzumaki, e se da un lato tutto questo era positivo per il fatto che poteva vederlo spesso, dall’altro lato, Naruto si rendeva sempre piu’ conto che Sasuke invece di poterlo vedere come un potenziale amore, lo trattava come il fratellino dell’amico.
Quando era venuto a conoscenza che egli si era messo con Gaara, un odioso ragazzo di buona famiglia del paese, decise di accettare la borsa studio offertagli da una prestigiosa scuola di graphic design londinese.
Non avrebbe sopportato tutto quello.
-Lasciamo stare Sasuke. Dimmi te, come sta andando con Shika?-chiese infine il biondo per cercare di cambiare discorso.
I due in questione era da circa tre mesi che flirtavano apertamente. Shikamaru era timido con le ragazze e sembrava incapace di fare la prima mossa, anche se Naruto, tramite mail, gli aveva detto piu’ di una volta che Temari era interessata.
-Lo so, lo so.- Temari ammisse con un gesto di stizza. –Non faccio sesso da cosi’ tanto tempo che probabilmente sono di nuovo vergine. Ma non e’ che tu sia messo meglio di me caro. La gente ormai pensera’ che stiamo insieme!-
Era vero, penso’ Naruto. Aveva ormai diciotto anni e aveva avuto una sola relazione seria, se cosi’ si poteva chiamare.
Andrew, un timido ma bel ragazzo che aveva conosciuto a Londra. Erano usciti per quattro mesi prima di fare sesso e anche se Naruto non si aspettava che la terra si muovesse, rimase piuttosto deluso e amareggiato.
Due minuti erano un po’ pochini.(come te capisco Naru^__^)
Dopo la prima volta ebbero altri rapporti, dove pero’ non migliorarono eccessivamente le prestazioni dell’Inglese, fatto che fece crescere maggiormente la sua frustazione.
Il problema maggiore era che aveva iniziato ad uscire con Andrew unicamente per poter cancellare I sentimenti che provava per Sasuke ma non aveva assolutamente cambiato una virgola. Anzi aveva intensificato il suo sentimento perche’ poteva solo immaginare quanto fosse bono Sasuke Uchiha a letto, fatto che sinceramente non doveva immaginare.
In effetti una sera, poco prima della sua partenza, i suoi genitori erano via, e Shikamaru tenne un party (no Shika, no party.XD Ma sta zittaaaaaa!nd Shika). Sasuke verso mezzanotte aveva chiesto all’amico se poteva “prestargli” la sua camera da letto, e Naruto quella notte era stato costretto a sentire il suo amato Sasuke sbattersi quella troia di Gaara; e dagli ansimi di quest ultimo dovette ammettere che Sasuke sapeva esattamente dove mettere le mani.
Dopo che Naruto aveva rotto con Andrew era uscito con altri ragazzi per non piu’ di qualche settimana. Ormai era diventata una routine: uscivano a ballare, Naruto faceva finta di divertirsi, il tipo lo baciava e lui accettava unicamente perche’ si sentiva di farlo e infine inventava qualche scusa per farsi riaccompagnare a casa. Poi si incontravano un’altra volta per un drink e li le cose prendevano un’altra piega, ma non aveva mai passato il limite con nessuno. Non c’era nulla da fare, Sasuke era l’unico per cui provasse interesse.
Mentre i ragazzi stavano chiacchierando amichevolmente, Temari si aggrappo’ al braccio dell’amico urlando:
-Shikamaru e’liiiii’!!-
Naruto osservo’ nella direzione indicatagli e vide suo fratello in procinto di comprare un drink. Sospiro’, con la comparsa di Shikamaru la sua serata con Temari andava a farsi benedire.
-Non sapevo che sarebbe venuto qui.-esclamo’ tra l’eccitato e il nervoso. -Credi che Sasuke sia con lui…?- ma non ci volle risposta da parte di nessuno, dato che appena il fratello si sposto’apparve Sasuke appoggiato al bancone bar, bello e affascinante come non mai.
Il cuore di Naruto perse un colpo.
-Dai.- disse Temari tirandolo con se in avanti. -Voglio vedere tuo fratello. E voglio che Sasuke ti veda.- La ragazza continuo’ la sua ascesa, con un Naruto piuttosto riluttante dietro di lei.
-Ciao Temari!- Shikamaru sorrise sornione,ovviamente felice di vedere la ragazza. Saluto’ poco dopo anche il fratello chiedendo:
-Volete che vi prenda un drink?-
In quell’istante Sasuke si unii al gruppo salutando Temari, con un freddo “ciao” e squadrando dalla testa ai piedi Naruto, in un modo interrogativo come se si stesse chiedendo “ma chi diamine e’?”. Pochi istanti dopo apri’ leggermente le sue labbra carnose, realizzando chi avesse di fronte:
-Naruto?Sembri cosi’ diverso.-
Naruto dal canto suo si senti’ incendiare, desiderando in quello stesso istante di ritornare il brutto anatroccolo di qualche anno prima, anche se dallo sguardo di Sasuke era chiaro che invece era felice che non lo fosse.
-Allora,-interrupe Temari il silenzio,-avete intenzione di prenderci un drink, o no?
-Ovvio,- le rispose Shikamaru, che pendeva dalle sue labbra,-Devo ancora offrire un drink al mio fratellino per festeggiare il suo ritorno in patria. Cosa vi porto?-
-Due Bacardi, grazie.- disse la bionda facendo successivamente l’occhiolino a Naruto una volta che Shikamaru si fosse girato.
Quando loro quattro si sedettero ai loro posti venne improvvisamente chiaro a Naruto che quella sarebbe stata la sera dove finalmente suo fratello avrebbe deciso di darsi una mossa. Sapeva bene che Temari era frustrata da tutte le loro conversazioni flirtose che non andavano a finire da nessuna parte. Temari voleva Shikamaru Uzumaki, punto e basta.
I due in questioni stavano ridendo e parlando intimamente e con la musica sparata al massimo, per Sasuke e Naruto era impossibile carpire anche una sola parola.
-Gaara e’ qui?-chiese ad un certo punto il biondo. Il Gaara in questione era il figlio del direttore della banca centrale di Yokohama, e per questi motivi poteva spendere tanti soldi quanti ne voleva. Quando i due si erano messi insieme Naruto non credette che sarebbe durata piu’ di qualche settimana, conoscendo il carattere di entrambi, ma invece doveva ammettere di essersi sbagliato di grosso.
Sasuke data la confusione non comprese le parole del ragazzo e per questo dovette avvicinarsi parecchio per capire quello che gli stava dicendo.
-No,-replico’, le sue labbra erano talmente vicine che poteva sentire il suo respiro stuzzicare la sua pelle. -Aveva una cena di famiglia e io non volevo andarci.-
In quell’istante Sasuke era di fronte a lui, e invece di mantenere il suo sguardo, Naruto volto’ la testa all’indietro in un gesto casuale.
Sasuke era certamente uno dei ragazzi piu’ belli che il biondo avesse mai incontrato: la pelle leggermente olivastra e i neri capelli che teneva quasi sempre con una frangetta lunga, inutile parlare dei perfetti lineamenti del suo viso incorniciati da due occhi neri come la pece che potevano rapirti per ore.
E Naruto era stato rapito.
Prese un sorso del suo drink guardandosi un po’ in torno, notando Temari e Shikamaru alzarsi dalla poltrona di fronte a loro e dirigesri in un una leggermente piu’ distante; in poche parole volevano stare per i fatti loro.
-Spero vivamente che stasera tuo fratello chieda a Temari di stare insieme.- Urlo’ Sasuke in mezzo al casino.-Sono stufo e marcio di sentire lui parlare solo della tua amica.-
-Si, capisco quello che intendi,-replico’ il biondo evidentemente concorde con le sue parole, sperando che invece fosse Sasuke che gli chiedesse di diventare la sua dolce meta’. Ricordiamo se.
-Come stanno andando i tuoi allenamenti?- chiese Naruto sempre con voce alta.
Sasuke infatti era un calciatore professionista che giocava per la squadra locale, ma il padre di Naruto aveva sempre detto che il suo talento era destinato da qualche altra parte.
-Non male, ma ho avuto delle buone proposte di lavoro e credo che ben presto mi trasferiro’.-
-In effetti non ti vedo a continuare a giocare per il Yokohama ancora per tanto tempo.- Il biondo gli diede ragione.
-E tu che cosa intendi fare?-gli chiese Sasuke avvicinandosi per l’ennesima volta.
“Wow” penso’Naruto,”per la prima volta stiamo conversando in un modo in cui lui non mi considera unicamente il fratellino di Shikamaru.”
Lui doveva terminare l’ultimo mese di maturita’ e voleva veramente continuare gli studi di graphic, ma i suoi genitori piu’ di una volta gli avevano dimostrato la loro contrarieta’. Volevano che prendesse studi scientifici, dove, come dicevano loro, era garantito un futuro una volta terminato il tirocinio.
-Vorrei diventare un graphic design, e diciamo che me la cavo nel settore.-
-Davvero?Non immaginavo che ti interessavano cose del genere.- Sasuke lo osservava con vivo interesse.
-C’e’ una valanga di cose che tu non sai su di me.- disse il biondo in tono mieloso.
-Hai ragione. Tutto all’improvviso ti sei fatto grande.-
-Bhe, ormai ho diciott’anni.-Naruto replico’.
Sasuke alzo’ il bicchiere in aria dicendo subito dopo:
-Allora, Buon Compleanno in ritardo.-
Quando i loro calici si incontrarono Naruto non poteva credere che si trovava cosi’ vicino all’uomo il quale era il protagonista della maggior parte dei suoi sogni erotici.
“All I ever wanted” inizio’ a essere sparato nella sala.
-Bhe,- disse infine Sasuke,-ti andrebbe di ballare?-
-Okay,-replico’ il biondo cercando di sembrare casuale, ed entrambi posarono i bicchieri sul tavolo dirigendosi subito dopo sulla pista da ballo. Naruto sapeva che il moro era un ottimo ballerino; aveva speso un sacco di tempo ad osservarlo in un angolo di un qualche locale o pub.
Rapidamente si rese conto degli sguardi delle altre donne e uomini all’interno della sala; avrebbero di certo voluto essere al suo posto. La pista era cosi’ affollata che di tanto in tanto Naruto veniva decisamente catapultato addosso a Sasuke
-Scusa.- urlo’quando per l’ennesima volta fini’ praticamente tra le braccia del campione di calcio.
-Non ti preoccupare.-rispose trattenendolo per un po’ a se’. La sua mano rimase sulla sua schiena un po’ troppo a lungo e Naruto provo’ un brivido di eccitamento.
Ballavano vicini e il club intorno’ a loro sembro’ scomparire, cerano solo loro due, e gradualmente Naruto si rilasso’.
Mentre sapeva che Sasuke non prestava attenzione, il biondo osservava i perfetti lineamenti del ragazzo, sorridendo fra se’.
In fondo la sua festa di ben tornato, stava andando avanti molto meglio di come si fosse aspettato.
-Un altro drink?-interruppe il silenzio innaturale che si era creato tra di loro, svegliando Naruto dal suo sogno ad occhi aperti. Sasuke aspetto’ unicamente un suo cenno per afferrare delicatamente la mano dell’altro ed uscire dall’ammasso di carne umana e dirigersi verso il bar. Naruto si aspettava che ora che erano giunti alla meta, il moro si sarebbe staccato, invece con sua sorpresa sposto’ il braccio intorno alle sue spalle, avvicinandosi leggermente.
Era cosi’ felice di stare vicino a Sasuke, questa era un’occasione che non poteva assolutamente lasciarsi scappare. Bicchieri in mano, Sasuke si diresse verso un divanetto libero, dicendo:
-Andiamo in un posto un po’ piu’ tranquillo.-(non so a te Naru, ma a casa mia quando un tipo me dice una frase del genere, generalmente so cosa ha in testa…. >___> Cosa ha in testa, la forfora?Che intendi dire???Non ti capisco. *___* nd NarutoTu hai il cervello in naftalina.-______-)
Si accomodarono in un luogo abbastanza lontano dai possibili sguardi di Temari e Shikamaru.
-Balli bene lo sai?-Sasuke disse, lanciandogli un lento e sensuale sorriso.
Naruto gli sorrise di rimando, un po’meno esplicitamente e con una punta di timidezza e stava per rifare lo stesso complimento, ma non dovette aggiungere nulla.
La mano di Sasuke gli stava accarezzando una guancia avvicinandolo molto pericolosamente.
-Oggi sei terribilmente sexi.-mormoro’, mentre il police accarezzava il labbro inferiore del biondo, che al tocco gentile socchiuse le labbra.
Naruto non ebbe il tempo di dire nulla perche’ Sasuke inizio’ a baciarlo con voracita’(maschi di tutto il mondo prendete esempio dal maestro Sasuke!!!Siete voi che dovete fare la prima mossa!!!)
Non cera nulla da aggiungere Sasuke era un gran baciatore.
La sensazione delle sue labbra sulle sue, il suo sapore,era cosi’ eccitante. Per la prima volta Naruto prese l’iniziativa e spinse il suo corpo contro quello dell’amante, iniziando a rispondere “attivamente” a Sasuke, anche se doveva dire la verita’ non credeva ancora a quello che stava accandendo.
Dopo un paio di minuti Sasuke si allontano’ per qualche istante osservandolo intensamente negli occhi chiari.
-Cosa mi hai fatto?-disse, accarezzando dolcemente i capelli del biondo.
-Perche’?Vuoi che mi ferma?-rispose allarmato Naruto.
Come risposta Sasuke si mosse nuovamente verso di lui portando stavolta l’attenzione al suo lungo collo, coprendolo di delicati ma efficaci baci, mentre una sua mano si rifugiava sotto la maglietta del biondo.
Ne Andrew e nessuno dei ragazzi con cui Naruto era stato non l’avevano mai fatto sentire cosi’.
Era accaldato proprio come Sasuke si aspettava e non riusci’ a trattenere un gemito quando il moro inizio’ a pizzicargli un capezzolo.
Anche il biondo non volle essere da meno e infilando una mano nella t-shirt di Sasuke, inizio’ ad accarezzargli la pelle della pancia, passando dolcemente alle parti basse.
Il moro trasporto’ Naruto sopra di lui in modo che il biondo potesse sentire propriamente la sua erezione sfregarsi contro i suoi jeans.
-Dio, ti voglio.- Sasuke mormoro’ nel suo orecchio.
Si baciarono nuovamente con piu’ passione e per piu’ tempo, e Naruto sentiva perfettamente che stava per perdere il controllo, essendo conscio di captare solo le sue labbra e la sensazione delle sue mani sul suo corpo.
L’alcol e il sesso sono sempre buoni compagni…
Improvvisamente Sasuke lo scosto’ in malo modo:
-Cristo, Shika e Temari sono la’!-
Naruto si giro’ a guardare e vide Temari osservargli con una sopracciglia inarcata, ma Shikamaru non gli aveva proprio notati.
Sasuke si alzo’ in piedi mettendosi a posto i capelli e la maglietta.
-Che cazzo stavo facendo?- brontolo’.-Tu sei il fratellino di Shikamaru. E io sto con Gaara.-
E con lo massimo sgomento di Naruto si prese su allontanandosi non degnandolo nemmeno di uno sguardo.
Rimase seduto per qualche istante in preda ad un evidente shock, cercando di capire che cosa era successo.
Era terminate la serata e loro quattro si trovavano in taxi pronti a tornare a casa.
Temari assomigliava ad un gatto il cui le era stato donato il gomitolo. Shikamaru finalmente le aveva chiesto di stare insieme e i due non sembravano avere intenzione di lasciarsi andare, amoreggiando proprio come due adolescenti , e il biondo non avendo molte alternative cerco’ di guardare le strade affollate di Yokohama per non dover guardare Sasuke.
Si sentiva totalmente umiliato dal suo comportamento.
Cosa non andava in lui?
Era adatto unicamente ad una sveltina in un angolo buio di un pub?
-Voi due siete cosi’ silenziosi.-Shika improvvisamente interruppe il silenzio.
-Sono solo stanco.-intervenne freddamente Sasuke
-E quale’la tua scusa,Naru?-
-Un gran mal di testa.-Naruto cerco’ di far capire al moro che era incazzato.
La prima fermata fu casa di Temari.
- Ci vediamo domani.-Disse il biondo riferendosi al fratello che con faccia interrogativo lo vedeva scendere assieme alla sua ragazza.
Naruto dovette sopportare l’ennesimo bacio appassionato tra Temari e Shikamaru, ma finalmente una volta chiusa la porta di casa dietro le spalle si senti’ dire da una Temari che sprizzava curiosita’ da tutti i pori:
-Allora, precisamente che cosa e’ successo tra te e Sasuke? Eravate appiccicati come due francobolli!-
-Te lo diro’ a letto.-sbiascico’ lui con un tono leggermente esasperato, cercando di non pensare o addirittura cancellare quello che era appena accaduto.
-Non ci posso credere!Che bastardo!- Temari esclamo’ dieci minuti piu’ tardi, dopo che Naruto le aveva spiegato per filo e per segno i particolari della serata. Come facevano da quando erano piccoli, i due dormivano nel letto matrimoniale posto nella stanza di Temari. Ai genitori non aveva mai dato fastidio la faccenda, prima perche’ erano solo dei ragazzini e dopo perche’ sapevano che Naruto preferiva i ragazzi.
Naruto continuava a tremare e dovette prendere in prestito un pullover dall’amica; e anche dopo una tazza di the non si era sentito meglio.
-Mi sono sentito cosi’ imbarazzato, Temari, non avro’ piu’ il coraggio di guardarlo in faccia. Perche’ mi ha trattato in quel modo? Mi ha praticamente sbattuto per terra, era cosi’ disperato di liberarsi di me.-
-Sono sicura che era leggermente drinkato.-Temari disse cercando di rassicurarlo. -E probabilmente si sara’ sentito in colpa una volta riacquistato il senno. In fondo lui sta con Gaara.-
-Ti posso assicurare che non era ubriaco. Mi e’ sembrato invece che si sentisse imbarazzato e sminuito a farsi vedere insieme a me. E questo sinceramente mi fa stare peggio.-
Temari fisso’l’amico senza proferire parola, dato che il timore dell’amico era pure il suo. In fondo non era mai stata una grande fan di Sasuke, dato che aveva sempre detto fosse un poco di buono, ma ora vedere Naruto in quello stato la faceva stare male. In fondo era appena tornato.
-Scusami Temari.-disse Naruto con voce stanca.-Non ti ho nemmeno chiesto com’e’ andata con Shikamaru.-
Temari non vedeva l’ora di raccontare all’amico nei minimi particolari quello che era accaduto, ma l’ultima cosa che voleva era appioppare a Naruto la sua felicita’ mentre lui era sull’orlo di una crisi depressiva.
-Te lo diro’ domani. Cerca solamente di dimenticarti di stasera, fallo per me. Posso assicurarti che e’ Sasuke il perdente. Guardati! Credo che questa sera non ci sia stata una mattonella che non ti abbia desiderato.-
Ma Naruto non riusci’ a prendere sonno cosi’ facilmente tormentato da quello che era accaduto, ripeteva incontinuazione nella sua mente quei terribili istanti e ogni volta sentiva l’umiliazione crescere maggiormente.
Alle quattro senti la vibrazione del cellulare, aveva ricevuto un sms. Allungo’ una mano sul tavolino.
Era di Sasuke. Per un millesimo di istante, prima di aprire il messaggio, aveva pensato che poteva essere un messaggio di scuse, poi lo lesse.
“Naruto, per favore non raccontare a nessuno quello che e’ accaduto. Ero ubriaco e non doveva accadere, scusa. S.”
Spense il cellulare affondando la faccia nel cuscino, rannicchiandosi in posizione fetale. Si sentiva come un pulcino lasciato dalla madre.
“Pensa alle cose positive.” Cerco’ di dirsi. “Pensa al fatto che presto andrai alla scuola di art design, pensa che presto cambierai aria.” ma non funziono’. Le lacrime silenziosamente scivolarono lunghe le sue guancie; finalmente alle sei riusci’ ad addormentarsi, sprofondando in un sonno tormentato.
Alle undici del mattino, Akane, la madre di Temari porto’ai ragazzi la colazione a letto e rise nell’osservare la faccia stravolta dei due.
-Ditemi se ci azzecco, troppi Bacardi e super alcolici, giusto?- disse scambiando il pallore di Naruto per una sbronza della sera precedente. Il biondo cerco’ di sorridere.
-E’ una bella giornata.-disse aprendo le tende e facendo entrare la luce solare all’interno della stanza.
Temari socchiuse gli occhi cercando di abituarsi alla nuova situazione. Naruto non tocco’ cibo, bevve solo mezza tazzina di caffe’, che penso’ gli avesse tolto il terribile giro alla testa.
-Ti scoccia se vado a fare una passeggiata?-
Temari scuote’ la testa, mentre osservava con aria quasi materna l’amico, ed essendo lei felice si sentiva in un certo modo in colpa.
Naruto usci’ fuori all’aperto, aveva ragione Akane era proprio una bella giornata; il sole alto nel cielo brillava incandescente e il silenzio veniva interrotto solo dal canto degli uccellini che svolazzavano portando una certa nota di allegria.
Temari viveva in una villetta a schiera con un enorme giardino in un quartiere molto in di Yokohama. Suo padre effettivamente era un dentista di tutta fama e grazie anche al centro di bellezza della madre aveva firmato il biglietto vincente per il benessere della famiglia.
Non c’era nulla da dire erano molto piu’ agiati della famiglia di Naruto, ma questo fatto non aveva mai impensierito i due ragazzi. Naruto e family invece viveva, non molto lontano da li, in un grazioso appartamento in un piccolo condominio che contava unicamente sei unita’ abitative, ma potevano contare su un loro piccolo giardinetto con posto auto ed una mansarda, e se doveva dirla tutta a lui piaceva molto la sua zona dato che distava dieci minuti dal centro cittadino.
Mentre camminava a passo sostenuto arrivo’ su una collinetta la cui vista dava proprio sul mare, ricordava da piccolo tutte le volte che ci si era recato rimanendo senza fiato ogni volta, ma ora era da molto tempo che non poteva ammirare la bellezza del paesaggio.
Volendosi svuotare di tutto il rancore che portava dentro, prese una rincorsa e arrivando al bordo del precipizio recintato, urlo’:
-Stronzo, non ho bisogno di teeeeeeeeee!!- inutile spiegare a chi fosse riferito il messaggio.
Circa un’ora piu’ tardi il biondo torno’ indietro, si sentiva meglio e risollevato, aveva quasi del tutto scordato il problema della sera precedente, ma appena giro’ l’angolo la tranquillita’ acquisita se ne ando’ a farsi benedire dato che appoggiato alla sua macchina c’era Sasuke. Naruto si morse il labbro e si sforzo’ di sembrare calmo o almeno il piu’ calmo possible. Cerco’ di fargli credere di non averlo visto, ma quando dovette passargli accanto si senti’ dire:
-Non hai risposto al messaggio.-disse senza degnarlo di uno sguardo.
(sinceramente Sasu se un tipo si fosse comportato come ti sei comportato tu con Naru….bhe ora non sarebbe qui a raccontarlo…)
-Perche’ ce n’era bisogno?- rispose il biondo con una bella nota di sarcasmo, mentre con nonchalance cercava le chiavi di casa di Temari.
-Voglio solo che le cose non si complichino.-
-Non succedera’.- e da qualche parte Naruto trovo’ la forza per aggiungere, -Per essere onesto,Sasuke, non ricordo esattamente cosa sia successo. Lo sai ero ‘leggermente’ su di giri…- Finalmente alzo’ lo sguardo con una luce ferma negli occhi. Sasuke sembro’ insultato del fatto che lui non ricordava nei minimi particolari la sua favolosa arte amatoria, ma non volle continuare quell tira e molla e alzandosi dalla sua macchina disse,-Allora siamo a posto?-
Naruto assenti’ con la testa facendo finta di essere occupato nel trovare le chiavi. “Occupati con qualcosa e vedrai che poi se ne andra’.” Si ripeteva.
Come leggergli nel pensiero Sasuke apri’ la portiera della macchina dicendo: -Allora ci vediamo Naruto.- Il moro salto’ in macchina e lui cerco’ di non girarsi a guardarlo andare via. Quando fu sicuro che se ne fosse andato si copri’ la faccia con le mani e si lascio’ andare ad un pianto liberatorio.
To be continued…
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giu78 - Voto:
purpleyes17 - Voto:
nonostante gli impegni xrò sn felice ke nn ti 6 dimenticata di questa storia^^ aggiorna appena puoi
Kissoni
miyu13
purpleyes17 - Voto:
Kissoni
PS:Lelouch 4 ever!!!!!**
silphyl
Grazie e a presto
weezie24 - Voto:
Dunque cerchiamo di recuperare...Ho adorato questo capitolo, sinceramente dei tre è quello ke preferisco soprattutto perchè la relazione tra Naruto e Sasuke ha fatto un piccolo passo avanti..
Spero che Naruto non debba patire ancora per molto mentre leggevo pensavo "Sasuka fa qualcosa"...Naru-chan mi faceva trpp pena! Se penso ke la colpa è di quel Pain!!!=S...
Spero di leggere al più presto il prossimo capitolo!Devo dire ke questa fic mi è mancata davvero tanto...quando ho visto l'aggiornamento ero strafelice; dopo tutto è una delle mie preferite!!
Ps Non ho mai visto Code Geass...ma sn certa di una cosa Chuck Bass is better!
Io sn giunta alla terza serie in concomitanza cn l'America e credimi più la serie va avanti + diventa magnifico!! Un bacione alla prossima XD
silphyl
badluna
purpleyes17 - Voto:
sono impaziente di saperlo...aggiorna prestoooooo
Kissoni
PS bellissimo chappy come sempre^^
...continua nelle pagine numero:
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