L' INIZIO DI TUTTO
- Capitolo 1° -
Un tempo, nella nordica regione delle Selve Nevose, in cui il canto dei ruscelli tra i fiori si poteva udire solo nell’ inoltrata primavera, candide mura erette in bianca pietra cingevano Zetrak, la città degli scintillii, che in inverno si riusciva a malapena a distinguere dalle pianure innevate circostanti, simile ad un bianco fiore intagliato in candido cristallo. Davanti ai suoi portali terminata la lunga, sinuosa kerek-nev, la strada Pietrosa, che, dal cuore delle valli meridionali, attraverso paludi, città, pianure e castelli sparsi, giungeva sino alla fortezza Azzurra, l’ oltrepassava lasciandogli ai lati le filigrane d’ argento che il sole invernale indorava, lanciandosi poi sul lunghissimo ponte del Mattino, la prima delle meraviglie nordiche, sostenuto da un’ unica, sottile campata, e bordato di esili e snelle colonnine scolpite e incise secondo gli emblemi dei ventidue domini di Silkir: alberi dai rami finissimi, candidi cigni levatisi in volo, maestose tigri polari, aggraziate aquile reali, un possente orso polare, un elegante grifone, un imponente drago marino, un forte platano, delle mante, un leone, dei lupi bianchi, un capodoglio, dei huski, delle pernici bianche, dei cervi, una lince, dei thestral, un leopardo delle nevi addormentato, degli aracni, dei pinguini, un leone marino e un orca.
Nella sua camera, a Zetrak, Kira stava scrivendo:
- Che noia, quando piove non c’ è mai niente da fare! Ho appena finito di leggere il “libro antico”, sarebbe così bello incontrare la grande Amelia e le streghe Elinor e Pervinca! Avrei così tante domande da fargli!-
Finito di scrivere Kira mise il foglio in un libro.
Uno scricchiolio la fece girare, sulla porta c’ era Orube la sua migliore amica:-“Scusa non volevo distrarti dai tuoi pensieri, scommetto che hai appena finito”il libro antico “!”- disse
-“ Già, sono tutta un groviglio di pensieri!”- rispose Kira
-“ Io ero nello stesso stato ma per mia fortuna era bel tempo e sei arrivata tu a distrarmi!”- confidò Orube
-“ Hehe, prendo sempre il momento migliore”- rise Kira
-“ Sto per ricambiare il favore: Asriel da lezioni di lotta, e indovina viene pure Farid!”-
-“ Mi avevi già convinto a lotta! Quando sono?”-
-“ Tra dieci minuti!”-
-“ Cosa ! Mi preparo subito!”-
Orube e Kira arrivano alla palestra della scuola
-“ Guarda là! C’ è Farid !”- disse Orube
-“ Già e anche Danny”- la rimbecco Kira
-“ Hey ragazze, venite su”- le salutò Meggie da in cima alla scalinata
-“Ciao Meggie”-la salutarono loro, e insieme entrarono in palestra.
Quando tutti furono entrati, il maestro li mise subito alla prova, cogliendo ogni minimo gesto. Asriel noto subito la padronanza dei movimento in Orube e Kira.
-“ Ragazze avete mai fatto altri corsi di lotta prima?”- chiese
-“ No, però ci alleniamo insieme”- rispose Orube
-“ Io non posso occuparmi solo di voi, ma c’ è qualcuno che può sostituirmi, Lyra vieni un attimo”-
-“ Perché abbiamo bisogno di una maestra personale?”-
-“ Ogni nuova generazione deve avere dei difensori che difendono la città da lord Himerish che vuole impadronirsi di Zetrak, fino ad adesso abbiamo resistito ma è a voi il futuro!”-
-“ E saremo solo noi due?”-
-“ No, ci saranno anche altri ragazzi, ma è a voi il compito di guidarli e ora andate con Lyra !”-
Le ragazze e gli altri si allenarono giorno dopo giorno, ogni alba era un passo avanti…
-“Tu credi che ce la faremo?”- chiese Kira a Farid guardando gli altri
-“Certo! Con la fiducia e un po’ di speranza!”-rispose lui
-“ Hai ragione, mi allenerò e sarò brava e tutti insieme salveremo Zetrak come Amelia, Elinor e Pervinca, anche con l’ aiuto di Vaniglia, senza la nostra streghetta saremmo persi!”-
-“ Vero, ma sempre insieme!”-
-“ Sempre”-
Quella sera Kira non riusciva a dormire, nonostante il freddo pensò di aprire la finestra per fare arieggiare.
Un pensiero l’ assillava: il disgusto che aveva per l’ euforia per la guerra che provava quando lottava, non ne aveva parlato con Farid per paura che si allontanasse da lei. Guardando la luna decise che avrebbe chiesto consiglio ad Asriel.
L’ indomani mattina si avvio verso la palestra, appena fu nelle vicinanze della scuola vide Asriel parlare con Farid .
-“ Ciao Farid, buongiorno maestro Asriel”- saluto Kira
-“ Ciao”- disse Farid sorridendo
-“Buongiorno”- rispose Asriel
-“ Avrei bisogno di parlarle maestro!”-disse Kira
-“ Certamente, andiamo nel mio ufficio”-
-“Ciao Farid”-
-“Ciao”- rispose dubbioso lui
Nell’ ufficio Asriel guardò Kira per qualche secondo, poi disse:
-“Allora Kira, cos’ è che ti rende irrequieta ?”-
-“Ecco, sa quando io combatto, un euforia mi si impossessa ! E io mi chiedevo se era una cosa sbagliata!”-
-“ Il punto non è se è una cosa giusta o sbagliata, il punto è fino a dove arriva la ragione, Kira, fino dove sai che la guerra ha un senso e dove è già pazzia? Ma, se ti guardi dentro capirai che tu usi la guerra per difesa, dunque è una cosa diciamo giusta, ma solo se per difesa !”-
-“Grazie maestro”-
Farid vide uscire l’ amica dall’ ufficio un po’ scombussolata
-“Hey, hai ricevuto la risposta che volevi?”- chiese
-“ In un certo senso! Farid mi prometti che se comincio a farmi prendere la mano dalla lotta mi fermerai, in tutti i modi?”- chiese lei fissandolo negli occhi
-“ Io……ma “- disse lui confuso
-“ Promettilo, ti prego”-
-“Okey”-acconsenti lui
-“Grazie”- disse lei scoccandogli un bacio, poi corse via.
Farid la segui con lo sguardo finché non scomparve in un aula.
-“ Ho uno strano presentimento”- penso, mentre andava in classe.
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