Fanfiction pubblicata il 16/06/2009 18:48:56 - Ultimo inserimento 01/09/2009
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L'INCONTRO
Virginia Wolfe aveva 14 anni. Un mattino andando a scuola, vide dei ragazzini maltrattare una micetta molto piccola e di colore nero. Aveva un cerotto sulla fronte. Glielo tolse. Sotto aveva una piccola mezzaluna rovesciata.
Guardò l'orologio.
"E' tardi! Senti" si rivolse all'animale che la guardava in attesa "Io devo andare. Ti riprendo quando torno. D'accordo?"
La gatta non le rispose naturalmente, solo emise un flebile miagolìo. Virginia la mise a terra, la carezzò e andò.
A scuola non ci pensò quasi più. Un incontro con un gatto non era certo un evento così degno di essere ricordato... ma era tanto in ritardo che non aveva potuto vedere Matt. Quello sì che era importante.
Non avrebbe nemmeno cercato la gattina al ritorno, se non avesse sentito il debole miagolìo in mezzo ai cassonetti. Si guardò intorno, e la micetta saltò fuori da uno scatolone.
"Sei qui! Sei rimasta ad aspettarmi sul serio" si chinò a raccoglierla "Vieni. Spero che mia madre mi permetta di tenerti"
La madre le diede il permesso di tenere la gattina, e Virginia la portò in camera sua. Le procurò un cesto con un cuscino, e lì l'adagiò. Poi decise di farsi un bagno.
Aveva uno specchio lungo, e si rimirò dopo aver fatto il bagno. Naturalmente il suo corpo era ancora decisamente acerbo, aveva solo quattordici anni, ma lei da un po' si preoccupava del proprio peso forma. Sua madre aveva un bel dirle che con lo sviluppo il corpo si perfeziona da solo, lei s'era messa in testa che doveva dimagrire. Certo, in parte lo faceva anche per Matt.
Ma che differenza faceva, si chiese con irritazione. Tanto per lui non avrebbe contato nulla.
Stava per iniziare a vestirsi, quando si vide allo specchio un segno sulla spalla.
Aggrottò la fronte. Non aveva tatuaggi, e neanche voglie, nè nulla di simile. Si avvicinò per vedere meglio.
Non era una voglia, nè un livido. Sembrava piuttosto... un segno. Una mezzaluna rovesciata.
Ciao