TI AMO.
- Capitolo 1° -
Tutti i personaggi della storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti
Eccoci qui. Manga non mi fa aggiornare -.- quindi ho rifatto la storia in un nuovo capitolo...
Volete che rimetto i capitoli qui?°°"
Detto fatto^^
Primo capitolo:
-Dannazione Lamù! Dove hai nascosto il mio prezioso volume di ragazze in bikini!?-
Esclamò, disperato, il povero ragazzo bruno dal nome di Ataru Moroboshi, diciannovenne dai maniaci modi..
-Ma tesoruccio! io non l'ho toccato!-
-Sisi si... -compiatì ataru, a bassa voce, aggiustandosi la canotta color arancio, abbinata a degli shorts verdi corti, rispecchiavano i grandi suoi occhi verdognoli.
-Lamù..l'hai toccato tu! Di sicuro!..-
-Sempre se Ten non ha ficcato il naso nei miei affari..-
Squadrando, il bambinetto dal nome di Ten, che stava svolazzando felice per la stanza con un boccone di cioccolato in mano.
Ten cominciò a squadrarlo anch'egli.
-figuriamoci se ora tocco i tuoi libracci maniacali, Baka.- Disse Ten seccato.
-Teme.- Ribattè Ataru, lasciandosi andare sulla poltrona, con sguardo disperato.
-Tesoruccio sei un porco!- Ribattè Lamù.
-Forse hai ragione...ma non credo Lamù.Io adoro quei giornaletti!- Sbavando a dismisura su quel calendario appeso sul muretto davanti a lui, vicino al balcone della stanza.
Una scarica elettrica fulminò Ataru.
-TESORUCCIO!! PIANTALA- Urlò Lamù.
Ataru cadde a terra gemendo.
-Dannazione Lamù! Ancora con quei fulmini dannati..- Sussurrò Ataru e si alzò proteggendo le ustioni.
-Lamù..non si commettono atti di violenza nella casa Moroboshi!- Esclamò guardandola a due passi da lui.
-Tesoruccio..sei solo uno stupido..non hai ancora capito niente... -Dissi mentre era in aria
-Forse hai ragione...allora dammi modo di capire..ma cosa poi?! SEI ENTRATA NELLA MIA VITA A FORZA! E' STATO TUTTO UNO SBAGLIO..QUELLA VOLTA QUANDO DISSI QUELLA FRASE ALLA GARA DEI 10 GIORNI..'IO VOGLIO SPOSARMI!' LO DISSI PER SHINOBU.. Ma..ora non la amo più..anche se mi piace fisicamente..- Sussurrò in un fiato di parole, abbassò il capo.
-A forza...si scusami....Ataru.Visto che ci sono entrata con forza nella tua vita, ci esco facilmente.- Uscì dalla finestra volando e piangendo
-GIA' NON TORNARE PIU' LAMU!-Disse correndo velocemente fuori al balcone, appoggiando le mani alla barriera del balconcino situato sul tetto della casa.. La guardò volare via.
-TI ODIO ATARU!!!- Mentre una scarica elettrica stava per colpire il ragazzo.
Ataru abbassò lo sguardo. Quelle parole gli facevano male. Un nodo allo stomaco si strinse di più nello stomaco.Si scansò prontemente. La guardò ancora.
-Tsk...-sussurrò mentre si passò una mano nei capelli.
-Lamù...- sussurrò ancora.
-Lamù..perchè....il mio orgoglio è così grande?.. -Domandò a sè stesso alzando lo sguardo al cielo.Era così blu..quel giorno. Notò Lamù volare verso la sua astronave. Ghignò. Era davvero bella, poi con quel fisico.. La sua voce...
-Ataru ATARU!- Urlò lui squotendo il capo. Lei era Lamù insomma..
-Io lo odio!- Disse Lamù.
Ten si avvicinò a Lamù con sospetto, svolazzando laggiadro.
-Non penso che lo odi Lamù, altrimenti l'avresti già lasciato.- Obbiettò Ten, sedendosi vicino a lei dentro l'astronave.
Benten si avvicinò anch'essa a Lamù, mentre Ran e Oyuki rimanevano ad assistere.
-Ha ragione Ten, Ataru comunque..è cresciuto parecchio, è diventato piuttosto carino..vero Oyuki?
Oyuki, consultava il suo libro mentre annuì col capo.
-Sono entrata a forza nella vita di Ataru..ora ci voglio uscire.- Disse, Lamù mettendo la testa fra le gambe e le mani sulla nuca.
-Si ma non puoi dire che l'hai dimenticato.. - Disse Benten
-O: Infatti, Lo ami Lamù fattene una ragione.-
-T: Già.. -
Ran non disse nulla, si sedette sulla poltrona squadrando Lamù.
-R: No Lamù non devi dimenticarlo..come neanch'io potrò dimenticare Rei.-
-B: stà zitta Ran! Lei lo ama..mentre Ataru sembra non voler esternare i suoi veri sentimenti.-
-T: Benten..tu pensi che Ataru possa davvero...-
Benten annuì col capo.
-B: Si Ten.-
-O: Lo penso anch'io.-
Oyuki, la donna della neve, chiuse il suo bel librone, e lo depose all'interno del kimono color celestino.
-Pensate cosa?- Disse Lamù cadendo dalle nuvole.
Benten avvampò e guardò Lamù.
-B: Niente Niente Lamù!!-Disse, con vocina innocente.
-Uffa!- Ribattè Lamù.
Ten prese il braccio di Lamù.
-T: andiamo da Ataru Lamù.-
Benten annuì soddisfatto, posando i suoi pugni sui fianchi.
-Non voglio.. -
-Non ci credo..- Urlò Ataru, mentre si avvicinava a Lamù cautamente.
Benten fece il cenno di avvicinarsi di più.
Ataru la fulminò con lo sguardo.
-Lamù...??-Domandò mentre si inginocchiava davanti a lei
Lamù strinse le mani sulla nuca per non farsi vedere che piangeva, era ancora nell stessa posizione.
-Vattene Ataru..-
-Non ci penso nemmeno!-Disse spostando con tutta la forza le mani dalla nuca e le alzò il volto con due dita.
-NON CI PENSO NEMMENO LAMU! CON TUTTA LA FATICA CHE CI HO IMPIEGATO A VENIR QUI SOPRA..-
Benten sorrise.
-B: veramente ti ci ho portato con la moto volante..eheh-
Il ragazzo si sentì colpire da un sassolino per la vergogna.
Rise.
-BENTEN ZITTA!..ANDATEVENE TUTTI!- Urlò prendendo Lamù dalle braccia per farla alzare.
La stanza si dilaguò.
-Ataru...io non volevo entrare nella tua vita..con la forza...scusami- abbassò lo sguardo.
Le alzò il volto, e addolcì lo sguardo.
-Lamù..non starai pensando ancora a quella frase stupida..vero?-Si avvicinò con il volto e la strinse tra le braccia. -Scusami..ma...non ci vedevo dalla rabbia..tu..ci avevi creduto..-
-Si...- Lo abbracciò.
-Piccola mia ingenua Lamù..ahah- Rise..
Mentre la strinse ancora di più tra le braccia e le baciò delicatamente la guancia scendendo fino al collo.
-Lamù..non ci credere ok?..Non era vera. Era fasulla.-
-Ok..Ataru...e..ehm...anche la mia-
-Non Ataru..-
La strinse di più posando il mento sul suo incavo.
-Non Ataru...io sono il tuo Tesoruccio..ricordi? -
-Vero... Il mio Tesoruccio..- Posò una mano sulla testa di Ataru.
-Tesoruccio io...ti devo dire una cosa.-
Sorrise e sussurrò sulla sua spalla.
-Ti voglio, Lamù.-
-Anche io Tesoruccio..fo..forse anche qualcosa...di più- Disse arrossendo.
-Cosa?- Chiese, Ataru sorridendole maliziosamente, facendola sedere sulla poltrona dietro di lei, mettendosi a cavalcioni sopra di lei.
-Dimmelo Lamù, cosa?-
-Io...- Divenne ancora rossa.
-Ataru...ehm...ti a...amo sul serio..-
Sorrise dolcemente, mentre cominciò a baciarle il collo, di nuovo. Rimase lì sopra di lei a cavalcioni.
-Lo so.-
-Io..non lo..sapevo invece..-
-Come? Dicevi sempre di amarmi..-Disse, fermandosi bruscamente, guardandola dritto negli occhi.
"Verde chiaro,..quasi come quelli miei.." pensò.
-Si..lo dicevo..ma ora lo dico seriamente Tesoruccio-
-Quindi, in tutto questo tempo..mi hai solamente preso in giro?- Chiese, turbato e un po' alterato.
-No, no-
Ghignò, Ataru, mentre le prese le labbra fra le sue baciandola violentemente.
Lamù ricambiò il bacio, mettendo le mani dietro al collo
Ataru rimase a cavalcioni, mentre cominciò a toccarle delicatamente la tondità del seno destro, per poi rinchiuderlo nella mano.
-Ataru! Ci sono gli altri...potrebbero entrare -
-Non me ne frega.. - Continuò insistente, quasi affamato, e aggiunse la lingua con ardore, mentre continuava a palparle dolcemene il seno destro.
-Ataru..meglio di no...non ora... voglio...Voglio farmi desiderare.. -
-Tsk..come vuoi..- Si alzò di scatto.
-Scusami..non riuscivo..a contenermi.-Affermò, Ataru, sedendosi sull'altra poltrona.
-Tesoruccio..- Sorrise prendendogli la mano.
-Vieni con me..-
-dove?- Chiese, curioso.
-Tu vieni- Sorrise, di nuovo, dolcemente.
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