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Noiosa.
Quella era l'unica parola con cui il ragazzo dai capelli bianchi riusciva a definire la cittadina dove era finito.
Un giovane Chunin lo stava scortando dall'Hokage, visto che aveva deciso che si sarebbe trasferito li.
Si era un pò seccato di girovagare per il mondo.
Si ritrovò davanti al palazzo del Kage di Konhoagakure, che trovò tra l'altro di cattivissimo gusto.
Il chunin chiese educatamente permesso per entrare, cosa che gli fu concessa.
"Chissà che razza di Shinobi figo e super - bestione sarà...."
Quando la porta si aprì, il chunin lo invitò ad entrare.
L'unica persona all'interno della stanza era un anziano dai capelli bianchi e il pizzetto.
Stava piegato su delle scartoffie sbuffando in continuazione.
"Ehi vecchio, dov'è l'Hokage?"chiese il ragazzo.
Il chunin dietro di lui impallidì per il terrore, mentre l'anziano alzò gli occhi dalle scartoffie, infervorato.
"Ce l'hai davanti"
Il bianco lo fissò sospettoso, per poi scoppiare a ridere
"Dai, non ho tempo da perdere vecchiaccio"
"Ho detto che l'Hokage sono io"
Il dubbio sorse nella mente del ragazzo
"Ehi tu"disse, rivolgendosi al chunin"L'Hokage è lui?"
Il giovane ninja fece un cenno spaventato con il capo
"Ops, scusa vecchio"
Il Sandaime Hokage si sedette, sorridendo
"Fa nulla, ma per te Hokage - sama"
"Stessa cosa!"
L'Hokage era in bilico fra due idee: uccidere il giovane che si trovava davanti o scoppiare a ridere.
Optò per la seconda.
"Sei simpatico ragazzo!Dimmi, cosa ti porta a Konhoa?"
"Giro per il mondo da anni, ora ho voglia di una casa e di un pò di tranquillità"
"Dalla spada sulla tua schiena deduco che combatti"
"Discretamente"fece il ragazzo con falsa modestia.
"Bene, che ne pensi di diventare uno shinbi qui a Konhoa?"propose il Sandaime
"Per me va bene"
"Ottimo!"sorrise il Sandaime
"Bene.....per una casa?"
"Ce n'è una vicino il chiosco di ramen"disse l'Hokage"Vuoi che ti faccia accompagnare?"
"No, penso di poterla trovare da solo"
"Bene, allora benvenuto a Konhoa!"
"Grazie vecchio"
Prima ancora che il Kage potesse riprenderlo, il ragazzo era già uscito salutando con la mano.



"Dove diavolo è questo chiosco di ramen?"
Stavolta il ragazzo era proprio nervoso.
Non riusciva a trovare quel dannato chiosco.
Svoltò un'altra volta a sinistra, era già un'ora che camminava in giro per il villaggio.
Notò quasi subito una grossa calca di persone inferocite.
"Chissà che è successo"
Si avvicinò alla folla e si impuntò un'altro pò sui piedi per vedere meglio l'oggetto di tanto odio.
La scena che gli si presentò davanti lo fece montare su tutte le furie.
Un bambino dalla chioma bionda e con degli occhi azzurri come il cielo limpido, stava venendo pestato e maltrattato da tutti gli uomini in quel momento presenti.
"MA SIETE MATTI!"sbottò il ragazzo, dividendo la calca con le braccia e parandosi di fronte al bimbo.
"E' un bamibino!Volete farlo fuori?"chiese l'albino furioso
"E' UN MOSTRO"
"MOSTRO?!"urlò ancora più furioso"LUI SAREBBE UN MOSTRO?E VOI CHE STAVATE COMMETTENDO UN ORRIBILE INFANTICIDIO?VOI COSA SIETE?NEANCHE UN DEMONIO SAREBBE CAPACE DI TANTO!"
"Lui ha..."
"NON IMPORTA COSA CAZZO HA FATTO!E' UN BAMBINO!"
"Levati di mezzo straniero!"sibilò un uomo, brandendo una trave
Il ragazzo non rispose, ma prese rapidamente una Desert Eagle nera da dietro l'impermeabile e sparando qualche colpo, che però ridusse la trave a pezzettini
"NON OSARE DARMI ORDINI!"
I presenti fecero qualche passo indietro
"Il primo che alza uno e dico UN SOLO DITO su questo bambino, io lo UCCIDO!"
Sottilineò bene l'ultima parola perchè restasse bene impressa
"VIA!"
Nel giro di un paio di secondi la via fu completamente vuota.
"Ottimo"
Prese per mano il biondino e se lo trascinò fino al palazzo dell'Hokage.
"Guarda dov'era questo bastardissimo negozio di Ramen"disse il ragazzo, passando per il chiosco di Teuchi
Con la delicatezza di un elefante, buttò giù la porta dell'ufficio dell'Hokage.
"BRUTTO VECCHIACCIO, MI VUOI SPIEGARE?"
Hiruzen guardò il biondo, notando i lividi sul volto e sulle braccia, e immaginò quello che probabilmente aveva sul resto del corpo
"Naruto.....esci per favore, vai fuori"
Il biondo sbuffò e uscì dalla stanza
"Devo presumere che tu l'abbia salvato da un pestaggio"
"ALLORA LA COSA E' GIA' SUCCESSA!"
Il vecchio calò la testa, triste
"Si e purtroppo non posso fare nulla"
"Perchè, vecchio?Perchè?"
"Hai mai sentito parlare di Kyuubi no Yoko?"
Il ragazzo scosse la testa
"Cinque anni fa il demone Kyuubi no Yoko attaccò Konhoagakure.Lo Yondaime Hokage cercò di sconfiggerlo ma fu impossibile, perciò lo sigillò dentro un neonato"
Il ragazzo non ci mise molto a fare due più due
"Quindi...."
"Si, esattamente, lui è il Jinchuuriki di Kyuubi no Yoko"fissò il ragazzo"Cosa stai pensando?"
"Che bastardo"sibilò"Come ha potuto rovinare la vita ad un neonato"
"Lui non voleva, sai quali sono state le sue ultime parole?"
Il bianco scosse la testa
"Fà che sia trattato come un eroe"
L'albino si morse il labbro, pentito
"Pensi che quel bimbo sia un mostro?"
"Di mostri ne ho visti tanti e lui non fa assolutamente parte della categoria"
Il kage sorrise
"Grazie, ragazzo"
"Vivrà con me"disse a bruciapelo
"Cosa?"
"Vivrà con me, così vediamo chi avrà il coraggio di picchiarlo"
Non attese risposta e se ne andò
"Grazie"disse l'Hokage, sinceramente, ricevendo come risposta solo un cenno della mano


Il piccolo Jinchuuriki e l'albino arrivarono nell'appartamento di quest'ultimo
"Ehmmm signore, ma chi è lei?"
"Tu come ti chiami, moccioso?"
"Naruto Uzumaki"
"Bene, Naruto, io sono Dante"