torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto Shippuden
Titolo Fanfic: UMEKO
Genere: Sentimentale, Commedia, Erotico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, AU, Shoujo Ai
Autore: fusae-ito galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/05/2011 20:16:19

È la mia prima fanfiction e spero che qualcuno di umano la legga, sebbene non sono per niente conosciuta nel sito. =3
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Salve a tutti cari lettori e lettrici!!
Il mio nome è Fusae Ito e sono una scrittrice in erba in questo sito.

Raiting: Arancione

Personaggi: Hidan, Akatsuki, Tayuya, Nuovo personaggio, Altri

Introduzione: Umeko, prima ragazza esuberante e popolare, cambiata radicalmente dopo la tragedia avvenuta a suo padre e la sua di sua madre. Con l’aiuto del fratello dovrà capire il suo posto nel mondo.

Spero di avervi incuriositi almeno un po’!
Buona lettura e commentate e ricordate un commento al giorno toglie Fusae di torno!!!


Fu quella maledettissima aria gelida a svegliarmi. Ero comodamente rannicchiata sotto le calde coperte, con la testa nascosta quando senti il piumone, essere tirato via di netto e quella sensazione odiosa sulla pelle.
Semplicemente detestavo l’inverno: odiavo il freddo e non poter andare in giro con i corti pantaloncini e canottiere, odiavo quella candida e graziosa sostanza bianca che cadeva candidamente dal cielo, odiavo il brutto tempo, odiavo tutto di quella stagione.
Ero ancora sdraiata a pancia in giù sul mio letto quando la sua voce mi richiamò.
-Alza il culo dolcezza!- gridò il ragazzo, mentre richiudeva la finestra.
-Ma devi per forza, ogni santissima volta aprire quella finestra e far entrare quell’aria gelida? Ma lo sai che la detesto??- chiesi infuriata nei suoi confronti, mentre mi alzavo pigramente, i miei lunghissimi capelli argentati cadevano spettinati sulle spalle e mi stropicciai gli occhi. Lui prese a ridere presuntuosamente, come faceva sempre.
-Ma certo che lo so, sorellina. È che farti incazzare è uno dei miei passatempi preferiti!!- rispose lui, spettinandomi energicamente mentre usciva dalla mia camera, lasciandomi la possibilità di cambiarmi.
-Ma non mi dire …- sbuffai, spazientita. Tra i due, ero la più piccola ma qualche volta, lui si dimostrava molto meno maturo di me.
Quello era un giorno speciale per me: iniziavo a lavorare. Avevo ottenuto un posto come pasticcera: io amavo fare i dolci. Purtroppo non potevo gustare le mie creazioni, ero allergica.
Apri l’armadio optando per un paio di jeans semplici a sigaretta, una t-shirt a maniche lunghe tutta colorata. Poi andai in bagno per prepararmi.
Mi pettinai: avevo i capelli che arrivavano alla fine della schiena, completamente lisci. Ci avevo impiegato un sacco di anni per farli crescere cosi. Li legai in due codini molli, per stare comoda. Poi iniziai a scrutare il mio viso, praticamente identico a quello di mio fratello: gli stessi occhi, ma di colore nero, che scrutavano con sguardo di sfida, ma vi era un’ombra di malinconia impercettibile, la gente che ci conosceva sosteneva che da me era molto più visibile che da mio fratello.
Poi scesi al piano di sotto, dove mi aspettava un’abbondante colazione.
Raggiunsi il mio posto a capotavola e cominciai ad abbuffarmi di tutto ciò che mi capitava sotto mano.
-Hey,hey, Umeko, piano. Altrimenti accumuli grasso!- mi rimproverò Hidan sedendosi di fronte a me.
-Non mi interessa. È una stagione fredda, devo accumulare grassi per scaldarmi nel momento del bisogno.- risposi brusca. Lui mi scrutò di sbieco, per poi prendere a bere il suo caffè.
Da quando papà era morto, e mamma ci aveva abbandonati, lui era stato l’unico di cui potevo fidarmi ancora.
Rallentai la mia abbuffata, mentre prendevo un’altra brioche al cioccolato tra le mani voltai lo sguardo verso una foto appoggiata su un mobile in legno accanto al tavolo.
Eravamo raffigurati noi, la famiglia di un tempo: c’ero io a 4 anni e Hidan a 10. Io stavo tra le braccia di papà, Eitoku: un bell’uomo. Capelli castani e occhi neri, coperti da spessi occhiali e Hidan, con una mano appoggiata sulla sua spalla da nostra madre Komachi: lunghi capelli argentati e occhi fucsia.
Senti le lacrime salirmi su per la gola, ma le cacciai indietro. Mi ero promessa di dimostrarmi forte … almeno davanti a mio fratello.
-Allora, hai finito? Fra poco dobbiamo andare.- disse Hidan alzandosi e portando via la tazza. La casa in cui vivevamo non era affatto brutta, anzi. Era a due piani: di sopra vi era la mia camera e la sua e un bagno gigantesco con la vasca e la doccia. Mentre al pianterreno c’era la sala piena di sfavillanti mobili, e una Tv al plasma poi una gigantesca cucina, e infine la sala da pranzo.
-Si, arrivo subito.- spinsi malamente la sedia all’indietro e corsi al piano superiore a prendere il mio zaino, preparato la sera precedente.
Infondo per il primo mese avrei fatto solo teoria e solo dopo, avrei iniziato con la pratica nella pasticceria del centro di Tokyo.
Fortunatamente non fu difficile trovare un posto. Hidan conosceva molta gente in questo campo.
Pochi minuti dopo raggiunsi l’auto di mio fratello.
Era una di quelle sportive con il tettuccio apribile, nera con i cerchioni in lega. Davvero bellissima, ne andava molto fiero.
Prima di aprire lo sportello notai una borsa nei sedili posteriori. Credo che la mia faccia assomigliasse ad un punto di domanda.
-Haha, sei troppo buffa. L’ho presa nel caso succedesse qualcosa. Sei abbastanza maldestra ultimamente.- disse in uno sbuffo chiudendo la portiera e allacciando la cintura di sicurezza.
Sali anchio, e subito dopo accese lo stereo con le casse assolutamente originali. Fu come ricevere una secchiata di acqua gelida, erano i Metallica. Genere Speed/Trash Metal, che aveva sempre amato. Oltre a loro teneva accuratamente in camera in appositi contenitori tutti gli album degli ACDC, Gunses Roses e altri gruppi di cui non ricordavo mai il nome.
La scuola in cui avrei trascorso i miei tre anni di apprendistato si trovava a pochi minuti dal nostro quartiere.
-La prima volta è sempre meglio che la raggiungi in auto con qualcuno di cui ti fidi.- disse lui, nel attimo in cui cambiava il brano. Io annui, sorridendogli.
Infatti dopo pochissimo, la vidi. Era grandissima, con tre piani. Ma quello che mi spaventò ulteriormente fu la moltitudine di gente che c’era al di fuori dell’edificio.
-C’è parecchia gente a cui piace questo mestiere, he?- sorrise parcheggiando l’auto.
Io annui abbassando lo sguardo. Mi domandavo come avrei fatto a fare amicizia. Negli ultimi tempi, con tutti gli avvenimenti che erano successi, mi ero rinchiusa diventando introversa, solitaria e soprattutto, diffidente.
Abbassai lo sguardo. Hidan lo vide. Poi senti la sua mano sotto il mio mento.
-Non essere nervosa. Tutte le cose nuove fanno paura, ma poi ti ci abituerai e ti troverai bene. Inoltre è qualcosa che ti piace veramente, no?- disse con sorriso sincero. Lui era sempre cosi presente per me, non lo dava a vedere: ma sotto quell’aria da macho era davvero dolce. Io annui, riprendendo un pochino l’entusiasmo.
-Allora scendiamo dall’auto?- domandò riprendendo la sua aria strafottente di sempre.
-Si!- risposi allegramente. Scesi dall’auto con lo zaino sulle spalle. Ma mentre chiudevo lo sportello dietro di me e m’incamminavo verso l’entrata, senti che qualcosa andò storto. Tirai più forte che potei ma senti un sonoro “Crack!” dietro di me. Avevo il terrore di girarmi. Quando lo feci vidi quello che avevo combinato. La mia cartella si era impigliata nella macchina e si era strappata. Rimasi immobile per qualche istante.
Aveva ragione.” Pensai. “Sono un vero disastro.”
-Hem… Oniisan… ho combinato un disastro.- sussurrai a Hidan. Lui si voltò verso di me per poi prendere a sghignazzare.
-Te l’avevo detto che sei un disastro. Ho fatto bene a portare una borsa in più. Dai muoviti, cambiala.- disse aprendo l’auto. Svuotai interamente la ormai cartella distrutta per sostituirla con una normalissima Freitag.
Poi finalmente ci incamminammo all’entrata. C’era un enorme porta in vetro decorata con adesivi, raffiguranti dei dolci e delle note. Fino ad allora mi ero sentita osservata ed era una cosa che detestavo. Perdevo letteralmente le staffe quando succedeva. Poi, all’ennesima occhiata e risolino in sottofondo esplosi.
-CHE DIAVOLO AVETE DA GUARDARE!!!- gridai contro le ragazze, rossa di rabbia. Loro rimasero scioccate, probabilmente non si aspettavano una reazione del genere.
-NON AVETE MAI VISTO UNA RAGAZZA ACCOMPAGNATA DAL FRATELLO MAGGIORE?? RISPONDETE!- dissi inferocita. Respiravo a fatica, loro mi guardavano male ma sebbene fossero in maggioranza non dissero niente, tranne una. Aveva lunghi capelli rossi e gli occhi marroni.
-Già arrivi in una nuova scuola e ti metti nei casini? Non sarai mica sorella di quell’imbecille di Hidan, vero?- disse lei avvicinandosi a noi.
-Molto simpatica, stronza.- disse in uno sbuffo divertito Hidan.
-Tayuya!!- dissi io saltandole letteralmente al collo. Fortunatamente, una delle mie poche amiche adorava suonare il suo flauto. Perciò era venuta in questa scuola.
-Quante facce di merda in questa scuola.- disse guardandosi attorno disgustata. –E inoltre, fino ad ora nessun maschietto nei dintorni.- sospirò affranta lei.
-Ma non hai appena lasciato Sakon?- chiesi ingenuamente. Lei fece una smorfia disgustata.
-Per fortuna si! Ed è ora di andare a caccia amica mia!!- grido lei alzando il pugno al cielo Io sbarrai gli occhi.
-Allora vi lascio alla vostra esplorazione interscolastica e. … qualcos’altro! Ti aspetto a casa per stasera sorellina! Buon divertimento!- disse Hidan, mentre salutava con un cenno della mano e lasciava la hall della scuola. Mentre tutti gli sguardi delle ragazze era puntati su di lui.
Ora capi il mio commensurabile errore, non c’è l’avevano con me, ma con mio fratello!!
Ero davvero un disastro!!




Il primo é terminato, avverto subito che non so la data precisa di quando aggiornerò. Mi dispiace.
Un bacio da fusae-ito
=3
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
mosterdragon - Voto: 23/05/11 23:49
bello!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: