Tails ha ucciso Cosmo, lo sanno tutti quelli che hanno seguto l'anime, ma cosa ha pensato dopo, una volta tornato a casa con gli altri?
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 27/08/2012 15:31:38
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<b>Come si dice in questi casi, non c’è due senza tre! Ormai sembra che mi sia venuta un’improvvisa passione per le song - fic, pensate che ho già qualche idea per scriverne una quarta, forse in questo periodo ho la mente più sgombra del solito e quindi mi vengono in mente più idee.
Ad ogni modo, terza song - fic, sempre stessa categoria: Sonic.
Il protagonista stavolta, sulle note di “What I’ve done” dei Linkin Park(mi piacciono le loro canzoni, che posso farci? ^_^), è Tails, che ricorda, con profondo rammarico, la persona più cara della sua vita. Meglio non dirvi altro, a parte che non dovrei fare alcun tipo di spoiler, visto che questa song - fic va collocata subito dopo la fine della serie.
All’angolo dell’autore per ulteriori notizie.</b>
<i>In this farewell,
There's no blood,
There's no alibi,
Cause I've drawn regret,
From the truth,
Of a thousand lies,
So let mercy come and wash away...</i>
Come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto, Cosmo? Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme deve davvero andare a finire così? Perché mi hai fatto quella promessa, che quando la nostra avventura sarebbe finita, saresti venuta a vivere nel nostro pianeta con noi, con me? Sapevi che non sarebbe andata in questo modo e, forse, lo sapevo anche io, ma ho voluto negare la cosa a me stesso, non ho voluto sforzarmi per capire e ho finito per sbagliare e non c’è modo di cancellare quello che ho fatto.
<i>What I've Done,
I'll face myself,
To cross out what I've become,
Erase myself,
And let go of what I've done...</i>
Quello che ho fatto non me lo perdonerò mai, è stato per il bene dell’intero universo, ma mi sono trasformato in un assassino, ho modificato me stesso e vorrei cancellare e ripetere questi ultimi giorni della mia vita così da non ripetere quel gesto per cui mi dannerò fino alla morte.
<i>Put to rest,
What you thought of me
While, I clean this slate,
With the hands,
Of uncertainty,
So let mercy come,
And wash away...</i>
Mi ricordo alla perfezione tutti i momenti che ho passato con te, quando, col tuo sorriso, curavi la mia incertezza e la mia paura, riuscivi a farmi trovare un coraggio che non sapevo di avere; tu, però, lo sapevi, avevi questa capacità di vedere nell’animo delle persone, vedere com’erano veramente e riuscivi a far venire fuori il lato migliore di tutti. Ricordo quando, timidamente, mi tenevi per mano ed io diventavo rosso come un pomodoro, non è colpa mia se sono sempre stato timido. Il ricordo di quel maledetto giorno, però, vorrei poterlo cancellare.
<i>What I've Done,
I'll face myself,
To cross out what I've become,
Erase myself,
And let go of what I've done...</i>
E’ stato orribile quello che ho dovuto fare, anche se sei stata tu a chiedermelo, a chiedermi di ucciderti. Non credevo che avrei mai fatto veramente fuoco, eppure è successo! Vorrei sparire dalla faccia del mondo per il dolore e la vergogna, ma tu non saresti d’accordo, mi diresti di andare avanti, continuare a vivere e che magari mi innamorerò di nuovo, ma questo è impossibile, come è impossibile dimenticare cosa ho fatto.
<i>For what I've done,
I start again,
And whatever pain may come,
Today this ends,
I'm forgiving what I've done...</i>
Mi sembra quasi di sentire ancora la tua soave voce nelle mie orecchie, che mi dice di ricominciare da capo, ma il dolore è ormai immenso da non poter essere cancellato e anche se volessi davvero tentare di far finire tutto ciò, sarebbe inutile, perché quel ricordo maledetto non mi abbandonerà mai.
<i>I'll face myself,
To cross out what I've become,
Erase myself,
And let go of what I've done...</i>
Vorrei confrontarmi col me stesso di quel fatale attimo, quell’attimo in cui ho azionato il cannone, col quale ti ho ingiustamente e giustamente uccisa allo stesso tempo; perché? Perché, anche se ricordo l’evento, non ricordo nessuna delle emozioni o pensieri che ho sentito in quell’istante, vorrei allora ricordarle, forse così capirei cosa mi ha dato la forza.
<i>What I've Done,
What I've Done,
Forgiving what I've done</i>
Probabilmente tu non covi del risentimento verso di me, anzi, non hai mai covato risentimento o qualunque altro pensiero negativo per nessuno, quindi, se ti chiedessi scusa, mi diresti che non c’è nulla da perdonare, perché non ho fatto nessuno sbaglio.
E’ tutt’altro, infatti, quello che mi chiedo: per dimenticare cosa ho fatto ho bisogno del tuo perdono, o, più che altro, devo essere io a perdonare me stesso?
<b>Angolo dell’autore: </b>
<i>Se è vero che tre è il numero perfetto, spero di essere riuscito ad onorarlo almeno un pochino.
Tails è il mio personaggio preferito per svariati motivi: timido, intelligente e modesto allo stesso tempo, per non contare che, a mio parere, a una personalità tutta da scoprire, perché alcune volte ha fatto cose che nessuno si aspetterebbe da lui.
Quello che non mi è mai andato giù è che questo personaggio non ha mai avuto un trattamento adatto, ha avuto meno spazio di quanto meriterebbe e molto altro di cui non starò qui a parlarvi per non farvi invecchiare (se si tratta di Tails o Shadow, posso andare avanti per ore!).
Spero abbiate apprezzato, io c’è l’ho messa tutta ma eventuali commenti negativi non mi taglieranno certo le gambe, anzi mi faranno capire dove sbaglio e migliorerò.
Arrivederci e alla prossima!</i>
Primo, adoro questa canzone! Secondo, è abbinata perfettamente ai rimorsi di Tails. L'hai scritta talmente bene che si può sentire le lacrime silenziose del protagonista e il suo dolore. Complimenti!
Non credo ci siano cose negative da dire...le song-fic le scrivi veramente in modo perfetto!