Manga e Anime
creata dalla serie "VAMPIRE KNIGHT":
"DESIDERIO SCARLATTO"
una fanfiction di:

Genere:
Introspettivo
Avviso:
One Shot
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
I pensieri di Zero, durante i primi sintomi della sua trasformazione in Vampiro, descritti come se l'atto del primo morso fosse comparato al piacere

Conclusa: Sì

Fanfiction pubblicata il 24/03/2014 20:25:55
 
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E mi ritrovo qui.
Come ogni mattina al sorgere del sole, apro gli occhi sul soffitto parzialmente immerso nel buio delle finestre ancora chiuse dove strane sagome si animano lentamente.
La mia mano destra è stancamente poggiata sulla fronte con il palmo rivolto verso l'alto e la sinistra è distesa sul lenzuolo stropicciato lungo il mio fianco nudo.
Ancora una volta ti ho sognata.
Quei tuoi occhi dolci, quelle tue labbra rosee e quel tuo collo candido.
Sì, quello stesso collo che così tanto mi stuzzica i sensi come una droga al quale non posso resistere.
Mi alzo dal mio giaciglio sciacquandomi il viso nel piccolo lavandino alla sinistra del letto disfatto.
Il mio volto si riflette nello specchio appeso al muro dove due occhi color ametista incorniciati da ciocche di capelli argentei, mi fissano.
Non riesco più a guardare il mio riflesso senza odiare questa faccia.
Sferro un pugno contro quegli occhi, e il vetro si frantuma in tanti piccoli pezzi che mi feriscono la pelle, ma non mi interessa.
Ignorando i rivoli di sangue scarlatto che colano lungo le mie dita, indosso la divisa scolastica per mescolarmi con i normali studenti della Day Class illudendomi di appartenere ancora al loro mondo.
Devi darti una svegliata Zero!
Tu non sei più una di quelle creature così fragili e pure chiamate esseri umani, hai smesso d'esserlo il giorno in cui quella maledetta donna di nome Shizuka ha ucciso tutta la tua famiglia trasformandoti in un mostro assetato di sangue, un Vampiro.
Mi dirigo al mio posto nel banco dietro di te. Tu sei già li puntuale come sempre, a parlare con Sayori, la tua compagna di banco, ma quando vedi arrivare me tronchi ogni discorso per salutarmi allegramente.
Mi domando dove riesco a trovare la forza di guardarti ancora in quegli occhi colore della nocciola, consapevole di nasconderti un così grosso segreto, così vergognoso da portare dentro tanto da nausearmi giorno per giorno da quattro anni.
La voce dell'insegnante non mi sfiora minimamente mentre parla di chissà quale argomento, sono concentrato su di te.
Osservo la tua schiena esile, china sul quaderno degli appunti, mentre con una mano mi sorreggo il mento.
Ti vedo alzare il braccio sinistro e scostare una ciocca dei tuoi capelli castani spostandoli tutti su un'unica spalla e liberando il collo alla mia vista.
Sento una strana stretta allo stomaco a quel gesto, il respiro accelera e le pupille si dilatano.
Sta ferma!
Si dice che il sangue della persona amata sia il più dolce ed inebriante da assaggiare.
Combatto con tutte le mie forze per rimanere impassibile, ma sento il mio cuore impazzire nel petto e la voglia di farti mia prendere il sopravvento sul mio corpo fluendo lungo ogni mio osso, muscolo, tendine o vena.
Non puoi farmi questo effetto!
Mi sento come un ragazzino in preda alle sue prime fantasie sessuali, è la stessa sensazione, solo più animalesca.
Mi vergogno a provare così tanto desiderio nei tuoi confronti.
Guardo il tuo collo con avidità bramando di affondarvici violentemente dentro i miei canini facendone sgorgare il dolce nettare color rubino macchiando la tua pelle vergine.
Mi alzo di scatto dal banco con la mano destra, segnata dai tagli inferti dal vetro dello specchio, che stringe i capelli argentati con forza facendo cadere la classe in un silenzio assoluto.
Avverto gli occhi di tutti fissi su di me, compresi i tuoi.
Non guardarmi, Yuuki!
Fuggo.




FINE
 
 
 
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