I pensieri di kei rivolti ad una persona molto speciale...leggete e commentate
Conclusa: No
Fanfiction pubblicata il 07/12/2003 13:45:30
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Ff molto triste, ma perché mi è venuta un’idea del genere?
La fan fiction è pensata in prima persona da Kei, mi raccomando, leggete, senno mi metto a singhiozzare ancora più forte, sigh
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Ti ho visto cadere e rialzarti, cadere ancora e rialzarti una nuova volta, ma l’ultima volta non ti rialzasti più.
Quella macchina ti è arrivata addosso come un fulmine, mentre tu stavi ridendo.
È successo in un secondo, tutti i miei desideri, tutti i miei piani segreti
tutta la mia vita e la mia felicità sono crollate appena tu cadesti a terra,
appena una pozzanghera di sangue si formava vicino a te,
non ho fatto in tempo neanche a dirti quanto ti amassi,
ora tu non immagini neanche quanto io stia soffrendo.
Non sono venuto al tuo funerale,
c’erano tutti, ma non io, avrei pianto troppo
vederti nella bara, no, io non avrei retto.
Credo che non reggerò ancora per molto senza di te, eri tu che mi tiravi su di morale quando ero triste
quando pensavo agli anni trascorsi in quella prigione di monastero, eri tu che mi dicevi di guardare avanti, che ormai era tutto passato.
Eri tu che mi avevi convinto a restare nella squadra, anche se adesso non vedo più i ragazzi da molti giorni.
Senza di te la mia vita non ha ormai più senso
Ho abbandonato tutti i miei ideali, ho abbandonato tutti i miei amici
Ora e soltanto ora mi rendo conto che questo non riuscirà a riportarti in vita.
Sono davanti alla tua tomba, nella foto sei così bell, con un sorriso così radioso
dovevi essere così felice, in quell’istante non sapevi niente del tuo futuro.
È stata colpa mia, e non potrò mai perdonarmelo
se solo ti avessi avvertito
se solo non mi fossi perso nei tuoi occhi color mogano
se solo ti avessi detto che stava arrivando quella macchina
ora tu saresti qui con me
ora saresti qui con me a consolarmi un’altra volta, a dirmi di andare avanti, di non pensare a tutte le persone che avevo fatto soffrire, magari togliendogli il loro amico più fidato, il loro bey
Mi sembra di sentirti, mi sembra di percepire il tuo profumo, di vederti andare a cucinare, o a gironzolare per la villa di Takao, sgridandolo per aver trangugiato l’ennesimo pasticcino, ah
Ricordo che mi divertivo a vedervi litigare così, ma nello stesso tempo ero geloso
tu con me non avevi mai fatto così, neanche una volta
non credo che tu abbia neanche mai pensato di inseguirmi per casa con la scopa in mano e di dirmi che nella vita non sapevo fare altro che mangiare e tirare una trottolina
quanto darei per ricevere quelle parole, quanto darei per rivivere quei bellissimi momenti con te
quanto darei per rivedere un’ultima volta il tuo sorriso, i tuoi occhi, darei la mia stessa vita
la vita
vale davvero qualcosa vivere la vita senza la persona che ami, senza qualcuno che ti stia accanto? Vale davvero la pena?
Ne sono per niente certo, io…non mi sento più io, senza di te
senza la tua mano calda che si poggia sulla mia spalla fredda.
E ora, ora che finalmente piango
ora che delle lacrime cadono sulla tua fotografia
su quella fotografia così bella, quella fotografia che non smetterò mai di guardare
quella fotografia che ti ritrae felice, senza nessuna preoccupazione.
Questa è la prima volta che piango davvero, forse è la prima volta in tutta la mia vita.
Non avrei mai voluto farlo, o almeno, non avrei mai voluto piangere per te. No, mai
Metto i fiori nel vaso e do un ultimo sguardo alla lapide di marmo.
<<è ora di andare Kei, forza>> Takao mi fa strada verso l’uscita del cimitero.
E ora cosa farò?
La corsa all’ospedale non è servita a niente, tu ti spegnesti poco prima che i medici potessero intervenire.
Sento la tua flebile voce ancora, prima di morire, rimbombare nella mia testa
<<Kei, giurami una cosa…non mi dimenticare, ti prego, non farlo>>
No, io non ti dimenticherò
Prima che attraversassi quella strada, avevo deciso di dirtelo, dovevo dirti quanto io amassi la persona che si trovava davanti a me.
Non feci in tempo, non riuscii a fermarti in tempo, tu te ne andasti, come la machina che ti aveva investito.
Quel bastardo non si è fermato
Quell’ubriaco non ha rallentato quando ha visto la tua esile figura che era inciampata nel marciapiede
Quell’esile figura che si era rialzata,
che non aveva fatto in tempo a vedere l’auto
l’esile figura che io amavo
la persona che io stimavo più di nessun’altro.
Quella persona che aveva una grinta fenomenale, che incitava sempre tutti a combattere
Quella persona che incitava sempre tutti a non arrendersi, a lanciare le proprie trottoline senza vergogna di perdere, senza insoddisfazione
Ora senza di te cosa farò?
Riuscirò a rifarmi una vita? A dimenticare tutto?
No, non devo, non sarebbe giusto.
Io ti avevo promesso di non dimenticarti mai, e così farò. Prima o poi ci rincontreremo, amore mio.
Ti amo Hilary.
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Sigh, sigh, sigh.
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Vi prego, commentate in tanti, mi raccomando!!!!!!!!!!!!!!!!