Una songfics, l`ultima canzone di nek mi piace molto! così, bè, xkè nn farci una song?
Conclusa: No
Fanfiction pubblicata il 28/01/2004 21:20:37
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L`ANNO ZERO
Allora, eccomi con l’ennesima song fiction. Diciamo che + ke una sf, è una fan fiction che ha preso spunto da questa canzone: l’anno zero, di Nek. In più, mi ha ispirato quella bellissima puntata di lunedì. Quella in cui Kei sfida gli altri e perde. Pensate, mi sono commossa, per due ore sono stata a tamponarmi con il fazzoletto sulle guance Y/////Y
Stanco di me,
stanco di tutto,
stanco di questi giorni,
che si piegano su me
stanco di chi mi scalda il letto,
di causa effetto,
di slealta' e di banalita'.
Mi stendo di sonnifero tra un po',
almeno dormiro'.
Traversero' strade che ho perso,
zone scordate che non so
e voglie che non ho.
E trovero' anime sparse,
in questa nebbia densa,
che non ci si vede piu'.
Sono stanco di me. Sono stanco del mio comportamento, sono stanco di tutti questi giorni che passano senza sosta, ma che nello stesso tempo durano in eterno. Sono stanco dei miei amici, sempre lì a decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato. Sempre a pensare al valore dell’amicizia, alla fratellanza e all’onesta. Sto crollando, non ce la faccio più, il mio corpo è stanco, ma la mia mente è sveglia, attiva, lucida, e perciò non riesco a dormire. Orami lo so, il mio destino è quello di vagare senza sosta in questo mondo di infami, di strade perse, di orgogli buttati al vento. Incontrerò gente, gente pessimista, gente ottimista, gente malvagia, persone avare e superbe ma in un certo senso sono tutte uguali me. Mentre una nebbia mi invade il corpo. Chi sono? Dove sono? Non mi riconosco più. Sono proprio Kei Hiwatari? Quel Kei che un tempo voleva diventare il migliore? Quel ragazzo che per pura vigliaccheria se né andato dal suo paese, o meglio, dal paese dove ha passato gli ultimi anni della sua vita. Solo perché si vergognava dei suoi sbagli, e ha buttato tutto all’aria. La fiducia, l’amicizia, la voglia di vivere, la passione… l’amore.
Ma un giorno,
tutto questo cambiera',
e l'anno zero andra'........
E l'anno zero andra'........
Ma lo so, ne sono sicuro. Prima o poi cambierò. Cambierà il mondo che mi gira intorno, cambieranno le persone, gli anni passeranno. Un giorno riuscirò a capire chi sono veramente? Un vigliacco? Un traditore? Ma gli anni passeranno, ne ho la certezza. Anche se i miei errori, non verranno mai cancellati.
Io ti vorro',
anche se sbagli
e se la tua diversita'
a te mi leghera',
una fottuta guerra non verra',
soltanto qualche schiaffo alla realta',
se l'anno zero andra'.......
E l'anno zero andra'.........
Io ti penso, ti voglio, ti pretendo! La mia non è solo passione, il mio è amore! E ti vorrò per sempre, anche con i tuoi errori. Lo so, siamo diversi, ed è proprio questo che ci accomuna. Insieme, ci completiamo. Tu, bella come non mai, dolce, estroversa, una ragazza modello, che pensa prima di fare una mossa. Io, chiuso, in un certo senso cattivo, non ragiono, sono introverso. Vorrei solo, che un giorno, trovassi il coraggio di dirtele queste parole! Sto sperando da anni ormai di poterti abbracciare, poter sfiorare le tue labbra. Da quanti anni che ci conosciamo? Cinque? Sei? Orami ho 18 anni, sono abbastanza grande per prendermi le mie responsabilità. È per questo che sto venendo da te. Gli anni passano, le persone cambiano. Ma tu non cambierai. Almeno, questo è il mio desiderio.
Ed una nuova luce squarcera' un cielo,
che nessuno ha visto mai, mai, mai,
e l'anno zero andra'........
E l'anno zero andra'........
E l'anno zero andra'........
Ed ecco. Prendo la moto, voglio rivederti, anche per un’ultima volta! Arrivo strombazzando nel parco di Tokyo e come una visione, ti vedo. Bella come sempre se non di più. Quei capelli un tempo scalati e portati corti sulla schiena, ora sono lunghi, un po’ mossi, ma sempre dello stesso colore. Quella minigonna che mi faceva impazzire ora è stata sostituita con una altrettanto bella, blu acceso. E il tuo sorriso, quel sorriso che mi confortava ogni volta che ne avevo bisogno, ora era declinato in una smorfia di sfida. Ma non è nessuna di queste cose a stupirmi. Tu stai lanciando un beyblade! Il segreto di cui tu mi parlasti tanti anni fa si era finalmente avverato! <<VAI FENNIX>> questa è musica per le mie orecchie. E come mi sono stupito prima, anche adesso non posso fare altro che stupirmi. Hai buttato fuori dal ring Dragoon, non avrei mai creduto che una ragazza potesse arrivare a tanto! Mi posiziono <<tre due uno lancioooo>> Dranzer si catapulta nel campo da gioco, e fa fermare il tuo Fennix, ci avrei scommesso! Tu ti giri, infuriata come non mai <<ma chi è …?>> la tua faccia si fa pallida alla mia vista, e poi arrossisci <<allora? Sono sempre io il migliore, eh?>> Ero soddisfatto. Non so come, non so perché, ma alle mia parole i tuoi occhi si riempiono i lacrime <<Kei…>> io mi avvicino <<non pingere>> ti abbraccio, tu stringi la mia maglietta tra le mani, e continui a singhiozzare <<perché te ne sei andato? Perché?>> mi dai piccoli pugni sul petto <<perché ero uno stupido>> tu alzi la testa e sorridi, poi ti stacchi da me <<Kei, ti pentirai di essertene andato>> quelle parole sono come una martellata al cuore <<ti sfido a beyblade>> traggo un respiro di sollievo, sei sempre la solita, non cambierai mai! Ci mettiamo in posizione, con i dispositivi di lancio in mano <<tre, due, uno LANCIO>> i nostri bey sfrecciano nel campo ovale. <<vedrai Hiwatari, come ti batto… FENNIX ATTACCA!!!!>> Una fenice blu esce dal tuo bey… anche tu un bit power allora! Non faccio in tempo nemmeno a chiamare l’aquila rossa, Dranzer è già a terra, ho perso. Tu sorridi compiaciuta <<Hai visto cosa sono capaci di fare le donne?>> raccolsi il mio bey. <<allora, non hai niente da dire Kei?>> io alzo la sguardo in segno di sfida <<solo una cosa… ti amo Hilary>>