UN PRIMO CAPITOLO... - Capitolo 1° -
una yuri Excel x Yatth un amore dolce fra due fuori dal comune…! La scrivo perché non si parla mai dell’amore che ci potrebbe essere fra Excel e Yatth (scusate se l’ho scritto così! ><! N.d. Ubi)
Capitolo uno
Excel e Yatth erano nella grande stanza che aspettavano il Palazzo che stranamente era in ritardo.
Excel guardava le gambe affusolate della sua amica con sguardo fisso pensando di toccargliele, di sfiorarle con il palmo delle dita e sentire il profumo della sua pelle e il calore delle sue labbra. Ad un tratto Yatth si accorse dello sguardo insistente della “sempai”.
-Sempai…perché mi guarda così?- chiede Yatth con tono timido e come al solito si mette a tossire.
-Scusa mi ero imbambolata!- poi si mise a ridere.
-Sai Sempai?-
-Che c’è?-
-Perché il Palazzo tarda tanto?-
-Beh, almeno non cadrò di nuovo in quella schifosa botola!-
-Quanto vorrei starci con te…- Yatth aveva gli occhi sbrillucicosi.Poi imbarazzata si tappò la bocca.
Excel la guardò stupita. –Che hai detto di male? Mi tieni compagnia!- poi si mise a ridere impacciata.
-Sempai?-
-Che c’è?- domandò Excel.
-Posso dire che mi sto rompendo le scatole?-
-è una cosa condivisa mia cara Yatth -
Ad un tratto arrivò il Palazzo e Excel si prese un colpo e stava quasi per cadere. Distrattamente posò la mano sul seno di Yatth che a quel tocco improvviso arrossì violentemente.
-Aih! Il palazzo!-
-Finalmente! Che aveva da fare?-
-beh ero andato nel mondo di Tekken a farmi fare un massaggio cinese da Ling Xiaoyu, una lezione di yoga da Jin Kazama e…-
-Intanto che lei faceva quelle cose, noi l’aspettavamo!- fa Excel quasi arrabbiata.
-Non rivolgermi più così la parola!-
Il palazzo aprì la botola.
-EXCEL! !- urlò disperata Yatth e poi si mise a tossire cadendo anche lei nella famigerata botola.
Yatth era nella botola e cercava disperatamente Excel.
-Excel dove sei? Dove cavolo…?-
Ad un tratto sentì dei passi…
-Excel?-
Fortunatamente era lei.
Le due risalirono.
Tornarono a casa senza dire nulla al Palazzo perché altrimenti quello si infuriava come un pazzo.
Fuori era un freddo tremendo e nevicava anche. L’unica cosa che volevano era stare al calduccio di un caminetto davanti ad un film Horror con dello yogurt agli agrumi (uno dei gusti preferiti dell’autrice) e un succo d’arancia.
-Sempai io congelo qua! Quando siamo arrivati a casa tua?-
-Fra un po’…-
Ad un tratto sbagliarono strada (si erano da poco trasferite…indovinate DOVE?! “R” come Ravenna! ^^ *** N.d. Ubi) e incontrarono due giovani, uno con i capelli rossi e lunghi fino quasi alle spalle e l’altro con i capelli corvini tenuti dritti dietro.
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mi piacce da morire questo anime
continua la fanfic
baci