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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: QUELLO CHE NON TI HO DETTO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: tuki galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/06/2002 20:23:13

....la shikon no tama è finalmente ricomposta, ma kagome non riesce a dormire, inuyasha se ne accorge e....
 
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QUELLO CHE NON TI HO DETTO
- Capitolo 1° -

INTRO
Sò bene che non ne potrete più di introuduzioni, ma questa mi sembra d'obbligo: infatti la mia non è proprio una ff, ma piuttosto un'eventuale finale di questo meraviglioso manga quale è Inu yasha.
E mi perdonerete se non è scritta tanto bene (infatti è la prima ff di una 13'enne che non è molto brava a scrivere) e mi scuserete ancora se è mooooolto romantica...ma ora iniziamo!
NOTA LEGALE
I personaggi di Inu yasha non sono di mia invenzione (magari) ma della Divina Rumiko Takahashi.


QUELLO CHE NON TI HO DETTO
Era un stupenda nottata in cui bastavano le stelle ad illuminare tutto ciò che circondava i nostri ragazzi...stesi sull'erba riposavano insieme...insieme per l'ultima volta, infatti il mattino seguente Shippo, Miroku, Sango e Inu yasha avrebbero salutato Kagome che sarebbe tornata nel suo tempo con la Shikon no Tama, ormai completa di tutte le sue schegge...

-Kagome, sei svegia, vero?-
Una voce la chiamò e lei rispose con un leggero sospiro
-Si.....-
Voltò lo sguardo che fino a quel momento aveva fissato Shippo addormentato al suo fianco.
-Dimmi Inu yasha....-
-Mi seguiresti...per favore?-
Kagome seguì l'hanyou senza proferir parola
-Kagome, questa notte non hai chiuso occhio...-
-Già....-
Riuscì appena a rispondere.
Camminarono in un lungo silenzio,il silenzio di chi sa di amare e ha paura di amare troppo......troppo per lasciarsi tutto quello che è successo dietro alle spalle senza più ricordarlo.
Arrivarono in uno spiazzo in cui c'era solo un albero secolare al quale Inu yasha era stato siggilato, ma (ancora più importante) dove aveva visto per la prima volta Kagome.
La ragazza osservò a lungo il Goshinboku con sguardi colmi di malinconia, ma fu interrotta da una parola che disse Inu yasha:
-Scusa!-
Kagome non capiva assolutamente a cosa si stesse riferendo l'hanyou, ma lo lasciò continuare senza chiedere spiegazioni.
Gli occhi di Inu yasha erano estremamente seri e fissavano il terreno quasi non avessero il coraggio di incontrarsi con quelli di Kagome.
Quindi proseguì:
-Scusami per quando ho detto o fatto qualcosa che ti abbia potuta ferire. Volevo....volevo dirti che qualunque sia stata l'azione o le parole che ti hanno fatto soffrire, in tutto questo tempo che siamo stati insieme...beh.....sono certo fossero tutte bugie senza senso uscite dalla mia boccaccia...perchè non credo potrei mai dire, o pensare qualcosa di tanto orribile da farti star male, che sia vero....ma-
E qui Inu yasha si interruppe: era strano come se stesse meditando sul come proseguire, anzi, sembrava quasi caduto in uno stato di trans.

Ora mai il cielo era tinto di un blu più chiaro, tanto che le figure dei due diventarono sempre più definite...ora l'espressione della ragazza si riusciva a vedere chiaramente: sconvolta e commossa allo stesso tempo.
Kagome ora stava per dire qualcosa ma Inu yasha si era svegliato da quella sorta di trans in cui le parole che doveva dire gli erano morte in gola.Questa volta guardandola negli occhi, con un'espressione estremamente dolce, proseguì il suo discorso dicendo:
-...ma...scusami mille volte di più per quello che non ti ho detto!-
Kagome ora lo fissava: erano occhi negl'occhi
-Scusa perchè non hai ancora udito la mia voce dirti che con te mi sento felice e la mia vita ha un senso solo quando sei con me, scusa perchè non ti ho detto che per me sei più importante dell'aria, scusa perchè non ti ho detto che sei il mio sole...-
Gli occhi di entrambi erano ricolmi d'amore l'uno per l'altra
-...e scusa per chè non ti ho ancora detto che ti amo, Kagome.
Aishiteru!-
Kagome non riusciva ancora bene a capire cosa stesse accadendo, ma fece la cosa che le venne più istintiva e spontanea fare:disse un semplice, candido e dolcissimo
-Anche io!-
Pronunciò queste parole con la voce rotta dal pianto... di lacrime di commozione.
Inu yasha gliele asciugò.
E mentre l'alba si adornava il capo delle rose colte nel perduto giardino dell'Eden, di cui solo lei conosceva l'ubicazione....nel frattempo le labbra dei due ragazzi si incontrarono nel più sincero dei baci esistenti su questa terra.
Quando i due amanti si dovettero staccare per riprendere fiato, Kagome chiese ad Inu yasha
-Secondo te...come è il paradiso?-
-Non lo sò...non me lo sono mai chiesto.-
-Forse-continuò la ragazza-in paradiso si rivive il momento più bello della vita che si è già vissuta...per l'etenità-
i due si abbracciarono
-Avrai come sempre ragione tu...ma-
a questo punto la strinse più forte
-...ma per adesso viviamo.-
Kagome rispose al suo abbraccio aggiungendo con tono dolce e solenne allo stesso tempo
-...ma per adesso viviamo....viviamo ciò che ci resta da vivere INSIEME!-

OWARI

 
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