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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: PENSIERI NELLA NOTTE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sawadee galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/02/2005 05:04:39

non ho sonno, non riesco a dormire e ho letto proprio oggi 3 metri sopra il cielo. a roma nbon è nulla così e non sono una pariola, però.
 
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- Capitolo 1° -

Ambra... Quel nome mi rimbalza nella mente da tre giorni. Ridevo al telefono, amore mio.
Hai conosciuto una ragazza?
Mica solo una.
Una speciale.
Sì, a Capodanno si chiama Ambra. Ma esco da quella storia così intensa con te. Per una storia nomrale ci vuole un mese di tempo per rimettersi, con te ci vorrà di più.

Ho continuato a ridere al telefono dicendoti:- Invitala ad uscire.- e dentro qualcosa si è spezzato.
Te lo ricordi amore mio quando mi hai conosciuta...
Avevi qual giubbotto arancione e quei pantaloni da hip hop.
Avevi lo sguardo innocente e ti sei presentato come... Lo sappiamo entrambi come.
Era il giorno di S.Valentino e Andre ci aveva detto che avremmo fatto noi tre un regalo a lei, alla ragazza che ti piaceva.
Lo sai? Mimmo non voleva dirmi che aveva un'altra ed ioo ho guardato questop ragazzo alto e massiccio ed ho cercato di figurarmi che tipo fosse.
Ti trovavo infantile, lo sai?
No, non lo sai.
Sei più intelligente di me ma sei proprio un bambino piccolo in tante cose.
Sei ingenuo, lo sai, non te ne accorgi quando le persone ti sfruttano e sei sulla difensiva su quelle che non lo farebbero mai.
Mi conto balle che lei non voglia te. Lo so che tu le attiri questo tipo di ragazze facili che per una sera vogliono sentirsi trattate da principesse.
E so che ho tua nonna e tuo fratello dalla mia parte.
Ma se il tuo sentimento è finito, cosa può fare il desio contro tutto?
Abbiamo sempre avuto tutti contro.
Le tue amiche che in realtà erano cotte di te e mi consideravano solo un'intrusa nella vostra cerchia di figli di papà che giocano ad essere di sinistra (tu no, non se questo tipo di persona, ma loro sì)
I tuoi amici che dicevano che per stare con me toglievi tempo a loro.
I miei che chiunque fossi stato ti avrebbero odiato.
I tuoi che mi considerano un'approfittatrice, una puttanella...
Già, non lo sai che tuo padre mi ha quasi distrutto la macchina non molto tempo fa, guidando.
no, non lo sai.
E non te l'ho detto come non ti ho detto quanto in realtà ci somigliamo nella sofferenza.
No, non te l'ho detto perchè su certe cose somigli a mia madre, sei sempre l'unico a soffrire sul serio e nessuno ci crede.
Io ci credo invece, come credo che soffri all'idea di non poter tenere tuo, nostro figlio tra le braccia.
Io lo so perchè è una cosa che fa soffrire anche me da morire.
Ma cosa vuoi, non si può essere felici...
Non è il nostro destino probabilmente... Non lo so con assoluta certezza ma a volte lo penso con dura lucidità amore mio.
Sì, quella sera, qundo mi hai richiamao, dopo che la conversazion è caduta, era per te che piangevo.
Ma non perchè mi avevi parlato di AMbra.
Poteva chiamarsi Arianna, Antonella, Antonia, Amarilda, Amalia, America, Ameriga, Acetosella, il nome che tu più preferisci, ma non ho pianto perchpè per un quarto d'ora avevamo parlato di lei.
Ho pianto perchè ho realizzato che nopn sarei mai più stata con te e non avrei più urlato: -Il Paradiso è quiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii......-
Pisa 19febbraio2005























 
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