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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: VIVIMI
Genere: Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Autore: cristina-mirai galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/02/2005 18:16:58

non so che dirvi, spero vi piaccia^-^!!! baci cleochan
 
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SONG FIC
- Capitolo 1° -

VIVIMI
(song by Laura Pausini)

La mattina era da poco inoltrata, i raggi bianchi del sole cominciavano a scaldare l'aria che c'era al tempio di Choa'n, i giardini circostanti si risvegliavano lentamente perdendosi nel calore di quei fasci di luce calda.
Nella stanza di Sanzo, Goku continuava a dormire tranquillamente tra le coperte color avorio del letto mentre il sole iniziava a sfiorargli la pelle, facendosi dolcemente largo tra le leggere tendine della finestra.
Sentendosi avvolgere dal calore della stella mattutina, il piccolo demone aprì lentamente gli occhi per abituarsi alla luce. Con calma si mise a sedere sul letto ed andò a guardare fuori il panorama che si risvegliava.
Mentre guardava il mondo all'esterno in silenzio, i suoi pensieri erano persi chissà dove.
-Finalmente hai deciso di svegliarti.-
La voce calma e pacata del ventitreenne attirò l'attenzione del ragazzino, che con lentezza si voltò nella direzione da cui era stato interpellato. Sanzo era davanti alla porta del bagno, indosso portava una camicia bianca sbottonata fino al terzo bottone e un paio di jeans blu scuri, una mano poggiata sulla maniglia e una portata sull'asciugamano bianco sopra le spalle. Il diciottene si fermò a guardare la sua figura illuminata dai raggi del sole, con il volto circondato dalle gocce d'acqua ancora presenti tra i suoi capelli dorati che risplendevano come gemme grezze, il suo sguardo sempre controllato e attento del colore della lavanda che lo fissava e gli trasmetteva una strana sensazione... una sensazione di calore infinito.
Rimase in silenzio senza avere la minima idea di che dire mentre i loro sguardi si perdevano l'uno nell'altro.
Dopo qualche momento fu il monaco ad interrompere il contatto visivo spostandosi dalla porta del bagno e avvicinandosi al comodino affianco ad essa.
-Sbrigati a vestirti... ormai è mattina inoltrata e non puoi startene qui tutto il giorno.-
La sua voce era sempre pacata e tranquilla. L'eretico rimase ancora un pò a guardarlo, poi si decise a muoversi per vestirsi.
-Okey.-
Si scansò le coperte dalle gambe e si mise a sedere sul morbido materasso;indossava solo un paio di calzoncini corti e una canottiera. Mentre guardava il terreno la sua attenzione fu attirata dai vestiti che erano malamente riposti al bordo del letto. Si avvicinò ad essi e prese la propria maglia color panna tra le mani osservandola qualche istante: le immagini della sera precedente tornarono alla mente della piccola scimmietta.

Flash Back :...

-Ah... ah... ah... Sanzo...-
Ansimava mentre il giovane dalla chioma dorata continuava a baciargli il petto soffermandosi a torturare con rapide carezze i capezzoli del suo giovane compagno.
Il bimbetto teneva le mani tra i capelli del suo sole poggiando la testa al muro e chiudendo gli occhi in un'espressione di piacere. Con un gesto repentino del proprio corpo, Sanzo prese le mani del demone e lo scaraventò sul letto con forza, tanto che Goku strinse gli occhi per paura di farsi male. Neanche il tempo di dire qualcosa che il giovane bonzo era già sopra di lui tenendogli i polsi fermi accanto alle spalle ed aveva poggiato le proprie labbra sulle sue, imprigionandolo in un bacio pieno di una passione violenta ma seducente: le lingue che si cercavano tra di loro sfidandosi, le labbra che si univano in una danza mozzafiato, i brevi caldi respiri di cui entrambi si saziavano. Sanzo teneva il controllo del gioco mentre Goku lo seguiva senza esitazione.
Il biondino lasciò le labbra del demonietto scendendo rapido a baciare la vena pulsante sulla giugulare scivolando con la lingua lungo tutta la linea del collo, per poi risalire e ridiscendere per il medesimo percorso.
Nel mentre il figlio della terra gemeva con suoni strozzati tenendo strette le palpebre a causa dei forti brividi che gli percorrevano violenti la schiena, e la situazione non era certo migliore dato che i suoi tentativi di movimento erano del tutto bloccati dalla forza con cui il suo amante gli teneva ferme le braccia.
Il ventitreenne guardò con occhi taglienti il volto del compagno dopo essere sceso ancora di più fino a raggiungere l'ombelico e iniziare a leccarlo avidamente con tocchi rapidi e profondi: vide le gocce di sudore percorrere rapide la pelle bronzea del suo amante mentre teneva gli occhi chiusi; sentiva la forza, quasi la disperazione, che Goku stava usando per liberarsi dalla sua presa e muoversi partecipando al gioco; vide tutto il dolore che il piacere gli stava provocando esprimersi nell'espressione cruciata del demonietto davanti al suo volere. Sorrise beffardamente davanti a quella visione, l'idea di avere sotto il proprio controllo quel corpo che tentava di sottrarsi a lui lo eccitava incredibilmente. Mentre i gemiti del ragazzo dalla pelle d'orzo si facevano più intensi, ad un tratto il monaco interruppe il suo contatto con la pelle di Goku; preso alla sprovvista quest'ultimo si tirò su dalla sua posizione con il volto irritato.
-Sanzo, ma che... ahia!!!-
Con un gesto rapidissimo e molto poco delicato, Sanzo prese nella propria stretta entrambi i polsi del ragazzino e gli sollevò violentemente le braccia, facendolo sedere poco distante dalla testata del letto.
-Sanzo ma...-
-Tappati quella bocca, idiota di una scimmia.-
Il suo tono era stato dannatamente malizioso unito a quel sorriso e a quello sguardo da predatore; subito dopo di nuovo le loro labbra si incontrarono appassionate e affamate le une delle altre.
Il ragazzo dagli occhi d'ametista costrinse il compagno a sdraiarsi senza lasciargli andare la bocca e sempre costringendolo con le mani sopra la testa.
Goku nel frattempo sentiva la lingua del venerabile leccargli avidamente le labbra, costringendole ad aprirsi e raggiungere la sua per avvolgerla e sfidarla a reggere i suoi ritmi. Andò avanti per qualche minuto finché il bonzo non si allontanò da lui; il demone fece per alzarsi come prima ma appena tentò di tirarsi su sentì le proprie braccia bloccate da qualcosa. Con sgomento andò a guardare sopra la sua testa e vide i propri polsi legati alla testata del letto con le lenzuola. Dilatò gli occhi e tentò con un paio di strattoni a liberarsi.
-Ma che cavolo...?!!!-
Si voltò verso il suo compagno che intanto era sceso dal letto e si era avvicinato al comodino e si era riacceso una sigaretta che aveva già iniziato a fumare in precedenza voltatogli di spalle.
-Sanzo!!!-
-.......-
-Sanzo si può sapere che cacchio ti è saltato in mente, vieni a liberarmi!!!-
Niente. Guardando con una sensazione simile a rabbia il suo compagno il demonietto tentò di nuovo di sciogliere il nodo che lo teneva bloccato ma senza troppi risultati. Tornò a guardare il biondino.
-Sanzo, mi hai sentito! Ti ho detto di liberarmi!!! Ma che ti prende, ti sei impazzito del tutto? Liberami subit....-
------SBAM!!!!!------
Il forte rumore che produsse la manata di Sanzo contro la testata del letto accanto al volto di Goku riempì il silenzio creatosi, mentre il demonietto fissava con occhi colmi di meraviglia il suo tutore, il quale teneva il volto basso e la sigaretta tra le labbra. Il demonietto non riusciva proprio a capire il perché di quel comportamento.
-Sanzo...-
Sussurrò piano. Il giovane dai capelli d'oro allora si mosse alzando il volto fino ad incrociare i suoi occhi gelidi verso il compagno, che rabbrividì davanti a quello sguardo.
-Ti ho detto di tenere tappata quella tua dannata bocca, baka saru.-
Un brivido percosse la schiena del demone dai capelli color cioccolato quando quelle parole pronunciate con tono profondo raggiunsero le sue orecchie.
Continuarono a guardarsi per un pò; nel frattempo la sigaretta era giunta al suo termine e il mozzicone consumato cadde silenziosamente sulle lenzuola.
Con lentezza estrema il ventitreenne si portò una mano alle labbra prendendo tra le dita la sigaretta, portandola via dalla sua bocca e pian piano allontanandola dal suo viso.
Non sapeva bene per quale motivo, ma gli occhi del giovane figlio della terra seguirono come incantati il percorso di quella sigaretta che si distanziava portata via da quella mano fino a raggiungere il materasso e poggiarsi su di esso.
D'un tratto Goku avvertì qualcosa di umido sfiorargli il lobo dell'orecchio. Dilatò gli occhi per la sorpresa e si voltò di scatto, venendo immediatamente bloccato dalla presa sul collo del giovane monaco.
Non disse nulla, neanche quando Sanzo cominciò a scendere di nuovo lungo la linea del collo segnando il suo pasaggio con leggeri e trattenuti morsi. Chiuse gli occhi intanto che il suo respiro diventava maggiore.
Mentre continuava la sua lenta tortura, Sanzo portò una mano al petto dell'amante sfiorandone i contorni e scendendo piano; raggiunse l'orlo dei jeans e li sbottonò per poi superare il limite dei boxer e raggiungere il sesso del demone iniziando a muoversi su di esso.
Avvertito quell'intimo contatto col suo membro,le iridi dorate del ragazzino vibrarono e lui tirò su la testa vedendo la mano del suo compagno tra le sue gambe che lo masturbava.
Stringendo le palpebre portò la testa all'indietro inarcando la schiena, i suoi respiri ormai erano senza controllo, rapidi e non certo sufficienti a colmare il bisogno d'aria che il giovane richiedeva sotto quelle attenzioni.
Sanzo percorse tutte le linee del corpo di Goku segnandole con una scia di saliva fino a raggiungere l'asta e iniziare a leccarne la punta e poi scendere e risalire per tutta la sua lunghezza. Continuava a muovere la propria mano sull'inguine mentre scese ancora con la bocca a mordere l'interno coscia.
Sanzo sentiva la propria erezione farsi sempre maggiore mentre saggiava avidamente il corpo di Goku; con un movimento rapido della mano si sfilò i pantaloni liberandosi dalla loro stretta.
Intanto Goku continuava a gemere con sempre maggior forza.
-Ah! Ah! Ah! Sanzo! Sanzo!!-
Il suo suonava alle orecchie del giovane biondino come una preghiera unita allo sguardo sofferente del ragazzino.
Vedendo il corpo del demonietto che si contorceva per il piacere mentre le gocce di cristallino sudore gli inumidivano i lineamenti, con rapidità Sanzo sollevò le gambe del compagno posizionandosi tra di esse e con una rapida e decisa spinta entrò nel corpo del suo amante, che inarcò violentemente la schiena; le lacrime che cominciarono a sciogliersi lungo le guance rosse del figlio della terra.
Spingeva e spingeva nel corpo del ragazzino mentre con la mano ancora continuava a masturbare l'erezione di Goku, la voce del bimbetto che si levava tra gli ansimi.
-Ah! Ah! Sanzo! Non... ah... non ti fermare Sanzo! Sanzo! Ah!!!-
Il bacino del ragazzetto seguiva in modo spasmodico le spinte profonde del biondino che fissava il suo sguardo freddo sull'eccitante visione di quel corpo.
Andarono avanti finché entrambi non raggiunsero l'orgasmo contemporaneamente con un ultimo gemito strozzato.
Rimasero immobili per qualche istante: Sanzo con la testa portata all'indietro e Goku con gli occhi chiusi accasciato sul letto mentre i respiri riprendevano il loro corso regolare.
Una volta ripreso il controllo di sé, il biondino si voltò a guardare il bimbetto e con lentezza si abbassò su di lui, andando a sciogliere il nodo che teneva chiusi i suoi polsi; una volta libero il demonietto dalla pelle d'orzo portò le braccia lentamente lungo i fianchi. Il ventitreenne si sdraiò accanto al compagno facendogli poggiare la testa sul suo petto poggiandovi il mento e prendendo ad accarezzargli i capelli; il ragazzino si voltò verso il suo sole poggiandogli le mani al torace e accoccolandosi tra le sue braccia. Rimasero in silenzio per qualche minuto.
-Sei stato violento...-
La voce sussurrata di Goku ruppe il vuoto che regnava nella stanza. Il biondino guardò il suo amante: aveva gli occhi chiusi e si poggiava con volto al suo corpo, aveva un'espressione tranquilla.
Sorrise beffardamente.
-Tsè.-
Il figlio della terra avvertì l'amico muoversi e aprì gli occhi.
-Devo forse credere...-
Sentì il respiro caldo del sole sfiorargli l'orecchio.
-...che non ti è piaciuto?-
Con quella frase dal tono sensuale e malizioso, Sanzo cominciò a leccare il lobo morbido dell'orecchio di Goku in modo lento e dolce mentre con un braccio gli circondava la vita e lo stringeva a sé.
Il ragazzo dagli occhi d'oro fu un attimo sorpreso di quel gesto, ma non ci volle molto che si sciolse davanti a quelle attenzioni sorridendo e lasciando fare al suo amore.
-Certo che no... mi è piaciuto tanto.-
Dopo ancora qualche istante passato a giocare con l'orecchio del giovane, le labbra di entrambi si mossero per incontrarsi in un bacio dolce, mentre i loro corpi si avvicinavano e si abbracciavano affamati del calore dell'altro.

Fine Flash Back :...

Arrossì leggermente ripensano alla serata che aveva passato. Si strinse nelle spalle portandosi la maglia vicino al volto.
Guardò Sanzo di soppiatto.
Il biondino ormai si era preparato e indossava l'abito sacrale con il sutra alle spalle e stava piegando qualcosa sul comodino accanto alla finestra.
Aveva quasi finito di fare quel che stava facendo che il ragazzo si sentì abbracciare da due braccia sottili che si andarono a chiudere intorno alla sua vita. Si voltò quel tanto che gli era permesso da quel gesto e vide la testolina castana della scimmietta poggiata alla sua schiena. Rimase in silenzio a guardarlo per un pò.
-Si può sapere cos'hai?-
-Nulla... avevo solo voglia di abbracciarti un pò.-
Rimase un momento da quella risposta; ogni volta rimaneva sorpreso davanti a quei gesti così semplici che il suo Goku gli riservava, la purezza di quel ragazzino era impressionante.
Si sciolse dall'abbraccio di Goku voltandosi verso di lui e gli prese il volto tra le dita sollevandolo, incrociando quegli occhi dorati a loro volta sorpresi.
-Sei proprio una stupida scimmia.-
Il demone eretico fissò il viola delle iridi del ragazzo che amava, leggendovi in essi un sentimento d'affetto che ancora non si era abituato a scorgere in una persona come Sanzo nonostante ormai la loro storia andasse avanti da più di un anno; era una cosa bellissima vedere quegli occhi di solito sempre freddi e scrutatori addolcirsi quando lo guardavano.
Quel momento magico che ai due ragazzi sembrava non poter aver fine fu invece interrotto dalla porta della camera che veniva aperta senza alcun preavviso.
-Venerabile Sanzo, la stanno cercando nell'ala nord del tem...-
Fu un giovane bonzo dagli occhi piccoli e grigi ad entrare nella stanza, rimanendo di sasso davanti alla scena che aveva di fronte: il Venerabile Sanzo insieme all'eretico praticamente spoglio (è esagerato dire spoglio, ma mettetevi nei panni di quel rompiscatole che è appena entrato-.-... se non appesantisce la cosa non si è contenti! ndCleo).
-Ma... ma... Venerabile Sanzo... Lei...-
-Nessuno ti ha mai insegnato a bussare?-
Disse il giovane custode del sutra allontanandosi dal suo protetto, il quale aveva gli occhi sbarrati per essere stato colto il flagrante insieme al suo sole.
Sapeva bene qual'era la condizione in cui si trovava Sanzo nel tempio di Choa'n e che la loro storia doveva essere assolutamente tenuta nascosta.
-Mi... mi dispiace... ma ecco... Lei...-
-E' semplicemente venuto qui a chiedermi una cosa perché non si sente bene.-
Il tono freddo di Sanzo fece rabbrividire sia il monaco che il demonietto.
-Hai qualche cosa in contrario forse?-
Sanzo si voltò a fissare l' "intruso" con occhi più freddi del ghiaccio che immobilizzarono ancora di più il ragazzo entrato nella stanza.
-Avverti che sto per arrivare e di preparare gli incensi. Muoviti!-
-Si! Come vuole Venerabile Sanzo!-
E in un lampo il disturbatore fu lontano dalle stanze del giovane biondino.
Goku continuava a fissare la porta dal quale ormai appariva soltanto il corridoio vuoto. Improvvisamente sentì di nuovo il suo volto sollevarsi fino ad incrociare gli occhi di Sanzo.
-Io devo andare. Vedi di farti trovare qui subito dopo quella dannata cerimonia. Nel frattempo evita di fare disastri siamo intesi!?-
I suoi occhi erano gelidi e fecero percorrere un brivido lungo la schiena del giovane dalla carnagione bronzea. Pensò che il suo sole fosse arrabbiato a causa di quell'intrusione e che quindi quel momento di poco prima ormai fosse solo un ricordo. Con le iridi d'oro che si coprivano di malinconia e tristezza Goku abbassò lo sguardo e rispose un lento e sussurrato: "D'accordo..."
Notando quel cambiamento repentino nell'espressione del giovane, il monaco attese qualche istante e poi si abbassò a baciare le labbra color ciliegia del l'amante. Poco più di un istante e poi si ritirò fissandolo; poi si allontanò da lui e uscì in silenzio dalla camera chiudendo la porta dietro di sé.
Il figlio della terra rimase un momento sorpreso e si portò le dita alla bocca, sentendola ancora calda del bacio ricevuto. Dopo qualche istante un radioso sorriso si fece largo sul volto di Goku.
-Forse è meglio che mi vesta!!!! Stare qui da solo non mi alletta per niente!!! Andrò a farmi un giro!-
Con un'esuberanza che arrivava alle stelle la scimmia prese rapidamente i suoi vestiti e iniziò a cambiarsi.
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Stava girovagando per le vie del tempio godendosi il calore del sole che brillava in un cielo macchiato qua e là solo da qualche bianca e candida nuvola quando ad un tratto passò davanti ad una porta semi chiusa di una stanza e sentì delle voci.
--Avete sentito quello che sta girando per il tempio??--
--Riguardo cosa?--
--Riguardo al Venerabile Sanzo e quel demone eretico!--
--No cosa è successo!!--
--Bè, pare che uno dei novizi abbia visto il Venerabile Sanzo insieme a quell'eretico stamattina quando è andato a chiamarlo in camera sua!--
--Ma stai dicendo sul serio?!!!---
--Si!!!! Pare che quell'abominio fosse lì per sedurlo!!!!--
--Sul serio??--
--Bè, pare che quel dannato indossasse solo un paio di pantaloncini corti e una canottiera mentre i suoi abiti erano sparsi sul letto del Sommo Sanzo!--
--Incredibile!!! Ho sempre saputo che il nostro Venerabile Sanzo è stato troppo clemente con quel mostro!!--
--Già!!! Sembra che quando il giovane l'ha visto insieme all'eretico lo stesse bloccando.--
--E' una cosa inconcepibile!--
Col cuore che batteva a mille il giovane Goku si allontanò di corsa dalla stanza velocemente. Raggiunse il giardino e si fermò a camminare lungo il corridoio del porticato tentando di riprendere fiato.
Mentre camminava però non poté fare a meno di notare gli sguardi dei bonzi che si trovavano a passare per di là, gli sguardi pieni di orrore e derisione, gli insulti che falsamente quei dannati tentavano di coprire ma che erano invece ben uditi dal ragazzino.
Goku fissò per un attimo due monaci con la veste arancio che si trovavano nel corridoi opposto a dove era lui mentre lo squadravano; abbassò gli occhi e si mise a sedere per terra.
Nel cuore avvertiva tristezza: ripensava alle parole che aveva appena ascoltato in quella camera e a tutti gli sguardi che di continuo gli venivano riservati. Mentre il vento cominciava a soffiare sfiorandogli i capelli con una dolce carezza come a volerlo consolare, i pensieri di Goku sembrarono iniziare a volare sopra di esso.

Non ho bisogno più di niente...
Adesso che...
Mi illumini d'amore immenso fuori e dentro.
Credimi se puoi...
Credimi se vuoi...
Credimi e vedrai non finirà mai.
Ho desideri scritti in alto che volano...
Ogni pensiero è indipendente dal mio corpo.
Credimi se puoi...
Credimi perché...
Farei del male solo e ancora a me.

-Sono passati un sacco di mesi da quando siamo ritornati al tempio di Choa'n...
La situazione non è poi troppo cambiata da quando siamo andati via anni fa per combattere contro Gyumao... già allora i loro sguardi e le loro cattiverie erano un'abitudine.
Ma a me non mai importato più di tanto... alla fine uno ci fa l'abitudine ad essere considerato un abominio, un mostro, un eretico e non so quanti altri possibili appellativi mi possano aver dato...
Mi importava poco... anche perché non ho bisogno certo della loro approvazione per vivere... mi è sempre bastata solo la sua...
E ora men che meno, dal momento in cui ho scoperto che i miei sentimenti verso di lui erano corrisposti, non ho più niente da chiedere agli altri... mi basta la sua parola contro quella del mondo intero.
Quando dico di amarlo... sono convinto di quel che dico... io spero che sappia che ciò che dico non è solo una menzogna...
Mi basta solo Sanzo... però a volte mi rendo conto di metterlo in difficoltà in questo luogo con il mio amore, con i miei sentimenti verso di te. Ogni volta che lo vedo vorrei sentire il suo calore lungo il mio corpo, ma non solo da un punto di vista carnale... voglio sentirlo perché ho bisogno del suo amore, del suo affetto...
Temo che le male lingue di questi monaci possano contagiarti, Sanzo! Le mie... non sono tutte bugie che invento per sedurti... perché non sarei in grado di sopportare menzogne simili che infangano la tua figura...-

Qui, grandi spazi e poi noi...
Cieli aperti che ormai...
Non si chiudono più...
C'è bisogno di vivere da qui.

-... Siamo qui circondati da questi immensi spazi del tempio... sono luoghi del tutto insignificanti e superficiali!!! Io non vivo in questo luogo, io vivo solo nei luoghi in cui siamo io e te... sono posti immensi...-

<Pare che quell'abominio fosse lì per sedurlo!!!!>

Vivimi senza paura!
Che sia una vita o che sia un'ora!
Non lasciare libero o disperso...
Questo mio spazio adesso aperto, ti prego!
Vivimi senza vergogna!
Anche se hai tutto il mondo contro!
Lascia l'apparenza e prendi il senso...
E ascolta quello che ho qui dentro.

-Ho paura di quelle dannate male lingue che girano lungo i corridoi. Nonostante io mi fidi di Sanzo, nonostante mi basti solo quel che lui dice e fa... ho paura di rimanere di nuovo solo...
Non mi importa di quanto tempo io possa passare con te... ma ti prego non abbandonarmi anche tu, Sanzo!! Ti prego...
Io so di essere egoista, ma ti prego... non voglio che si lasci sopraffare della parole corrotte dei monaci! Io non sono così... io...-
Goku si portò le mani tra i capelli mentre alcune lacrime solitarie presero a scolcargli il viso.
-Io... ti voglio bene Sanzo...-

Così diventi un grande quadro...
Che dentro me...
Ricopre una parete bianca e un pò anche stanca...
Credimi se puoi...
Credimi perché...
Farei del male solo e ancora a me.

Si asciugò le lacrime con il dorso di una mano e guardò per un istante l'erba verde che si muoveva come danzasse sotto i suoi piedi, poi sollevò lo sguardo e vide nel corridoio antistante passare il ragazzo che amava fermarsi a parlare con un monaco anziano. Il suo sguardo era fiero come il suo atteggiamento, anche se dai tratti del suo volto si vedeva che si stava annoiando a morte. Goku sorrise.
-Mi è venuto in mente di nuovo il giorno in cui sei venuto a prendermi alla grotta...
Da quel giorno in poi tu per me sei stato tutto...
Poi è iniziato il nostro viaggio verso ovest e il mio legame con Gojyo e Hakkai si è rafforzato ancora di più...
Però... neanche il mio rapporto con loro sarebbe mai esistito se non ci fossi stato prima tu.
Se vado indietro con la memoria... ho solo il volto di Sanzo nella testa... dalla mia liberazione in poi... è solo lui che in primo piano appare nei miei ricordi...
Non avevo nulla prima di conoscerlo... ero come una pagina vuota e stropicciata... che poi è stata riempita e rimessa a nuovo da lui... è stato il solo che mi ha dimostrato, anche se a suo modo, affetto sin dal primo momento, anche curandomi le ferite fisiche e morali causatemi dalla mia condizione...
<Pare che quell'abominio fosse lì per sedurlo!!!!>
Sedurlo... come potrei essere lì solo per sedurre la sa luce... non ne sarei mai capace... anche solo pensare di potergli fare del male... mi ucciderebbe...

Qui, tra le cose che ho...
Ho qualcosa di più...
Che non ho avuto mai...
Hai bisogno di vivermi di più.

-Io... nella condizione di eresia che mi trovo a vivere... quando ero nella mia caverna ho sempre pensato di essere solo e che nessuno si fosse mai interessato a me... altrimenti... per quale motivo mi avrebbero rinchiuso lì senza niente a cui pensare, senza nessuno a cui mandare i miei ricordi?... In passato probabilmente nessuno mi è stato vicino...
Però da quando ho te sento di aver già avvertito questo calore in fondo al cuore... ma fino al giorno in cui ci siamo incontrati non avevo nulla se non il freddo della neve e il gelido calore senza emozioni che le pareti di roccia mi davano...-

Vivimi senza paura!
Che sia una vita o che sia un'ora!
Non lasciare libero o disperso...
Questo mio spazio adesso aperto, ti prego!
Vivimi senza vergogna!
Anche se hai tutto il mondo contro!
Lascia l'apparenza e prendi il senso...
E ascolta quello che ho qui dentro.
Hai aperto in a me...
La fantasia...
Le attese, i giorni di un'illimitata gioia!
Hai preso me...
Sei la regia...
Mi inquadri e poi mi sposti in base alla tua idea...
Vivimi senza vergogna...
Anche se hai tutto il mondo contro...
Lascia l'apparenza e prendi il senso...
E ascolta quello che ho qui dentro.


-Non voglio che queste sensazioni finiscano... io... non pretendo tanto... voglio solo stare accanto a Sanzo... non mi importa per quanto tempo... non voglio che mi lasci anche lui...
Voglio che quelle calugne non lo raggiungano! Io... non voglio che parlino male di lui... voglio solo che sappia... che io lo amo...
Lui... ogni volta che lo penso non posso fare a meno di avvertire quella sensazione di gioia che ricercavo nella mia solitudine...
A me non importa di quel che succede a me... ma non voglio che lui sia messo in cattiva luce... non mi importa se dovremo stare lontani per più tempo affinché lui sia felice...
Voglio solo che lui... non debba vergognarsi di stare con me... perché l'unica realtà che c'è... è che io...-
--Guardate... è quell'eretico... certo che è un essere meschino per tentare di sedurre una persona come il Venerabile Sanzo...--
Goku si voltò a guardare da dove venisse quella frase incontrando le figure di tre monaci a poca distanza da lui. Il suo volto era triste mentre li guardava.
Riabbassò gli occhi qualche istante, poi si alzò da terra e prese a camminare lungo il corridoio.
-....quel che ho dentro io... è solo l'amore per il mio sole.
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Sanzo era stremato: quella dannata cerimonia con gli anziani era stato un incubo. Parole... parole... parole... parole altisonanti in frasi ancor più altisonanti che poi in fin dei conti... non valevano un soldo bucato.
Si diresse nella sua stanza: non l'avrebbe mai ammesso ad anima ne viva ne morta, ma aveva un assoluto -nonché assurdo- bisogno di stare con la scimmia.
Da quando erano tornati dal loro viaggio insieme a Gojyo e Hakkai capitava di raro di potersi allontanare dal tempio e andare a trovare quei due "compagni di viaggio". Quindi l'unico momento in cui poteva rilassarsi seriamente era solo con la sua scimmia.
Arrivò davanti alla porta della camera e l'aprì con già in testa l'idea di dare una mega sventagliata al ragazzino dagli occhi d'oro non appena gli fosse saltato al collo per salutarlo, con avveniva tutte le volte che entrava ed era quasi ora di pranzo; quando la porta si dischiuse però da quella non si sollevò nessun tipo di rumore. Sorpreso il monaco iniziò a guardarsi intorno ma del suo compagno neanche l'ombra.
Con irritazione chiuse la porta e si mise a cercarlo.
<Giuro che appena lo trovo gli sbatto in testa l'harisen! Gli avevo detto di farsi trovare lì per la fine della cerimonia!!! Baka saru!!!!... Tsè, ma guarda che mi tocca fare!>
Mentre camminava con passo spedito per il tempio anche lui, come il suo protetto, si imbattè in un gruppo di bonzi che non si erano accorti della sua presenza e stavano -ovviamente- sparlando dell'incontro di quella mattina tra il giovane novizio, il ventitreenne e il ragazzino eretico.
--Avete visto prima quel moccioso? Si stava di nuovo introducendo nella stanza del Venerabile Sanzo.--
--Già. Allora le voci che girano sono vere. Quel mostro ha tentato di sedurlo.--
--Sicuramente! Bisognerà prendere dei provvedimenti riguardo a quell'eretico!--
--Sarebbe opportuno cacciarlo dal tempio!!--
--Se solo il Venerabile Sanzo non lo avesse sotto la sua ala...--
--Ahahaha! Cmq non ci vuole nulla a ferire quell'imbecille... avete visto come ha girato i tacchi quando ci ha sentiti parlare mentre apriva la porta?--
--Si, hai ragione! Ahahaha.--
Ora capiva perché il suo giovane amante non si trovasse in camera quando l'aveva cercato.
Si diresse quindi a passo di carica nell'unico luogo dove sapeva che il piccoletto si andava a rifuggiare in situazioni come quelle: in camera sua, l'unico luogo che praticamente non l'aveva mai visto per più di cinque minuti. (E per forza! Sta sempre co Sanzo!!! ndCleo Problemi?ndSanzo Assolutamente no! ndCleo)
Aprì lentamente la porta e vide Goku poggiato seduto sul bordo della finestra con le mani dietro la nuca che guardava fuori; sembrava non essersi accorto della sua entrata.
Con lentezza si avvicinò alla scimmietta fino a stargli a cinque centimetri di distanza.
----------------SWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN---------------
Colpo fortissimo di harisen sulla povera testolina di un ignaro Goku.
-Ahia!!!!!!!!!!!!!!!! Sanzo mi hai fatto maleeeeeeeee!!!!!-
-Sei un idiota!!!-
-Ma mi hai fatto male!!!!!-
-Ti avevo detto di farti trovare in camera mia al termine della cerimonia!!!
Il volto di Goku si incupì.
-Guarda che ho sentito quel che gira per i corridoi!-
-Ah?!!-
Gli occhi di Goku passarono in un istante dalla tristezza ad una meraviglia mista a paura.
-Spero per te che tu non ti sia fatto strane idee riguardo a quelle voci.-
-No... io... ecco...-
Goku aveva nuovamente riabbassato gli occhi.
Si, si era fatto strane idee su quelle voci.
Sanzo lo guardò per qualche momento mentre teneva il volto chino e gli occhi erano coperti dalla frangia castana, poi con un sospiro di rassegnazione gli si avvicinò abbracciandolo da dietro e portando le mani sotto la stoffa della camicia.
Preso alla sprovvista il volto di Goku si colorò di rosso e i suoi occhi si dilatarono. I tocchi di Sanzo sul suo corpo erano decisi e continui e ora anche le labbra del giovane biondino si erano andate a posare sua sua carnagione d'orzo.
-Sanzo...-
-Non farmelo ripetere... tieni tappata la bocca Goku... e smettila di parlare... o pensare a cose inutili...-
Sanzo spinse il compagno fino a farlo cadere a terra per poi spostarsi sopra di lui e bloccargli la bocca con le sue labbra.
Le sue attenzioni nei riguardi del demonietto erano molto meno violente della nottata passata, ora Goku avvertiva un'infinita dolcezza nei tocchi del suo sole: mentre avvertiva le labbra del suo sole prendere lentamente possesso delle sue, tutti i problemi e le paure che aveva avuto fino a qualche tempo prima sembrarono dissolversi... anche sapendo che se Sanzo aveva saputo delle voci che giravano tra i monaci, quello era il modo migliore che potesse trovare per fargli dimenticare tutte quelle crudeltà nei suoi riguardi.
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Evviva, finalemente ho finito!!!Q.Q
Non ci speravo più!!! L'avevo in mente da tre mesi e finalmente eccola qui.
Oddio so che i pensieri di Goku stravolgono un pò la canzone ma in fondo che volete... va bene anche così, vero?
La lemon non era prevista ma a mio parere è venuta bene^^.
commenti grazie^^!!! baci baci cleochan
 
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