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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Digimon (Dejimon adobenchâ)
Titolo Fanfic: HAKUSHUU-VENDETTA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: hinata-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/09/2006 02:01:14 (ultimo inserimento: 27/12/06)

ecco l`attesissimo(ma da chi? n.d. sanzo)seguito di mai più come prima ambiantato 5 anni dopo la fiction. è una kenyako [versione modificata]
 
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L`INIZIO... DI NUOVO
- Capitolo 1° -

Risalve! E’ tanto che non ci si vede… eeeeh…. L’avevo detto, non sapevo più come andare avanti, pur avendo ben in mente tutta la storia, avevo come al mio solito aggiunto qualcosa(daisuke innamorato di Miyako). E se mentre per ‘mai più come prima’ ero riuscita a collegare il tutto qui proprio non ci riuscivo. Che fare allora? Semplice, modifico! E già che ci sono cambio davvero stile, come scrivo io faccio veramente pena! Sorry. Ricomincio! Spero di star facendo la cosa giusta. Ringrazio Elisa, per i consigli, vedo se riesco a modificare qualcosa ma se ci ‘ricado’ credo che metterò in atto uno dei tuoi consigli(farmi morire? by daisuke Può essere U.U by Hina O.O by Dai ho gia in mente qualcosa!! By Hina cosa? Incidente? By Dai -terrorizzato-. No, omicidio. Ken accecato dalla gelosia perché tu hai violentato Miyako viene a casa tua arrabbiatissimo e…(seguono 2 ore di trama)by Hina -che sta pensando seriamente di far accadere qualcosa del genere- occavolo!! ma qualcosa di più leggero no? ç.ç by Dai)

Dico già che con tutti i ‘disse’, ‘esclamò’, ‘domandò’ e ‘chiese’ temo di diventare un po’ monotona


Aeroporto di Tokyo, anno 2013…


All’uscita di un grandissimo aeroporto in una grande città due giovani donne, una mora con i capelli a caschetto e una bionda con i capelli lunghi si stavano guardando intorno….

- Ed eccoci qui, eh? - disse la bionda con un gran sorriso, girandosi verso l’amica
- Già, finalmente a Tokyo - rispose l’altra ricambiando il sorriso.

Entrambe si guardarono intorno, con gli occhi pieni di curiosità ed esaltazione. Un sogno che si realizza.

- Sai dove andare? - chiese poi la mora quasi interrompendo un momento solenne
- Certo! Ho l’indirizzo - rispose allegra la bionda cominciando a incamminarsi.

La loro meta era una sola… Odaiba!



Strade di Odaiba

Nello stesso momento Hikari, Mimi e Sora camminavano un po’ sconsolate tra le viuzze della loro città.

- E così si sono lasciati eh? - disse Mimi
- si - sospirò Sora
- … di nuovo! - concluse Hikari
- Ahhhhhh alle solite! Scommetto che la colpa è di Daisuke! – commentò la castana alzando gli occhi verso il cielo e mettendosi le mani dietro la nuca
- Non saprei, ma sicuramente Miya ne sa qualcosa… - Hikari si voltò verso le due amiche preoccupata
- Chissà se tra loro continuerà…. – come al solito Mimi tolse le parole di bocca alle altre due che sospirarono. Daisuke e Sakura si erano lasciati. Non era certo la prima volta che succedeva, ma ogni volta tutti si preoccupavano. Questo perché da quando aveva conosciuto Sakura Daisuke si era calmato ed era diventato più sopportabile, era lei che lo calmava, era lei, solo Sakura che riusciva a fargli cambiare idea quando lui si impuntava su qualcosa, era lei che lo calmava e lo tranquillizzava quando succedeva qualcosa di brutto e stava per perdere la calma. Questo perché nonostante le apparenza Sakura aveva un carattere molto forte e riusciva a tener testa alle insistenze del suo ragazzo. La sensazione che se Sakura non ci fosse più stata Daisuke sarebbe tornato quello di prima era forte e tutti ne avevano sentore.

- In realtà… - disse dopo un po’ Hikari – …Daisuke mi ha detto di essersi un po’ stufato –

Mimi balzò davanti alla mora, interessata

- Ha tradito Sakura??? – escamò
- Frena Mimi! Daisuke non mi pare proprio il tipo! – si affrettò a dire Sora
- Giusto! Lo conosco bene e poi non sa mentire! – aggiunse Hikari.
- Certo che 5 anni di tira e molla non sono l’ideale. Fossi in Sakura comincerei a guardarmi intorno… ci sono un sacco di ragazzi carini in giro… - detto questo Mimi si guardò intorno e sorrise a un gruppo di affascinanti ragazzi sui 20 anni
- Che tu non devo guardare, signora neo sposina!! -
- Ohohoh guardo solo, non faccio nulla di male! E tu non dovresti giudicarmi Sora! –
- Io non faccio di questi commenti e soprattutto non sono già sposata a 23 anni!! - Rispose lei leggermente infastidita anche se questo tipo di amichevoli discussioni erano all’ordine del giorno per loro
- No ma convivi dalla fine delle superiori con Taichi o sbaglio? – disse Mimi divertita
- Si ma… oh mi cucio la bocca, è meglio! –

Hikari ridacchiava. Come al solito l’aveva sempre vinta Mimi. Tanto più che Sora non si arrabbiava veramente ma non resistevano a non provocarsi a vicenda. Lei di solito guardava o prendeva le parti di Sora, mentre Miyako quelle di Mimi, ma questa volta decise di cambiare un po’.

- Sarebbe anche ora che vi sposaste, comunque! –
- Non abbiamo fretta! –
- Io si! Ti voglio avere come sorella al più presto! E un giorno, quando anche io e Takeru ci sposeremo, saremo tutti una grande famiglia!!! – rispose la morettina con gli occhi sognanti.

Mimi decise di provocare anche lei.
- Ok, ha nominato Takeru, tra un po’ passerà alla fase trance con fiorellini intorno e cuoricini che svolazzano… - ridacchio la castana
- E se ti nomino Micheal? – rispose a tono Hikari
- Oh, via! Non siamo più bambine! – cercò di tagliare corto Sora che comunque si stava divertendo un mondo.

Non erano più bambine, erano delle giovani donne. Ma tra loro c’era quella tipica complicità in cui ci si sfotte allegramente senza prendersela sul serio, come gli adolescenti che quasi ingenuamente si divertono semplicemente stando tra di loro, dimenticando tutti i problemi, senza responsabilità, a ridere e scherzare sui difetti di tutti loro con ironia(io me la prendo subito in realtà! By Hina che ha appena rovinato una scena poetica)

- Ragazze!! –

Davanti a loro sbucò un'altra donna, con i capelli lunghi, lilla e gli occhiali, Miyako

-Ciao! Anche voi in giro?- chiese raggiungendole.

Da dietro la ragazza sbucò timidamente un bambino di circa 4-5 anni, con i capelli neri.

- E lui? – chiesero all’ unisono( o si dice uninsono… bhò!) le tre
- Eheheh, non ve l’ho ancora presentato! Lui è Keitaro Hayama, foglio di mia sorella Momoe –
- Eeeeh??? Tuo nipote? Uffi pensavo fosse tuo figlio illegittimo! – disse ‘delusa’ Mimi, con tanto di lacrime agli occhi
- Mimi… -.- -
- scherzavo! –
- Ma che carino – Hikari si accucciò davanti al bambino che indietreggiò un po’ spaventato – Ciao piccolo, io sono Hikari – disse dolcemente con un sorriso.
- Quanto anni ha? – chiese Sora
Miyako si girò verso il bambino

- Kei, dì alle signorine quanto anni hai…. -

Il bimbo le guardò impaurito, poi alzò la mano aperta tenendo però il pollice alzato a metà

- Sarebbero 4 e mezzo – spiegò Miyako
- Non sapevo che tua sorella avesse un figlio – disse Hikari rialzandosi
- Non ce lo avevi mai detto – aggiunse Mimi
- Scusate. Comunque mia sorella e suo marito sono a lavoro e tra i fratelli ero ‘ libera ’ solo io quindi…. –
- E dove stavi andando? – chiese Sora
- Avrei un appuntamento con Ken. E voi? –
- Shopping in uno dei rarissimi giorni liberi che abbiamo – rispose entusiasta Mimi
- Ok, allora ci vediamo! Invitatemi la prossima volta. Saluta, Kei!-
- Arrivederci! – Keitaro si inchinò e si avviò con la zietta.
- Arrivederci! Ciao Miya –

Le tre guardarono Miyako e Keitaro allontanarsi, poi Mimi esclamò:

-Ecco un’ altra coppia indistruttibile, altro che Daisuke e Sakura!! Non li ho mai visti litigare, giuro! –
- per forza, col carattere pacati di Ken, come si fa a litigare! –
- Nonostante il carattere litigioso di Miyako – commentò Hikari ma Mimi ri-prese di mira Sora e disse maliziosa

- eh già! Non sono mica tutti come Taichi che è testardo come un mulo. Ah, non che tu sia da meno! –
- Non ricominciare, predichi bene e razzoli male! –
- Ma che? Io e MIky litighiamo spesso ma il bello viene quando facciamo la pace! ^ç^ - rispose lei
- No comment! -.- -



-Kei, ricordati di fare il bravo, ok? -
- Si zia Miya. Oggi viene anche lo zio Ken, vero? –
- Non lo chiamare zio! – esclamò lei quasi urlando e arrossendo – Non lo è… cioè, non ancora… -
- Ma io gli voglio bene come se lo fosse –
- E se lo metti in imbarazzo? – disse lei più riferendosi a lei che al suo ragazzo
- Va bene, non lo chiamo zio. –

Miyako e Keitaro camminarono per le strade della città. Miyako teneva il bambino per mano mentre lui si guardava in giro costringendo, a volte, la zia a fermarsi di fronte a negozi di giocattoli.
Continuando a guardarsi intorno vide un uomo moro che li fissava quasi come per richiamarli

- Lo zio, lo zio!!! – urlò felice il bambino
- Kei, non urlare!!! Ma… -

Miyako guardò il giovane uomo imbarazzata, poi lui si mise a ridere e si avvicinò ai due

- Ken! Scusa il ritardo ma… - Miyako guardò Keitaro. Ken sorrise
- Ho capito appena vi ho visti. Ti hanno incastrata di nuovo, eh? –
- Puoi dirlo – sospirò Miyako –Ma in fondo non mi dispiace stare con lui. Comunque potevi chiamarmi, che stavi guardando? –
- Nulla è che a vedervi da lontano sembrate madre e figlio – rispose tranquillamente lui
- Ehm… >///< ma no. E poi sarei troppo giovane. Comunque… Grazie. Era un complimento, vero? –
-Certo! - rispose lui
- Ciao zio! –
- Non chiamarlo zio –
- Ma no, va bene! – Ken si piegò leggermente verso Keitaro e gli accarezzo la testa – Ciao Kei, non ci vediamo da molto eh? Allora, visto che sei qui decidi tu dove andare! –
- Al parco!!! – urlò subito lui entusiasta
- Al parco? Ok, c’è un posto dove verrei andare anche io, effettivamente – disse un po’ pensierosa Miyako. Ken la guardò. Sapeva già a cosa pensava.

I tre andarono nel parco in cui, 5 anni prima, Miyako, Ken e gli altri avevano passato il golden week.

- Kei guarda! Qui c’è una vista stupenda, vero? – urlò Miyako
- siiiiiiiiiii –
- Quando sarai grande vieni qui nei giorni di pioggia. Se sarai fortunato appena smette di piovere vedrai l’arcobaleno –
- Bello, l’arcobaleno -

Miyako era inginocchiata dietro Keitaro abbracciandolo da dietro mentre il bambino si godeva la vista della città visto che il parco si trovava in una collina.
Poco distante da loro Ken li fissava sorridendo.
Si, Miyako si comportava come se fosse sua madre. Forse perchè Momoe affidava sempre a lei. Miyako non aveva un lavoro. Lo stava cercando ma con scarsi risultati. Era un periodo difficile per trovare lavoro ma intanto continuava ad aiutare i suoi al negozio.
Ken invece frequentava la scuola di polizia. Voleva diventare poliziotto o detective.
Era stata un idea improvvisa, venuta fuori all’ultimo anno di superiori quanto per caso dovette collaborare con la polizia. Lui, Miyako Iori e un amica di Iori.
Si trattava di un maniaco che corteggiava le ragazze più grandi fingendosi un santarellino, le offriva da bene e si offriva di accompagnarle a casa. Il ragazzo in questione era un compagno di classe di Iori e Yukino, l’amica di Iori. Loro lo sapevano ma lui, Toshio Shiro era uno studente modello, bravo in tutto dal buon carattere. Ma un giorno Yukino lo vide, così decisero di incastrarlo ed essendo Iori figlio di un coraggioso poliziotto ebbe l’appoggio della polizia.

Ken comiciò a ricordare quel periodo….




Ken aveva appuntamento con Miyako e andò a prenderla a casa ma….

- Cosa! Ma è terribile! –

Sentendo la voce di Miyako Ken si affacciò al corridoio del condominio vedendo Miyako sulla porta di casa e, davanti a lei Iori con una ragazza bionda, Yukino Higarashi.

- Miya! Iori, che succede? – chiese raggiungendoli.
- Ken – salutò, a suo modo, Iori
- Dicono che un loro compagno di classe molesta le ragazze più grandi…. – rispose Miyako
- Ne sono certa!!! – urlò Yukino furente - Non ci conosciamo bene quindi lui non sa che ho una sorella maggiore e le ha puntato gli occhi addosso, non la lasciava stare e l’ha seguita fin fuori il locale! Poi ha cercato di aggredirla ma Tsubasa è esperta di arti marziali e l’ha messo in fuga. Poi un giorno l’ha visto è ho scoperto che era Shiro! –
- Non ci posso credere, sembrava una persona degna di rispetto, un capoclasse eccellente(perché mi pare simile a karekano- sorvolando sul fatto che i nomi delle sorelle Higarashi le ho prese da quel manga-??) e invece…. – commentò Iori indignato
- a mia sorella ormai la conosce e siccome non ho intenzione di perdonarlo voglio incastrarlo!! Quindi…. – disse Yukino
- Fatemi capire bene. Voi volete che io faccia da esca??? -
- Abbiamo chiesto in giro, lui è piuttosto famoso perché ci prova con le ragazze più grandi e tu hai la stessa età di Tsubasa-sempai quindi….. non ti preoccupare ci saranno dei poliziotti in borghese in giro per questo lo chiedo a te! – la pregò Iori
- addirittura la polizia…. – commentò Ken
- Mio zio era un collega del padre di Iori, sappiamo quel che facciamo! – disse Yukino
”non direi… e poi da quando in qua Iori si mette a investigare? O lo fa per l’amica….” Pensò Ken

Così Miyako accettò e andò al locale tutta in ghingheri.
Truccata, gonna corta e magliettina attillata, capelli sciolti con i ciuffi davanti e lenti a contatto e, cosa fondamentale, sguardo triste e sconsolato. Lo sguardo di qualcuno che è solo e non vuole esserlo. Uno suardo che ispira tenerezza e fragilità… molta fragilità!
Persino Ken rimase paralizzato di fronte a lei.
Ovviamente Ken era nei paraggi, preoccupatissimo e Iori e Yukino erano nascosti

- Speriamo in bene…. – bisbigliò Iori preoccupato, nascosto insieme a Yukino in una colonnina poprio dietro a Miyako, distante qualche metro. Ma essendo un locale molto affollato nessuno fece troppo caso a loro

- Accidenti a Shiro!!! Io se lo becco…. Grrr odio le persone come lui! -
- Calma Yuki-chan, so che odi i maniaci…. avrà la lezione che si merita, vedrai! -
- Lo spero molto!!!!! A scuola non potevo fare una scenata…. -

Miyako era al bancone a recitare la sua parte, con in mano un bicchiere di vodka e con lo sguardo languido, continuando a sospirare finchè un ragazzo con i capelli castani le si avvicinò

Miyako si voltò per pochi istanti verso Iori, giusto il tempo di vedere l’amico fare il cenno dell’ ok. Era lui!!!

- Che ci fa una splendida ragazza sola a un pub? – chiese il ragazzo sedendosi di fianco a lei

Miyako fece una faccia triste

- Sono appena stata mollata…. -
- dal tuo ragazzo? Che stupido essere! -
“Bella idea ha avuto! Le ragazze appena lasciate sono più vulnerabili, sembrerà più credibile. Ma fingiamo di essere indifferente! Io sono solo un cliente e non la conosco…………………………….. Se le mette la mani addosso lo ammazzo! Se le mette la mani addosso lo ammazzo! Se le mette la mani addosso lo ammazzo!!!” continuava a pensare Ken, nervoso

- E’ triste stare da soli …. Ti va se ti offro da bere? – disse Toshio pensando:
”Non può dire di no. Si vede che farebbe di tutto pur di stare con qualcuno…. Uhuhuh Sconvolta per il suo ragazzo si ubriacherà e si butterà direttamente tra le mie braccia!”
- va bene… - rispose Miyako con un filo di voce
- come ti chiami? Sei un universitaria? -
“Non dire il tuo vero nome! Inventa, inventa!!!” pensò Iori
- mi chiamo Kiriko Nobunaga e, si, sono un universitaria… e tu? Mi sembri giovane…. -
- bhè ecco…. – il ragazzo fece una faccia imbarazzata mentre su gratta la testa con una mano
- …Non che per me sia un problema…. -
“Bingo! Il mio faccino fa sempre colpo! Sono un mito!”
- allora posso farti compagnia per questa sera Kiriko? Io mi chiamo Toshio. -
- Piacere Toshio…. –

- Miyako-sempai dovrebbe fare l’attrice! – commentò stupita Yukino
- Da lei non mi aspettavo una recitazione così! E poi così nessuno le restisterebbe…. – rispose Iori
- Che intendi dire???? -
- eh? No, no….. niente! -

Miyako bevve un paio di bicchieri di vodka, poi finse di essere ubriaca e fingeva così bene che Ken credeva che lo fosse davvero!!!

“Oddio qui finisce male!!!!! Oddio qui finisce male!!!!! Oddio qui finisce male!!!!! Oddio qui finisce male!!!!!....................................................... Se le mette la mani addosso lo ammazzo! Se le mette la mani addosso lo ammazzo! Se le mette la mani addosso lo ammazzo!!! Se le mette la mani addosso lo ammazzo! Se le mette la mani addosso lo ammazzo! Se le mette la mani addosso lo ammazzo(Hina:si è incantato il disco…..)!!!”

- sembri brilla. Non è sicuro per una fanciulla andare in giro da sola. Se vuoi ti accompagno io!!! ”faccia eroica e preoccupata!!”
- si, in effetti io…. -

Miyako fece finta di cadere dalla sedia e il ragazzo la prese ma lei se ne pentì presto perché Toshio ne approfittò per palpare un po’….

- stai bene? Sei tutta rossa…. – disse Toshio ‘con preoccupazione ’
”Si, di rabbia perché non posso mollarti un pugno, maledetto porco!!!” pensò Miyako che si affrettò a dire: - Ecco, io…. credo di aver bevuto troppo…. -
“è fatta! Non capisce nulla, non si accorge neppure di dove ho messo le mani! Mi divertirò, stanotte!”
- ti accompagno io, se vuoi….. vieni andiamo… -

I due uscirono seguiti a ruota da Ken, Iori, Yukino e 2 uomini, poliziotti i borghese e arrivarono fino a una stradina poco trafficata dove Toshio non perse tempo e sbattè Miyako al muro

- che fai! No!!! – urlò lei
- andiamo! Ti farò dimenticare il tuo ragazzo, prometto! Tu lasciami fare ok? -
- NO!!!! AIUTO!!!!! – Miyako cominciava ad avere davvero paura pur sapendo che ci dovrebbero essere poliziotti in giro e, soprattutto, c’ era Ken
- Su, su.Non fare la difficile! -
- allora anche tu, non fare il difficile e vieni con noi in centrale! – disse una voce

Toshio si girò e vide il poliziotto.

- ma cos…. – Toshio si girò verso Miyako che accennò a un sorriso
- Mi spiace per te ma io lo reggo bene, l’alcol! -
- maledetta! Ma allora tu…. -

Alla fine Toshio venne punito molto severamente(non so se si arresta in questi casi, quindi non specifico, visto che Toshio è minorenne) e tutto si sistemò. Ken poi parlò con i poliziotti e a poco a poco si appassionò. Così decise di frequentare la scuola di polizia!



- Ken? Ken! Mi senti? –

Ken si girò e vide Miyako che lo guardava un po’ preoccupata.
- si, scusa, ero soprappensiero… - rispose sorridendo
- Stai bene? -
- si, si, non preoccuparti. -
- ascolta, andiamo a prendere un gelato? Kei ha fame, vero? -
- siiiiiiiiiii!!! – urlò Keitaro saltellando
Ken sorrise
- dai andiamo! Offro io!!! –

I tre andarono in una gelateria dove una bellissima commessa li accolse sorridente


-prego!^_^ -
- kei, cosa vuoi? – chiese Miyako
- Cioccolato!!!! – rispose immediatamente il piccolo
- puoi scegliere due gusti piccolo!^_^ -disse la commessa
- ma io voglio solo il cioccolato….. ç.ç -
- va bene, solo cioccolato! ^_^ -(ma c’è la Hakkai-mania qui??)
- grazie!! – ringraziò Keitaro prendendo il gelato
- E per i genitori?^_^ -
- eeeeeeeh?? – entrambi arrossirono visibilmente
- no, scusi lei si sbaglia! Lui è il mio nipotino, noi…. – cercò di chiarire Miyako
- ecco, noi non…. – provò a continuare Ken, molto imbarazzato
- Oh, scusate, i giovani d’oggi sono così precoci che pensavo… ^_^(commessa…. Dillo, ammettilo!!! Sei Hakkai sotto mentite spoglie! ) -
- Ehm…. -
- grazie e arrivederci ^_^ - salutò la commessa mentre i tre uscivano con un gelato ciascuno

- i genitori…. Ma tu guarda…. – borbottò Miyako ancora in imbarazzo
- capisco tu che ti comporti come se Keitaro fosse tuo figlio ma…. -
- Non è vero! Accidenti, che vergogna! -
- E perché? Prima o poi succederà no? -
- eeeeeeeh? No, cioè, io….. -

Ken aveva parlato senza pensarci perché appena si rese conto di quello che aveva detto divenne rosso come un peperone

- no, cioè, non intendevo che….. ecco…. Scusa, ho parlato senza riflettere! U///U -

I due camminarono a testa bassa senza proferire parola mentre giustamente il piccolo continuava a gustarsi il suo gelato al cioccolato

-Keitarooooooooooooooo! -

Il piccolo, che aveva appena finito il suo gelato si mise a correre verso una donna( mi sono ricordata una cosa… ma tra le due sorelle di Miyako… chi accidenti è Momoe? Mi sembra quella con i capelli scuri, giusto?)

- Mammaaaaaaaaaaa!!! -
- hai fatto il bravo con la zia? – chiese la donna prendendo in braccio il figlio
- si, ho mangiato il gelato! –(se questo è fare i bravi allora io sono un angioletto! By Hina)
- davvero? Eheheh Miyako! Grazie per avermelo tenuto! Oh, ciao Ken -
- Salve! – salutò con un inchino Ken
- figurati Momoe, lo sai che mi piace stare con lui…. – rispose Miyako sorridendo a Keitaro
- lo so, ma proprio il tuo giorno libero…. Bhè ora mi riprendo mio figlio andiamo Kei… -
- nooooooooo! Voglio stare con la zia! Zia vieni anche tu! Ti pregoooooooooo – urlò il bambino aggrappandosi alla gonna di Miyako
- Ehm…. Va bene , va bene , non tirarmi la gonna, vengo!. Scusa Ken, io… -
- Figurati, ci vediamo domani. Ciao Kei! -
- Ciao zio! -
- zio? – chiese Momoe squadrando la sorella
- non guardarmi così!!! Ciao Ken, a domani. -

Ken li accompagno alla stazione visto che dovevano prendere il treno poi tornò a casa.

Sul treno.

- vedere l’arcobaleno? – chiese Momoe mentre il figlio le raccontava la giornata
- si, la zia mi ha detto di andare al parco a vederlo… - rispose Keitaro
- si, lì si vede benissimo, ance se è un po’ lontano da casa tua. – spiegò Miyako
- Mi accompagnerai tu vero? – chiese Keitaro con lo sguardo puccioso
- promesso! -

Il treno si fermò e salì della gente. Ma quando il treno fu ripartito....
- fermi tutti, questa è una rapina! -

Un uomo estrasse una pistola….

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Rieccomi! Ditemi che ne pensate del nuovo stile, voglio commenti, vi prego!!!! Poi modificherò anche gli altri capitoli!!!!


 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 7
valechan4ever - Voto:
16/07/09 15:16
uuuh! bella fic, davvero! mai più come rpima l'ho letta ma nn oensavo ci fosse un seguito! e cmq nn mi dispiacerebbe se diventasse una dayako!
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