Libri e Film da libri
creata dalla serie "HARRY POTTER":
"PASSATO PRESENTE E FUTURO"
una fanfiction di:

Genere:
Sentimentale
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Ciao sono nuova e questa fic è incentrata su draco e una nuova ragazza, bhè ke dire i commenti sn sempre graditi ^____^

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 26/09/2006 21:18:18 - Ultimo inserimento 05/08/2007
 
ABC ABC ABC ABC



 -CAPITOLO 1°-





11 Settembre 2006;01: 00 del mattino.
Come sempre una ragazza si svegliò di soprassalto.
Era sudata e nei suoi occhi verde smerldo si poteve intravedere un velo di paura e angoscia.
Era una ragazza abbastanza alta snella capelli lunghi e lisci color castano chiaro pelle rosea e bocca fine.
Non ce la faceva più quell'incubo lo ripeteva da un mese ormai.
Comunque si doveva alzare per forza.
Oggi era un giorno speciale per lei.
Sarebbe partita per frequentare la scuola.
Non una scuola normale ma la più famosa scuola di magia e stregoneria del mondo magico.
Hogwarst.
Ma se doveva essere sincera non era molto entusiasta, preferiva studiare a casa sua.
Ma sua madre l'aveva obbligata ad andarci con queste parole.
"Devi poter conoscere qualcuno che abbia i tuoi stessi poteri qui a Calino non puoi frequentare solo la scuola babbana e poi così avrò la stanza libera per Marco".
Marco, il suo caro fratellino che tra pochi mesi nascerà.
Non era ancora nato e già scassava le palle.
Ma tutto sommato già non vedeva l'ora di prenderlo in braccio.
Si vestì con dei jeans a vita bassa e una maglietta a maniche lunghe leggera che metteva in risalto le sue perfette curve.
Salutò sua madre.

05: 00 King'Cross stazione di Londra.
Non si era fatta accompagnare da nessuno perchè odiave gli addii.
Arrivò al muro che separava il binario 9 dal 10.
Spingeva un carrello con tutto il suo materiale scolastico e la sua gufetta Fifi.
Fece un bel respiro profondo e poi corse verso il muro e lo trapassò.
Lesse il cartello che le stava sopra la testa.
Espresso per Hogwarts binario 9 e 3/4.
Visto che era molto presto c'erano poche persone.
Lasciò tutti i suoi bagagli all'addetto.
Mentre aspettava si accese una sigaretta.
Bhè la fortuna di andare a scuola è il poter fumare senza che i tuoi lo scoprino.
Più passavano le ore e più gente si creava.
Finalmente si potè salire sul treno.
Percorse vari corridoi.
Entrò in uno scompartimento mezzo vuoto.
A occuparlo c'erano due ragazzi identici.
Erano gemelli.
- Scusate ragazzi posso sedermi qui con voi? - chiese gentilmente con un sorriso stampato in faccia.
- Si!Non c'è problema - risposero in coro.
Si sedette in parte al finestrino difronte ai ragazzi.
- Piacere io sono Melissa -
- Io sono Fred -
- E io sono George -
Erano due ragazzi alti capelli rossi e occhi marroni.
Erano molto simpatici e fuori di testa avevano due anni in più quidi erano al loro ultimo anno, appartenevano alla casa di Godric Grifondoro.
Forse se tutti i ragazzi erano come loro non era stata male l'idea di venire qui, pensò.
Parlarono per tutto il viaggio.
Arrivarono alla stazione di Hogsmeade che ormai il sole era calato.
Dal finestrino del suo scompartimento Melissa vide da lontano la sua nuova casa.
Era un castello in pietra.
Bellissimo da mozzare il fiato.
Hai piedi del castello c'era un lago nero come il petrolio illuminato solo dai raggi luminosi della luna.
Finalmente scesero dal treno.
Un uomo sui quarant'anni altissimo sembrava un gigante con i capelli lunghi castano scuro e la barba tutta riccia del bedesimo colore.
Richiamava a gran voce i ragazzini del primo anno.
I ragazzi dal secondo all'ultimo anno salirono sulle carrozze trainate da cavalli invisibili.
Arrivò al castello.
Ad attenderli c'era la professoressa McGranitt una donna magra indossava un abito verde smeraldo e un cappello a punta.
- Allora tu devi essere Melissa Ferrari presto mettiti questa e quando verrò a chiamarti andremo in sala grande così potrai essere smistata nella tua casa - detto questo se ne andò per accogliere quelli del primo.
Melissa andò in un stanzino e si mise la divisa bianca e nera.
La gonna arrivava cinque dita sopra il ginocchio, una camicia bianca con sopra un maglioncino nero e infine un mantello nero con lo stemma al petto delle quattro case.
Grifondoro un grifone.
Tassorosso un tasso.
Corvonero un corvo.
Serpeverde un serpente.
Dopo una buona mezzoretta la professoressa tornò.
- Scusami signorina Ferrari ma ho dovuto seguire lo smistamento -
- Non si proccupi -
Arrivarono davanti a una porta in oro massiccio.
La porta si aprì senza un tocco.
Davanti a Melissa c'erano quattro tavolate una per le quattro case.
Il soffitto raffigurava un cielo stellato e a illuminare la sala c'erano tantissime candele che galleggiavano sopra le loro teste.
Arrivò fino al tavolo dei professori.
Si trovò davanti uno sgabello con appoggiato sopra un cappello dall'aria molto vecchia di un colore marroncino scuro.
- Bene ragazzi lei è Melissa Ferrari è una ragazza Italiana frequenterà il quinto anno -
Nella sala si alzò un boato di grida applausi e fischi da parte di ogni singolo ragazzo.
Si sentiva anche un brusio di sottofondo "quella ragazza non l'ho mai vista....." "sapete è una mezzosangue"ecc...
Questo "apprezzamenti" non sfuggirono alla ragazza.
Melissa guardò ogni singolo tavolo fino a soffermarsi a quello di grifondoro vide due occhi verde smeraldo come i suoi che la fissavano.
Eccolo li.
Capelli castano scuro tutti spettinati e una cicatrice a saetta sulla fronte.
Il famoso Harry Potter il bambino sopravvissuto.
Li sorrise, lei arrossì e deviò lo sguardo.
Silente li sorrise lei ricambiò.
Si sede sullo sgabello e la professoressa li mise il cappello sulla testa.
- Mmh difficile molto difficile, hai una grande intelligenza, coraggio, potere potresti essere eccellente nei serpeverde ma......GRIFONDORO!!!!! - i suoi occhi si illuminarono.
Dal tavolo dei grifoni si alzarono forti applausi di benvenuto.
Melissa si sedette in parte hai gemelli Fred e George.
- Siamo contenti che sei nella nostra stessa casa -
- Anchio - li sorrise.
Una ragazza dai capelli riccissimi color biondo scuro e occhi color oro le pose la mano.
- Piacere io sono Hermione, lui è Ron il fratello minore di Fred e George - indicò un ragazzo rossiccio come i suoi fratelli e occhi color marrone scuro aveva un pò di lentiggini sulle guance.
- E io sono Harry - mi fece "ciao" con la mano.
Lei sibilò un piacere.
Intanto alla tavola delle serpi un ragazzo biondo platino e occhi grigi commentava sulla novità della scuola con i suoi compagni.
- Un'altra sporca mezzosangue a Hogwarts non bastava la Granger a scassare il cazzo ora ne arriva un'altra - Pansy Parkinson li si attaccò al braccio come una sanguisuga.
- Non ti preoccupare tesoro vedrai che non ci darà alcun problema -
- Il problema ci sarà se diventa amica di donnola sfregiato e la mezzosangue -
- Se ci darà problemi la sistemeremo noi -
- E come farai Nott?Te la sbatterai sul divano come è tuo solito? -
- Potrebbe essere un'idea - dal tavolo dei serpeverti si levò una risata.
A Melissa fischivano le orecchie forse qualcuno stava parlando di lei.
Finita la cena tutti si alzarono e uscirono dalla sala grande.
Hermione si affiancò alla nuova arrivata.
- Se vuoi ti accompagno agli alloggi -
- Si grazie -
Seguite a ruota da Harry e Ron le ragazze arrivarono al quadro della signore grassa.
- Burrobirra - esclamò la riccia, il quadro si aprì.
- Burrobirra? -
- é la parola d'ordine se non la sai non ti farà entrare - li spiegò lei.
Entrarono in un salotto ben arredato.
C'erano tavoli divani color bordò e sedie sparse dappertutto il fuoco del camino scoppietava allegro dando un'atmosfera calda alla stanza.
- Ben arrivata alla torre dei grifondoro a sinistra ci sono le camenre dei ragazzi -
- La mia e quella di Harry e l'ultima in fondo se vuoi venire a troverc.... - ma non finì la frase perchè si prese una gomitata non molto delicata da Hermione - Hai Herm sii più delicata -
- Chiudi quel buco.E le camere delle ragazze sono a destra -
Salirono le scale per andare alle camere delle ragazze.
Quella della nuova grifoncina è l'ultima in fondo al corridoio.
- Sei fortunata hai la camera singola -
I quattro entrarono nella camera era molto bella e spaziosa tutti i bagagli di Melissa erano già dentro aveva un letto a baldacchino con tende rosse e infondo alla stanza una finestra e sulla destra la porta del bagno.
- Domani ti verrò a chiamere così andiamo tutti insieme a fare colazione ti va? -
- Si certo volentieri -
- Se hai bisogno la mia stanza è proprio questa in parte -
- Notte Melissa - la voce di Harry era piena di calore.
- Notte Harry - il suo nome lo pronunciò in un soffio.
Anche gli altri due la salutarono e poi lei sparì dentro la sua stanza.

- Mi sembra una ragazza gentile e simpatica voi che ne pensate? -
- Un pò freddina a dire la verità - disse il rossiccio.
- Oh dai Ronald è appena arrivata dalle tempo di ambientarsi.Tu Harry cosa ne pensi? -
- é molto carina - alzò le spalle.
- Il solito maniaco - lo prese in giro il suo migliore amico.
Scoppiarono a ridere e poi andarono a dormire anche loro.

Mellissa si mise su il suo pigiama e si rimboccò le coperte di seta e si addormentò subito, stanca per la pesante giornata.




...Continua nel prossimo capitolo


 
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