Questa volta ho superato me stessa.. se le altre erano deliranti, questa raschia il fondo della demenza..
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 15/10/2006 19:00:58
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C’era una volta un re, che dopo essere rimasto vedovo si era risposato con una giovane che poteva essere benissimo sua figlia per l’età. questo re aveva un figlio bellissimo di nome BiancaRei. Fino a quel momento la più bella del reame era stata la matrigna di BiancaRei, ma ora che il ragazzo era cresciuto.. no, questa è la storia che ci è stata propinata per anni.. in realtà le dinamiche della vicenda erano un po’ più complicate..
<<Ma guarda tu questo! Io non lo so se il mio figliastro mi deve rubare i vestiti..>>
<<Senti un po’ mammina, io i vestiti mica te li rubo.. li prendo in prestito a tempo indeterminato! E poi che cosa ci posso fare se a me stanno molto meglio!>>
Hilary sospirò sconsolata, mentre cercava di strappare dalle mani di BiancaRei un maglione blu scuro.
<<io non so davvero che cosa devo fare con te!>>
<<potresti lasciarmi in pace, no?>>.
A quel punto Hilary si arrese e mollò la presa del maglione. Uscì dalla stanza sbattendo la porta, urlando diverse imprecazioni indirizzate al figliastro. Sempre arrabbiatissima entrò in camera sua e fece scorrere una tenda. Scoprì uno specchio magico che dormiva beatamente.
<<a lui stanno meglio.. se, come no.. è un maschio! Com’è possibile che a BiancaRei stiano bene i miei vestiti?.. ehi.. specchio?! SPECCHIIIOOO!!!>> urlò.
Lo Specchio magico si svegliò dalla pennichella e sbadigliò vistosamente.
<<che vuoi?..>> domandò in tono infastidito.
La regina era indignata dal tono dello specchio e cominciò a lanciargli una serie di epiteti irripetibili.
<<arrabbiata?>> chiese timidamente lo specchio.
<<Ma ti pare?>> rispose Hilary con voce stridula.
<<ok>> concluse lo specchio. <<Sei arrabbiata.>>.
<<Forse non ti è chiaro il problema brutto stupido pezzo di vetro.. ho bisogno del tuo aiuto! Ormai la situazione è insostenibile! Io giuro che ammazzo il mio figliastro!>>.
Lo specchio aveva una gran voglia di tirare la tenda e tornare a dormire, ma visto che Hilary incavolata come una iena faceva il suo effetto, decise di risolvere il più in fretta possibile il problema della regina. Così prese l’iniziativa interrompendo un infinitamente noioso piagnisteo della ragazza.
<<Allora, il problema è il tuo figliastro. Giusto?>>
<<Sì.>>
<<e di grazia, che cosa ti ha fatto?>>
<<mi ruba i vestiti e dice che è più bello di me.>>
<<su questo non ci piove.. va beh.. va bene, l’unico modo per risolvere la disputa è indire un sondaggio su internet. Torna tra 24 ore e ti darò il risultato.>>
<<GRAZIE!! AH AH AH! Non vedo l’ora di constatare quanto tutti mi ritengano la più bella del reame.. evviva la tecnologia!>>
<<anche perché, va bene tutto, ma dopo qualche centinaio d’anni di “specchio - specchio - delle - mie - brame - chi - è - la - più - bella - del - reame” non ne puoi veramente più!!>>
* * *
Dopo 24 ore esatte al decimo di secondo, la regina si trovava davanti allo specchio magico, in attesa del verdetto del popolo. Lo specchio aveva un aspetto un po’ insolito, anche per uno specchio magico. Perfino Hilary, nonostante la trepidazione del momento se n’era accorta.
<<Che hai? Perché oggi hai sostituito il cristallo con il vetro blindato anti - proiettile?>>.
La risposta fu inequivocabile. Da una fessura della cornice uscì un messaggio breve, scritto in caratteri Times New Roman 12 grassetto.
“voti sondaggio: BIANCAREI 99, 9% HILARY 0.01%”. voto per Hilary proveniente da Re@palazzodellefiabe.boh
<<NEMMENO LO SPECCHIO MI HA VOTATAAAAAAAAAAAAA>>
L’urlo della regina riecheggiò nel palazzo per diversi mesi.
Ma era arrivato il momento della repressione più assoluta. Finito di urlare corse in salotto, prese il telefono e chiamò tutti i cacciatori, assassini e chi più ne ha più ne metta trovati sulle pagine gialle.
Decise che il candidato migliore per uccidere BiancaRei sarebbe stato un certo Kai Hiwatari, noto per la sua freddezza e bastardaggine. Dopo dieci minuti il cacciatore era lì, armato dalla testa ai piedi, pronto a svolgere l’ingrato compito.
<<Dov’è la bestia?>> domandò, espressivo come un replicante di Blade Runner. La regina indicò BiancaRei, che stava giocando in giardino con un gattino.
<<Portalo nella foresta, uccidilo e portami il suo cuore su un piatto d’argento..>> disse Hilary con gli occhi iniettati di sangue e fiammeggianti di rabbia.
Kai non rispose nemmeno. Si lanciò verso BiancaRei, lo prese in spalla e lo trascinò nel folto del bosco. BiancaRei urlò disumanamente. Poi si fermarono in una radura e il cacciatore spiegò la rava e la fava dell’incazzatura della regina.
<<ti avrei portato in Antartide pur di star lontano da quella pazza maniaca sadica..>> disse sospirando di sollievo. <<ora resta il problema del cuore.. non è che sapresti come aiutarmi a procurarmi un cuore vero da spacciare per tuo alla pazza?>>.
BiancaRei rimase pensieroso qualche secondo, poi si ricordò di essere un gatto e partì a caccia. Dopo due minuti era tornato con un coniglio tra i denti e con il suo cuore in mano.
<<Ecco.. fatto..>>disse, sputacchiando pelo.
Kai lo guardò a bocca aperta.
<<grazie al c.. cocomero!! Questo lo sapevo fare pure io!>>
<<e tu mica me l’avevi detto..>>. Lo liquidò rapidamente BiancaRei. Così Kai scappò a gambe levate da lui, con la convinzione di non aver più niente a che fare con quella famiglia di degenerati.
BiancaRei camminò da solo nel bosco per un po’, finché non trovò una graziosa casupola. Decise che non sarebbe dispiaciuto a nessuno se ci fosse entrato per riposarsi un po’. Quando vide la Jacuzzi sul retro se ne fregò altamente dell’insegnamento della favola di Riccioli d’oro (cioè: per una volta nella vita fatti i cazzi tuoi!) e si tuffò a pesce. Passò due ore a mollo nell’acqua, e quando si svegliò era così raggrinzito che il Prof di Mignolo&Prof in confronto si sentiva liscio come se avesse appena fatto un’iniezione di botulino.
Appena aprì gli occhi, BiancaRei si trovò circondato da sette piccoli nanetti, dall’aria non molto sveglia.
<<E voi chi siete?>> domandò sbadigliando.
Il più alto, si fa per dire, fece un passo avanti e si presentò, presentando poi anche gli altri cosi.
<<mi chiamo Maxolo e questi sono Takaolo, Daichiolo, Kikiolo, Yamatolo, (per gentile concessione di B - Daman) e Cucciolo. Siamo i 7 nani.>>
BiancaRei li guardò stupito. <<io ne vedo sei..>>
<<Non infierire..>> singhiozzò Maxolo, che scoppiò in un pianto incontrollato.
Visto che i nanetti non lo avevano preso a calci per essersi intrufolato nella vasca idromassaggio, BiancaRei decise di ricambiare la gentilezza cucinando, visto che la cosa gli riusciva parecchio bene nonostante fosse straviziato e avesse messo piede in cucina una volta sola.. va beh, il suo è un dono! Avercene di doni come Rei.. (*ç* ndHisui)
Diverse ore dopo, BiancaRei si era addormentato sul divano, stanco per tutti i lavori domestici che quei nani infami gli avevano fatto fare.
Quando si svegliò, si trovò chiuso in una bara di vetro. Intorno c’erano i nani, vestiti come l’agente Smith di Matrix, che sorridevano malignamente. Proprio sopra di lui aleggiava un’oscura figura incappucciata, che rideva sguaiatamente. Poi l’ombra si tolse il cappuccio.
<<Hilary!>> esclamò BiancaRei, ma la sua voce arrivava debole all’esterno.
<<Sai cosa succede? Succede che se tu esci da quella bara, l’esplosivo che c’è sotto farà saltare in aria te e tutta la gente che ci sarà intorno>>
BiancaRei storse la bocca in una smorfia di disgusto.
<<E la mela avvelenata? Lo sapevo che non dovevi guardare C.S.I… fa male alla tua mente perversa..>>.
Hilary rise crudelmente, ma la sua risata fu interrotta da un grido.
<<TU!! BRUTTA XXXX PEZZO DI XXXX DISINNESCA QUELLA BOMBA O GIURO CHE TI XXXXX XXXXXXXXXXXXX XXXXX…>>.
Il cacciatore emerse dal folto del bosco brandendo armi di ogni genere, in groppa a un cavallo bianco e con un mantello azzurro.
<<Non solo non mi hai pagato per l’uscita di prima! Ora ti metti a rinchiudere i parenti nelle bare di vetro! Sei imperdonabile! Tanto più che sbavo dietro al tuo figliastro!>>. Nell’arco di dieci secondi il principe - cacciatore legò e imbavagliò la regina, soprattutto perché non ne poteva più di sentirla urlare, rinchiuse i nani in sei scatole e le spedì in Antartide con posta prioritaria. Poi prese in braccio BiancaRei e lo fece accomodare sul cavallo.
I due si allontanarono verso l’orizzonte, andando incontro al tramonto, (in)seguiti da due topi e da un regista.
END
Lettori: FINALMENTE! E’ FINITA! GRAZIE AL CIELO!
Hisui: scusatemi tanto.. ma oggi era il mio primo giorno di scuola e sto delirando peggio del solito..
Prof: tu, fetida feccia umana! Hai osato nominare il mio nome invano?
Hisui: ehm.. sì?!>.<Problemi?!
Prof: mignolo! Stai ponderando quello che sto ponderando io?
Mignolo: certo! Visto che mi chiamo mign - OLO vuol dire che sono io il settimo nano perduto!!
Prof: xxxx
Quentin Tarantino: Hisui!!!! Come ti sei permessa di citare senza permesso l’episodio di CSI che ho diretto io - me - medesimo?
Hisui: ehm.. oggi sono di poche parole..
QT: e va bene.. ti perdono se mi presenti quei due topi..
E fu così che Mignolo e Prof furono scritturati per l’ultimo episodio di Kill Bill.. come se non ci bastassero quelli che già ci sono.. ^^ Scusate, sono troppo delirante!